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Bizzarie etimologiche

Aperto da Eutidemo, 09 Settembre 2024, 13:03:49 PM

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Eutidemo

Le "etimologie" sono spesso ricche di:
- "incertezze";
- "bizzarie";
- "coincidenze".
Cominciamo da una di queste ultime.
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I "TEOCALLI" AZTECHI.
Quando i "Conquistadores" sbarcarono in Messico, trovarono molti templi denominati, in lingua azteca "TEOCALLI".
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E, fin qui, nulla di strano!
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Una prima stranezza, però, consiste nel fatto che alcuni "TEOCALLI" erano dedicati al Dio azteco "Yacatecuhtli":
- il quale trascina sulle spalle una croce;
- e che, per giunta, sebbene gli Aztechi non portassero la barba, è dotato di una folta barbetta.
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Una stranezza ancora più notevole, risulta, peraltro, della somiglianza del termine azteco "Teocalli" e le parole, in greco antico, "Teocalia" ("θεός καλιά"); le quali denominazioni individuano entrambe la dimora di un dio.
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I "Conquistadores", comprensibilmente, pensarono subito che non si trattasse affatto di semplici coincidenze; bensì di una eclatante conferma della leggenda di San Brendano (anche noto come Brendan il Navigatore o il Viaggiatore,  un abate irlandese, del VI secolo DC).
La sua leggenda, infatti, è raccontata nella "Navigatio sancti Brendani" scritta da un autore anonimo irlandese del X secolo, dove sono riportati i suoi meravigliosi viaggi apostolici; alcuni dei quali lo avrebbero condotto anche sulle coste dell'America, dove avrebbe convertito i nativi alla religione cristiana.
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Peccato, però, che, almeno a quanto sembra, si trattava di una semplice, per quanto incredibile, coincidenza; come ormai concordano pressochè tutti gli storici della "meosoamerica" arcaica.
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I RE
E' noto che che tutti i popoli indoeuropei sono linguisticamente imparentati; ma, a volte, in modo così nascosto ed elusivo, che è difficile rendersene conto.
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Ad esempio, non è facile capire cosa avessero in comune:
- Numa Pompilio
- Vercingetorige.
- Teodorico
(ed anche molti altri sovrani).
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Avevano in comune il fatto di essere tutti e tre dei "re" (come dalle iscrizioni):
- Numa "rex"
- Vercingeto "rix"
- Teodo "rik"
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In particolare, quest'ultimo nome, è composto dai termini protogermanici "theod" ("popolo") e "rik" ("re"); e quindi può essere interpretato come "signore/re del popolo".
Ma partendo dai termini protogermanici "theod" (ovvero "thiud" in ostrogoto ed analoghe variazioni a seconda delle popolazioni), possiamo affrontare un discorso etimologico molto più vasto; sebbene pieno di dubbi e di incertezze, in quanto le principali lingue europee, dopo essersi "differenziate" da un originario ceppo comune, si sono a volte scambiati di nuovo dei termini dall'una all'altra, creando così, spesso, una gran confusione etimologica.
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GERMANI O TEDESCHI?
Visto che gli abitanti dell'Italia si chiamano Italiani, gli abitanti della Francia Francesi, gli abitanti della Russia Russi ecc. ecc., perchè mai, almeno di solito, gli abitanti della Germania vengono chiamati Tedeschi (Germani è corretto, ma molto più raro).
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Al riguardo, in linea generale, e sempre con largo beneficio d'inventario, si può supporre quanto segue:
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a)
Il termine Germania e Germani sembra che scaturisca dal modo con il quali i Celti definivano i loro "invasivi" vicini d'oltre Reno:
- "gair" (manni), che voleva dire uomini "vicini";
- oppure "ger"  (manni), che voleva dire uomini "urlanti".
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Poi, quando l'etnia degli "invasivi" vicini germanici d'"oltrereno" denominati "Franchi" invasero il nord della Gallia, sia pur fondendosi pian piano con i Galloromani, alla denominazione di "Germania", per definire i territori d'"oltrereno" preferirono il termine "Allemagne"; ed infatti, i territori d'"oltrereno", per un certo periodo, erano rimasti in buona parte ancora abitati dai loro "cugini germanici" di nome "Alemanni"!
Ed infatti, tutt'ora, i Francesi chiamano i tedeschi "les Allemands"!
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b)
I "Tedeschi", invece, si chiamano nella loro lingua "Deutschen", e "Deutschland" significa letteralmente "terra dei tedeschi" ("deutsch e land), derivando tale denominazione dal termine "theod" (e simili), che voleva dire semplicemente "popolo"; e, in latino nobiliare ed ecclesiastico, si usava il termine "theodiscus" (poi divenuto "tedesco") in opposto a "latinus", per indicare il popolo ignorante che parlava soltanto il tedesco volgare, ignorando il latino.
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In tedesco molto antico si diceva anche "diutisc", che significava "appartenente al popolo"; che, a sua volta, deriva dal tedesco protostorico "diot" (da cui "theod"), "popolo", "volgo".
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Il glossema "diot", peraltro, lo troviamo anche nel greco antico; ed infatti, nell'antica Atene, si definivano "idioti" ("ἰδιώτης") gli appartenenti al  "volgo" più ignorante, e che non si impegnavano nella vita pubblica.
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 Il tutto con beneficio d'inventario! :)
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