Relazione tra arte e scienza.

Aperto da filosofia1, 02 Febbraio 2017, 13:24:37 PM

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filosofia1

Che relazione intercorre dunque tra queste due istanze che definiamo con le parole Arte e Scienza?
Chiaro. Bisognerebbe intendersi sulla parola arte, e allo stesso modo sulla parola scienza.
Ma se ambedue volessero mirare allo stesso fine? l'una e l'altra fossero dunque affini, poichè una: arte è processo d'artifizio non troppo dichiarato, ma certamente sentito, più col cuore che con la mente, e dunque sentimento; e l'altra: scienza, artifizio in sè, e ragionato, più vicino al raziocinio, e alle matematiche che ad altro.
Chi più di tutti ha argomentato tali temi è il compianto Giacomo Leopardi, che solo pochi compresero in vita, e pochi più in morte. Ma la forza con la quale il nostro ha voluto difender la poesia è la stessa con la quale ora l'artista errando, si trova a prender le distanze dallo scienziato, e viceversa questo, andando a criticarlo, dall'artista.
Chi dichiara queste due istanze differenti, arte e scienza, differenti, vorrebbe per lo meno giustificar argomentando, tale dichiarazione?

Filosofia1


filosofia1

"Ma in fondo quella dell'Arte si può veramente chiamare approccio rivolto alla conoscenza?"

Certamente si, e insisto. Poichè l'arte è scienza con aggiunto sentimento, un ingegno più che un umano sentire, perchè quell'accidente è eco, il riflesso delle idee che girano indisturbate nella mente; che non può costruire nulla che non sia già in tutto. Arte come scienza, o filosofia son similitudini con qualche piccola differenza, esse vogliono ricercare il principio, l'origine delle cose, che le cose a mio avviso non hanno, se non nel principio stesso eterno. Se si va cercando un contrario all'arte, e forse anche soluzioni a domande che la mente non può esimersi di liberare, lo si cerchi nella poesia, nel giusto modo di poetare, che è della e nella natura e nessun altro luogo.
... a poi il resto. ma vorrei qualcuno rispondesse, e argomentasse.

un saluto.

HollyFabius

Citazione di: filosofia1 il 03 Febbraio 2017, 13:31:03 PM
"Ma in fondo quella dell'Arte si può veramente chiamare approccio rivolto alla conoscenza?"

Certamente si, e insisto. Poichè l'arte è scienza con aggiunto sentimento, un ingegno più che un umano sentire, perchè quell'accidente è eco, il riflesso delle idee che girano indisturbate nella mente; che non può costruire nulla che non sia già in tutto. Arte come scienza, o filosofia son similitudini con qualche piccola differenza, esse vogliono ricercare il principio, l'origine delle cose, che le cose a mio avviso non hanno, se non nel principio stesso eterno. Se si va cercando un contrario all'arte, e forse anche soluzioni a domande che la mente non può esimersi di liberare, lo si cerchi nella poesia, nel giusto modo di poetare, che è della e nella natura e nessun altro luogo.
... a poi il resto. ma vorrei qualcuno rispondesse, e argomentasse.

un saluto.

L'Arte contemporanea si è liberata del legame con il sentimento.
Da Duchamp in poi esiste una ramificazione importante dell'Arte che esplora il senso del linguaggio espresso dall'Arte senza nessuna relazione con il sentimento. Nelle intenzione vi è anche la liberazione dalla ricerca estetica, Arte, quindi, semplicemente come mezzo per il passaggio di contenuti. Quest'ultima barriera della negazione di ricerca estetica a me pare un semplice riposizionamento del concetto di estetica, riposizionamento dovuto alle mutate condizioni di conoscenza della realtà dell'ultimo secolo. La negazione del sentimento è invece reale, credere che l'emozione o il sentimento siano vitali per l'Arte è un errore di prospettiva. L'Arte è tante cose, testimonianza storica, indagine estetica, avanguardia di idee, ecc. ecc., il sentimento è una di queste cose ma non è l'unica, non è necessaria, non è in fondo tra i sue vari aspetti il più importante. L'Arte mira alla immortalità, eleva l'uomo verso un livello superiore, il sentimento è un aspetto popolare  dell'uomo ma la immortalità guarda al sentimento come il mare guarda al ruscello che giunge al fiume per gettarsi, infine, nella foce.

HollyFabius

Citazione di: filosofia1 il 03 Febbraio 2017, 13:31:03 PM
"Ma in fondo quella dell'Arte si può veramente chiamare approccio rivolto alla conoscenza?"

