Dopo la modernità... un Nuovo Medio Evo. Conflitto in Ucraina e futuro.

Aperto da PhyroSphera, 12 Aprile 2024, 00:32:46 AM

Discussione precedente - Discussione successiva

PhyroSphera

Si parla ancora tanto di postmoderno e postmodernismi, dimenticando spesso che si tratta di considerazioni, di eventualità. Sicuramente però l'uso di queste categorie ha rivoluzionato il modo di pensare la storia. Coloro che le pensano come un destino certo per tutti, non le scelgono e ne restano fuori; e molti che le accolgono sentono di essere come i primi uomini che raggiunsero la luna, ma questa può essere un'illusione. Esse non hanno introdotto ma solo additato la molteplicità dei parametri storici, hanno liberato gli eventi da una reciproca incomunicabilità, tuttavia molti mondi si sono ritrovati così in una non desiderata prossimità o contiguità, se non proprio promiscuità. La storia a volte trascina, non sempre la si guida; e il mondo postmoderno, per certi versi salvifico, per altri versi diventa una opzione cui stare in guardia o da rifiutare, una via da cui fuoriuscire o tornare indietro. Non per tutti va così; e non tutti lo rifiutano per un giudizio negativo...
Io ne vissi la dimensione con la creatività artistica, un volumetto di poesie che raccontava di me più di quel che poi mi sarebbe sembrato... Eppure sapevo che poteva o forse doveva essere solo un momentaneo vagabondaggio per i tempi della storia. Infatti, non tardò a imporsi, nuovamente all'attenzione, il titolo di un libro del filosofo russo Nikolaj A. Berdjaev: Nuovo Medio Evo; un pensiero che mi risultò sùbito familiare, che si imponeva alla mia intuizione con pochissimo, come il materializzarsi di un mosaico da pochi frammenti.
Il precipitare degli eventi politici internazionali negli ultimi anni ha reso questa espressione particolarmente significante. La tragica evenienza del conflitto armato in Ucraina a detta di molti sembra aver riportato l'orologio della storia indietro fino alla Prima Guerra Mondiale, intanto però sembra esser nata una nuova opposizione fredda come ai tempi della competizione Usa-Urss; forse nessuna delle due cose è del tutto vera, e a dire molto di più è la situazione religiosa del Paese.
Una parte della Chiesa Ortodossa Russa in Ucraina abbandonava il Patriarcato di Mosca per quello di Costantinopoli; poi la restante parte si distaccava da Mosca, restando russa; tutto ciò dopo che i greco-cattolici si erano riavvicinati al Vaticano. Questo che sembrerebbe l'anticipazione del conflitto potrebbe invece essere visto come una indicazione degli altri fatti che sarebbero dovuti accadere: non un Paese conteso dalle due maggiori potenze atomiche, non uno Stato obbligato a decidere tra la protezione americana o russa, ma un luogo divenuto neutrale, dai vari destini, secondo le varie vicende, compresa ancora quella della Rus' di Kiev, senza che la molteplicità spezzasse l'unità. Ma i dissidi religiosi incontravano delle mancate interpretazioni o delle interpretazioni sbagliate. Il cosiddetto Equilibrio del Terrore, dai primi esperimenti nazisti per la realizzazione degli ordigni atomici alle distruzioni di Hiroshima e Nagasaki e alle cessioni dei progetti atomici ai sovietici, prevaleva, tra le ipocrisie della amministrazione Biden e il revanscismo in Russia. Ma dove la verità della storia? Nel precipitare degli eventi bellici, nelle minacce implicite americane e nelle ritorsioni russe, nel ritorno alle trincee, o nei confronti-scontri tra le alte autorità della chiesa ortodossa? Quale senso avevano ed hanno questi? Sicuramente un altro da quello che la politica dei grandi Stati ha tentato di conferirvi...
Si manifesta in tale dissidio religioso un evento diverso, che le armi moderne o le minacce di distruzione non possono seguire. Non un ritorno al passato dell'Evo di Mezzo, quando fanti e cavalieri provavano a rendere onore alle chiese; ma l'abbandono delle nuove armi e minacce a sé stesse, e l'avvio di un percorso senza scorte... e questo non è evidente nella Russia di Kyrill ma nelle chiese ortodosse russe in Ucraina, con la resistenza non-violenta ai tentativi del regime di Zelensky di fare prevalere la russofobia nel Paese.
Mi pare questa la traccia del Nuovo Medio Evo, non un ritorno... Mentre scrivo questo smetto anche di lasciarmi suggestionare da quel titolo, che in fondo mi diceva altro da quanto il suo autore poteva pensare.

