L'ingegneria genetica ci porterà alla schiavitù e all'omologazione?

Aperto da Socrate78, 26 Dicembre 2017, 20:57:11 PM

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Socrate78

Secondo voi è possibile che, in un futuro nemmeno così remoto, l'ingegneria genetica, oltre a curare molte malattie, porterà anche a manipolare i geni per ottenere un determinato modello umano, tale da rispondere a tutte le esigenze sociali? Ad esempio potranno far nascere persone soltanto persone molto intelligenti, altruiste, miti, operose, gentili, eliminando tutti i geni che darebbero caratteristiche condannate come socialmente scomode o disfunzionali, ad esempio aggressività, apatia, tendenza all'egoismo,  scarsa intelligenza o sensibilità, tendenze asociali? Il rischio nel lunghissimo termine sarebbe quello di creare una società di persone robot che richiamerebbe "Il mondo nuovo" di Aldous Huxley, con  una casta di super-intelligenti che dominerebbero tutti gli altri selezionati per lavorare ed ubbidire come schiavi, un incubo insomma. Io ritengo che la scienza, già ora, vorrebbe mettere le mani sulla vita per manipolarla a proprio piacimento, con presunzione, in base a "valori" che magari l'uomo ritiene positivi, ma non è detto che lo siano in senso assoluto, creando a lungo termine un'omologazione su vasta scala. Lo scienziato mi sembra la riedizione in chiave moderna del super-uomo di Nietzsche, che ha prodotto non a caso il nazismo.
Anche per voi esiste il pericolo che l'uomo voglia atteggiarsi a super-uomo, di fatto a falso Dio?

iano

Tema complesso.Ma dire che la scienza vuole mettere le mani sulla vita e manipolarla cosa significa?
Chi sarebbe questa scienza? Sono gli uomini che agiscono , non la scienza. sono gli uomini che hanno addomesticato gli animali usando la selezione delle specie , anche quando non ne conoscevano i meccanismi esatti.
Ciò che tu paventi è appunto una domesticazione dell'uomo , con le nuove tecniche messe a disposizione della scienza.
Questo è possibile , ma improbabile.
A chi dovrebbero servire questi uomini addomesticati nell'era dei robot ?
Improbabile in generale è che attraverso questa tecnica su porti avanti un programma chiaro e definito ,ma levolo o meno che sia.
La manipolazione genetica è dunque una nuova tecnica per fare cose sostanzialmente non nuove e che faremo presumibilmente allo stesso modo in cui le abbiamo fatte finora , e cioè con una certa dose di ignoranza e incoscienza.
Se le vecchie tecniche non hanno suscitato in noi apprensioni , perché le nuove lo fanno?
Probabilmente lo fanno perché il nostro grado di coscienza è aumentato.
In questa  domanda dunque si potrebbe riassumere la questione da te posta.
Il vero problema non è che c'è una scienza cattiva e malevola che sa dove vuole andare a parare e che nessuno potrà fermare.
Il vero problema al contrario è che non sappiamo esattamente dove andremo a parare , come probabilmente non lo sapevano i primi addomesticatori di animali.
Se anche la manipolazione genetica fosse usata esclusivamente a fin di bene , per eliminare ad esempio tutte le malattie , siamo sicuri che alla fine sarà un bene ? No.
L'unica cosa di cui siamo sicuri è che lo faremo e ciò di fatto costituisce un esperimento di cui non ci resterà che verificare i risultati.
Credo che lo faremmo perfino se fossimo certi di ottenere a lunga scadenza risultati disastrosi.
Su tutto ciò infatti io inizio a sospettare che ci sia una comprensibile umanissima reticenza.
Insomma , il problema esiste Socrate , ma forse è di tutt'altro tipo di quello che tu paventi.
Se anche queste tecniche fossero usate esclusivamente per scopi ritenuti da tutti validi , questo non ci garantisce che il risultato a lunga scadenza sarà valido.
In fondo una delle leggi fondamentali , ma non scritte , dell'evoluzione , è che non si può mai sapere dove va a parare , e noi ne stiamo vivendo una nuova fase.
Giusto e normale quindi essere preoccupati , ma non riesco a vedere nessun complotto dietro a ciò,né tanto meno perpetrato da una fantomatica scienza , cattiva per sua natura.
Ma non è la scienza che agisce , ma noi , e noi siamo noi e continueremo ad essere noi ,anche quando ,evolutici ,non saremo più noi. 
E noi non sapremo mai esattamente cosa siamo noi , forse perché non tutto dipende da noi.
Per quanto di pende da noi fai bene invece è faremmo bene a preoccuparci.
La maggiore consapevolezza aumenta i nostri timori e i nostri timori ci rendono accorti.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

