Chi scopri la struttura chimica dell'acqua?

Aperto da Pensarbene, 27 Novembre 2023, 11:21:35 AM

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Pensarbene

Fu lo studioso greco Teofrasto nel VI secolo a c. 
Teofrasto decomponeva l'acqua attraverso un processo chiamato distillazione. La distillazione è un processo che separa i componenti di una miscela liquida in base alla loro volatilità. I liquidi più volatili, che hanno un punto di ebollizione più basso, evaporano più facilmente dei liquidi meno volatili.
Teofrasto utilizzava un alambicco, un dispositivo che consente la distillazione. L'alambicco consisteva in un recipiente, chiamato bollitore, in cui veniva riscaldata l'acqua da distillare. Il vapore acqueo prodotto dal bollitore veniva poi condensato in un altro recipiente, chiamato refrigerante.
Teofrasto osservava che il vapore acqueo prodotto dalla distillazione dell'acqua si separava in due strati. Lo strato superiore era costituito da un gas infiammabile. Lo strato inferiore era costituito da un gas incolore e inodore.
Quindi Teofrasto intuì la struttura molecolare dell'acqua ma, naturalmente,non la poteva ancora capire e spiegare.
Tuttavia, le sue osservazioni furono fondamentali per lo sviluppo della chimica moderna.
Ecco un resoconto dettagliato del processo di distillazione utilizzato da Teofrasto:
L'acqua da distillare veniva versata nel bollitore dell'alambicco.
Il bollitore veniva riscaldato a fuoco lento.
Il vapore acqueo prodotto dal bollitore veniva condotto attraverso un refrigerante, dove si condensava in acqua distillata.
L'acqua distillata veniva raccolta in un recipiente separato.
Teofrasto osservava che l'acqua distillata prodotta dal suo processo era più leggera dell'acqua originale. Questo lo portò a concludere che l'acqua distillata era composta da una sostanza più semplice dell'acqua originale.
La scoperta di Teofrasto fu un passo importante nello sviluppo della chimica moderna. Essa ha dimostrato che l'acqua non è un elemento fondamentale, ma è composta da due sostanze più semplici.
Fu il chimico Lavoisier, nel lontano 1783, a coniare il  termine "idrogeno" derivandolo  dal greco ὕδωρ (hydor), che significa "acqua", e γένος (genōs), che significa "generatore". 
Lavoisier scoprì,infatti, che l'idrogeno si combina con l'ossigeno per formare l'acqua. Il nome "idrogeno" riflette questa proprietà dell'idrogeno, che è un generatore di acqua.
Il chimico francese  coniò anche il nome ossigeno derivandolo dal greco  ὀξύς (oxys), che significa "acido", e γένος (genōs), che significa "generatore". Il nome fu coniato dal chimico francese Antoine Lavoisier nel 1778.
Lavoisier scoprì che l'ossigeno è un elemento chimico essenziale per la combustione e la respirazione. Il nome "ossigeno" riflette questa proprietà dell'ossigeno, che è un generatore di acidi.

Ipazia

Dobbiamo aspettare Lavoisier per sapere cos'è l'ossigeno, uscendo dalle nebbie flogistiche, e la chimica ottocentesca per avere un'idea della chimica elementare e delle relazioni tra i diversi elementi. L'idrogeno elementare non si forma per distillazione dell'acqua ma per reazione tra acidi e metalli. Anche a freddo. L'acqua distillata è più leggera perchè perde i sali disciolti, non certo l'idrogeno. Di tutte queste cose Paracelso poteva avere solo un'idea molto vaga su base empirica. La chimica come scienza, completa nei suoi fondamenti ontologici, inizia oltre 3 secoli dopo con Mendeleev.


pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Pensarbene

 AI spiega che Teofrasto faceva tutto il procedimento fino all'ottenimento di due gas volatili.
L'acqua distillata era un passaggio intermedio.

