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Laila e il Califfo

Aperto da Sariputra, 16 Gennaio 2018, 22:45:02 PM

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Sariputra

Il califfo chiese a Laila: "Sei tu dunque colei

per cui Majnun ha perso ragione e senno?

Eppure non sei più bella di tante altre fanciulle."

Le rispose, "Taci. Dici questo perché tu non sei Majnun!"

Se ti fosse donata la vista di Majnun

Ammireresti i due mondi con un solo sguardo.

Tu sei cosciente, mentre Majnun ha trasceso se stesso.

In Amore esser desti è il peggiore dei tradimenti.

Più l'uomo è desto, più all'Amore è cieco;

esser desti, in Amore, è peggio che assopirsi.
E' lo stato di veglia a incatenare i nostri spiriti,

quando le anime nostre sono in preda a inutili brame,

a possesso e perdita, al timore dell'abbandono.

Allora non vi è più purezza, né dignità, né onore,

né desiderio di ascendere al cielo.

E' davvero assopito colui che insegue ogni desìo

e che su ogni quisquilia intavola discussioni.


Gialal-Al-Din  (Mawlana) Rumi


Questa famosa poesia del grande poeta e mistico sunnita Rumi , che abbiamo lungamente discusso durante un corso sul sufismo, presenta a mio modesto parere la visione della necessità di superare persino la coscienza stessa d'amare per giungere all'Amore ( in questo caso Allah il Misericordioso) Una fusione totale in cui l'amante e l'amato sono Una cosa sola. Questo tema è ripreso da un'altra poesia famosa, di un mistico sufi del 1.100, la famosa  "Allegoria delle farfalle":

Una notte le farfalle si riunirono
in assemblea, volevano conoscere
che cosa fosse una candela. E dissero:
"Chi andrà a cercar notizie su di essa?"





La prima andò a volare intorno a un castello
e da lontano, dall'esterno vide
una luce che brillava. Tornò
e con parole dotte la descrisse.
Ma una saggia farfalla – presiedeva
lei l'assemblea – le disse:
"Tu nulla sai".





Ed un'altra partì, si avvicinò
arrivò sino a urtare nella cera.
Nei raggi della fiamma fece svoli.
Tornò, raccontò quello che sapeva.
Ma la farfalla saggia disse: "Tu,
tu nulla più della prima hai conosciuto".





Un terza si mosse infine, ed ebbra entrò
battendo le ali forte nella fiamma
tese il corpo alla fiamma, l'abbracciò
in essa si perdette piena di gioia
avvolta tutta nel fuoco, di porpora
divennero le sue membra, tutte fuoco.





E quando di lontano la farfalla
saggia la vide divenuta una
cosa sola con la candela, e tutta luce
disse: "Lei sola ha toccato la meta, lei sola sa".





Chi più di sé è dimentico
quello tra tutti sa.
Finché non oblierai
il tuo corpo, la tua anima,
che cosa mai saprai
dell'Amata?

Attar
Sulla strada del bosco
Una ragazza in lacrime
Trattiene rondini nei capelli.

baylham

Citazione di: Sariputra il 16 Gennaio 2018, 22:45:02 PM
Questa famosa poesia del grande poeta e mistico sunnita Rumi , che abbiamo lungamente discusso durante un corso sul sufismo, presenta a mio modesto parere la visione della necessità di superare persino la coscienza stessa d'amare per giungere all'Amore ( in questo caso Allah il Misericordioso) Una fusione totale in cui l'amante e l'amato sono Una cosa sola. Questo tema è ripreso da un'altra poesia famosa, di un mistico sufi del 1.100, la famosa  "Allegoria delle farfalle":

Non mi convince questa idea dell'amore come unione, fusione totale. Con l'unione l'amore e ogni altro sentimento finisce. Oltretutto l'unione mi appare una missione impossibile o effimera.
Invece è la separazione, la differenza ad alimentare il sentimento dell'amore.
Ciò vale anche per la conoscenza.

viator

Salve. Per Baylham. L'amore (quello umano, il quale è sempre e comunque un riflesso di quello cosmico) consiste nella pulsione alla comprensione (nel senso di includere, e solo subordinatamente in quello di capire).
Esso contiene una singolare commistione di aspetti contrastanti perché, sorgendo da una radice egoistica, si perfeziona in un frutto altruistico.
Infatti l'amore rappresenta la connessione ed il meccanismo colleganti l'istinto di sopravvivenza individuale (aspetto egoistico) alla necessità della sopravvivenza di specie (aspetto altruistico).
Quindi in esso troveremo il voler l'altro per sé (egoismo), il darsi o concedersi all'altro (altruismo) la gelosia (egoismo), il sacrificio di sé (altruismo), il voler comprendere (come includere - egoismo)(come capire - altruismo) l'altro.............

E' a causa di un simile inestricabile dualismo che l'amore vive nel cercare il completamento (non dimentichiamoci che maschio e femmina rappresentano due mezzi corpi che la natura vuole si uniscano a tutti i costi) e si insterilisce una volta che l'abbia realizzato. Certo possono restare tante belle cose (affetto, stima, interessi intellettuali, dipendenza reciproca, abitudine, facciata, conto corrente etc.) ma l'amore è soltanto innamoramento e sesso. Per tali ragioni su questo argomento hanno ragione sia i poeti che i cinici. Salutoni.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

Sariputra

#3
Che piacere, cuore, questo liberarti
giorno dopo giorno, dal tuo guscio,
questo andare incontro alla tua forma vera,
tenera, nuda, palpitante,
con quel profondo incanto, eterna calamita
delle cose che generano!

              Cuore al vento,
resistente nella tua forte vita debole
all'impeto di tutto il sentimento,
all'impeto di tutto il pensiero
- ideale, istinto, sogno; queste
cento ansie centimane-,
come la giovane moglie
all'impeto completo dell'amore!

Sogni d'altro emisfero
dell'infinito!

(Juan Ramòn Jiménez)


Quello che io vedo di te, cielo...quello è il Mistero;
quel che sta dall'altra parte, sono io qui, in sogno.
Sulla strada del bosco
Una ragazza in lacrime
Trattiene rondini nei capelli.