Covid 19 - La faccia oscura della luna (scienza).

Aperto da Jean, 27 Agosto 2021, 14:30:31 PM

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Jean

La descrizione dei contenuti ammessi in questo topic (che ci riporta ai tempi del buon Maral) non potrebbe esser più calzante:


Come il progresso tecnico scientifico viene a mutare il significato del nostro esistere


Quanto accade in Israele, per ovvi motivi, è argomento ricorrente che ci riguarda da vicino-vicino, come due piselli in un bacello... Ma quanto realmente sappiamo di quello che sta avvenendo? Se fosse vero quanto afferma Robert Malone (uno dei massimi esperti di tecnologia genomica per i vaccini):


RM – Proprio così... Sembrerebbe che la Pfizer sia particolarmente aggressiva. Ho appreso proprio ieri sera da miei colleghi in Israele che i termini della Pfizer nel contratto stipulato per ottenere da parte di Israele l'accesso anticipato al vaccino sono tali per cui la Pfizer ha accesso a tutti i dati e per cui gli eventi avversi che si stanno verificando sono effettivamente disponibili alla Pfizer, ma non sono disponibili per la divulgazione al pubblico.
Quindi, quando sentiamo che non sono stati segnalati eventi avversi in Israele, beh, in realtà è per legge, per contratto, che non possono divulgare tali eventi avversi, e i termini del contratto sono tali per cui non possono essere divulgati per un periodo di 30 anni.

Quindi la Pfizer è molto aggressiva nel proteggere i propri interessi. Non credo assolutamente che facciano gli interessi del resto del mondo. Forse, quindi, c'è un'influenza indebita sui governi da parte dell'industria farmaceutica, un po' alla base di tutto... penso che questa possa essere un'ipotesi.

avrebbe ben ragione la mia amica Ipazia a dubitar del lupo che non perde il vizio.
Con lei condivido molte "perplessità" che man mano approfondiremo in questa discussione, una cosa – con calma – alla volta.


J4Y

Ipazia

Pfizer ha tutto l'interesse (scientifico  ;D ) a correggere gli errori del suo preparato e Israele è  politicamente il luogo ideale per questa operazione sotto copertura. Ma a scanso di equivoci a causa di qualche medico israeliano eccessivamente ippocratico (non ho motivo di dubitare che ve ne siano anche lì), il padrone privato della nostra salute si è cautelato con estrema cura e Jean opportunamente lo rende noto.

Quanto al bene comune salute e alla trasparenza della scienza e della sua comunità,  chissene ... Basta che FDA, EMA, AIFA dicano che va tutto bene e il popolo beota è contento.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Ipazia

pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Phil

@Jean
Riguardo Israele, se si ha familiarità con l'inglese (o con un traduttore online), l'accordo fra Pfizer e il governo israeliano dovrebbe essere questo documento, in cui le parti secretate probabilmente celano il nocciolo della questione a cui si riferisce la tua citazione. Sono comunque reperibili articoli israeliani per quanto riguarda miocarditi e malattie reumatiche curate con immunodepressione. Intanto, mentre proseguono gli studi per il vaccino "made in Israele", si redigono rapporti con dati non ufficiali che dipingono una situazione cupa, mentre altre fonti sono decisamente più incoraggianti.

P.s.
Per il quadro ufficiale della situazione aggiornata si può andare a questo link e lavorare sodo con il traduttore.

sapa

Citazione di: Phil il 28 Agosto 2021, 11:04:18 AM
@Jean
questo documento, in cui le parti secretate probabilmente celano il nocciolo della questione a cui si riferisce la tua citazione.
Ciao Phil, questo documento mi ricorda sinistramente le lettere che mio nonno, prigioniero degli Inglesi nel campo di Yol, ai piedi dell' Himalaya, dal 1941 al 1946 e ivi deceduto a poche settimane dal rimpatrio, inviava a casa sui moduli POW e nelle quali intere frasi erano annerite dalla censura inglese. Sui quei documenti ho anche provato a rimuovere la patina nera, per riuscire a leggere quanto c'era scritto sotto, ma senza successo. Scusa l'ot, ma la cosa mi ha fatto rabbrividire.....

