L'arte rispecchia l'attuale decadenza della civiltà mondiale?

Aperto da Freedom, 04 Gennaio 2019, 16:07:40 PM

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sgiombo

Riprendo le osservazioni di Viator sugli effetti negativi dell' invenzione della fotografia per l' arte figurativa, che solo in parte condivido (per me non sono insuperabili).

La fotografia risale alla metà del XIX secolo (quando infatti, secondo me, con l' impressionismo, inizia la decadenza dell' arte figurativa occidentale).

Ma oggi abbiamo anche la grafica digitale che aiuta tantissimo nel  "trasfigurare", "reinterpretare", "allusivamente considerare", ecc. la realtà.

Eppure...

D' altra parte la "piatta" rappresentazione "quasi fotografica" della realtà non é mai stata arte particolarmente elevata.

Qui il mio deprecabile ma invincibile "istinto provocatorio contro il politicamente corretto" mi induce a proporre un confronto fra l' Ecce homo di Antonello da Messina conservato a Piacenza (che provocò in una mia splendida amica l' unico attacco di sindrome di Stendhal cui abbia mai personalmente assistito*) da una parte e un' altro stracelebratissimo ritratto che a me non dice proprio nulla (per chi volesse provare a indovinare -ma é troppo facile!- dirò solo che, nato in Italia, emigrò in tenera età oltralpe ove é sempre vissuto -senza alcun rimpianto da parte mia- salvo un fugace ritorno in patria a in seguito a un rapimento da parte di un italiano).

_________________________
* Nella piena consapevolezza della più che ovvia non - misurabilità dell' arte, credo che una statistica sugli episodi di questa sindrome occorsi di fronte alle varie opere d' arte potrebbe suggerire un "minimo", più che imperfetto e discutibile, "indizio" circa il loro valore (non credo ne siano mai occorsi di fronte alle "opere" di Andy Warhol o di Jackson Pollok).

Lou

Citazione di: sgiombo il 23 Gennaio 2019, 11:14:22 AM
Riprendo le osservazioni di Viator sugli effetti negativi dell' invenzione della fotografia per l' arte figurativa, che solo in parte condivido (per me non sono insuperabili).

La fotografia risale alla metà del XIX secolo (quando infatti, secondo me, con l' impressionismo, inizia la decadenza dell' arte figurativa occidentale).

Ma oggi abbiamo anche la grafica digitale che aiuta tantissimo nel  "trasfigurare", "reinterpretare", "allusivamente considerare", ecc. la realtà.

Eppure...

D' altra parte la "piatta" rappresentazione "quasi fotografica" della realtà non é mai stata arte particolarmente elevata.

Qui il mio deprecabile ma invincibile "istinto provocatorio contro il politicamente corretto" mi induce a proporre un confronto fra l' Ecce homo di Antonello da Messina conservato a Piacenza (che provocò in una mia splendida amica l' unico attacco di sindrome di Stendhal cui abbia mai personalmente assistito*) da una parte e un' altro stracelebratissimo ritratto che a me non dice proprio nulla (per chi volesse provare a indovinare -ma é troppo facile!- dirò solo che, nato in Italia, emigrò in tenera età oltralpe ove é sempre vissuto -senza alcun rimpianto da parte mia- salvo un fugace ritorno in patria a in seguito a un rapimento da parte di un italiano).

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* Nella piena consapevolezza della più che ovvia non - misurabilità dell' arte, credo che una statistica sugli episodi di questa sindrome occorsi di fronte alle varie opere d' arte potrebbe suggerire un "minimo", più che imperfetto e discutibile, "indizio" circa il loro valore (non credo ne siano mai occorsi di fronte alle "opere" di Andy Warhol o di Jackson Pollok).
Ma la fotografia é una forma d'arte figurativa, cosa se no?
https://www.cercabando.it/archivio/concorso-di-arte-figurativa-il-ritratto/
Per dare un esempio di come certe nette distinzioni siano oramai sfumate.
Casi in cui le forme d'arte si arricchiscono di possibilità e, a mio parere, è stimolo a realizzazioni di creatività e non decadenza delle stesse.
"La verità è brutta. Noi abbiamo l'arte per non perire a causa della verità." F. Nietzsche

Ipazia

Citazione di: Freedom il 22 Gennaio 2019, 18:05:08 PM
Sì, per quello che concerne l'arte figurativa le tue parole sono condivisibili. Si può completare il discorso riflettendo sul fatto che la maggior parte (forse tutte!) delle opere pittoriche, almeno sino a ben oltre il Rinascimento, avevano come oggetto il cristianesimo. E dunque mi sembra di poter inserire, tra i fattori che concorrono a determinare una certa decadenza di questa disciplina artistica, la indubbia secolarizzazione della religione cristiana,

Volendo allargarmi :D potrei azzardare, come concausa, che lo smarrimento dei valori cristiani contribuisce alla decadenza artistica complessiva che osserviamo oggi. Laddove, sia ben chiaro, per valori cristiano intendo, in questo post, la valenza che ad essi attribuiva Benedetto Croce.

Da grande estimatrice dell'arte di soggetto cristiano nel figurativo e nella musica, mi pare invece che l'ispirazione sia venuta meno di pari passo con l'esaurimento di quelle esperienze artistiche, analogamente a quanto avvenuto nella produzione artistica profana. A meno che non vogliamo abolire fotografia, cinema e pc nessuno potrà rianimarle. Ma la vedo difficile. Altre religioni e sette hanno abolito l'arte tout-court o ne hanno limitato violentemente il campo espressivo. Quella sì è stata una grave perdita per l'umanità e per quei popoli.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

sgiombo

Citazione di: Lou il 23 Gennaio 2019, 18:25:59 PM
Citazione di: sgiombo il 23 Gennaio 2019, 11:14:22 AM
Riprendo le osservazioni di Viator sugli effetti negativi dell' invenzione della fotografia per l' arte figurativa, che solo in parte condivido (per me non sono insuperabili).

La fotografia risale alla metà del XIX secolo (quando infatti, secondo me, con l' impressionismo, inizia la decadenza dell' arte figurativa occidentale).

Ma oggi abbiamo anche la grafica digitale che aiuta tantissimo nel  "trasfigurare", "reinterpretare", "allusivamente considerare", ecc. la realtà.

Eppure...

D' altra parte la "piatta" rappresentazione "quasi fotografica" della realtà non é mai stata arte particolarmente elevata.

Qui il mio deprecabile ma invincibile "istinto provocatorio contro il politicamente corretto" mi induce a proporre un confronto fra l' Ecce homo di Antonello da Messina conservato a Piacenza (che provocò in una mia splendida amica l' unico attacco di sindrome di Stendhal cui abbia mai personalmente assistito*) da una parte e un' altro stracelebratissimo ritratto che a me non dice proprio nulla (per chi volesse provare a indovinare -ma é troppo facile!- dirò solo che, nato in Italia, emigrò in tenera età oltralpe ove é sempre vissuto -senza alcun rimpianto da parte mia- salvo un fugace ritorno in patria a in seguito a un rapimento da parte di un italiano).

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* Nella piena consapevolezza della più che ovvia non - misurabilità dell' arte, credo che una statistica sugli episodi di questa sindrome occorsi di fronte alle varie opere d' arte potrebbe suggerire un "minimo", più che imperfetto e discutibile, "indizio" circa il loro valore (non credo ne siano mai occorsi di fronte alle "opere" di Andy Warhol o di Jackson Pollok).
Ma la fotografia é una forma d'arte figurativa, cosa se no?
https://www.cercabando.it/archivio/concorso-di-arte-figurativa-il-ritratto/
Per dare un esempio di come certe nette distinzioni siano oramai sfumate.
Casi in cui le forme d'arte si arricchiscono di possibilità e, a mio parere, è stimolo a realizzazioni di creatività e non decadenza delle stesse.
Citazione
Non capisco il "Ma".

Non nego affatto, ma ho anzi proprio affermato che dal progresso tecnico le forme d'arte si arricchiscono di possibilità e stimoli a realizzazioni di creatività e non decadenza delle stesse.

Da te mi sembra di dissentire solo per un mio molto maggiore pessimismo nel considerare l' arte contemporanea (figurativa e no).

Lou

"La verità è brutta. Noi abbiamo l'arte per non perire a causa della verità." F. Nietzsche

Lou

Oggi, riflettendo su una immagine, mi sono persuasa del fatto che sono stata del tutto superficiale nell'esprimere il dubbio, nel mio post iniziale, circa la capacità degli artisti di denunciare l'attuale decadimento delle civiltà, soprattutto quelle che si fregiano di nobili carte con su scritti e riconosciuti i diritti inalienabili che ogni essere umano possiede.

https://goo.gl/images/M1u6Xq

Sono stata indecisa in quale sezione postarla, poichè essendo trasversale, non sarebbe stata off nè in attualità, nè nelle tematiche filosofiche, nè in percorsi ed esperienze, nè in tematiche culturali e sociali, l'ho inserita qui perchè l'arte non rispecchia il decadimento, ma ha ancora l'audacia di denunciarlo.
"La verità è brutta. Noi abbiamo l'arte per non perire a causa della verità." F. Nietzsche

Freedom

Vi propongo questo contributo, forse dal sapore apocalittico, ;)  di Enrico Ruggeri che mi pare in tema:
https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/12/10/enrico-ruggeri-lanticristo-controlla-il-mondo-una-volta-cera-john-lennon-ora-gli-one-direction-non-e-un-caso/4825972/?fbclid=IwAR1a40WsphTd5BmiCZVwRWkcOxMo-KJSpJJ5Zo2JVRZYPO52Zgn_vF2hmr8

Tra l'altro il nostro pubblicò, a suo tempo, un brano che influenzò notevolmente quei giovani che diedero vita, forse, all'ultima rivoluzione artistico-musicale e non solo del novecento:
https://www.youtube.com/watch?v=l1v52T0kgEE

Io fui tra quelli.........
Bisogna lavorare molto, come se tutto dipendesse da noi e pregare di più, come se tutto dipendesse da Dio.

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