Il fratello di Cristo e i culti apocalittici

Aperto da InVerno, 11 Settembre 2019, 11:54:42 AM

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InVerno

Intorno al 1830 un giovane ragazzo delle campagne cinesi di nome Hong Xiuquan prova a superare l'esame di stato per diventare un funzionario statale. Superare l'esame per lui avrebbe significato abbandonare la classe degli "Hakka", gli immigrati poveri e mal voluti, ed entrare a far parte della nuova borghesia urbana. L'intero villaggio punta su di lui e lo finanzia economicamente nel tentativo di avere un contatto a Pechino, ma il ragazzo seppur molto intelligente a detta di tutti, viene bocciato per ben tre volte dai commissari di stato.

Preso dalla disperazione, anche viste le alte aspettative di tutti su di lui, Hong si chiude in camera e fa esperienza di deliri e visioni. In una di questa vede un uomo anziano che gli porge una spada, in una successiva un uomo più giovane che gli insegna ad usarla. Inizialmente Hong non da peso a questa esperienza, finchè non trova sugli scaffali un libro che parla della religione cristiana, scritto da un missionario protestante. Viene immediatamente preso da un intuizione.. Quell'uomo anziano deve essere stato Dio in persona, mentre l'uomo più giovane era sicuramente Gesù. Si convince allora di essere stato scelto da Dio e Gesù per combattere i demoni in Cina, che nel suo caso sono rappresentati dalla dinastia Qing, rea non solo di averlo bocciato all'esame ma anche di comandare ingiustamente sul sud della Cina, regione etnicamente più legata alla dinastia Han e che ultimamente mal sopportava il regno dei Qing a Pechino. Si convince non solo di ciò, ma anche di essere il fratello minore di Cristo.

Per qualche tempo lui e suo cugino vagano per le campagne cinesi provando a convincere i compaesani, ma vengono solo presi in giro e scacciati. A tempo debito la "buona novella" di Hong comincia a far presa sulla popolazione, e lo stesso riesce a radunare un esercito di ribelli. L'esercito cinese è nel frattempo occupato su altri fronti, e non riesce a sedare efficacemente la rivolta che si estende all'intero sud della Cina, conquistando in poco tempo ben seicento città in sedici delle diciotto province cinesi. Hong stabilisce la capitale del "Regno Celeste" a Nanchino, ove crea lo stato utopico che più gli aggrada. Pena di morte per chi divorzia, per chi usa droghe, per gli adulteri e i poligami, il sesso proibito anche nei rapporti coniugali. Ma non solo, abolizione della proprietà privata, redistribuzione delle terre, creazioni di "comuni" familiari, irregimentamento dei contadini in eserciti popolari. Massacri di violenza inaudita accompagnano l'ascesa di Hong al trono celestre, alla destra del padre, ma quando egli ci arriva davvero, nel suo nuovo palazzo a Nanchino, decide che la miglior cosa da farsi mentre fuori regna il chaos, è costruirsi un gigantesco harem e banchettare giorno e notte. Tutto il sud della Cina è in rivolta.

I Qing finalmente si liberano le mani dalle guerre con i francesi e decidono che è il momento di insegnare a Hong che cosa è l'esercito imperiale.. Hong non cede, nonostante le notizie delle sconfitte militari arrivino a palazzo, ordina di non indietreggiare di un solo passo ai suoi generali. Tuttavia le provviste cominciano a mancare, e ad Hong non rimane che trarre ispirazione nella Bibbia. Così come Mosè e gli israeliti si cibarono di manna nel deserto anche i suoi avrebbero fatto, e ordina ai suoi di uscire nei boschi e raccogliere qualsiasi cosa sia anche vagamente edibile. I servitori seguono il suo consiglio e gli portano delle bacche selvatiche. Lui le mangia convinto di assaggiare la manna divina, ma in realtà si becca una intossicazione alimentare. Muore. Il Regno Celeste di Nanchino perso il suo leader non perde la motivazione, e continuerà a combattere i Qing fino all'ultimo uomo.

Il conflitto che seguirà e che sarà necessario ai Qing per riportare l'ordine sarà la guerra civile più sanguinosa e truculenta del secolo, gli storici stimano essa sia costata quasi venti milioni di morti, quanti la prima guerra mondiale.

Hong muore e verrà dimenticato dalla storia occidentale ma rimarrà nelle menti dei cinesi per parecchio tempo. In particolare, mezzo secolo più tardi, colpirà l'immaginazione di un giovane cinese con strane idee per la testa e che gli occidentali questa volta impareranno a conoscere..
un tale Mao Zedong.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

anthonyi

Ciao Inverno, non conoscevo questa storia, e direi che è molto interessante. Nel modo in cui viene dipinto il continente asiatico dai narratori della chiesa cattolica, sembra essere un luogo ostico per le innovazioni religiose, e invece un ragazzo trombato all'esame ha fatto quello che ha fatto. Quello che mi domando, però, essendo egli partito da una spinta religiosa, non ha cercato di costruire una qualche forma di religiosità, con tanto di celebrazioni rituali e clero ? Da quello che tu dici sembra non lo abbia fatto, forse è per questo che non ne è rimasta nessuna memoria.
Un saluto.

InVerno

Penso che ne sia rimasta poca memoria perchè è una storia alquanto bizzarra, almeno in Europa nessuno pareva averci capito niente e si schierarono con i Qing perchè li ritenevano commercialmente più affidabili. Se l'Europa presa da una spinta "missionaria" avesse finanziato Hong, probabilmente i Qing sarebbero caduti definitivamente. I Qing inoltre si adoperarano per una damnatio memoriae con i fiocchi, il corpo di Hong per esempio venne sparato in un cannone (tanto per dire quanto ne volevano sentir parlare di nuovo). I comunisti cinesi poi lo "riscopriranno" , a Marx non era piaciuto per niente. Il "Regno dei cieli" comunque era una teocrazia, perciò i riti religiosi erano uniti a quelli del potere. Hong sosteneva di ricevere le leggi del suo regno attraverso degli stati di trance e di delirio in cui comunicava direttamente con Dio. Eventualmente anche altri suoi sottoposti e generali cominciarono a sostenere di parlare con Dio, il clero era militarizzato. Pare che Hong avesse elaborato un sincretismo tra cristianesimo e tradizioni cinesi, ma quanto fosse approfondito teologicamente non saprei. L'espressione del credo di Hong sta nelle sue misure sociali, dall'abolizione della proprietà privata, all'eguaglianza tra uomini e donne, la ricostruzione dei nuclei familiari. Penso fosse quello il suo modo di portare il regno dei cieli, è ricordato come l'origine dell'utopismo moderno in Cina.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia