L'"orientamento orientale" delle chiese

Aperto da Eutidemo, 30 Dicembre 2022, 06:58:44 AM

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Eutidemo

Per tradizione la croce di Cristo fu eretta sul monte Calvario in modo da essere rivolta verso ovest; dunque i fedeli in preghiera dovevano rivolgersi a est, cioè in direzione del volto di Cristo Crocefisso
Inoltre, sempre secondo la tradizione, anche il Paradiso Terrestre veniva ritenuto, dai primi cristiani, collocato genericamente ad oriente.
L'est veniva quindi considerata la zona della luce e del bene: la "pars familiaris"; in contrapposizione con l'occidentale "pars hostilis".
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Di conseguenza, i padri conciliari di Nicea, nonostante che fino ad allora le umili e nascoste chiese fossero state orientate verso occidente (come le arcaiche San Pietro e San Giovanni in Laterano), nel 325 d.C., affermarono: "Ecclesiarum situs plerimque talis erat, ut fideles facie altare versa orantes orientem solem, symbolum Christi qui est sol iustitia et lux mundi interentur" (è talmente chiaro, che non necessita di traduzioni).
Nelle Costituzioni Apostoliche (II,7) del IV e V secolo, pertanto, veniva prescritto ai fedeli di pregare dirigendosi sempre verso l'est, e lo stesso celebrante durante l'"Actio Liturgica" doveva parimenti essere rivolto nella stessa direzione; per questo, fino al Concilio Vaticano II, il sacerdote dava necessariamente le spalle ai fedeli, dovendo, come loro, essere rivolto ad est mentre pregava.
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Conseguentemente a tali prescrizioni, si rese necessario costruire le chiese orientate con l'abside verso oriente e la facciata con la porta d'ingresso in direzione occidentale rispetto al baricentro della costruzione; così come sancito anche in una bolla di Papa Silvestro II (Gerberto d'Aurillac) il quale, in una delle sue bolle papali raccomanda esplicitamente il criterio "Versus Solem Orientem".
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Come precisato in tale bolla, tale criterio consisteva nell'orientare i luoghi di culto verso la direzione del punto dell'orizzonte in cui il Sole sorge; e, in particolare, secondo il criterio del "Sol Aequinoctialis", che utilizza il punto di levata dell'astro diurno quando la sua declinazione è pari a zero, cosa che avviene solamente agli equinozi.
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Alcune basiliche rispettano tale prescrizione, come la Cattedrale di Santa Maria del Fiore a Firenze:
Ed anche il Duomo di Milano:
Però, almeno stando a GOOGLE MAPS, esse sono orientate secondo "l'est magnetico", che differisce in maniera variabile nel tempo dall'"est equinoziale".
La Cattedrale di San Paolo a Londra, invece, "scarta" un poco a nord, sebbene di pochi gradi; forse proprio per rispettare l'"est equinoziale" dell'epoca.
(P.S. Le mie frecce indicano l'"est magnetico")
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Di fatto, però, molte chiese sono orientate un po' come capita:
- per ignoranza delle prescrizioni;
- per ignoranza dell'effettivo oriente equinoziale;
- per ragioni di carattere costruttivo;
-  per ragioni di carattere urbanistico (spazi disponibili);
ecc.ecc.
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Inoltre:
a)
In origine, per un certo periodo, fino alle Costituzioni Apostoliche (II,7) del IV e del V secolo, come accennato in premessa, i luoghi di culto furono in genere costruiti con l'abside diretta verso occidente invece che verso oriente; così come la stessa Basilica di S. Pietro, che ha mantenuto ancor oggi, più o meno, l'orientamento occidentale del preesistente circo di Nerone
b)
Successivamente, come detto, dalla seconda metà del 400, dopo le Costituzioni Apostoliche (II,7) del IV e del V secolo, le orientazioni vennero invertite e le chiese furono costruite con l'abside rivolta ad oriente; in modo che sia l'officiante che i fedeli pregassero rivolti nella direzione del sorgere del Sole.
c)
Durante l'VIII secolo, non si sa perchè, questa abitudine si interruppe di nuovo per alcuni anni, per venir poi ripristinata durante i secoli successivi.
d)
Infine, più o meno dal 1500 in poi, ognuno fece un po' come gli pareva.
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Il perchè delle variazioni di tendenza successive alla bolla di Silvestro II non sono ben chiare!
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Una cosa, però, sembra abbastanza evidente, per quanto riguarda gli scarti più o meno accentuati delle chiese che hanno continuato a scegliere l'"orientamento orientale"; se mi consentite il "calembour".
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Cioè che:
- prima del 1500,  non essendo diffuso in architettura l'uso della bussola, era necessario utilizzare le osservazioni astronomiche per determinare le linee equinoziale e meridiana, le quali, quindi, rispettavano rigorosamente "l'est equinoziale";
- dopo il 1500,  essendosi diffuso in architettura l'uso della bussola, per fare prima e risparmiarsi i calcoli astronomici, le chiese vennero in genere orientate secondo "l'est magnetico", che differisce in maniera variabile nel tempo dall'est astronomico a causa della declinazione magnetica locale e della sua variazione.
Tali discrepanze possono essere attualmente misurate dai moderni computer, consentendo così di ricostruire le direzioni astronomiche fondamentali per un certo luogo, nei tempi passati; e, quindi anche, più o meno, la data di costruzione delle chiese che rispettavano  rigorosamente il canone dell'est equinoziale.
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