Formazione della umanità: A che punto la vera scienza? E la filosofia?

Aperto da PhyroSphera, 17 Maggio 2024, 15:44:35 PM

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Jacopus

Non serve parlare di fossili per provare l'evoluzionismo o perlomeno non solo. Anche il nostro corpo ad esempio è la prova vivente dell'evoluzione. Abbiamo un osso del tutto inutile, oggi, ma utilissimo un milione di anni fa, è il coccige, dal quale un milione di anni fa partiva la coda che potevamo esibire. Oggi il coccige è un osso inutile attaccato alla spina dorsale, causa di dolori e basta. Ancora più significativo il fatto che nel nostro codice genetico non è ancora del tutto scomparsa l'istruzione a creare una coda e ancora si registrano casi di neonati che nascono con la coda (40 conosciuti oggi). Abbiamo anche un muscolo palmare del tutto inutile e che invece era molto utile quando eravamo arboricoli. Poi c'è il famoso tubercolo di Darwin, un allungamento dell'orecchio che era collegato ad un muscolo e che permetteva di muovere le orecchie, prima che ci fosse dotato il collo elastico che abbiamo oggi. Questi organi detti vestigiali sono presenti anche in tutti gli altri animali e sono la testimonianza del passaggio sempre attivo da una forma organica all'altra. Ammesso che homo sapiens vi sia ancora, fra 100.000 anni saremmo alquanto diversi. Un altro esempio famoso è la presenza della ossa pelviche nelle balene. Le ossa pelviche servono a collegare il bacino al femore. Peccato che le balene non abbiano le gambe, ma un loro antenato sì e per ora il codice genetico le ha conservate. Una conservazione che ha anche un senso, perché come è stato possibile per le balene passare dalla terra al mare, chissà che in futuro, una neo/balena non pensi di tornare sulla terra ed ecco che le ossa pelviche sono già pronte per l'uso. La nostra è semplice miopia poiché valutiamo la storia biologica in tempo ridicolo rispetto ai tempi dell'evoluzione. È ovvio che in diecimila anni nessuna specie è in grado di modificarsi, ma in centomila magari sì. Inoltre più la specie è semplice e più i cambiamenti avvengono. La stessa vicenda del covid è una ulteriore lampante conferma della teoria evoluzionistica. 
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

Ipazia

Citazione di: Jacopus il 21 Maggio 2024, 23:15:22 PM... La stessa vicenda del covid è una ulteriore lampante conferma della teoria evoluzionistica.
In che senso  ?
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Jacopus

Nel senso del virus e delle sue varianti, scaturite come nella più classica delle teorie evoluzionistiche da caso e necessità.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

PhyroSphera

Citazione di: Jacopus il 21 Maggio 2024, 23:15:22 PMNon serve parlare di fossili per provare l'evoluzionismo o perlomeno non solo. Anche il nostro corpo ad esempio è la prova vivente dell'evoluzione. Abbiamo un osso del tutto inutile, oggi, ma utilissimo un milione di anni fa, è il coccige, dal quale un milione di anni fa partiva la coda che potevamo esibire. Oggi il coccige è un osso inutile attaccato alla spina dorsale, causa di dolori e basta. Ancora più significativo il fatto che nel nostro codice genetico non è ancora del tutto scomparsa l'istruzione a creare una coda e ancora si registrano casi di neonati che nascono con la coda (40 conosciuti oggi). Abbiamo anche un muscolo palmare del tutto inutile e che invece era molto utile quando eravamo arboricoli. Poi c'è il famoso tubercolo di Darwin, un allungamento dell'orecchio che era collegato ad un muscolo e che permetteva di muovere le orecchie, prima che ci fosse dotato il collo elastico che abbiamo oggi. Questi organi detti vestigiali sono presenti anche in tutti gli altri animali e sono la testimonianza del passaggio sempre attivo da una forma organica all'altra. Ammesso che homo sapiens vi sia ancora, fra 100.000 anni saremmo alquanto diversi. Un altro esempio famoso è la presenza della ossa pelviche nelle balene. Le ossa pelviche servono a collegare il bacino al femore. Peccato che le balene non abbiano le gambe, ma un loro antenato sì e per ora il codice genetico le ha conservate. Una conservazione che ha anche un senso, perché come è stato possibile per le balene passare dalla terra al mare, chissà che in futuro, una neo/balena non pensi di tornare sulla terra ed ecco che le ossa pelviche sono già pronte per l'uso. La nostra è semplice miopia poiché valutiamo la storia biologica in tempo ridicolo rispetto ai tempi dell'evoluzione. È ovvio che in diecimila anni nessuna specie è in grado di modificarsi, ma in centomila magari sì. Inoltre più la specie è semplice e più i cambiamenti avvengono. La stessa vicenda del covid è una ulteriore lampante conferma della teoria evoluzionistica.
Non esistono ossa inutili, tutto nel nostro organismo ha una funzione, quindi non non c'è niente da poter dedurre, solo registrare analogie. La vostra "teoria evoluzionistica" non è scienza, infatti la vera teoria della evoluzione biologica non si perita di raccontare storie ma solo di trovare nessi.

