Menu principale

Seguire l'onda

Aperto da misummi, 02 Dicembre 2024, 08:11:58 AM

Discussione precedente - Discussione successiva

misummi

Il fotone esce dal campo quantico elettromagnetico come un fungo in una notte(metafora)
Qualificato come particella,non lo è,in effetti è una vibrazione del campo stesso che appare,fenomenologicamente,come "onda" e "corpuscolo" .
Quindi non ha una velocità,non ha massa, è una vibrazione o stringa o corda creata e retta dal continuum/discontinuum quantico ed elettromagnetico.
Da quando in qua una vibrazione creata da un campo ha una velocità? Una massa?Una materialità ? Dimensioni?Spazio? Tempo?
I fisici dicono che il fotone , a meno che non decada in qualcosa d'altro,ha una vita praticamente infinita 
Infatti ...è una vibrazione in un infinito che vibra di infinite vibrazioni, una danza sincronica e sintonica che appare come "cosmo visibile e invisibile" e ,sulla Terra ,come "terrestrialità"
L'apparente particellarità,studiata ,attualmente e a  fatica,dai fisici,è un mare di vibrazioni e quelle che si chiamano leggi di natura sono correlazioni e tensori quantici che sincronizzano e sintonizzano le infinite vibrazioni in una sistemica coerente con sè stessa e autoequilibrantesi pur nel suo continuo mutare e trasformarsi.
Dunque spazio,tempo dimensioni,velocità,distanze....non sono oggettività ma sostanziali fenomenologie di una sistemica generale che usa funzionalmente Informazioni!!!!
Il fotone non fa eccezioni,è una vibrazione del tutto,nel tutto e per il tutto.
Nel contempo ha una sua identità ma non nel senso scientifico tradizionale della parola.
Ad esempio che ne è dello stato corpuscolare quando passa la doppia fenditura come un'onda?
Lo butta fuori piastra e lo riprende subito dopo?
In un certo senso si,dimostrando che il fotone è una vibrazione,quindi un'onda che porta in sè una matrice completa che le permette di aprirsi apparendo come funzione d'onda e di chiudersi,apparendo come corpuscolo.
Ma il corpuscolo è esso stesso una vibrazione quindi una funzione d'onda,cioè,in pratica l'onda stessa in uno stato particolare.
Io sto aspettando che i quantisti capiscano meglio i campi e gli stati: non si parli più di onda e corpuscolo  e delle rispettive funzioni!
Si parli di "stato d'onda generale" e di "stato d'onda ristretto" ,si considerano questi due stati sovrapposti e si capisca finalmente che il fotone e tutto il resto esiste contemporaneamente su questi due stati d'onda potendosi manifestare una volta sull' uno una volta sull'altro ma senza perderseli mai,tutte e due, neppure per un momento!!



Il_Dubbio

Citazione di: misummi il 02 Dicembre 2024, 08:11:58 AMIo sto aspettando che i quantisti capiscano meglio i campi e gli stati: non si parli più di onda e corpuscolo  e delle rispettive funzioni!
Si parli di "stato d'onda generale" e di "stato d'onda ristretto" ,si considerano questi due stati sovrapposti e si capisca finalmente che il fotone e tutto il resto esiste contemporaneamente su questi due stati d'onda potendosi manifestare una volta sull' uno una volta sull'altro ma senza perderseli mai,tutte e due, neppure per un momento!!




In molta sintesi, questo aspetto quantistico che dai al fotone ce l'ha anche la materia, anche con quella si parla di onda corpuscolo.

Poi, non so se hai letto quello che avevo da dirti nell'altro topic, la meccanica quantistica non è solo funzione d'onda. Cioè esistono due teorie "equivalenti" (ovvero che danno gli stessi risultati) una è quella di Schondinger (appunto le funzioni d'onda) l'altra è quella di Heinserberg che utilizza le matrici. Per una questione di migliore "visualizzazione" si è scelto di presentare la meccanica quantistica con quella di Schondinger. Ma i fisici alla fine utilizzano anche (e forse quasi esclusivamente) le matrici.  

