EVOLUZIONE FINO AD UN CERTO PUNTO

Aperto da PhyroSphera, 04 Luglio 2022, 22:56:18 PM

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PhyroSphera

Citazione di: InVerno il 07 Luglio 2022, 16:28:48 PMPuoi fornire della letteratura di corredo a quello che afferma la "vera scienza" ed i "veri scienziati" sull'origine degli uomini, oppure ti accontenti di sminuire i tuoi interlocutori e lanciare anatemi contro fantasmagoriche ideologie?

Ritornate a scuola, sperando che il Ministero dell'Istruzione funzioni bene. 

MAURO PASTORE 

niko

Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

InVerno

Citazione di: PhyroSphera il 07 Luglio 2022, 16:36:01 PMRitornate a scuola, sperando che il Ministero dell'Istruzione funzioni bene.

MAURO PASTORE
Portamici tu a scuola, raccontami cosa dice la vera scienza riguardo alle origini dell'uomo, cosa c'è ti vergogni?
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

PhyroSphera

Citazione di: InVerno il 07 Luglio 2022, 18:19:14 PMPortamici tu a scuola, raccontami cosa dice la vera scienza riguardo alle origini dell'uomo, cosa c'è ti vergogni?

Dice niente.

MAURO PASTORE 

InVerno

Citazione di: PhyroSphera il 07 Luglio 2022, 23:02:19 PMDice niente.
Quindi a scuola che cosa dovrebbero imparare i bambini, visto che sei tanto preoccupato dei programmi scolastici, se la scienza non dice niente sull'origine dell'uomo, che cosa risponde il professore che viene domandato a riguardo?
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Jacopus

Mauro. La scienza si basa su studi e prove empiriche misurabili e ripetibili che dimostrano teorie. La possibilità di estrarre dna dai fossili ha reso la teoria evoluzionistica certa come la teoria nucleare o la teoria per cui il sole è al centro del sistema solare. Invece di menare il can per l'aia, ti invito a elencare gli studi in peer rewiew che sostengono le tue tesi. In caso non lo facessi, non stai facendo scienza ma stai sostenendo le tue idee, attività rispettabile ma non scientifica. La tua stessa affermazione finale, secondo la quale mi avresti smentito aprioristicamente è contraria al metodo scientifico. Per il metodo scientifico non esiste alcun a-priori, se non il metodo scientifico stesso.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

viator

Salve jacopus. Commovente il tuo cercare di venir udito da chi non può assolutamente udire.

Mai si imparerà che il sentire (ciò che governa la visione del mondo di PhyroSphera) sempre si imporrà sul capire. E tu che gli spieghi come funzionerebbe la scienza !! Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

PhyroSphera

Citazione di: Jacopus il 08 Luglio 2022, 17:46:42 PMMauro. La scienza si basa su studi e prove empiriche misurabili e ripetibili che dimostrano teorie. La possibilità di estrarre dna dai fossili ha reso la teoria evoluzionistica certa come la teoria nucleare o la teoria per cui il sole è al centro del sistema solare. Invece di menare il can per l'aia, ti invito a elencare gli studi in peer rewiew che sostengono le tue tesi. In caso non lo facessi, non stai facendo scienza ma stai sostenendo le tue idee, attività rispettabile ma non scientifica. La tua stessa affermazione finale, secondo la quale mi avresti smentito aprioristicamente è contraria al metodo scientifico. Per il metodo scientifico non esiste alcun a-priori, se non il metodo scientifico stesso.
Eh no! La prova empirica sarebbe nella osservazione biologica scientifica diretta dell'evento stesso del nascere, la paleontologia ne sembra un sostituto non al vero scienziato ma allo scientista... Tu fai il sofista, non procedi rettamente... Sei un sofista al soldo di scientisti... Le critiche dovresti farle a te e ai tuoi. Ti dai anche alla retorica... Che pessimo interlocutore che sei stato!

MAURO PASTORE 

InVerno

Da dove vengono gli ominidi, Mauro Pastore? Che cosa dice la scienza vera, basata sull'osservazione diretta? Or già che ci penso, nessuno ha mai osservato una placca tettonica! Urge nomeclatura novella: tettonicismo! Scacco matto scientisti!
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

iano

#24
Ciao Phyro sphera.
Il motivo per cui non esistono gli anelli mancanti è perché non " esistono le specie" se non come arbitraria definizione al fine di semplificare e quindi dominare la complessità degli individui viventi.
Questa semplificazione, come ogni semplificazione utile, non deve però andare oltre gli scopi per cui è stata fatta.
Quindi se è vero che gli individui figliano, non bisogna andare oltre questo, affermando che le specie figliano.

Anche dividere gli individui che convenzionalmente raggruppiamo nella specie umana, fra specie scienziata e specie religiosa è una semplificazione che può essere a sua volta fuorviante.
La realtà non si può ridurre a una serie limitata di colori, e tantomeno a due, il bianco e il nero, perseguendo poi come realtà eretiche tutto ciò che mostri di aver sfumature di grigio.

