Il nome che gli Inglesi danno agli animali è un "rivelatore" storico!

Aperto da Eutidemo, 23 Gennaio 2022, 10:11:58 AM

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Eutidemo

Che le parole di origine latina, "sparite" dal linguaggio britannico prima dell'anno mille, ci siano state "riportate" dai Normanni (i quali parlavano francese) soltanto dopo il 1066 è dimostrato soprattutto dalle denominazioni che gli inglesi utilizzano per identificare gli animali.
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Ad esempio, a tutt'oggi:
- se un inglese incontra un maiale in una fattoria, lo chiama "pig", che è la denominazione anglosassone di tale animale;
- se, invece, vuole ordinare un piatto di maiale in un ristorante, lo chiama "pork", che è la denominazione franco-latino-normanna di tale animale.
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Oppure
- se un inglese incontra un  "bue" in una fattoria, lo chiama "ox", che è la denominazione anglosassone di tale animale;
- al ristorante, invece, ordina "beef", dal latino "bos-bovis" e dal franco-normanno  "beouf".
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Ovvero ancora:
- se un inglese incontra un  "cervo" in una foresta, lo chiama "deer", che è la denominazione anglosassone di tale animale allo stato brado;
- al ristorante, invece, ordina una "venison", che significa "carne di cervo", e che deriva dal latino "venatio, venationis", cioè, "caccia(gione)".
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Questo accad(d)e perchè:
- gli Anglosassoni sottomessi dai Normanni, per parecchi secoli dopo la loro conquista, gli animali di pregio alimentare li vedevano soprattutto in qualità di servi della gleba, contadini e allevatori;
- i Normanni, invece, in qualità di "signori" e "dominatori" del territorio, li vedevano soprattutto ben arrostiti e cucinati sulle loro ricche tavole imbandite.
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Per quanto riguarda i "polli", gli inglesi, in idioma anglosassone, li chiamano "chicken", però, laddove, nei grandi magazzini, vengono venduti a fini alimentari, li devono cercare nella "poultry section"; ed è di tutta evidenza che "poultry" deriva dal latino "pullum, pulli", mediato dal franco-normanno "poulet".
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Ovviamente sarebbe sbagliato pensare che tali distinzioni siano sempre rigide, ricorrenti e rigorose!
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Ed infatti, oggi, al ristorante, gli inglesi ordinano "chicken", e non certo "poultry"; termine che sarebbe perfettamente comprensibile per il cameriere, ma alquanto bizzarro (come se noi, invece di "pollo arrosto", ordinassimo "pollame arrosto").
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Si tratta, però di distinzioni linguisticamente molto "significative" per capire che le molte parole inglesi di origine latina, sono quasi tutte derivanti da un "latino di ritorno" di origine franco-normanna.
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Alcune "denominazioni animali" anglosassoni, invece, sono rimaste tali e quali in ogni ambito: ma, in genere, per motivi specifici.
Cioè, "pour cause!", come dicevano in Normanni!
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Ad esempio, il "pesce", gli Inglesi lo chiamano "fish" sia quando lo pescano che quando se lo pappano a tavola; e non lo chiamano certo "poisson" con termine franco normanno.
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Ma, almeno secondo me, la cosa è spiegabile per due ordini di ragioni:
a)
In latino, che è una lingua indoeuropea come l'anglosassone, pesce si diceva "piscis piscis", e, in tardo latino colloquiale, veniva abbreviato in "pisc"; parola che suona in modo estremamente simile a "fish" (tanto che un romano antico e un anglosassosone si sarebbero capiti perfettamente, in un'osteria).
b)
Inoltre, la parola francese che significa "pesce", cioè "poisson", oltre a risultare diversa da tale termine originario indoeuropeo, somigliava in modo molto "preoccupante" alla parola "poison"...che vuol dire "veleno"!
Per cui, evidentemente, i conquistatori Normanni  si guardavano bene dall'ordinare ai loro servi Anglosassoni : "Je voudrais du pois(s)on, s'il vous plaît!"!"
Meglio evitare sgradevoli equivoci.
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Ma questa è solo una mia congettura; come, peraltro, buona parte delle altre! ;)
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