Effettivamente lo sanno anche loro che questa cosa di porre la questione come onda o particella porta a confondere. Qualcuno, con molta difficoltà, ha tentato di dare un nome diverso, che non sia ne un'onda ne una particella. Come se chiamarla in modo diverso ce la facesse apparire meglio. 

misummi

forse perchè nominano fenomeni come se fossero oggettivi mentre sono epifenomeni di altri soggiacenti probabili fenomeni.
Alla fine,anche le stringhe ipotizzate potrebbero essere dei fenomeni ....
Mi chiedo come voi tutti che cosa sia la realtà.
Per me è tutta questione di densità,concentrazione,gravitazione.
Vi faccio un esempio: un sasso ci sembra reale perché è compatto,denso,pesante....
L'aria è reale ma in fondo l'accettuamo per quello che è,se ci pensiamo diventa una cosa quasi irreale.Al contrario il vento ci sembra ben più reale!
Allora se voi immaginare di allontanare le cellule, le molecole e gli atomi gli uni dagli altri vedete la materia  evaporare,rarefarsi e alla fine vi ritrovate  in un vuoto percorso qua e là da lucine!
Tutto ciò è materiale  ma lo sembra di più quando si addensa,si condensa,si concentra,si massifica, diventa percettibile per noi e lo chiamiamo reale.
Quindi tutto che esiste è reale,sia esso macro,medio,micro,visibile,semivisibile o invisibile.
Allora,la fisica non relativistica e non quantistica studia tutti i fenomeni che noi consideriamo normalmente come reali, dagli oggetti stessi alle relazioni tra oggetti. 
Gli riesce abbastanza facile e verificabile,sperimentabile e falsificabile.
Il medio mondo, tutto sommato, per noi è considerabile come il vero e proprio reale per i motivi che ho spiegato prima.
Il macro già ci sfugge come spazio,tempo e dimensionie il micro...non parliamone....o meglio, parliamone ma non cerchiamo di capirlo come il medio!!!!
La scienza ha  un aspetto infantile, dal momento che è riuscita a capire, studiare e spiegare il medio mondo con una sufficiente esattezza,SI ILLUDE DI POTERLO FARE ANCHE NEL MACRO E,SOPRATTUTTO,NEL MICRO!
Ma il Macro e il Micro stanno fuori dalla nostra esperienza "normale" e "reale",non li possiamo VIVERE ma solo VEDERE E STUDIARE STRUMENTALMENTE.
E questo ce li rende automaticamente ALIENI nel senso esperienziale della parola: per noi esseri umani, l'universo e il micro universo sono mondi alieni,sostanzialmente irreali.
E questo anche restando a grandezze,dimensioni,forme,fenomeni non estremi!
Per questo io dico:" quando uno vuole salire nei Cieli o esplorare l'Inferno,meglio rimetterlo con i piedi per terra e la testa sulle spalle!" 

Il_Dubbio

Citazione di: misummi il 02 Dicembre 2024, 11:53:34 AMforse perchè nominano fenomeni come se fossero oggettivi mentre sono epifenomeni di altri soggiacenti probabili fenomeni.

Oggettivo in fisica sono solo ciò che si misura.

Ma equiparando quelli con la nostra vita di tutti i giorni, noi ci mettiamo la cintura di sicurezza quando entriamo in macchina non perchè ci serve per guidare, ma perchè con quel gesto ci stiamo proteggendo da un fenomeno probabile ovvero l'incidente. Chiudi a chiave la porta di casa, in realtà non è oggettivamente utile chiudere casa a chiave. Lo fai perchè c'è una probabilità che quel gesto ti tuteli dai ladri. 
Anche le nostre azioni sono oggettivamente senza senso se no in prospettiva di un fenomeno probabile e futuro. 

Pensi che il micro o il macro siano oggetti alieni perchè non si possono vedere. In realtà andrebbero messe sullo stesso piano anche cose che oggettivamente non si possono vedere ma che ci sono vicine nel mondo reale (come non si può vedere il tuo futuro e il motivo per cui metti in pratica azioni senza senso come mettere la cintura di sicurezza o chiudere casa a chiave). 

