Il paradosso dei calibri

Aperto da Eutidemo, 19 Ottobre 2022, 12:25:40 PM

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Eutidemo

Se c'è una materia veramente assurda e paradossale, è quelle dei calibri delle armi portatili; può sembrare un argomento per specialisti, però presenta aspetti talmente vari, buffi e grotteschi, che, penso, possano divertire un po' tutti.
Se non altro per farsi quattro risate alle spalle degli "specialisti"; i quali, spesso, ci si confondono anche loro.
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1)
LE MUNIZIONI DELLE PISTOLE
Ormai le pistole sono tutte a "canna rigata", meno quelle riservate ai duelli; per i quali, in base all'art.351 del "Codice d'onore" di Gelli, la "canna rigata" è rigorosamente vietata, in quanto troppo "precisa" (ammesso che ci sia ancora qualcuno talmente imbecille, da volersi ancora misurare in duello).
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Le principali munizioni per pistola, denominate dai relativi calibri, sono quelle di cui alla seguente fotografia:
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Il calibro della pistola è dato dal diametro del "fondello" del bossolo, il che è abbastanza facile da misurare; però qualcuno potrebbe rimanere perplesso per il fatto che la lunghezza di tale diametro a volte è preceduta da un punto (.), mentre altre volte no.
Ad esempio:
- se guardate la quinta cartuccia a partire da sinistra potete leggere che è una "9 mm":
- mentre se guardate la sesta cartuccia a partire da sinistra potete leggere che è una ".357Mag" (cioè Magnum).
Però, se il diametro del "fondello" del bossolo fosse di 357 mm, si tratterebbe del proiettile  di un cannone di corazzata, e, non certo del proiettile di una pistola.
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Il punto (.), infatti, sta per una virgola dopo uno zero (0), che, per risparmio, si omette di scrivere; per cui una cartuccia ".357 Mag" (cioè Magnum), ha un diametro alla base di 0,357 pollici; i quali corrispondono a 9,067 millimetri.
Per cui la cartuccia 9 mm al quinto posto e la cartuccia  .357Mag al sesto posto, hanno un diametro  pressochè simile, solo che uno è espresso in "millimetri", mentre l'altro è espresso in "pollici"; oltre ad altre differenze tecniche, che non li rendono però intercambiabili (sulle quali per semplicità sorvolo).
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Però voglio accennare sia ad un piccolo paradosso che riguarda(va) le cartucce "9mm", sia un piccolo paradosso che riguarda le cartucce".357Mag"
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a)
Le pallottole "9 mm"
Le pallottole "9 mm" hanno tutte un "diametro" di circa 9 mm (in realtà,  salvo rare eccezioni, di circa 9,02 mm); però ce ne sono di diverse "lunghezze:"
In Italia, principalmente:
-  9 x 17,33 mm (detto "Corto");
-  9 × 19 mm (detto ""Parabellum");
- 9 × 21 mm (detto "IMI".
In realtà, non esistono particolari differenze di prestazioni tra tali armi; salvo che il "9 corto" è un leggermente più "debole", mentre il "9 × 19" e il "9 x 21" hanno praticamente le stesse identiche "performance".
La giurisprudenza, infatti, giustamente,  le aveva sempre inquadrate tutte e due come "armi comuni da sparo", non rilevando l'esistenza del requisito della "spiccata capacità offensiva" in nessuna delle due (9x19 o 9x21), tale da far considerare la 9x19 un' "arma da guerra"; ed infatti, vi garantisco per esperienza personale che è esattamente così.
Però, "audite audite", il D.Lgs. n. 204/2010 aveva bizzarramente imposto un divieto specifico per le armi semiautomatiche camerate in 9x19 mm "parabellum", riservandole esclusivamente  alle "Forze Armate" ed alle "Forze di Polizia"; nessuno è mai riuscito a capire "perchè", ma chi non osservava tale normativa rischiava di finire in galera per detenzione abusiva di "armi da guerra".
Dopo circa dieci anni, però, l'Europa alla fine si è accorta che il nostro legislatore di armi non ne capiva assolutamente niente; per cui ci ha invitato a cambiare tale assurda normativa, che ci stava rendendo ridicoli in tutto il mondo.
Così il 21 dicembre 2021 La Camera dei Deputati ha votato il "sì" definitivo alla legge europea, che contiene l'emendamento Fazzolari per la completa legalizzazione delle armi in calibro 9x19 mm Parabellum: la legge, n.238/2021, è entrata in vigore in data 01/02/2022, successivamente alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del 17/01/2022.
Così, almeno un paradosso, è stato eliminato, anche se nessuno è mai riuscito a capire le ragioni che lo avevano a suo tempo originato; bisognerebbe chiederlo a Berlusconi, che era al governo nel 2010.
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b)
Le pallottole ".357Mag"
