Forse si è finalmente scoperto chi era il famoso "serial killer" ZODIAC!

Aperto da Eutidemo, 29 Novembre 2021, 13:46:00 PM

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Eutidemo

Da qualche settimana, sui giornali e in TV, sta rimbalzando la notizia che "forse", dopo mezzo secolo, si è finalmente  scoperta l'identità del famoso "serial killer" ZODIAC; si tratterebbe di Gary Francis Poste, un veterano dell'Aeronautica degli US che venne congedato dopo un incidente.
Sempre ammesso che la notizia sia fondata, la cosa davvero buffa è che, nel 1969, in pratica, ci avevo "quasi" azzeccato pure io!
;D
Ecco in che modo.
;)


                                                    SINTESI DELLA VICENDA
L'appellativo ZODIAC venne coniato dallo stesso "assassino seriale" in una serie di lettere inviate alla stampa dall'agosto 1969 fino al 1974; le quali contenevano anche quattro messaggi cifrati, due dei quali rimangono ancora senza una  soluzione certa.
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Due lettori del San Francisco Chronicle, Donald e Bettye Harden, già nel 1969, riuscirono a risolvere uno dei crittogrammi, che però non rivelava assolutamente niente sull'identità dell'assassino; ed infatti il messaggio delirante si limitava a dire che Zodiac uccideva per piacere e con la certezza che le sue vittime "sarebbero diventate i suoi schiavi nell'aldilà!".
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Il secondo crittogramma  inviato da Zodiac (il cifrario 340),  ha resistito agli attacchi dei code-cracker per 50 anni, fino al 5 dicembre 2020, quando David Oranchak, Sam Blake e Jarl Van Eycke hanno svelato il suo contenuto, che sarebbe il seguente: "Spero vi stiate divertendo molto nel tentare di prendermi ma non ero io nel programma televisivo che cercava di fare il punto su di me. Non ho paura della camera a gas perché mi manderà in paradiso dove ho già mandato gli altri, adesso ho abbastanza schiavi che lavoreranno per me. Gli altri che non vi hanno nulla sono spaventati dalla morte. Non sono spaventato perché so che la mia nuova vita sarà viva e facile in paradiso".
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A differenza di quello decodificato nel 1969, questo crittogramma è sempre stato considerato molto più complesso, suggerendo l'idea che l'assassino si sentisse frustrato dal fatto che il primo crittogramma fosse stato decifrato troppo facilmente; comunque, come giustamente osserva Oranchak,  "Il messaggio ...è la solita spazzatura che il killer amava scrivere. Voleva solo fare del male alle persone e spaventarle". Ma, di sicuro, neanch'esso lasciava trapelare alcun indizio circa la sua identità!.
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Mancava, però, la soluzione dei restanti due messaggi,  dove ZODIAC "diceva" di voler rivelare il suo nome, ritenuti troppo brevi per consentire un'adeguata verifica delle innumerevoli soluzioni proposte nel corso degli anni; fino a che, nel giugno 2021, un ingegnere marocchino di nome Ziraoui ritenne di averne decifrato uno dei due così: "Il mio nome è... KAYR'". 'Kayr', secondo Ziraoui, sarebbe uno dei refusi comuni nei messaggi di 'Zodiac' e starebbe per 'Kaye', ovvero Lawrence Kaye, uno dei sospetti nell'inchiesta sul serial killer.
Tuttavia sembra che gli esperti abbiano bocciato le rivelazioni di Ziraoui; ad esempio, David Oranchak, il capo del team che decifrò il 'Cipher 340', al riguardo, ha dichiarato, "Sono state proposte centinaia di soluzioni per lo Z13 e lo Z12, ma è praticamente impossibile determinare se una di queste sia corretta".
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Per cui, almeno stando agli esperti, il crittogramma di 13 caratteri, nel quale ZODIAC dichiarava "My name is...", a tutt'oggi ancora non è stato decrittato.
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Tuttavia, "indipendentemente dai messaggi cifrati", in base ad "altri indizi circostanziali", un gruppo di specialisti composto da 40 ex investigatori, e membri dell'intelligence militare, chiamati "Case Breakers" ha recentemente dichiarato a "Fox News" di aver identificato il famoso killer ZODIAC, nella persona di Gary Francis Poste, un veterano dell'Aeronautica USA; il quale venne congedato dall'USAF (US AIR FORCE) dopo un incidente, e che è deceduto nel 2018.
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Non so se tale "rivelazione" sia da considerarsi davvero "definitiva"; però, almeno stando a quello che leggo (e nonostante alcune critiche), a me sembra che possa considerarsi abbastanza "attendibile".