Mauro Pastore

anthonyi

Più che nuovo medioevo, l'attuale situazione della guerra, almeno da parte di Putin, sembra voglia riproporre un ritorno alla guerra fredda. 
Non sono pienamente d'accordo sul fatto che "la storia trascina", la storia la fanno gli uomini, e ciascuno ha il suo ruolo di trascinatore, anche se in parte trascinato dagli altri. E' per questo che Putin, da una parte manda cannoni e missili in ucraina, dall'altra manda menzogne in giro per il mondo occidentale, fa tutto parte dello stesso progetto. 

PhyroSphera

Citazione di: anthonyi il 12 Aprile 2024, 07:57:59 AMPiù che nuovo medioevo, l'attuale situazione della guerra, almeno da parte di Putin, sembra voglia riproporre un ritorno alla guerra fredda.
Non sono pienamente d'accordo sul fatto che "la storia trascina", la storia la fanno gli uomini, e ciascuno ha il suo ruolo di trascinatore, anche se in parte trascinato dagli altri. E' per questo che Putin, da una parte manda cannoni e missili in ucraina, dall'altra manda menzogne in giro per il mondo occidentale, fa tutto parte dello stesso progetto.
Preciso che io non ho detto che il nuovo medio evo sia il conflitto armato in Ucraina..

Mauro Pastore 

Ipazia

Mi pare piuttosto uno scontro di imperi che di religioni, l'attuale; per cui vedrei più analogie con l'imperialismo antico che con i feudi, califfati e regni marcatamente religiosi del medioevo (teocrazie, crociate, jihad, investiture, eresie,...).
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

PhyroSphera

Sono passati tanti mesi dall'apertura di questa discussione.
Il regime di Putin aveva mantenuto le ritorsioni, ultimamente riducendole, alla minacciosità americana e al tentativo in Ucraina di sobillare la NATO invocando la completa distruzione della Russia. Certo tali ritorsioni sono state di lega diversa, una politica-spettacolo esplicitamente tale, se ci si pensa bene, non così da Biden che, anche se sommessamente, minacciava direttamente chi non aveva iniziato questo brutto "gioco".
Le benedizioni di Kyrill agli ordigni atomici non erano un invito a farli esplodere; io le interpretavo come una preghiera perché non esplodessero e una buona conoscenza dell'Ortodossia lo confermerebbe senza lasciar dubbi.
Il mio pensiero resta in massima parte volto alle chiese cristiane in Ucraina, quali segni di una possibilità diversa. La resistenza dei russi ortodossi continua in Ucraina ed altrove, sotto minacce e iniziative contro la libertà religiosa basate sul tentativo di trascinare le istituzioni europee nel delitto. I cristiani in Ucraina mostrano - fosse pure involontariamente - che in Europa si può e si deve convivere tra Est ed Ovest.
Negli USA è risalito al potere presidenziale Trump, che ha definito quello di Zelensky un gioco alla Terza Guerra Mondiale dopo averlo bollato come dittatore ed anche avverso alla volontà popolare del suo Paese. Non si può né si deve negare che la eversione russofobica non ha prevalso, anche perché l'ONU non ha schedato l'intervento russo una invasione priva di altre motivazioni. Restano rigurgiti in Europa, dove l'amicizia al nazista Zelensky - che durante il conflitto definiva i russi non-uomini - purtroppo è ancora diffusa. In Italia prevale la linea multilaterale del Ministero degli Esteri, la quale provvidenzialmente vanificherebbe gli sforzi nazistoidi di molti leader europei.
Resta che la lite in armi non è saggia e che dovrebbe far posto ad antagonismi di tipo diverso. In Ucraina non solo pluralità anche alterità sono realtà che possono, anche misteriosamente!, convivere, fuori dalla massificazione di matrice stalinista e dai ciechi odi nazisti e nazistoidi.


