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Caligola e Nerone

Aperto da Pensarbene, 16 Marzo 2023, 03:56:22 AM

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Pensarbene

CALIGOLA

Caligola, uno dei Cesari più efferati della storia, è un caso interessante di metamorfosi psicologica e comportamentale!Nel corso della prima parte del suo regnare, fu un sovrano abbastanza equilibrato anche se noto per le sue  intemperanze.
Poi, all'improvviso, mutò atteggiamento diventando cattivo e spietato!
Il motivo di questa metamorfosi non è noto, ma si pensa dovuto a una epilessia o malattia similare.Da quel che si sa, soffriva di sintomi che ne suggerivano l'esistenza e il fatto famoso del cavallo nominato senatore lo testimonia anche se non ne è sicura la realizzazione pratica.
Umoristicamente, immagino questa dichiarazione di Caligola davanti ai senatori:

quoniam senatores honesti et honorati sicut asini agunt, ego Caligula, imperator Romanus, donum tibi dare decrevi! Senatorem equum facio, ut sapientiae habeas!

visto che voi onorevoli e onorati senatori vi comportate come asini io Caligola imperatore romano ho deciso di farvi un regalo! Nomino senatore il mio cavallo così che possiate avere una fonte di saggezza!

NERONE

È il 18 luglio del 64 d.C.Roma brucia e, si dice, Nerone celebra l'evento suonando la cetra e cantando affacciato a una finestra del suo palazzo: una bugia che va chiarita.Durante i giorni dell'incendio, Nerone era in viaggio verso la Grecia dove si sarebbe tenuto un convegno di poeti e di artisti.Nerone amava la poesia e la musica, non era un grande artista ma era convinto di esserlo!Viaggiava con decine di carri e un centinaio di accompagnatori ben lontano dalla capitale dell'Impero.Quando scoppiò l'incendio, alcuni messi si precipitarono sulle sue tracce per avvisarlo del fatto.Quando l'Imperatore seppe, ritornò sui suoi passi e arrivò a Roma ad incendio finito!A proposito di quell'incendio, le cui cause sono ignote, vi posso dire questo: tempo prima, Nerone aveva convocato il suo stato maggiore e alcuni architetti per discutere i pericoli presenti in città.Roma era costellata di fuochi in tutte le strade, specialmente di notte, le case non erano certo ignifughe e il pericolo di incendio si faceva sempre più probabile.Nerone voleva rifare il piano viario, diminuire la quantità di fuochi e migliorare la situazione, quindi ordinò ai presenti l'allestimento di un progetto urbano conseguente.Quando l'Imperatore partì per la Grecia, tutto sembrava andare come al solito, non c'era alcuna avvisaglia di un possibile incendio.Quindi, Nerone non poteva stare alla finestra manifestando la sua follia durante il fatto dato che era in viaggio da molti giorni ben lontano dalla capitale.Una delle bufale più famose e svalutanti una persona che, nonostante gli eccessi, non odiava di certo Roma e i suoi abitanti.

DOCUMENTI

https://www.storicang.it/a/incitatus-il-cavallo-che-rischio-di-diventare-console_14829#:~:text=Secondo%20lo%20storico%20Svetonio%2C%20in,avrebbe%20potuto%20svolgere%20perfettamente%20le

https://www.walksinsiderome.com/it/blog/did-nero-really-burn-down-rome-the-truth-behind-the-myth/

Socrate78

In effetti tutte le fonti da cui ricaviamo informazioni sulla vita e sull'operato dei Cesari derivano da scrittori che erano essi stessi senatori o comunque molto vicini all'aristocrazia senatoriale di Roma: se si analizza in maniera spassionata la storiografia si nota che gli imperatori che accettavano che il Senato mantenesse un certo potere e controllo sulla politica (anche se solo di natura formale e di mero consiglio) erano considerati saggi ed equilibrati, mentre coloro che volevano cancellare completamente o ridimensionare molto il potere del Senato erano ritenuti tiranni. Il metro di giudizio era quindi l'acquiescenza al potere senatoriale e non invece il modo con cui un imperatore trattava la plebe di Roma: Nerone ad esempio era benvoluto dalla plebe romana, ma nel momento in cui volle governare in maniera autonoma dal Senato (e dall'influenza della madre Agrippina e del filosofo Seneca) ecco che improvvisamente divenne un criminale per l'elite dei senatori. Il mutamento dell'atteggiamento di Caligola (che regnò solo quattro anni), invece, sembra fosse anche dovuto ad una difficoltà a riprendersi dal lutto per la perdita di una nonna a cui l'imperatore era molto legato.