Le mie critiche alla sistemica

Aperto da Pensarbene, 27 Febbraio 2023, 07:43:51 AM

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Pensarbene

Gli scienziati e gli studiosi in genere, hanno un difetto comune: estrapolano o cercano di estrapolare il loro sapere, si "allargano" e tracimano negli ambiti altrui, perfino in luoghi che non hanno proprio niente a che fare con il loro sapere,pensare e agire.
Io amo la sistemica, conosco abbastanza bene la sua teorica e  applicazioni, la trovo interessante.
Nel contempo e per fortuna, io sono cresciuto in una famiglia libera da totalitarismi e "religiosismi" credenti e laici,, quindi non "sposo" niente e nessuno, al massimo ci convivo MA fino ad un certo punto e per un certo lasso di tempo.
Le mie critiche alla sistemica sono queste:
a)il comportamento individuale nelle specie più evolute e, soprattutto in quella umana, è libero, perlomeno in parte, dalla sistemica biosociopsicologica della specie.
Noi non siamo robot ma esseri umani viventi di carne e di sangue, anche se avessimo addosso microchips "umani" e alieni,avremmo sempre la possibilità di bypassarli,dire e fare quello che vogliamo SE LO VOGLIAMO VERAMENTE!
I sistemisti amano generalizzare i loro principi considerandoli "determinanti" , subordinano le variabili in campo, ne sottovalutano la portata risultando poi sorpresi e stupiti per quello che succede.
b)la sistemica "scappa" dai CONTENUTI  preferendo  i "processi", questo è particolarmente vero in psicologia clinica: la terapia relazionale, basata sulla sistemica, è un esempio paradigmatico della fuga dai CONTENUTI PSICHICI INCONSCI E SIGNIFICATIVI DELLE PERSONE IN FAVORE DI UNA "MAGIA STRATEGICA DI SCENARIO" E INTERVENTI SOVRASTRUTTURALI PIÙ O MENO EFFICACI  NEL RISOLVERE, ALMENO IN PARTE, ALCUNI SINTOMI.
c)la sistemica illude esperti e non, per quanto riguarda la possibilità di GESTIRE UNA SISTEMICA disconfermando il fatto che UN SISTEMA COMPLESSO NON SI PUÒ GESTIRE MA SOLO FAVORIRNE L' AUTOREGOLAZIONE!!
Persone, famiglie, gruppi, imprese, ecc...fino al sistema mondiale nel suo insieme, non si possono gestire ma solo facilitare nell' autoequilibrarsi e BASTA!
Bene,queste sono le mie critiche alla sistemica,buona giornata.

daniele22

Citazione di: Pensarbene il 27 Febbraio 2023, 07:43:51 AMGli scienziati e gli studiosi in genere, hanno un difetto comune: estrapolano o cercano di estrapolare il loro sapere, si "allargano" e tracimano negli ambiti altrui, perfino in luoghi che non hanno proprio niente a che fare con il loro sapere,pensare e agire.
Io amo la sistemica, conosco abbastanza bene la sua teorica e  applicazioni, la trovo interessante.
Nel contempo e per fortuna, io sono cresciuto in una famiglia libera da totalitarismi e "religiosismi" credenti e laici,, quindi non "sposo" niente e nessuno, al massimo ci convivo MA fino ad un certo punto e per un certo lasso di tempo.
Le mie critiche alla sistemica sono queste:
a)il comportamento individuale nelle specie più evolute e, soprattutto in quella umana, è libero, perlomeno in parte, dalla sistemica biosociopsicologica della specie.
Noi non siamo robot ma esseri umani viventi di carne e di sangue, anche se avessimo addosso microchips "umani" e alieni,avremmo sempre la possibilità di bypassarli,dire e fare quello che vogliamo SE LO VOGLIAMO VERAMENTE!
I sistemisti amano generalizzare i loro principi considerandoli "determinanti" , subordinano le variabili in campo, ne sottovalutano la portata risultando poi sorpresi e stupiti per quello che succede.
b)la sistemica "scappa" dai CONTENUTI  preferendo  i "processi", questo è particolarmente vero in psicologia clinica: la terapia relazionale, basata sulla sistemica, è un esempio paradigmatico della fuga dai CONTENUTI PSICHICI INCONSCI E SIGNIFICATIVI DELLE PERSONE IN FAVORE DI UNA "MAGIA STRATEGICA DI SCENARIO" E INTERVENTI SOVRASTRUTTURALI PIÙ O MENO EFFICACI  NEL RISOLVERE, ALMENO IN PARTE, ALCUNI SINTOMI.
c)la sistemica illude esperti e non, per quanto riguarda la possibilità di GESTIRE UNA SISTEMICA disconfermando il fatto che UN SISTEMA COMPLESSO NON SI PUÒ GESTIRE MA SOLO FAVORIRNE L' AUTOREGOLAZIONE!!
Persone, famiglie, gruppi, imprese, ecc...fino al sistema mondiale nel suo insieme, non si possono gestire ma solo facilitare nell' autoequilibrarsi e BASTA!
Bene,queste sono le mie critiche alla sistemica,buona giornata.