MAURO PASTORE

InVerno

Citazione di: PhyroSphera il 04 Marzo 2025, 10:32:48 AMLe benedizioni di Kyrill agli ordigni atomici non erano un invito a farli esplodere; io le interpretavo come una preghiera perché non esplodessero e una buona conoscenza dell'Ortodossia lo confermerebbe senza lasciar dubbi.
Guarda che non stai parlando di qualche testo di duemila anni fa dove puoi interporre la tua arbitraria interpretazione, Kyrill è vivo e nel pieno delle sue funzioni di scendiletto dell'ìmperatore.

Andiamo a "interpretarlo" insieme :
"I cristiani non hanno paura della cosiddetta fine del mondo, aspettiamo il Signore Gesù, che verrà nella grande gloria, distruggerà il male e giudicherà tutte le nazioni", ha detto il capo della Chiesa ortodossa russa, chiarendo che "non bisogna aspettare passivamente la seconda venuta, ma, al contrario, è necessario essere guerrieri del Signore". nov 2024

Quindi hai interpretato male, i cristiani secondo Kyrill aspettano con gioia e speme la fine del mondo, e devono agire attivamente per innescare quelle bombe che Kyrill definisce "frutto della divina provvidenza" senza preoccuparsi di peccare, infatti stando a Kyrill i soldati in guerra sono stati "lavati di tutti i peccati". Sembra di essere al tempo delle crociate e invece siamo nel 2024, con uno zuccone religioso preservato in formaldeide e usato per la barba morbida, perfetta per pulire i piedi rugosi dell'imperatore.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

PhyroSphera

Citazione di: InVerno il 04 Marzo 2025, 19:26:06 PMGuarda che non stai parlando di qualche testo di duemila anni fa dove puoi interporre la tua arbitraria interpretazione, Kyrill è vivo e nel pieno delle sue funzioni di scendiletto dell'ìmperatore.

Andiamo a "interpretarlo" insieme :
"I cristiani non hanno paura della cosiddetta fine del mondo, aspettiamo il Signore Gesù, che verrà nella grande gloria, distruggerà il male e giudicherà tutte le nazioni", ha detto il capo della Chiesa ortodossa russa, chiarendo che "non bisogna aspettare passivamente la seconda venuta, ma, al contrario, è necessario essere guerrieri del Signore". nov 2024

Quindi hai interpretato male, i cristiani secondo Kyrill aspettano con gioia e speme la fine del mondo, e devono agire attivamente per innescare quelle bombe che Kyrill definisce "frutto della divina provvidenza" senza preoccuparsi di peccare, infatti stando a Kyrill i soldati in guerra sono stati "lavati di tutti i peccati". Sembra di essere al tempo delle crociate e invece siamo nel 2024, con uno zuccone religioso preservato in formaldeide e usato per la barba morbida, perfetta per pulire i piedi rugosi dell'imperatore.
Kyrill dice di 'guerra metafisica', lo ha specificato; la 'fine del mondo' nel cristianesimo non significa catastrofe cosmica né umana; la presenza di Kyrill al fianco dei soldati significa l'affermazione che la Russia ha una ragione nell'opporsi a un certo Occidente politico, che è indubitabilmente satanico, ma non sta a indicare l'assecondamento degli spropositi militari moderni e contemporanei. Se qualcuno vuole qualcosa di meglio, non deve negare il poco che c'è.
Bisogna capire cosa sia il fenomeno religioso, studiare le religioni e "confessioni religiose", cercare di cogliere la presenza della Alterità negli accadimenti religiosi; non opporre ai dogmatismi, i quali sono imitazioni delle dogmatiche, tante petitio principii che tentano di far ignorare l'Alterità misteriosamente presente nella nostra vita. La vita è fatta anche di concentrazioni su ciò che Dio non è; ma se si assolutizzano questi episodi si acquistano problemi fino a finire nei guai e chi cerca di dissuadere gli altri dal retto considerare agisce contro la vita, anche contro la propria.

MAURO PASTORE

Discussioni simili (3)