Certamente si, e insisto. Poichè l'arte è scienza con aggiunto sentimento, un ingegno più che un umano sentire, perchè quell'accidente è eco, il riflesso delle idee che girano indisturbate nella mente; che non può costruire nulla che non sia già in tutto. Arte come scienza, o filosofia son similitudini con qualche piccola differenza, esse vogliono ricercare il principio, l'origine delle cose, che le cose a mio avviso non hanno, se non nel principio stesso eterno. Se si va cercando un contrario all'arte, e forse anche soluzioni a domande che la mente non può esimersi di liberare, lo si cerchi nella poesia, nel giusto modo di poetare, che è della e nella natura e nessun altro luogo.
... a poi il resto. ma vorrei qualcuno rispondesse, e argomentasse.

un saluto.
Aggiungo una considerazione sulla Scienza, il fine della Scienza è la comprensione della realtà per poi operare un controllo su di essa.
La realtà viene indagata attraverso modelli rappresentativi e questi modelli hanno lo scopo di renderla comprensibile e prevedibile. La Scienza rappresenta il desiderio di potenza dell'uomo, la sua volonta di dominio della realtà, attraverso una sempre migliore attività di descrizione. Rimane ovviamente il dubbio che tutto ciò sia semplicemente una illusione.
L'Arte ha invece un atteggiamento estetico ed estatico nei confronti della realtà, la differenza non è sottile è enorme.

filosofia1

...solo un appunto intorno all'arte; poichè son convinto l'arte non possa accedere, mai, a quel che tu chiami immortalità, perciò divenir sempre stante e soddisfar l'esigenze umane. Non possa farlo per le sue caratteristiche intrinseche che son dell'artifizio, di ciò che allontana e non avvicina l'esser uomo al desiderio suo primo, colui che appunto, l'immortalità, creda giovi e non danneggi se stesso. Io insisto che l'arte diverge dalla natura quanto l'uomo dal suo approdare la felicità, e più si ricercano nuove forme d'arte più si erra, e la natura allontana, che solo quella conduce a ciò che gli uomini chiamano per arte, libertà.

Saluti

HollyFabius

Citazione di: filosofia1 il 08 Febbraio 2017, 07:53:48 AM
...solo un appunto intorno all'arte; poichè son convinto l'arte non possa accedere, mai, a quel che tu chiami immortalità, perciò divenir sempre stante e soddisfar l'esigenze umane. Non possa farlo per le sue caratteristiche intrinseche che son dell'artifizio, di ciò che allontana e non avvicina l'esser uomo al desiderio suo primo, colui che appunto, l'immortalità, creda giovi e non danneggi se stesso. Io insisto che l'arte diverge dalla natura quanto l'uomo dal suo approdare la felicità, e più si ricercano nuove forme d'arte più si erra, e la natura allontana, che solo quella conduce a ciò che gli uomini chiamano per arte, libertà.

Saluti
Beh, io ho scritto che mira all'immortalità non che riesca ad accedervi. L'Atto creativo è in termini di volontà un atto divino, in termini reali il divino, l'immortalità possono essere pura illusione. Il desiderio di Immortalità è anche il fine della Scienza, attraverso la progressiva eliminazione degli ostacoli verso di essa; anche in questo caso il processo può essere illusorio. E' in realtà l'atteggiamento profondamente diverso che distingue Scienza e Arte, da una parte vi è una forma di ricerca immediata, come ho forse detto sopra attraverso una relazione estetica ed estatica, dall'altra parte vi è una forma di ricerca mediata, attraverso modelli di rappresentazione e tecniche di controllo.

paul11

Penso che sia il movimento della formra linguistica ad accomunare e dividere arte e scienza.
la scienza contemporanea e i linguaggi formali tolgono, soprattutto un secolo fa la psicooogia, tolgono il soggetto, Perchè ritengono che il linguaggio in sè  per sè sia episteme, verità.
L'arte è un'altra forma linguistica ,rappresenta certo, ma è la mediazione dove la differenza lo fa ispirazione creativa artistica, ,qualità tecnica e stile scelto, quindi personalizza,dà una soggettiva della rappresentazione.
Un oggetto d'arte è riconoscibile dall'artista che lo crea, 