Jean

Citazione di: Phil il 28 Agosto 2021, 11:04:18 AM
@Jean
Riguardo Israele, se si ha familiarità con l'inglese (o con un traduttore online), l'accordo fra Pfizer e il governo israeliano dovrebbe essere questo documento, in cui le parti secretate probabilmente celano il nocciolo della questione a cui si riferisce la tua citazione. Sono comunque reperibili articoli israeliani per quanto riguarda miocarditi e malattie reumatiche curate con immunodepressione. Intanto, mentre proseguono gli studi per il vaccino "made in Israele", si redigono rapporti con dati non ufficiali che dipingono una situazione cupa, mentre altre fonti sono decisamente più incoraggianti.

P.s.
Per il quadro ufficiale della situazione aggiornata si può andare a questo link e lavorare sodo con il traduttore.


Ciao Phil, grazie delle interessanti informazioni che dimostrano (come al solito) la tua propensione all'indagine (in diversi campi).
È quindi anche a te e a chi volesse contribuire che chiederei il favore di verificare se i numeri citati in questo articolo siano reali o frutto di "spericolate elaborazioni statistiche":


Vaccino covid, 13mila morti Usa dopo il siero/ "In Italia 500, giusti i dati Aifa?"

https://www.ilsussidiario.net/news/vaccino-covid-13mila-morti-usa-dopo-il-siero-in-italia-500-giusti-i-dati-aifa/2213629/




Certamente i numeri non sono tutto (specie se il "conteggio" non ci riguarda...) come da un po' vado dicendo a Eutidemo, ma quando lo "statisticamente irrilevante" da neonato diventa adulto... ecco che manifesta una "voce", la voce di un fenomeno che si può ignorare , nascondere o... affrontare, stante che anche la faccia nascosta della scienza può occultare i suoi segreti (atti) sino a un certo punto... altrimenti sì che sarebbe un (perfetto) complotto, no ?


J4Y

Phil

In questa pagina governativa, dopo aver contato quasi 7000 decessi (non 13000) viene spiegato in grassetto che «Reports of adverse events to VAERS following vaccination, including deaths, do not necessarily mean that a vaccine caused a health problem»(cit.) ovvero che gli eventi avversi riportati nel database VAERS (la fonte citata nell'articolo che hai postato), incluse le morti, avvengono dopo il vaccino ma non viene verificato che l'effettiva causa di tali eventi sia realmente il vaccino, come anticipato nelle "condizioni di utilizzo" del database VAERS (e come spiegato qui e qui); notoriamente non tutto ciò che segue un evento ne è causato (come ci insegna la superstizione); ovviamente non viene messo affatto in discussione che ci siano stati realmente eventi avversi a seguito del vaccino, ma non sono i numeri del VAERS, per sua stessa ammissione, a dirci la cifra esatta.
Riguardo al confronto con i dati degli altri vaccini (x volte meno letali): paragonare un vaccino ad mRna, ancora in corso di sperimentazione, con un numero di vaccinati degno di una pandemia, con vaccini non ad mRna, ormai ben collaudati e meno impiegati, sarebbe secondo me un confronto poco sensato, sia statisticamente che logicamente. Ciò nonostante, pare che la mortalità americana sarebbe in linea con le dichiarazioni italiche: «I dati constano di 598.999 segnalazioni di reazioni avverse ai vaccini registrate negli USA dal 01/01/2021 fino al 09/08/2021 [...] tra i sintomi la "morte" è presente 2.756 volte, che, su 352.000.000 circa di dosi somministrate al 09/08, è una percentuale di 7,83 morti per milione di dosi. Al fine di confrontare il dato con quello italiano, ho fatto riferimento al settimo Rapporto sulla Sorveglianza dei vaccini COVID-19 (periodo 27/12/2020 – 26/07/2021), dove a fronte di 65.926.591 dosi somministrate sono stati rilevati 498 decessi, con una percentuale di 7,55 morti per milione di dosi» (fonte).