Mauro Pastore 

Pensarbene


Constato come l'assenso e il dissenso con l'accreditato siano come sempre,daltronde, per gli esseri umani, fonte di egoità e di sicurezza, emotività e eccitazione
La cosa non mi stupisce,mi stupirebbe leggere un medio consenso e un medio dissenso magari in uno stesso utente
Chi non ha dubbi non può avere certezze.


Jacopus

CitazioneNon esistono ossa inutili, tutto nel nostro organismo ha una funzione, quindi non non c'è niente da poter dedurre, solo registrare analogie. La vostra "teoria evoluzionistica" non è scienza, infatti la vera teoria della evoluzione biologica non si perita di raccontare storie ma solo di trovare nessi.
Tutto ciò mi ricorda "Il nome della rosa", ovvero la possibilità di negare la realtà per difendere concetti, ideologie, dottrine che sarebbero minate da quella realtà. Se mi spieghi a cosa serve il coccige, ti guadagni la mia ammirazione e vasta fama scientifica internazionale.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

niko

Citazione di: PhyroSphera il 22 Maggio 2024, 10:25:51 AMNon esistono ossa inutili, tutto nel nostro organismo ha una funzione, quindi non non c'è niente da poter dedurre, solo registrare analogie. La vostra "teoria evoluzionistica" non è scienza, infatti la vera teoria della evoluzione biologica non si perita di raccontare storie ma solo di trovare nessi.

Mauro Pastore


Non stiamo sull'astratto, andiamo sul concreto: mi spieghi tu personalmente che cosa ci fai col coccige?

E con l'appendice?

E coi denti del giudizio?

Grazie.


Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

iano

Citazione di: niko il 21 Maggio 2024, 17:11:22 PMSi chiama processo di speciazione e non e' un complotto della nasa.

Tutti, lo sanno spiegare, tra quelli che hanno avuto la pazienza e l'umilta' di studiarlo, quindi, capisco bene, non te, ma il problema e' proprio che non puoi generalizzare te stesso all'universo mondo.

Tu non discendi da tuo fratello, ma:

se ammetti che tizio e' tuo fratello >

allora, per necessita' logica, ammetti anche che tu e tizio avete genitori in comune

se non ammetti che tizio e' tuo fratello>

allora, e solo allora, non ammetti nemmeno che tu e tizio avete genitori in comune.

Se metti l'uomo, l'homo sapiens al posto di "tu", e una scimmia antropomorfa qualsiasi, tipo, il gorilla, al posto di "tuo fratello" in questo esempio, allora capisci perfettamente i termini della questione.

La scienza ha trovato prove oltre ogni ragionevole dubbio che l'uomo e il gorilla siano "fratelli".

Il fatto che > se, sono fratelli > allora, (per forza) hanno genitori in comune, semplicemente allo stato delle cose e dei fatti non ha rigoroso bisogno di essere provato, ma appunto perche', logicamente, segue.

Quindi, il fatto che, incidentalmente, il genitore in comune non si riesca a identificare con assoluta certezza, non confuta affatto, linea di principio e generale, l'enunciato:

"L'uomo discende, evolutivamente, dalla scimmia".

O meglio, per i "pignoli" che vogliono a tutti i costi il linguaggio scientifico per dire cose "scientifiche" anche laddove questo e' solo confusivo, voglio dire, non confuta affatto l'enunciato:

"L'uomo e' una scimmia, e come tutte le scimmie, discende da altre scimmie".

Spero che ora la faccenda sia chiara, a tutti.

Perche' bene o male, finora, secondo me, siamo stati a parlare del nulla.