Ma quale è più vero?
Un pittore ad esempio che dovesse rappresentare una raffigurazione divina per essere esposta in chiesa per i fedeli sa che deve ispirare quest'ultimi, portarli con sè in un dominio divino, in questo caso.
Quindi la verità artistica è saper evocare un linguaggio comune all'umanità, ma iniziando dall'intimità del soggetto artista,
La scienza al contrario toglie il soggetto affinchè la verità sia oggettiva.
Trovo più verità nell'artista, perchè è contraddittorio pensare ad una oggettività in quanto comunque l'agente conoscitivo è pur sempre l'uomo.L'uomo crea un modello di verità e finge di non esserci per dire che è oggettivo.

filosofia1

...il tema verte sulla coincidenza o no dell'arte alla scienza. Che ambedue aspirino alla verità non è un problema che ci dovrebbe riguardare; in quanto probabilmente irrisolvibile, ma il valore aggiunto che queste due istanze dovrebbero promuovere, ossia il benessere cui l'uomo aspira e mai cogli, questo si diviene decisivo, e val la pena di affrontare.
Se ci si ostina a trattar l'arte a toccasana dell'individuo non potremmo andar lontano, essa non avvicina l'essere al suo naturale approdo quale è io penso, la felicità, e la felicità d'ogni individuo nella sua specificità, più sentita che calcolata, perchè la vita non va vissuta, ma sentita. Ecco perchè quel che i più chiamano arte in cuor loro hanno in mente forse solo la natura, e il benessere che da sempre dona all'uomo, che la mira e sente meravigliandosene, senza alcun costrutto mentale, o calcolo, o arzibaldaccio artistico tutto personale. Ella è poesia, come l'uomo stesso quando esprime pienamente se stesso senza costrutto, e dev'esser salvaguardata come vera forma d'arte.

non ho piu tempo oggi.
alla prossima.

graziashadow1

CitazioneMa in fondo quella dell'Arte si può veramente chiamare approccio rivolto alla conoscenza?"

Certamente si, e insisto. Poichè l'arte è scienza con aggiunto sentimento, un ingegno più che un umano sentire, perchè quell'accidente è eco, il riflesso delle idee che girano indisturbate nella mente; che non può costruire nulla che non sia già in tutto. Arte come scienza, o filosofia son similitudini con qualche piccola differenza, esse vogliono ricercare il principio, l'origine delle cose, che le cose a mio avviso non hanno, se non nel principio stesso eterno. Se si va cercando un contrario all'arte, e forse anche soluzioni a domande che la mente non può esimersi di liberare, lo si cerchi nella poesia, nel giusto modo di poetare, che è della e nella natura e nessun altro luogo.
... a poi il resto. ma vorrei qualcuno rispondesse, e argomentasse.

Mah,discutere di arte per cercare di scoprire quale sia l'arcano meccanismo che la genera è come cercare di comprendere il mistero della vita e della morte, è più semplice trovare il famoso ago, nel famoso pagliaio
L'artista è colui  che guarda attraverso gli occhi. William Blake ,pittore ,poeta ,scultore definiva l'arte,azzeccandoci in pieno,come una forma di progresso,pensa al genio di Leonardo.
Arte è >conoscenza? scienza ? dipende dalle visioni prospettiche che evoca.L'arte sta alla scienza come il Bramante (architetto e scultore)  stava nel suo studio a progettare la cupola di S.Pietro.Un altro esempio di arte/progresso.
La scienza è ricerca e studio,non vi è sentimento.
Cosa intendi per <arte intesa come >Conoscenza.

Grazie







HollyFabius

Era tempo che non leggevo questo 3D e non mi ero accorto degli ultimi interventi.
Voglio per ora ringraziarvi dei contributi veramente interessanti, ci mediterò sopra.

HollyFabius

Citazione di: paul11 il 09 Febbraio 2017, 01:08:17 AM
Penso che sia il movimento della formra linguistica ad accomunare e dividere arte e scienza.
la scienza contemporanea e i linguaggi formali tolgono, soprattutto un secolo fa la psicooogia, tolgono il soggetto, Perchè ritengono che il linguaggio in sè  per sè sia episteme, verità.
L'arte è un'altra forma linguistica ,rappresenta certo, ma è la mediazione dove la differenza lo fa ispirazione creativa artistica, ,qualità tecnica e stile scelto, quindi personalizza,dà una soggettiva della rappresentazione.
Un oggetto d'arte è riconoscibile dall'artista che lo crea,

