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Il critico e l'artista

Aperto da Eutidemo, 10 Marzo 2023, 05:16:56 AM

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Eutidemo


-Sono fantastici questi schizzi! Ma come ci sei riuscito?- chiede il critico all'artista.
- Semplice mi sono messo davanti a un foglio bianco e...- cerca di spiegare l'artista.
-...e hai provato a far emergere le tue passioni!- esclama il critico applaudendolo.
" No, stavo solo cercando di far funzionare la mia stilografica!" :)

iano

Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

Phil

Soprattutto nell'arte non figurativa, l'artisticità è tutta negli occhi di chi guarda, quindi bisogna comunque dargli qualcosa da guardare, come una rivisitazione cieca e contemporanea dei sumi-e (v. qui) o naturalistiche "citazioni acquatiche" (v. qui). La dialettica fra produzioni artistiche e spirito dei tempi è sempre una cartina al tornasole significativa (e non lo dico rimpiangendo la Gioconda o la Cappella Sistina, anzi...).
La domanda non è più dunque se piace come è stata fatta la rappresentazione di qualcosa, ma se piace ciò che si guarda (colori, forme, etc.), cosa suscita e se starebbe bene sopra il divano del soggiorno o come sfondo del desktop.

Eutidemo


Eutidemo

Citazione di: Phil il 10 Marzo 2023, 19:16:27 PMSoprattutto nell'arte non figurativa, l'artisticità è tutta negli occhi di chi guarda, quindi bisogna comunque dargli qualcosa da guardare, come una rivisitazione cieca e contemporanea dei sumi-e (v. qui) o naturalistiche "citazioni acquatiche" (v. qui). La dialettica fra produzioni artistiche e spirito dei tempi è sempre una cartina al tornasole significativa (e non lo dico rimpiangendo la Gioconda o la Cappella Sistina, anzi...).
La domanda non è più dunque se piace come è stata fatta la rappresentazione di qualcosa, ma se piace ciò che si guarda (colori, forme, etc.), cosa suscita e se starebbe bene sopra il divano del soggiorno o come sfondo del desktop.
La dialettica fra produzioni artistiche e spirito dei tempi è sempre una cartina al tornasole significativa; per cui gli schizzi di stilografica sono ormai roba superata ;D

Phil

Pare che gli schizzi di stilografica siano superati come oggetto non artistico, ma siano invece piuttosto attuali, a quanto sembra, come oggetto artistico; questo è lo spirito dei tempi di oggi, nella sua dialettica con gli schizzi di stilografica e altre forme d'arte.
L'arte figurativa ha un referente esposto con forme, colori, etc. mentre l'arte non figurativa è forme, colori, etc. la musica strumentale è suono di strumenti, mentre quella con voce (siano canti gregoriani o trap) è suono di strumenti più quello della voce che veicola espliciti referenti (e annessa semantica testuale).
Arti sicuramente differenti, con diversi percorsi storici riguardo il ruolo del referente/significato fra esplicito (figurativo o verbale) e implicito (visivo o sonoro), sotto il denominatore comune dell'appello alla sensibilità (in tutti i sensi). La differenza nel giudizio di valore in merito la fa, ovviamente, la scelta dei criteri con cui giudicare il ruolo del referente/significato e qui si ritorna allo spirito dei tempi (siano essi presenti o passati o, più raramente, futuri).

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