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Merito al merito

Aperto da misummi, 07 Dicembre 2024, 09:25:44 AM

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Il_Dubbio

Citazione di: misummi il 09 Dicembre 2024, 05:32:53 AMBeh...anche Einstein lo era, come tutti i geni!

Quindi tu saresti un genio come Einstein... :))


La domanda sull'energia del fotone bastava chiederla a wikipedia:

la quantità di energia è direttamente proporzionale alla frequenza elettromagnetica del fotone e quindi, equivalentemente, è inversamente proporzionale alla lunghezza d'onda. Perciò, maggiore è la frequenza del fotone, maggiore è la sua energia. Allo stesso modo, maggiore è la lunghezza d'onda del fotone, minore è la sua energia.

chiedere cos'è o perchè ecc. sono domande filosofiche.

misummi

#16
bene adesso non ti resta che dire con parole tue quello che hai copia incollato.
Sempre che tu l'abbia capito cosa che noi,plurale majestatico,dubitiamo.
In ogni caso,io,con le chat e le persone, discuto e non scopiazzo 8)


PS qui non si parla di quantità di energia del fotone  ma da dove il fotone prenda la sua energia, della fonte prima dell'energia del fotone.
  Sicuramente la frequenza EM e la lunghezza d'onda non creano energia al fotone ma semmai la influenzano.
Infatti:

"Assolutamente corretto!

La frequenza elettromagnetica (EM) e la lunghezza d'onda non creano l'energia di un fotone, ma ne definiscono la quantità.

È un po' come dire che la velocità di un'auto non crea l'energia cinetica, ma la determina. Più veloce va l'auto, maggiore è la sua energia cinetica. Allo stesso modo, più alta è la frequenza di un fotone (e quindi più corta la sua lunghezza d'onda), maggiore sarà la sua energia.

Per ricapitolare:

Energia del fotone: È una proprietà intrinseca del fotone, una "pacchetto" di energia elettromagnetica.
Frequenza e lunghezza d'onda: Sono caratteristiche dell'onda elettromagnetica associata al fotone. Sono legate tra loro da una relazione inversa: maggiore è la frequenza, minore è la lunghezza d'onda.
Relazione tra energia, frequenza e lunghezza d'onda: L'energia di un fotone è direttamente proporzionale alla sua frequenza e inversamente proporzionale alla sua lunghezza d'onda.1 Questa relazione è descritta dall'equazione di Planck: E = hν, dove E è l'energia, h è la costante di Planck e ν è la frequenza.
Quindi, in sintesi:

La frequenza e la lunghezza d'onda non creano energia, ma la quantificano.
Fotoni con frequenze più alte (e lunghezze d'onda più corte) portano con sé più energia.
Un esempio pratico:

Luce visibile: La luce rossa ha una lunghezza d'onda maggiore rispetto alla luce blu. Ciò significa che i fotoni di luce blu hanno un'energia maggiore dei fotoni di luce rossa. Questo è il motivo per cui i raggi ultravioletti (con una lunghezza d'onda ancora più corta) possono causare scottature, mentre la luce infrarossa (con una lunghezza d'onda maggiore) viene utilizzata per il riscaldamento.
In conclusione, la frequenza e la lunghezza d'onda sono strumenti fondamentali per caratterizzare i fotoni e la radiazione elettromagnetica in generale, ma non sono la fonte dell'energia che essi trasportano."

Capito?
Adesso vai a cercare la quantistica del pacchetto originale di energia del fotone e postala qui.
Anzi,ve la posto io:

"L'energia del fotone è un concetto affascinante e fondamentale nella fisica moderna.

L'energia del fotone: una proprietà intrinseca

Immagina il fotone come una piccola "particella" di luce. Questa particella, a differenza delle particelle di materia che conosciamo, non ha massa a riposo. Tuttavia, possiede energia. Questa energia non è qualcosa che il fotone "prende" da qualche parte, ma è piuttosto una sua caratteristica intrinseca, come la massa lo è per un elettrone.

Da dove viene l'energia del fotone?

La risposta a questa domanda è legata alla sua origine. I fotoni vengono creati (o emessi) in diversi processi fisici, tra cui:

Transizioni atomiche: Quando un elettrone in un atomo passa da un livello energetico più alto a uno più basso, emette un fotone. L'energia del fotone corrisponde esattamente alla differenza di energia tra i due livelli.
Decadimento radioattivo: Alcuni nuclei atomici instabili decadono emettendo radiazione gamma, che è composta da fotoni ad alta energia.
Accelerazione di cariche elettriche: Le cariche elettriche accelerate emettono radiazione elettromagnetica, ovvero fotoni.
In tutti questi casi, l'energia del fotone proviene dalla variazione di energia di un altro sistema fisico. Ad esempio, nell'emissione di un fotone da parte di un atomo, l'energia del fotone proviene dalla diminuzione dell'energia dell'elettrone atomico.
L'energia del fotone è una proprietà fondamentale e intrinseca di questa particella. Non è qualcosa che il fotone "prende" da qualche parte, ma piuttosto una manifestazione della sua natura ondulatoria e corpuscolare. L'energia del fotone è determinata dal processo fisico che lo ha generato e LA SUA QUANTITÀ dalla frequenza."
amen

misummi

Continuando a partire dalla sintesi:
"L'energia del fotone è una proprietà fondamentale e intrinseca di questa particella. Non è qualcosa che il fotone "prende" da qualche parte, ma piuttosto una manifestazione della sua natura ondulatoria e corpuscolare."
È questo che  mi interessa: il fotone può nascere dai fenomeni descritti oppure come vibrazione dal campo EM 
In quel caso,esce con un "pacchetto" di energia proprio che,per ora,la fisica quantistica non spiega se non in termini di quantità connesse alla frequenza e lunghezza d'onda