Ma quale è più vero?
Un pittore ad esempio che dovesse rappresentare una raffigurazione divina per essere esposta in chiesa per i fedeli sa che deve ispirare quest'ultimi, portarli con sè in un dominio divino, in questo caso.
Quindi la verità artistica è saper evocare un linguaggio comune all'umanità, ma iniziando dall'intimità del soggetto artista,
La scienza al contrario toglie il soggetto affinchè la verità sia oggettiva.
Trovo più verità nell'artista, perchè è contraddittorio pensare ad una oggettività in quanto comunque l'agente conoscitivo è pur sempre l'uomo.L'uomo crea un modello di verità e finge di non esserci per dire che è oggettivo.
Credo che la convinzione che l'Arte sia una forma linguistica sia dovuta ad una serie di concause. Probabilmente nel campo artistico la riflessione esplicita si deve all'indagine dell'arte concettuale, è lì che si dichiara e ricerca la genesi di un'opera lontano dall'estetica tradizionale.
Prima di questo però la tecnica ha introdotto lo strumento fotografia capace di riprodurre la realtà più fedelmente delle precedenti tecniche puramente pittoriche, i movimenti stilistici di inizio '900 hanno deviato dalla ricerca di verità nella realtà catturata dall'occhio per cercarla in una realtà più fine, la riflessione sui colori dei divisionisti, la riflessione sulle forme dei cubisti, la riflessione sul movimento dei futuristi furono tutte evoluzione legate al pensiero che la realtà rappresentata potesse essere diversa dalla realtà osservata superficialmente. Nel tempo questo ha portato a vedere ogni osservazione come una forma di rappresentazione, una forma mediata. Da questo a riconoscere come linguaggio la forma mediata il passo è breve. In realtà anche sia l'Arte che la Scienza partono dal soggetto, tentano una costruzione di linguaggio e poi provano a condividerlo, in questo non vedo differenze. La differenza comincia quando il linguaggio della Scienza tende alla riproduzione della realtà tramite il modello per prevedere il comportamento della stessa realtà in situazioni similati a quella studiata e che ha permesso la costruzione del modello. La potenza di un linguaggio della scienza (teoria scientifica) è proprio riconosciuto dalla sua riapplicabilità in situazioni omologhe (magari apparentemente molto diverse). Il linguaggio dell'Arte non tende alla riproduzione e alla comprensione razionale bensì alla rappresentazione iconica della realtà, al limite al suo riconoscimento per sublimazione. Uno scienziato vuole spiegare la realtà attraverso un modello, un artista vuole esprimere un modello attraverso la realtà. Lo scienziato cerca di liberarsi dell'ambiguità, l'artista nell'ambiguità ci sguazza.

HollyFabius

Citazione di: filosofia1 il 09 Febbraio 2017, 14:01:14 PM
...il tema verte sulla coincidenza o no dell'arte alla scienza. Che ambedue aspirino alla verità non è un problema che ci dovrebbe riguardare; in quanto probabilmente irrisolvibile, ma il valore aggiunto che queste due istanze dovrebbero promuovere, ossia il benessere cui l'uomo aspira e mai cogli, questo si diviene decisivo, e val la pena di affrontare.
Se ci si ostina a trattar l'arte a toccasana dell'individuo non potremmo andar lontano, essa non avvicina l'essere al suo naturale approdo quale è io penso, la felicità, e la felicità d'ogni individuo nella sua specificità, più sentita che calcolata, perchè la vita non va vissuta, ma sentita. Ecco perchè quel che i più chiamano arte in cuor loro hanno in mente forse solo la natura, e il benessere che da sempre dona all'uomo, che la mira e sente meravigliandosene, senza alcun costrutto mentale, o calcolo, o arzibaldaccio artistico tutto personale. Ella è poesia, come l'uomo stesso quando esprime pienamente se stesso senza costrutto, e dev'esser salvaguardata come vera forma d'arte.

non ho piu tempo oggi.
alla prossima.
La scienza oggi promette nuovi mondi all'uomo, liberi dal dolore, liberi dalla morte. Queste promesse sono illusorie ma stanno sostituendo nell'immaginario collettivo la promessa di felicità della tradizione religiosa. L'arte non promette nulla, semplicemente offre un leggero sorso di benessere all'animo umano, unendoci attraverso il riconoscimento in altri delle nostre stesse sensazioni. La scienza vuole comprendere la realtà per dominarla ed eliminare ogni pericolo derivato da essa, l'Arte non vuole dominare la realtà, forse con superbia vuole crearla.