P.s.
In fondo, seppur ci fosse una sostanziosa divergenza statistica fra i dati percentuali di eventi avversi post-vaccino in due paesi, ci ritroveremmo nella tragicomica situazione in cui il Paese1 guarda i dati del Paese2 e sospetta che i propri dati siano sbagliati, parziali o manipolati, intanto il Paese2, guardando i dati del Paese1, giunge alla medesima diffidenza sospettosa; "dati e buoi dei paesi tuoi", diranno i nonni del futuro...

Jean

Citazione di: Ipazia il 27 Agosto 2021, 22:17:43 PM
Il virostar Bassetti non può  mancare nella faccia oscura della Scienza.


https://www.instagram.com/p/CTR6JLhMSS8/?utm_source=ig_embed


Dottor Bassetti: «... ma senza cercare di convincere e persuadere nessuno. Come sempre curerò tutti perché è mio dovere farlo con la stessa passione di sempre. Come nel film Matrix puoi scegliere pillola rossa o pillola blu. Basta saper scegliere. Vuoi la realtà e proteggerti oppure ciò che è più comodo sentire per vivere e rischiare? A voi la scelta. Io sto con la scienza e con i vaccini».


Non è questa la discussione appropriata per discutere sulla posizione più "comoda" e sulla "libertà" di scelta, rischi connessi. Sono comunque encomiabili gli odierni propositi del dottore, vedremo... ma mi domando come abbia interpretato il film Matrix... quale sarebbe la pillola della scienza e dei vaccini:  quella rossa che fa risvegliare Neo nel suo vero corpo dentro un'incubatrice da cui l'inizio della sua lotta nella resistenza... o quella blu che lo fa vivere in una realtà simulata controllata da una scienza onnipresente?


Nelle due realtà, quella rossa e quella blu, chi è il complottista?


Nell'immagine del link Bassetti sembra "all'interno" della Matrix... ma con tutte queste differenti realtà ognuno può ben credere alla sua (interpretazione).


J4Y

anthonyi

Ciao Jean, non c'è dubbio che il vaccino sia la pillola blu, quella che simula la malattia per spingere il sistema immunitario ad approntare le sue difese.
La pillola rossa e quella della natura, di un mondo non geneticamente alterato, nel quale l'organismo va di fronte al virus solo con le sue forze, respirando l'ebbrezza della libertà  e magari ritrovandosi nell'incubatrice della terapia intensiva.

Ipazia

#9
Tertium datur: la pillola blu simula la malattia così bene da ucciderti con gli stessi metodi del virus. Magari mettendo meno pallottole nella pillola blu si salverà qualcuno di più nella roulette russa vaccinale, ma il revolver perderà di efficacia (che già ora è scarsa), come accade in Cina.

Poco male per l'efficientismo occidentale che già con la pillola rossa si è sgravato di tanti rami secchi e con la blu ci sono buone prospettive di guadagnare miliardi di clienti con lunga attesa di vita. Business as usual.

Sulla "scienza" covidemica e i suoi "vaccini" un minuto di silenzio.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Jean

Il vaccino DNA contro il COVID in India è una novità mondiale: ne stanno arrivando altri

Il vaccino ZyCoV-D annuncia un'ondata di vaccini a DNA per varie malattie che sono in fase di sperimentazione clinica in tutto il mondo.