È evidente che gli scienziati che sono andati alla ricerca degli anelli mancanti non sono scienziati puri, ma nessuno di noi lo è.
Nessuno di noi, individui viventi , può essere pienamente caratterizzato da una appartenenza a un gruppo di individui "creato" per utile convenzione.
Paradossalmente quando la convenzione funziona bene si tende a dare ad essa una esistenza autonoma, fuori dalle convenzioni, appioppandogli attributi che sono esclusivi degli individui interessati dalla convenzione, come ad esempio la capacità di figliare.

Secondo me essere passati dal modello ad albero a quello a cespuglio, come ben esemplificato da Jacopus, non risolve del tutto la questione, e mostra solo quanto sia faticoso l'abbandono dei nostri pregiudizi , quando non sembrano più essere adeguati , per sostituirli con nuovi pregiudizi più adeguati alle conoscenze attuali, perché di questi pregiudizi utili è farcita la conoscenza umana, compresa quella scientifica.

Non esistono conoscenze certe, ma solo conoscenze più o meno adeguate rispetto ai fatti nuovi che accumuliamo nel tempo, e le tue , ovviamente del tutto rispettabili, mi sembrano in tal senso del tutto fuori dal tempo, perché evidentemente l'inerzia che mostriamo tutti nel sostituire i nostri pregiudizi con più adeguati pregiudizi, in te è particolarmente forte.

È lecito andare alla ricerca di fatti che possano rafforzare i nostri pregiudizi, ma bisogna prima o poi arrendersi ai fatti, quando remano contro , con serenità d'animo.

La maggioranza delle religioni si basa sulla credenza che esista un Dio?
Si, ma meglio io direi che si basano sulla credenza che "esistano gli uomini" è più in generale le specie viventi.
Ma non esistono specie viventi, ma solo individui viventi, che possiamo a piacimento raggruppare in specie, come ha fatto utilmente Darwin e prima di lui Linneo.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

iano

#25
Citazione di: PhyroSphera il 04 Luglio 2022, 22:56:18 PMCronaca di un fattaccio.
Sembrerebbe che la scienza abbia ormai diradato i misteri della nascita della umanità e abbia affermato l'evoluzione dell'umanità da antichi primati. Eppure, a una attenta analisi dello stato dei fatti, questa conclusione non è di alcuna scienza ma solo una considerazione che ad alcuni applicatori del metodo scientifico biologico detto evoluzionismo pare — a torto! — del tutto ovvia e scontata.
L'anello mancante non è stato trovato anzi dagli studi dei genetisti si deduce un'altra considerazione, questa ovvia e scontata: non lo si troverà mai e la sua darwiniana teoria non era né é un valido programma scientifico ma l'affermazione di un punto di discontinuità nell'evoluzione stessa.


MAURO PASTORE
Mi sembra il classico caso in cui, tendenziosamente, si butti via il bambino con l'acqua sporca.
Le tue conclusioni potrebbero essere corrette se anche le premesse , che non sono esclusivamente tue, lo fossero.
Le premesse sono che l'umanità abbia una nascita.
Però si tratta di una premessa errata, perché le specie non figliano, ma solo gli individui.
Da quale altra specie dovrebbe quindi essere nata la specie umana?
Nessuna ovviamente.
Quindi è sempre esistita?
Non è mai esistita se non per una convenzione che raggruppa alcuni individui dentro una categoria, o specie, secondo criteri , morfologici , genetici  o altro.
L'affermazione che io sia un uomo non mi caratterizza ne' in modo completo, ne' tantomeno in modo definitivo, ma da' una buona prima idea di quel che io sono, che necessariamente manterrà una parte di vaghezza.
Su questa vaghezza, presa invece per buona in modo definitivo, si basano le religioni.
Ma questo difetto vale non solo per le religioni, ma per ogni teoria scientifica e non, dietro cui c'è sempre qualcosa dato per scontato, ma che non è mai scontato.
Qualcosa dato per ovvio, ma non vi è nulla in se' di ovvio.
Vi sono solo utili convenzioni dietro ad esse, dette o non dette, e ciò che differenzia la scienza dalla religione è che vi è questa coscienza di basarsi su pregiudizi che possono essere modificati, senza dover cestinare in toto la teoria, mentre per le religioni comprensibilmente i pregiudizi diventano dogmi, perché la loro modifica comporterebbe la distruzione totale della religione stessa.
Con le religioni è impossibile non buttare via il bambino con l'acqua sporca.
Mettere sull'arca due individui per ogni specie non salva la vita nella sua complessa ricchezza, la quale però è sempre in grado di ricostituirsi nel tempo che seguirà al diluvio, a partire da quei pochi individui, scelti tutto sommato in modo arbitrario.
Nessun diluvio universale porrà mai fine alla vita intera, ma dopo un diluvio la vita, nel ricomporre la sua ricchezza, non apparirà più uguale a prima.
La sostanza della vita è che è ricca di forme, e nessuna sua forma può quindi assurgere a sostanza della vita.
Ma allo stesso tempo ogni forma le contiene in potenza tutte, grazie alla sua capacità di diversificarsi nel tempo.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