HollyFabius

Citazione di: graziashadow1 il 13 Febbraio 2017, 21:20:20 PM
CitazioneMa in fondo quella dell'Arte si può veramente chiamare approccio rivolto alla conoscenza?"

Certamente si, e insisto. Poichè l'arte è scienza con aggiunto sentimento, un ingegno più che un umano sentire, perchè quell'accidente è eco, il riflesso delle idee che girano indisturbate nella mente; che non può costruire nulla che non sia già in tutto. Arte come scienza, o filosofia son similitudini con qualche piccola differenza, esse vogliono ricercare il principio, l'origine delle cose, che le cose a mio avviso non hanno, se non nel principio stesso eterno. Se si va cercando un contrario all'arte, e forse anche soluzioni a domande che la mente non può esimersi di liberare, lo si cerchi nella poesia, nel giusto modo di poetare, che è della e nella natura e nessun altro luogo.
... a poi il resto. ma vorrei qualcuno rispondesse, e argomentasse.

Mah,discutere di arte per cercare di scoprire quale sia l'arcano meccanismo che la genera è come cercare di comprendere il mistero della vita e della morte, è più semplice trovare il famoso ago, nel famoso pagliaio
L'artista è colui  che guarda attraverso gli occhi. William Blake ,pittore ,poeta ,scultore definiva l'arte,azzeccandoci in pieno,come una forma di progresso,pensa al genio di Leonardo.
Arte è >conoscenza? scienza ? dipende dalle visioni prospettiche che evoca.L'arte sta alla scienza come il Bramante (architetto e scultore)  stava nel suo studio a progettare la cupola di S.Pietro.Un altro esempio di arte/progresso.
La scienza è ricerca e studio,non vi è sentimento.
Cosa intendi per <arte intesa come >Conoscenza.

Grazie






Credo che scrivere "Arte come scienza, o filosofia son similitudini con qualche piccola differenza, esse vogliono ricercare il principio, l'origine delle cose" sia profondamente sbagliato.
Solo la filosofia ricerca il principio delle cose, mentre la scienza ricerca solo il controllo delle cose (e controllare il fuoco non implica la conoscenza del suo principio generante). L'Arte poi con la ricerca dell'origine delle cose non ha nulla a che spartire, l'arte è creazione, essa vuole essere origine delle cose. 

Lou

Citazione di: HollyFabius il 08 Febbraio 2017, 22:46:37 PM
Citazione di: filosofia1 il 08 Febbraio 2017, 07:53:48 AM
...solo un appunto intorno all'arte; poichè son convinto l'arte non possa accedere, mai, a quel che tu chiami immortalità, perciò divenir sempre stante e soddisfar l'esigenze umane. Non possa farlo per le sue caratteristiche intrinseche che son dell'artifizio, di ciò che allontana e non avvicina l'esser uomo al desiderio suo primo, colui che appunto, l'immortalità, creda giovi e non danneggi se stesso. Io insisto che l'arte diverge dalla natura quanto l'uomo dal suo approdare la felicità, e più si ricercano nuove forme d'arte più si erra, e la natura allontana, che solo quella conduce a ciò che gli uomini chiamano per arte, libertà.

Saluti
Beh, io ho scritto che mira all'immortalità non che riesca ad accedervi. L'Atto creativo è in termini di volontà un atto divino, in termini reali il divino, l'immortalità possono essere pura illusione. Il desiderio di Immortalità è anche il fine della Scienza, attraverso la progressiva eliminazione degli ostacoli verso di essa; anche in questo caso il processo può essere illusorio. E' in realtà l'atteggiamento profondamente diverso che distingue Scienza e Arte, da una parte vi è una forma di ricerca immediata, come ho forse detto sopra attraverso una relazione estetica ed estatica, dall'altra parte vi è una forma di ricerca mediata, attraverso modelli di rappresentazione e tecniche di controllo.
Ciao Holy e ciao a tutti.
Leggendo questo intervento ho ripensato a Nietzsche che definisce l'arte una forza sovrastorica eternizzante. Non so se i termini del tuo intervento possono essere letti in questo senso senza essere male interpretati, tuttavia trovo che l'ambizione di trascendere i limiti della mortalitá attraverso l'arte è in ciò il tentativo di spingersi oltre l'umano caratterizzi l'atto creativo, "divino" anche perché capace di rendere immortale il mortale.
"La verità è brutta. Noi abbiamo l'arte per non perire a causa della verità." F. Nietzsche

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