"È un momento molto eccitante per le tecnologie genetiche. Hanno finalmente avuto la possibilità di mostrare cosa possono fare"

https://www.nature.com/articles/d41586-021-02385-x?utm_source=Nature+Briefing&utm_campaign=bb922d89f0-briefing-dy-20210903&utm_medium=email&utm_term=0_c9dfd39373-bb922d89f0-46646122


ZyCoV-D contiene filamenti circolari di DNA noti come plasmidi, che codificano per la proteina spike di SARS-CoV-2, insieme a una sequenza promotrice per l'attivazione del gene. Una volta che i plasmidi entrano nei nuclei delle cellule, vengono convertiti in mRNA, che viaggia verso il corpo principale della cellula, il citoplasma, e viene tradotto nella stessa proteina spike. Il sistema immunitario del corpo quindi monta una risposta contro la proteina e produce cellule immunitarie su misura che possono eliminare future infezioni. I plasmidi in genere si degradano entro settimane o mesi, ma l'immunità rimane.
Sia i vaccini a DNA che quelli a mRNA sono in fase di sviluppo dagli anni '90, afferma Weiner. La sfida per i vaccini a DNA è che devono arrivare fino al nucleo cellulare, a differenza dei vaccini a mRNA, che devono solo raggiungere il citoplasma, afferma Jameel. Quindi, per molto tempo, i vaccini a DNA hanno lottato per indurre potenti risposte immunitarie negli studi clinici, motivo per cui erano stati approvati per l'uso come vaccini solo negli animali , come i cavalli, fino ad ora.

Aperta una porta... per continuare a tenerla aperta servono investimenti, denari, volontà a tanti livelli... e se nel frattempo le terapie (una o più) si rivelassero efficaci..?
Ho evidenziato la parola "cavalli", animali arruolati a testimonial della scienza (USA) che si oppone (e come se si oppone...) a percorsi di cura fuori dalle regole, ma l'argomento è ben ampio da trattarsi a parte. Una cosa alla volta.


(dategli un dito e...)

J4Y

anthonyi

Citazione di: Jean il 04 Settembre 2021, 08:20:27 AM
Il vaccino DNA contro il COVID in India è una novità mondiale: ne stanno arrivando altri

Il vaccino ZyCoV-D annuncia un'ondata di vaccini a DNA per varie malattie che sono in fase di sperimentazione clinica in tutto il mondo.

"È un momento molto eccitante per le tecnologie genetiche. Hanno finalmente avuto la possibilità di mostrare cosa possono fare"

https://www.nature.com/articles/d41586-021-02385-x?utm_source=Nature+Briefing&utm_campaign=bb922d89f0-briefing-dy-20210903&utm_medium=email&utm_term=0_c9dfd39373-bb922d89f0-46646122


ZyCoV-D contiene filamenti circolari di DNA noti come plasmidi, che codificano per la proteina spike di SARS-CoV-2, insieme a una sequenza promotrice per l'attivazione del gene. Una volta che i plasmidi entrano nei nuclei delle cellule, vengono convertiti in mRNA, che viaggia verso il corpo principale della cellula, il citoplasma, e viene tradotto nella stessa proteina spike. Il sistema immunitario del corpo quindi monta una risposta contro la proteina e produce cellule immunitarie su misura che possono eliminare future infezioni. I plasmidi in genere si degradano entro settimane o mesi, ma l'immunità rimane.
Sia i vaccini a DNA che quelli a mRNA sono in fase di sviluppo dagli anni '90, afferma Weiner. La sfida per i vaccini a DNA è che devono arrivare fino al nucleo cellulare, a differenza dei vaccini a mRNA, che devono solo raggiungere il citoplasma, afferma Jameel. Quindi, per molto tempo, i vaccini a DNA hanno lottato per indurre potenti risposte immunitarie negli studi clinici, motivo per cui erano stati approvati per l'uso come vaccini solo negli animali , come i cavalli, fino ad ora.

Aperta una porta... per continuare a tenerla aperta servono investimenti, denari, volontà a tanti livelli... e se nel frattempo le terapie (una o più) si rivelassero efficaci..?
Ho evidenziato la parola "cavalli", animali arruolati a testimonial della scienza (USA) che si oppone (e come se si oppone...) a percorsi di cura fuori dalle regole, ma l'argomento è ben ampio da trattarsi a parte. Una cosa alla volta.