Encomiabili i tuoi pazienti e reiterati tentativi di ''convertire'' :)) Mauro Pastore, e sono così convincenti che se non ci riesci vuol dire che c'è qualcosa   in Mauro Pastore, una sostanza che lo plasma, ancor più forte della ragione, e non mi sto riferendo alla fede , ma ad un processo ad essa contiguo secondo il quale il verbo si fà carne, suggestione cui in modi diversi siamo un pò tutti soggetti.
Non esistono due esseri viventi uguali, per cui di ognuno siamo liberi di fare specie, il che sarebbe però un inutile ridondanza.
Conviene allora dividere gli esseri viventi in specie di modo che queste abbiano un valore aggiunto.
Il valore aggiunto è quello di poter trattare miliardi di esseri viventi come fossero un migliaio, raggruppandoli per etichette, e umanità è il nome scritto su una  di queste etichette, ma in base al miracolo per cui il verbo si fa carne,
ciò a cui diamo un nome sembra perciò animarsi, come fosse un essere vivente.
Questo succede nella mente di Mauro Pastore, e probabilmente relativamente ad altri temi succede anche a noi, senza che ce ne accorgiamo.

Il tavolo è una cosa e una altra è il nome che lo indica, ma quando io ero ragazzo ricordo bene che per me il tavolo non avrebbe potuto chiamarsi in altro modo.
Crescendo ho separato le due cose, e se campassi mille anni, invece di cento, chissà quante altre cose riuscirei a separare dalla loro apparente unità nominale.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

iano

Detto in altre parole, se uno vuole spiegare l'origine dell'umanità arriverà coerentemente alle conclusioni di Mauro Pastore, e se invece uno vuole spiegare le differenze fra gli esseri viventi arriverà coerentemente alle conclusioni di Darwin.
L'origine dell'umanità, come di ogni altra specie, per chi abbraccia la teoria dell'evoluzione, è in una convenzione semplificativa che ci permetta di mettere tutti gli esseri viventi dentro un bestiario di agevole consultazione.
Il problema sta nel fatto che le convenzioni sembrano a volte prendere vita propria, e ancor più se le adottiamo in modo inconsapevole.
Se uno non crede che l'umanità nasca da una convenzione, allora essa non potrà che sembrare apparire in modo misterioso dal nulla, cosa possibile solo se qualcuno, Dio, per Mauro Pastore, o gli alieni, per Pensarbene, vi abbiano messo mano.
Soluzioni che in ogni caso vengono da un oltre lontano, mentre per soluzioni a Km. zero è sufficiente l'evoluzione delle specie di Darwin.
Osservando gli ''altri animali'', ho l'impressione che tutte queste differenze di specie non le facciano, salvo quando arriva il momento di accoppiarsi,  classificando diversamente gli altri esseri viventi in due sole specie, amici e nemici.
Se ciò può essere dovuto a un loro deficit di coscienza, il maggior numero di specie che noi osserviamo, sono invece allora della coscienza una ipertrofia, per cui la loro  origine sta propriamente nell'uso che facciamo della  coscienza.
Esse hanno cioè origine nella nostra coscienza..
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

Ipazia

Citazione di: Jacopus il 22 Maggio 2024, 09:29:11 AMNel senso del virus e delle sue varianti, scaturite come nella più classica delle teorie evoluzionistiche da caso e necessità.

E se il virus delta (cinese) fosse una chimera modificata ? Caso e necessità ?

C'è poco di convenzionale nell'origine della specie umana, e anche il dna, al netto delle approssimazioni, che richiedono quantomeno una conoscenza specialistica per essere falsificate, ha poco di convenzionale.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Jacopus

Se con Convenzionale intendi una prassi ripetitiva e priva di creatività sono d'accordo. Vi è, e continua ad esserci, molta creatività nella dinamica della vita, basti pensare agli usi funzionali di organi pensati per tutt'altro (ad esempio le piume, da organo di seduzione in alcune specie di dinosauri a componente essenziale per volare e termoregolare.). Ciò non toglie che caso e necessità siano comunque condizioni imprescindibili del gioco creativo della natura. In questo gioco da qualche millennio, si è seduto anche homo sapiens, che ibrida piante e animali da quando ha smesso di essere solo "cacciatore/raccoglitore", ma le regole sono sempre quelle. La pandemia stessa, casuale, si è comunque inserita in un certo contesto ambientale ed ha provocato certe conseguenze sulla base di caso e necessità, indipendentemente se sia stata prodotta da un laboratorio o da un pipistrello. Il virus inoltre, come tutti noi, non vuole morire e cambia, esattamente come molte specie di insetti che sono divenute geneticamente resistenti al DDT.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