                                      LA MIA "SOLUZIONE" DEL SETTEMBRE 1969
Nell'autunno del 1969, stavo seguendo un corso di "crittografia" (nel quale sono risultato un allievo alquanto mediocre, con un punteggio di solo 46 su 60), e, nel contempo, anche un corso di "steganografia" (nel quale, invece, ebbi un risultato molto migliore,  con punteggio di ben 60 su 60); per cui, "per esercizio", cercai di risolvere l'"enigma" proposto da ZODIAC solo sotto il secondo aspetto, senza minimamente tentare di cimentarmi nel primo.
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Pertanto, mentre tutti si interessavano al contenuto delle "lettere" che il "serial killer" spediva ai giornali (le quali contenevano i famosi misteriosi messaggi in cifra), io mi ero concentrato soprattutto sulle "buste" che le contenevano; ed infatti avevo notato che almeno una era stata spedita per "posta aerea".
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E, poichè tutte e tre le lettere erano state spedite a tre quotidiani dello stesso Stato in cui si erano verificati gli omicidi (San Francisco Chronicle, Vallejo Times-Herald, e San Francisco Examiner), mi chiedevo per quale ragione il "serial killer" le avesse inviate loro per posta aerea; o, almeno, quella al San Francisco Chronicle, stando alle foto sui giornali.
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Inoltre, "air mail" a parte, mi sembrava strano anche il semplice fatto che le lettere di ZODIAC fossero state inviate per "posta"; ed infatti, all'epoca, i criminali non inviavano pressochè mai  i loro messaggi per "posta" ai giornali, ma li lasciavano nei luoghi più disparati, invitando i giornalisti interessati ad andarseli a recuperare "di persona".
Per fare un  esempio (per farne uno dei più famosi tra i molti meno noti), un giornalista de "Il Messaggero" ricevette una telefonata di un brigatista che lo avvisava di avere lasciato un comunicato delle Brigate Rosse in un cestino dei rifiuti di piazza Gioachino Belli, nel quartiere romano di Trastevere (il volantino annunciava "l'avvenuta esecuzione del presidente della Dc Aldo Moro"); e così avvenne in molti altro casi.
Non certo per "posta"!
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Peraltro, sebbene dalla foto in mio possesso non fossi in grado di riconoscere il francobollo apposto sulla busta inviata da ZODIAC, poichè, però, su di essa c'era chiaramente apposto il timbro "VIA AIR MAIL", facendo ricorso alla mia collezione di francobolli, rilevai che, solitamente, su di essi appariva la scritta "US POSTAGE AIR MAIL"
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Per cui, secondo la mia (molto) fantasiosa ricostruzione "steganografica":
- "US" doveva essere letto, non necessariamente come "United States", bensì come "US" l'accusativo di "WE" (NOI); cioè, un "IO" sotto forma di "plurale maiestatis", auto-accusativo del killer (a meno che non si trattasse di "killer" che agivano in gruppo);
- "VIA AIR" doveva essere letto come "AVIATOR" (aVIAtor, AvIatoR), ossia come un pilota di areo civile o militare;
- "MAIL(MAN)" (o "POSTAGE"), doveva corrispondere, più o meno al cognome dell'aviatore, visto il suo "inusitato" ricorso alle "poste" per inviare i suoi messaggi.
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Cioè: "US AVIATOR MAIL", che, guarda caso, corrispondeva alle 13 lettere dell'incomprensibile "crittogramma" scritto sulla lettera.
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Pertanto ritenevo che se l'FBI avesse fatto una cernita dei piloti, civili o militari, con un cognome "MAIL(MAN)" (o "POSTAGE") residenti in California, facendo una comparazione con la grafia dell'anonimo killer, "forse" sarebbe riuscito a individuarlo.
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All'epoca, tale mia ricostruzione "steganografica" venne bocciata da tutti come eccessivamente "fantasiosa" (per usare un blando eufemismo); e mi associo senz'altro anche io a tale "bocciatura", perchè, in effetti, si trattava di una congettura "steganografica" davvero  un po' troppo "sbrigliata"!
Ritengo, quindi, che, se davvero il "serial killer" ZODIAC era davvero G. Francis POSTE, un veterano dell'AERONAUTICA degli US, io ci avevo, sì, "quasi azzeccato"; ma soltanto per una mera quanto bizzarra "coincidenza".
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Ed infatti:
- che il killer potesse fare di cognome "POSTE", in lingua italiana, non mi era passato neanche per l'anticamera del cervello (io pensavo a "poste" o "affrancatura" in lingua inglese);
- peraltro, io avevo ipotizzato che fosse un "pilota d'aereo", mentre è stato precisato dai "media" che G. Francis "POSTE" era, sì, nei ruoli  dell'"AERONAUTICA" militare USA, ma non viene chiarito se in qualità di aviatore.