(dategli un dito e...)

J4Y
Ciao Jean, non vedo il sensazionalismo, un vaccino a DNA lo stavamo facendo anche noi italiani, é il famoso Reithera.

Ipazia

Mentre mettono sotto il tappeto gli sfracelli mrna, ne preparano altri ancora più genomici. Finirà che, limitandoci alla salute, dovremo chiedere soccorso ai talebani: felicemente senza "vaccini" e museruola.







pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Jean

Citazione di: anthonyi il 04 Settembre 2021, 09:16:33 AM
Citazione di: Jean il 04 Settembre 2021, 08:20:27 AM
Il vaccino DNA contro il COVID in India è una novità mondiale: ne stanno arrivando altri

Il vaccino ZyCoV-D annuncia un'ondata di vaccini a DNA per varie malattie che sono in fase di sperimentazione clinica in tutto il mondo.

"È un momento molto eccitante per le tecnologie genetiche. Hanno finalmente avuto la possibilità di mostrare cosa possono fare"

https://www.nature.com/articles/d41586-021-02385-x?utm_source=Nature+Briefing&utm_campaign=bb922d89f0-briefing-dy-20210903&utm_medium=email&utm_term=0_c9dfd39373-bb922d89f0-46646122


ZyCoV-D contiene filamenti circolari di DNA noti come plasmidi, che codificano per la proteina spike di SARS-CoV-2, insieme a una sequenza promotrice per l'attivazione del gene. Una volta che i plasmidi entrano nei nuclei delle cellule, vengono convertiti in mRNA, che viaggia verso il corpo principale della cellula, il citoplasma, e viene tradotto nella stessa proteina spike. Il sistema immunitario del corpo quindi monta una risposta contro la proteina e produce cellule immunitarie su misura che possono eliminare future infezioni. I plasmidi in genere si degradano entro settimane o mesi, ma l'immunità rimane.
Sia i vaccini a DNA che quelli a mRNA sono in fase di sviluppo dagli anni '90, afferma Weiner. La sfida per i vaccini a DNA è che devono arrivare fino al nucleo cellulare, a differenza dei vaccini a mRNA, che devono solo raggiungere il citoplasma, afferma Jameel. Quindi, per molto tempo, i vaccini a DNA hanno lottato per indurre potenti risposte immunitarie negli studi clinici, motivo per cui erano stati approvati per l'uso come vaccini solo negli animali , come i cavalli, fino ad ora.

Aperta una porta... per continuare a tenerla aperta servono investimenti, denari, volontà a tanti livelli... e se nel frattempo le terapie (una o più) si rivelassero efficaci..?
Ho evidenziato la parola "cavalli", animali arruolati a testimonial della scienza (USA) che si oppone (e come se si oppone...) a percorsi di cura fuori dalle regole, ma l'argomento è ben ampio da trattarsi a parte. Una cosa alla volta.


(dategli un dito e...)

J4Y
Ciao Jean, non vedo il sensazionalismo, un vaccino a DNA lo stavamo facendo anche noi italiani, é il famoso Reithera.


Ciao anthonyi,


non è che si postano solo notizie "sensazionali", come detto dall'articolo ci sono già vaccini DNA per l'uso sui "cavalli"; la sensazione, se la si vuol vedere, è nell'incremento degli studi (e realizzazioni) sugli stessi per applicarli all'uomo, visto il "felice" momento delle manipolazioni genetiche... pare mettendo in secondo piano (eufemismo) le meno remunerative opzioni (di cura, ad esempio).


Dove c'è di mezzo il profitto mi insegni che tutti i mezzi leciti son ammessi e dove non ci son mezzi leciti o leggi ad ostacolo... beh, si possono "creare", rimuovere o cambiare... ti ricordi l'atrazina nell'acqua potabile anni 80 (se ricordo)?


J4Y


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