iano

Citazione di: Ipazia il 22 Maggio 2024, 14:20:53 PMC'è poco di convenzionale nell'origine della specie umana
La tua è una posizione rispettabile, come lo è quella di Mauro Pastore.
Quello che ho provato a sottolineare banalmente è che le risposte che ci diamo dipendono da come ci facciamo
le domande.
Se mi convinco che una domanda sia malposta non perderò tempo a cercare la risposta, e chiedersi l'origine della specie umana è secondo una  domanda malposta, ma immagino che sia la stessa domanda che inizialmente si sia fatto Darwin, prima di capire che per trovare la risposta doveva cambiare la forma della domanda in ''come si giustificano le differenze fra esseri viventi?
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

Ipazia

@Jacopus

La risposta sul convenzionale era in replica a iano.

Certo, il virus/chimera delta è mutato in un benefico omicron africano (dove nacque la variante della nostra specie umana) rovinando i piani degli affaristi stregoni, seguendo le benefiche leggi evolutive dei virus, che uccidono i loro ospiti assai meno delle alchimie umane.

In tal senso l'evoluzione è tutt'altro che matrigna, ma realmente madre, capace di mettere la pezza anche ai nostri malefici. Matrigna è la $cienza, soprattutto quando si traveste da Scienza per sedurre le sue vittime umane.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Ipazia

Citazione di: iano il 22 Maggio 2024, 15:02:13 PMLa tua è una posizione rispettabile, come lo è quella di Mauro Pastore.
Quello che ho provato a sottolineare banalmente è che le risposte che ci diamo dipendono da come ci facciamo
le domande.
Se mi convinco che una domanda sia malposta non perderò tempo a cercare la risposta, e chiedersi l'origine della specie umana è secondo una  domanda malposta, ma immagino che sia la stessa domanda che inizialmente si sia fatto Darwin, prima di capire che per trovare la risposta doveva cambiare la forma della domanda in ''come si giustificano le differenze fra esseri viventi?

Jacopus e altri  hanno gia spegato perché l'evoluzionismo è più fondato del creazionismo, al netto di ogni convenzione. Darwin è il padre riconosciuto, ma non ha fatto che aggingere materiale naturalistico ad una idea che era nell'aria da tempo, facendone meritoriamente la sintesi. Confermata dalle posteriori scoperte paleontologiche e anatomiche sempre più accurate.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

niko

Citazione di: iano il 22 Maggio 2024, 13:10:30 PMEncomiabili i tuoi pazienti e reiterati tentativi di ''convertire'' :)) Mauro Pastore, e sono così convincenti che se non ci riesci vuol dire che c'è qualcosa  in Mauro Pastore, una sostanza che lo plasma, ancor più forte della ragione, e non mi sto riferendo alla fede , ma ad un processo ad essa contiguo secondo il quale il verbo si fà carne, suggestione cui in modi diversi siamo un pò tutti soggetti.
Non esistono due esseri viventi uguali, per cui di ognuno siamo liberi di fare specie, il che sarebbe però un inutile ridondanza.
Conviene allora dividere gli esseri viventi in specie di modo che queste abbiano un valore aggiunto.
Il valore aggiunto è quello di poter trattare miliardi di esseri viventi come fossero un migliaio, raggruppandoli per etichette, e umanità è il nome scritto su una  di queste etichette, ma in base al miracolo per cui il verbo si fa carne,
ciò a cui diamo un nome sembra perciò animarsi, come fosse un essere vivente.
Questo succede nella mente di Mauro Pastore, e probabilmente relativamente ad altri temi succede anche a noi, senza che ce ne accorgiamo.

Il tavolo è una cosa e una altra è il nome che lo indica, ma quando io ero ragazzo ricordo bene che per me il tavolo non avrebbe potuto chiamarsi in altro modo.
Crescendo ho separato le due cose, e se campassi mille anni, invece di cento, chissà quante altre cose riuscirei a separare dalla loro apparente unità nominale.



Si be', volevo far ragionare sia Mauro che Pensarbene...

Ma il concetto e' che non si accetta l'evoluzionismo perche' (in realta') non si accetta il nichilismo e il ridimensionamento dell'umano...

Che poi, una fede sincera si contrappone al nichilismo emotivamente, non cognitivamente: uno che ha fede, ha fede nonostante le "grandi" (e rimpicciolenti l'uomo) narrazioni nichiliste, non contro le narrazioni nichiliste.

Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

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