Ciao Pensarbene, non sono edotto in materia e non ho nemmeno l'idea di quale influenza abbia questa teoria nel mondo scientifico. Se hai voglia, in relazione alla critica che fai alla sistemica, potresti farmi un esempio di interferenza "scostumata" di come gli scienziati estrapolino il loro sapere tracimando in ambiti altrui?
Mi sembra infine che tu imputi alla sistemica di avere pretese poco legittime, se non ho capito male. Un saluto

iano

Cos'è la sistemica?
I motori di ricerca non mi aiutano.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

Pensarbene

Volentieri.
Due esempi:
a)il premio Nobel Zichichi usa la scienza per cercare di confermare il suo credo religioso.
b)Piergiorgio Oddifreddi fa lo stesso per aggredire il discorso religioso e cercare di confermare il suo ateismo.
Trovi su YouTube i video relativi alle loro conferenze
Al contrario, il grande Steve Hawking, ateo, parlando del Big Bang e del problema del suo apparire, ha dichiarato che l',idea del "nulla" è un trucco dei cosmologi per coprire il fatto che non ne sanno niente
Lui, pur essendo ateo ha capito una cosa fondamentale: non vi è universo senza eternità.
Ve lo spiego in due parole: lui suppone, uso il presente perché, per me, non è mai morto,una sorta di "geometria eterna" da cui si sarebbe originato il Big Bang e,quindi, l'universo isotropico, piatto e sorprendente che conosciamo oggi.
Hawking è un buon esempio di uomo e di scienziato, un ottimo intellettuale ateo che ha risolto, in un modo abbozzato e laico, il problema della nascita dell'universo conciliando eternità e contingenza.
Per quanto riguarda la teoria dei sistemi, nata dagli studi biologici e dalle necessità di dotare i missili di sistemi indipendenti autogestiti,io penso quello che ho scritto.Adesso ne dico i meriti:
a)ogni vivente è inserito in un sistema e questo sistema fa parte di altri sistemi.
Il sistema influenza il singolo ma non lo determina dato che, come diceva il mio bravo professore di storia,"tutto è determinante e niente lo è veramente"
b)la teoria dei sistemi insegna che non esiste algoritmo capace di gestire un sistema complesso, infatti un S.C. si autogestisce perseguendo un relativo equilibrio.
Questa indicazione è fondamentale per capire e trattare i sistemi complessi viventi, come l'uomo,e quelli culturali.
c)la teoria dei sistemi viene usata in psicologia clinica da alcune scuole di psicoterapia, in particolare la terapia relazionale e quella della famiglia.
Molto utile perché considera, comunque, la persona e la famiglia come sistemi complessi da FACILITARE e non gestire.
Come vedi io sono favorevole alla teoria e alla pratica dei sistemi ma ne segnalo i limiti.
Il limite più importante, secondo me, è la fuga dall'inconscio  e dal lavoro sui suoi contenuti.
Ti faccio un esempio: un paziente va dal terapista relazionale perché soffre di un problema che non riesce a capire e risolvere: deve lavarsi le mani decine di volte al giorno!
È un classico comportamento compulsivo, noto e trattato in modo diverso dalle varie scuole di psicoterapia
Il terapista relazionale, contrariamente ai suoi colleghi di orientamento psicoanalitico e contenutistico, propone al paziente di intensificare il sintomo aumentando la quantità dei gesti patologici.
Il paziente lo fa e si verifica una cosa interessante:
a)perde di interesse nel farlo come prima
b)si rende conto che, in un modo strano e inatteso, lui ha imparato a controllare il sintomo.
Così, la terapia relazionale è bravissima nel risolvere fobie e compulsioni senza toccarne le motivazioni inconsce.
Però, il problema inconscio rimane e cercherà un altro espediente per essere soddisfatto, magari più astuto di quello precedente
Quindi l'ideale sarebbe una combinazione di sistemica e terapia dei contenuti,cosa che alcuni bravi terapeuti fanno.
Ciao e grazie per le domande!!