Il senso delle cose dipende dalla prospettiva come le guardi. Siccome ora tu sei dentro il tuo modo di vivere ti sembra che tutto abbia un senso. Ma chi sta fuori dalla tua portata le osserverà come se non avessero alcun senso. Un alieno che ti vedesse chiude casa o mettere la cintura di sicurezza si chiederebbe che senso ha fare quello che stai facendo.

Per questo la fisica non ci aiuta a vedere il senso nelle cose. 

misummi

Un alieno che ti vedesse chiude casa o mettere la cintura di sicurezza si chiederebbe che senso ha fare quello che stai facendo.
Anche perche loro entrano comunque!

iano

#5
Citazione di: misummi il 02 Dicembre 2024, 11:53:34 AME questo ce li rende automaticamente ALIENI nel senso esperienziale della parola: per noi esseri umani, l'universo e il micro universo sono mondi alieni,sostanzialmente irreali.
L'apparenza aliena potrebbe essere dovuta solo alla mancanza di quell'abitudine che ci rende intime le cose.
D'altra parte tendiamo a dire  reali le cose con le quali abbiamo sviluppato un intimità tale che sembrano venire da se, ma mi chiedo se riducendo in tal modo  la realtà alla dipendenze del nostro sentimento gli rendiamo così giustizia.
La tua predilezione nell'ipotizzare l'alieno ha la sua debolezza nel fatto che il sentire le cose aliene o meno a noi è propriamente una sensazione.
Io non escludo l'ipotesi aliena semplicemente perchè razionalmente non la si può escludere, ma l'alieno che tu ipotizzi secondo me sei proprio tu, nella misura in cui con il tuo tutto non hai preso sufficiente confidenza, e ciò non deve sembrare strano, perchè nella misura in cui noi siamo prodotto di evoluzione, ciò che nel tempo si produce non diviene automaticamente noi, così come automaticamente consideriamo ciò che già in modo consolidato siamo divenuti.
D'altra parte temo che stante la velocità con la quale ormai diveniamo non ci sia più il tempo di prendere tutta questa confidenza col nuovo noi, che rimane perciò in qualche modo a ''noi'' alieno, per cui con questa cosa qui dovremmo imparare a convivere, convivenza che comunque, seppure in subordine, è un modo di essere, con i suoi contro, ma anche con i suoi pro.
La tecnologia è aliena o meno a noi non in senso assoluto, ma solo in dipendenza di come tendiamo a considerarla.
C'è un esatto confine fra noi e il resto, o è la confidenza che sviluppiamo con le cose ad espandere il nostro confine fino ad inglobarle?
Io considererei i pro e i contro di questo possibile inglobamento, se ciò che inglobi poi diventa difficile da alienare se ciò dovesse mostrarsi utile in certi casi.
Il senso di alienazione potrebbe diventare una costante nella nostra evoluzione, per cui conviene provare a prendervi da qui in poi....confidenza.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

misummi


homo factus est solum
quod
 humanum est

l'uomo è fatto solo per
ciò che è veramente umano

IL RESTO VI FA IMPAZZIRE!

Il_Dubbio

Citazione di: misummi il 02 Dicembre 2024, 18:27:05 PMUn alieno che ti vedesse chiude casa o mettere la cintura di sicurezza si chiederebbe che senso ha fare quello che stai facendo.
Anche perche loro entrano comunque!

che risposta è questa? 

Ma hai compreso quello che volevo dire? 

Ora per me tu sei un alieno. Probabilmente lo sono anche io per te. 
Il fatto è che io cerco di venirti incontro mentre tu vai per la tua strada. 
Con quale diritto tu posti degli argomenti su un forum se poi ti prendi gioco di chi invece vorrebbe argomentare? 

Non è la tua area questa... dove dici quello che vuoi senza che quello che dici sia messa in discussione. 
L'idea di comunità, società ecc. non ti dicono nulla? Qua mi pare sia il ritrovo di gente che sputa solo il suo volere e il suo sapere senza mai cercare il dialogo. 
E certo, il dialogo potrebbe esserci tra persone che si comprendono, e parlano la stessa lingua. 
Ma un alieno forse avrebbe cercato un dialogo... perchè me li immagino curiosi. Qua invece mi pare siano tutti orgogliosi del loro credo e fedeli al loro primo pensiero.

Vado a parlare con gli alieni che è meglio vah... 


misummi