Menu principale

Il romanticismo tedesco

Aperto da green demetr, 25 Settembre 2024, 19:15:57 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

green demetr

Ci sono cose segrete, solo per fini intenditori.
Il romanticismo tedesco parlava di mostri, mentre l'italia parlavi di patria.
E' normale che sia stato frainteso.
Persino il buon Leopardi parlava di tromboni tedeschi.
Ma se uno pensa che il perturbante freudiano viene introiettato come lettura di Hoffman, poi non ci dobbiamo lamentare dell'immenso vuoto che c'è.
Per esempio i titani di jean paul, me lo dovrò leggere in inglese....
C'è qualcosa che non torna in Italia...è incredibile come siamo arretrati intellettualmente, oltre ogni altra cosa ovviamente  :D.

Si! sto leggendo il Kohlhaas di Kleist...un autore della mio periodo liceale, quando senza saperlo la filosofia stava cominciando a lavorarmi sui fianchi e a farmi legggere TUTTI gli autori più sbagliati nel trentennio successivo.

E' inutile piangersi addosso. Apriamo un diario personale delle letture.
In ritardo, ma sempre meglio che la cacca intellettuale dei censori del nostro tempo di post-modernità (il niente).
Vai avanti tu che mi vien da ridere

green demetr

certo che la memoria fa cattivi scherzi perchè ricordavo che il principe di homburg fosse un racconto e invece è un pezzo teatrale, forse avevo letto un altra cosa.
ma che conta?
Ricordo solo lo stile che non so perchè mi viene da chiamare abrasivo, i fatti si susseguivano a velocità luce, lo stile ti torceva le budella, e ti faceva entrare in un mondo di fuoco, di azione, di intellettualità pura.
Il racconto di Kohlhaas non è da meno.
Il crescendo furibono a cui sto assistendo mi ricorda di antichi sentimenti e antiche visioni.
C'è qualcosa di geometrico in Kleist, d'altronde in un passaggio parla di un pendolo d'oro della giustizia, la giustizia come vendetta per la mancata giustizia. Ma su tutto il tempo. Il tempo scandisce il destino di questo personaggio.
Non ha l'epica dell'apertura dell'Iliade. Di come un eroe diventi un farabutto.
Di come molti achei morirono per Lui Achille, e di come molti tedeschi ignari morirono per Lui Kohlhaas.
E' solo un abbrivio questo parallelo, Omero poi salpa per un grande narrazione che si farà mito, leggenda. Kleist uccide il mito sotto lo stile che torchia il pensiero e lo costringe nelle morse del tempo breve, brevissimo.
Certo che fa impressione come uno stile che in teoria è paratattico in realtà si costruisca su frasi molto lunghe, con l'uso magistrale della virgola.
E' un trattato sull'uso della virgola. Io sono sconvolto.

Giusto cosi per dire delle prime impressioni, di come il tiranno, il giudice corrotto al suo servizio...tutto è contro il popolo.
Ma il popolo tace, si fa convincere dai soldati, tranne Kohlhauss, che diventa già leggenda.
D'altronde è proprio questo il punto, la leggenda è dentro la giustizia.

Ma il racconto va avanti...alle prossime.
Vai avanti tu che mi vien da ridere