Jacopus

#26
Che dire Iano. Hai scritto in modo molto elegante una sintesi della teoria evoluzionistica e del metodo scientifico. L'unico appunto che posso farti è il seguente: le specie esistono. Il processo di speciazione si definisce, in linea di massima, quando una determinata specie può riprodursi solo al suo interno e finché questa situazione "temporanea" sussiste, possiamo parlare di specie. Ad esempio leone e tigre possono accoppiarsi e nasce anche un cucciolo, chiamato ligre, estremamente massiccio, ma sterile, come accade al mulo, cucciolo di cavallo ed asina. Questa capacità di generare un discendente prova che la divisione fra le specie leone-tigre e cavallo-asino è molto recente. La distanza temporale della separazione fra insetti e mammiferi rende invece impossibile l'accoppiamento fra la formica regina e un topo. In altri casi invece, pur trovandoci di fronte a due specie diverse è possibile la trasmissione non sterile di prole e quindi la commistione di materiale genetico e in questo caso, la speciazione è ancora meno lontana nel tempo e potrebbe addirittura portare ad una nuova fusione fra specie, come è accaduto parzialmente fra sapiens e Neanderthal.
Completamente d'accordo rispetto alla differenza scienza/religione. La vera scienza non dobbiamo rispettarla nè perché afferma delle teorie "vere", nè perché afferma delle teorie "funzionanti", ma perché afferma delle teorie vere e funzionanti in un certo momento storico, salva la possibilità di trovare teorie più vere e più funzionanti in futuro, anche grazie alle teorie disfunzionali del passato. O che funzionano in modo più generale, senza smentire il funzionamento delle precedenti teorie, in campi più ristretti (come è accaduto con la relatività e la teoria gravitazionale di Newton). Non è tanto l'aver ragione il punto della scienza ma aver seguito un metodo, che diventa patrimonio collettivo. In questo senso vi è una sottile affinità fra scienza e democrazia così come fra religione monoteistica e dittatura.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

iano

#27
L'ultimo periodo che hai scritto meriterebbe una ampia discussione a parte, ma, in breve, il motivo per cui la democrazia con la sua pluralità di idee potrebbe essere vincente è lo stesso per cui la pluralità di forme di vita è vincente.
Ringraziandoti per i tuoi graditi complimenti, resto comunque dell'idea che la riproducibilità non sterile sia solo uno dei tanti criteri, utili, ma pur sempre arbitrari, che portano a semplificare e quindi dominare ai fini scientifici  la complessità delle diverse forme individuali, posto che come tu sai, la stessa definizione di individuo non è più da dare per scontata , contenendo l'individuo diverse individualità, o moltitudini come dice il poeta, quindi nascendo essa stessa da un pregiudizio di forma dominate all'interno di una moltitudine di forme.
Ma la scienza, e in generale la conoscenza, anche quando ha una origine pura, non rimane mai fine a se' stessa.
Su di essa si costruiscono infatti istituzioni che tendono a cristallizzarla , comprese quelle democratiche.
Io porto avanti le mie idee, perché credo che questo sia il dovere naturale dell'individuo, ma ho piena coscienza al contempo che sono diventate mie per caso, e quindi non mi sento rappresentato dalle mie idee, perché non accetto di essere rappresentato dal caso.
Le mie idee sono un fatto individuale, ma non personale, perché così come non esiste individuo rapprentabile da un confine fisico, non dovremmo considerare le nostre idee  come un nostro limite.
Dovremmo mantenere la serenità di chi recita la parte che il caso gli ha assegnato , mostrandoci superiori non agli altri, ma a noi stessi.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

iano

#28
Mauro Pastore dice evoluzione si, ma fino a un certo punto, come se esistessero punti fissi che, in quanto tali, possono essere assunti dentro una linea di confine .
Ma non esiste nessun confine assoluto, ma sempre convenzionale, e quindi mobile e che, in quanto tale, si supera in continuazione da solo, perché in effetti non sta da nessuna parte in particolare.
Disegno una linea su un foglio e dico , bene, adesso basta, che questo segno davvero non è da superare, mentre  il foglio se lo porta il vento.
Quante migliaia di semi deve portare il vento perché ne attecchisca uno?
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

Ipazia

Così come nel virulento terrapiattismo scientista che vede, essendoci totalmente immerso nell'indottrinamento, l'epistome piatta, ignorando la faccia nascosta del pianeta scienza, la $cienza.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

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