Posso anche capire che gli anglosassoni rimangano "sentimentalmente" affezionati alle loro unità di misura alquanto primitive; ed infatti sembra che anche i Cro-Magnon misurassero le loro distanze in "pollici", "braccia" e "piedi".
Quello che, invece, non riesco a capire, è come sia possibile che anche loro facciano una gran confusione nell'usarle; almeno per quanto riguarda i calibri delle pistole!
Ed infatti, sono a tutti note dai film le famose pallottole "calibro .38"; le quali, in base al criterio sopra indicato, dovrebbero avere un diametro di 9,652 millimetri (0,38 pollici = 9,652 mm), mentre, invece, esse hanno un diametro "esattamente" identico al calibro 357 Mag, e, cioè, 9,067 millimetri (0,357 pollici = 9,067 mm).
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Tanto è vero che essi possono essere entrambi "incamerati" nello stesso tamburo della mia Smith & Wesson 686 Magnum; cosa che non sarebbe invece possibile se una cartuccia avesse un diametro di 9,652 mm e l'altra di 9,067:
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L'unica differenza è che il calibro 357 Mag è "molto" più potente del calibro 38 Special; per cui, benchè la mia pistola potrebbe benissimo sparare anche il primo (avendo il telaio della resistenza di un cannone), tuttavia io preferisco usare quasi sempre il secondo.
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Ed infattil'uso del calibro 357 Mag:
- è più "fastidioso" per le orecchie (anche se protette da una apposita cuffia);
- è più "doloroso" per la mano (anche se protetta da un apposito guanto )
- è molto più "doloroso" per il portafoglio (perchè le loro confezioni -è il caso di dirlo- costano "un botto").
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Inoltre c'è da considerare che:
- per il tiro a segno sia il calibro 357 Mag sia il calibro 38 Special fanno un buco della stessa dimensione, per cui non vale la pena sprecare soldi per il primo;
- per la difesa personale, invece, visto che io non dormo in una foresta frequentata da Grizzly, il calibro 38 Special mi sembra più che sufficiente.
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2)
LE MUNIZIONI DEI FUCILI.
A differenza delle pistole, i fucili possono essere sia a "canna rigata", sia a "canna liscia", con i seguenti piccoli paradossi:
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a)
Fucili a canna rigata
In genere sono quelli che si usano in guerra, ma non necessariamente; ed infatti ce ne sono numerosi anche destinati alla caccia (grossa).
Il paradosso (apparente) dei calibri da fucile, è che, in genere sono inferiori a quelli delle pistole, come si evince dalla seguente immagine, da confrontare con quella dei calibri da pistola.
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I fucili da guerra, infatti, usano spesso il cal. 5,56 mm o il cal. 7,62 mm; mentre le pistole usano quasi sempre calibri 9 mm o superiori!
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Però il paradosso è solo apparente, perchè, per determinare la "dimensioni" di una cartuccia, non conta solo la sua "larghezza", ma anche la sua "lunghezza"; la quale non è data solo dalla dimensione del "proiettile", ma anche (e soprattutto) dalla "quantità e qualità della polvere da sparo" contenuta nel bossolo.
Come si evince dalla seguente immagine, nella quale uno dei più grossi calibri di pistola (cal.45 ACP), viene affiancato ad un calibro da fucile; da quale dei due preferiste essere colpiti?
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b)
Fucili a canna liscia
Il vero paradosso dei calibri, però, lo riscontriamo nei fucili ad "anima liscia" (di solito usati per la caccia, ma anche da alcuni "corpi speciali"), perchè in tal caso "il numero del calibro si calcola al contrario": cioè più basso è il numero, e più grande e micidiale e la cartuccia.
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Tale perversa abitudine, come al solito, è di origine anglosassone, i quali sembra davvero che vogliano complicarsi e complicarci la vita; ed infatti, in tal caso, il diametro del bossolo è del tutto irrilevante!
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Il calibro viene, invece, indicato con "il numero di palle sferiche in piombo, del diametro dell'anima della canna dell'arma, necessarie a fare il peso di una libbra" (454 grammi); per cui il "calibro 12" è tale perchè può spararare 12 palle sferiche da 454 grammi  in piombo del diametro della canna, mentre invece il "calibro 28" è tale perchè può spararare 28 palle sferiche in piombo del diametro della canna (la quale è quindi più piccola).
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A Roma si dice: "Se non so' matti nun li volemo"!
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