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Evoluzione inorganica

Aperto da Jacopus, 06 Marzo 2023, 00:10:35 AM

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Jacopus

Apprendo con curiosità ed interesse, pur da profano, che esiste anche una evoluzione della materia inorganica, attraverso la quale si creano elementi sempre nuovi. La
Tavola periodica è quindi mutevole e sempre provvisoria. Da quel che ho capito vi sono processi di cattura dei neutroni,  nel momento delle esplosioni stellari, tipicamente supernovae. Durante queste esplosioni gli elementi più comuni dell'universo come ad esempio il ferro, aggregano una grande quantità di neutroni, che non vi sono nel ferro puro. Questi nuovi elementi sono radioattivi e degradano lentamente la loro radioattività. Ma può accadere (ed accade) che alcuni di questi neutroni si trasformino in protoni, processo che scientificamente si chiama "decadimento beta". In questo modo si attenua o si interrompe il processo di decadimento radioattivo e si forma un nuovo elemento dal ferro. Essendo queste trasformazioni del tutto casuali, è possibile che, appunto, ci siano ancora molti elementi a noi sconosciuti. L'innesco per questi fenomeni, come dicevo, è  la liberazione di grandi quantità di energia, come le supernovae o le esplosioni di stelle di neutroni, che sono i corpi celesti più pesanti, fatta eccezione per i buchi neri.
Tutto questo meccanismo mi sembra per molti aspetti assimilabile ai processi evolutivi organici. Entrambi sono organizzati attraverso il passaggio casuale da un elemento ad un altro o da una specie ad un altra.
Entrambi conoscono una serie di passaggi intermedi, nel corso dei quali la struttura del passaggio si consolida.
Alla fine, ciò che risulta sempre più chiaro è l'impermanenza sia del mondo fisico che del mondo biologico, entrambi soggetti a dinamiche evolutive e a cambiamenti.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

Pensarbene

Tutto si crea...nulla si trasforma ma muta per "salti" quantici e infiniti entanglement!
Jacopus,noi siamo solo agli inizi della comprensione della REALTÀ.


Ipazia

#2
Dubito che possano esistere elementi sconosciuti, al massimo qualche isotopo. Le spettroscopie astronomiche ci danno sempre i soliti elementi. Gli elementi naturali sono 92. Se ne sono costruiti un dozzina di artificiali ma sono instabili e i più pesanti collassano in frazioni di secondo in elementi della serie naturale. Neppure lo zero assoluto riesce a stabilizzarli.

Anche la materia ancestrale non sopporta la bulimia e oltre una certa mole i legami atomici collassano. "Piccolo è bello" è più che una metafora antropologica.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri


Ipazia

Che il sistema fisico terrestre non sia asaustivo di tutti gli stati della materia presenti nell'universo è possibile, ma gli esempi riportati trattano tutti di aggregazioni "leggere". Anche in condizioni artificiali non ci si è cimentati con aggregazioni "pesanti", teoricamente possibili in condizioni gravitazionali migliaia di volte le terrestri.

Per ora, la tavola di Mendeleev è esaustiva. La cosa più sorprendente è che essa ha anticipato la scoperta di elementi sconosciti, poi isolati e confermati. Un caso di successo predittivo della teoria scientifica sulla ricerca empirica. Equivalente alla relatività di Einstein, confermata sperimentalmente a posteriori.

Bisognarebbe falsificare l'atomo di Bohr-Sommerfeld per rimettere in discussione la chimica.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

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