                                LA MIA "(NON) SOLUZIONE" DEL NOVEMBRE 2021
A prescindere da chi effettivamente fosse ZODIAC, secondo me, in base al suo comportamento complessivo e alla sua abilità "crittografica", se ne può senz'altro dedurre che:
- era "crudele" come una iena;
- era sicuramente "matto" come un cavallo;
- però non era certamente uno "scemo"!
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Pertanto, essendo un esperto "crittografo", se ZODIAC avesse "davvero" "crittografato" pubblicamente il suo nome e il suo cognome, sarebbe stato davvero un completo "imbecille"; ed infatti ogni crittografo sa benissimo, che, quello che un uomo è in grado di "cifrare" oggi, per quanto abilmente, un altro uomo sarà sicuramente in grado di "decifrarlo" domani.
Soprattutto all'epoca, quando i programmi di "cifratura" e "decifratura" dei "computer" erano ancora ai primordi.
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Ed infatti, essendo un esperto "crittografo", ZODIAC si è divertito a "crittografare" messaggi abbastanza lunghi e complessi, ma completamente inutili per consentire alla polizia di poterlo individuare: come, appunto, il cifrario 340, di cui sopra ho riportato l'insulsa "conversione in chiaro", la quale Zodiac sapeva benissimo che, prima o poi, si sarebbe inevitabilmente scoperta (ma senza recargli alcun danno).
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Ma il messaggio breve, di soli 13 caratteri, secondo me, pur usando gli stessi simboli degli altri, in realtà non è affatto un "crittogramma", bensì è solo un accostamento del tutto casuale e "randomico" di segni grafici, senza il benchè minimo "significato"; o meglio, "ruotando" il sistema di cifratura dei messaggi più lunghi, potrebbe assumere "qualsiasi significato".
Il che equivale,  appunto, a NESSUN SIGNIFICATO!
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              IL "SIGNIFICATO", LO "SCOPO" E L'"OBBIETTIVO" DI UN MESSAGGIO IN CODICE.
Come ben noto in ambito "militare" (e, soprattutto, "spionistico"), ma anche "in generale":
a)
Il "significato" di un "messaggio in codice" consiste semplicemente nella sua "conversione in chiaro"; ad esempio "Vfgretfgretedfrgtrertyrewqweerrrere!" potrebbe significare "Oggi e davvero una bella giornata per andare al mare!".
b)
Lo "scopo" di un "messaggio in codice", invece,  viene generalmente inteso come il "movente" che ci spinge ad inviare quel determinato messaggio; ad esempio, nel caso di ZODIAC, potrebbe sicuramente essere stato quello di attirare l'attenzione del pubblico, per gratificare il suo narcisistico ed ipertrofico "ego".
c)
L'"obiettivo" di un "messaggio in codice", infine,  è il termine comunemente utilizzato per identificare il "fine" del messaggio; cioè la "meta" a cui vogliamo arrivare per mezzo di esso.
Nel caso di ZODIAC, quindi, l'"obiettivo" che si prefiggeva potrebbe sicuramente essere stato quello di:
- occupare e confondere la polizia e i curiosi nell'interpretazione dei veri "crittogrammi" (lunghi e complessi), i quali, alla lunga, avrebbero inevitabilmente rivelato il loro "deludente" significato;
- illudere la polizia e i curiosi che, quindi, visto che i "crittogrammi" (lunghi e complessi), avevano rivelato il loro significato, questo voleva dire che anche quello/i brevi in cui dichiarava di aver crittografato la sua identità, una volta decifrati, avrebbero consentito di scoprire chi era.
Mentre, invece, secondo me, lui non si è mai neanche lontanamente sognato di comunicare la sua identità; neanche con la più "blindata" cifratura del mondo!
Come ho detto, era matto, ma non era fesso!
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