baylham

Citazione di: Socrate78 il 26 Dicembre 2017, 20:57:11 PM
Anche per voi esiste il pericolo che l'uomo voglia atteggiarsi a super-uomo, di fatto a falso Dio?

Che l'"uomo sia fatto ad immagine e somiglianza di Dio" l'hanno scritto degli uomini religiosi di oltre duemila anni fa quando la scienza, la genetica e Nietzsche ancora non esistevano.

Sono favorevole agli studi e alle pratiche genetiche per la cura delle malattie, specialmente quelle che hanno cause genetiche, dell'uomo. Sono favorevole anche a studi e pratiche rivolte ad altre finalità attraverso una lunga discussione e scelta pubblica.

Non ritengo possibile che le tecnologie genetiche possano giungere a modellare, pianificare la società umana attraverso la specializzazione biologica. La ragione di fondo è che la genetica non determina né il ruolo sociale né caratteri quali l'intelligenza, l'egoismo, l'aggressività, l'ignoranza degli uomini. Oltretutto porsi questi obiettivi manifesta stupidità e non intelligenza.

Jacopus

Senza attendere la manipolazione genetica e' la stessa evoluzione dei principi morali a modificare tendenzialmente il patrimonio genetico dell'umanita'. Negli anni 30 e  40 dello scorso secolo i miti osannati dalle folle e presumibilmente anche dalle ragazze fertili erano gli assi dell aviazione militare e i comandanti dei sottomarini. 20 anni dopo furono i cantanti e i calciatori. Quando i pensatori e gli scienziati riusciranno ad eccitare le masse femminili sara' un grande passo verso il miglioramento dell'umanita'.
Effettivamente bisognerebbe domandarsi quali sono i valori dell'uomo idealizzato dalla donna come padre dei propri figli. E' questa la reale politica eugenetica sul lungo periodo.
Un'ulteriore annotazione. La genetica puo' cambiare l'uomo in meglio ma se il mondo resta una chiavica, la genetica rimodifichera' in modo negativo l'uomo. Non esiste una genetica indipendente dall'ambiente.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

Socrate78

Se si dovessero eliminare tutte le malattie o la maggior parte il risultato sarà purtroppo negativo, tendo a vederla anche su questo punto in maniera molto diversa dalla grandissima maggioranza delle persone. Infatti se non ci si ammala più in modo serio la vita si allunga a dismisura e siccome le risorse della Terra non crescono al pari dell'aumento demografico, l'aumento demografico porterà fame, conflitti sociali a non finire, guerre, e quindi paradossalmente un grave peggioramento della qualità di vita e la morte scacciata dalla porta rientrerà dalla finestra. Potrà sembrare un ragionamento cinico e arido, privo di compassione, ma secondo me è vero, la verità non è detto che sia per forza "bella"!.
Esaminiamo anche il problema delle malattie genetiche. Esse secondo me hanno una logica, che è quella della selezione naturale: la natura con le mutazioni genetiche casuali crea una situazione in cui gli individui più deboli muoiono (o non giungono a nascere...) e quelli geneticamente sani prosperano, in maniera tale che, possibilmente, si trasmettano ai discendenti i geni migliori, con meno tare possibili.
Se però l'uomo interviene massicciamente per curare i singoli, accade che pian piano, con il passare del tempo, la selezione naturale non è più efficace, anche gli individui più fragili restano in vita e le tare si accumulano e io sarei pronto a scommettere che verranno  fuori malattie genetiche ancora peggiori e terribili! A mio avviso, in tutta sincerità, dovremmo accettare di più anche il male presente nella natura, perché bene e male si confondono, non c'è una linea precisa che li separa.

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