iano

Grazie, quindi la sistemica è la teoria dei sistemi applicata alla psicologia.
Mi chiedo allora, quali risvolti potranno avere sulla psicologia i nuovi studi sulla complessità?
In particolare quelli di Parisi?
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

Pensarbene

Asp,la teoria dei sistemi applicata alla psicologia dà origine alla sistemica relazionale e familiare.
Applicata alla tecnologia militare,origina l'informatica che permette ai missili di autoguidarsi e,in generale, a tutta l'informatica aeronautica che permette ai mezzi di combattere integrando vari tipi di radar,i sistemi dei missili e i mezzi di difesa.
Applicata alla sociologia, studia i gruppi e le strutture familiari, i sistemi produttivi e a loro integrazione.
In campo economico, si occupa dei sistemi produttivi: primario,secondario e terziario e della loro interazione.
In campo astronomico, studia i sistemi stellari nel loro insieme,il nostro sistema solare in particolare; le galassie, gli ammassi di galassie e i superammassi.
Teoricamente è molto sviluppata e complicata,diventando essa stessa un SISTEMA CULTURALE COMPLESSO.

daniele22

Citazione di: Pensarbene il 28 Febbraio 2023, 01:28:04 AMAsp,la teoria dei sistemi applicata alla psicologia dà origine alla sistemica relazionale e familiare.
Applicata alla tecnologia militare,origina l'informatica che permette ai missili di autoguidarsi e,in generale, a tutta l'informatica aeronautica che permette ai mezzi di combattere integrando vari tipi di radar,i sistemi dei missili e i mezzi di difesa.
Applicata alla sociologia, studia i gruppi e le strutture familiari, i sistemi produttivi e a loro integrazione.
In campo economico, si occupa dei sistemi produttivi: primario,secondario e terziario e della loro interazione.
In campo astronomico, studia i sistemi stellari nel loro insieme,il nostro sistema solare in particolare; le galassie, gli ammassi di galassie e i superammassi.
Teoricamente è molto sviluppata e complicata,diventando essa stessa un SISTEMA CULTURALE COMPLESSO.

Grazie per la risposta più che esauriente. Sarebbe interessante sapere su quale punto tali sistemi autoregolanti riescono appunto ad autoregolarsi, mantenendosi in tal modo eterni (costantemente in vita autoconservandosi)

Pensarbene

Una buona domanda:teoricamente sarebbero infiniti ma, naturalmente, alla prova dei fatti, non lo sono.
L'essere umano, il sistema complesso vivente più evoluto della Terra, regge bene se libero di autoregolarsi fino ad una certa età, poi inizia ad avere problemi e muore
Discorso diverso per il cosmo: un sistema complesso che potrebbe durare quasi indefinitivamente  fino alla sua rarefazione totale ed evaporazione dei buchi neri terminali!
Le ideologie,nate come possibili sistemi culturali complessi, sono decadute in sistemi semi chiusi e chiusi fino alla morte entropica.
La scienza, come scrive Tesla, è un mondo a sè che ha talee e non radici nella realtà.Quindi, teoricamente, un sistema complesso autoregolantesi ed evolutivo il cui motto potrebbe essere:"noi siamo la realtà della
 realtà ma non siamo la realtà"
La Terra è un sistema complesso che molti vorrebbero comandare usando algoritmi di ogni genere:i risultati sono poi quelli che sono!
Essendoci,per fortuna, la natura, Dea del pianeta, il loro desiderio diventa ridicolo e si scontra con il pianeta fisico, naturale oltre che con la incontrollabile e libertaria caratteristica autoequilibratrice del tutto terrestre.


daniele22

Non mi è del tutto ignoto Hawking anche se non ho mai considerato le sue formulazioni matematiche e mi ricordo che quando parlava di universo in espansione faceva un distinguo sul valore della velocità di espansione in riferimento ad punto critico in cui si possa verificare la sua dissoluzione o la sua contrazione. In ogni caso a mio vedere sarebbe più opportuno riferirsi all'entalpia piuttosto che all'entropia quando ci si riferisca a sottosistemi. Cioè, sarebbe più fruttuoso rivolgersi ai motivi che ne regolano la perdita di energia più che evidenziare la loro ineluttabile tendenza entropica.
Non sono per nulla concorde con le affermazioni di Tesla. La scienza è radicata nella realtà, altro che talee; la fanno anche i Castori o le formiche o le api senza magari sapere di farla (per quel che ne sappiamo) ... la scienza non può non essere presente alla sua radice e dovrebbe sempre ricondursi all'individuo senza sottometterlo

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