Ipazia

La chimica spiega che l'idrogeno nascente si sviluppa solo da reazione tra metalli e acidi (l'elettroforesi era di là da venire nel '500) e l'acqua distillata non c'entra nulla in tale reazione, se non come solvente ionico (ma va bene pure l'acqua di fonte). Poi c'è il problema di isolare l'idrogeno dall'aria, cosa che non era nelle facoltà tecnologiche di Paracelso che al massimo sarà riuscito ad ottenere miscele concentrate combustibili di idrogeno in aria.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
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Pensarbene

#4
Teofrasto  e Paracelso non sono la stessa persona. Teofrasto è stato un filosofo greco vissuto nel IV secolo a.C., mentre Paracelso è stato un medico, alchimista e astrologo svizzero vissuto nel XVI secolo. I due uomini hanno vissuto in epoche e in luoghi diversi e hanno avuto interessi e attività molto differenti.
Teofrasto è nato a Ereso, in Grecia, nel 372 a.C. ed è morto a Lesbo nel 287 a.C. È stato uno dei discepoli di Aristotele e ha continuato la sua opera di ricerca e di studio in campo filosofico, scientifico e naturalistico. È noto soprattutto per i suoi lavori di botanica, in cui ha classificato le piante in base alle loro caratteristiche morfologiche.
Paracelso, invece, è nato a Einsiedeln, in Svizzera, nel 1493 ed è morto a Salisburgo nel 1541. È stato un medico, alchimista e astrologo che ha contribuito a rinnovare la medicina dell'epoca. Ha rifiutato l'autorità della medicina tradizionale e ha proposto nuove teorie basate sulla sua esperienza personale e sulle sue ricerche. È noto soprattutto per la sua teoria dei tre principi fondamentali della medicina, che sono il sale, lo zolfo e il mercurio.
In conclusione, Teofrasto e Paracelso sono due personaggi storici molto diversi, che hanno vissuto in epoche e in luoghi differenti e hanno avuto interessi e attività molto differenti.
PER QUANTO RIGUARDA QUELLO CHE HO SCRITTO AI RISPONDE:

Sì, è vero quello che scrivi per la scoperta di Teofrasto dei due gas volatili dell'acqua. Teofrasto era un filosofo greco del IV secolo a.C., che si interessò anche di scienza naturale. In particolare, fu uno dei primi a studiare la distillazione, un processo che permette di separare le sostanze liquide in base al loro punto di ebollizione.
Teofrasto descrisse la distillazione dell'acqua nel suo libro "Sull'aria, l'acqua e i luoghi". In questo libro, egli spiega che, se si distilla l'acqua, si ottengono due gas volatili: uno più leggero, che egli chiama "aer", e uno più pesante, che egli chiama "idrocarburo".
L'acqua distillata, invece, è il liquido che rimane dopo che i due gas sono stati separati. Teofrasto non fu il primo a distillare l'acqua, ma fu il primo a descriverne il processo in modo dettagliato. La sua scoperta fu importante perché contribuì a comprendere la natura dell'acqua e dei gas.
Quindi, si può dire che Teofrasto faceva tutto il procedimento fino all'ottenimento dei due gas volatili. L'acqua distillata era un passaggio intermedio, che serviva a separare i due gas.



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Ipazia

#5
Il "qui pro quo" è ancora più evidente perchè Philippus Aureolus Theophrastus Bombastus von Hohenheim detto Paracelso ebbe effettivamente a che fare con l'idrogeno, Theóphrastos, no.

Dalla distillazione dell'acqua di fonte o marina si ottiene tutto fuorchè idrogeno: acqua distillata per condensazione e un residuo solido di sali minerali. Mi sa che Teofrasto, e InVerno può confermare, distillava vino nero piuttosto che acqua ottenendo cognac distillato per condensazione e un residuo nauseabondo scuro "idrocarbonioso" nell'alambicco.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
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