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Consolazione

Aperto da doxa, 25 Gennaio 2025, 20:59:05 PM

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"Consolazione":  questo lemma  deriva dal latino "consolationem":  ed è una parola composta, formata da "con" (= insieme) + "solus" =  "stare con uno che è solo" condividendone l'afflizione; con significato più ampio: alleviare la sofferenza a chi è oggetto della consolazione.
 
Il filosofo e politico di epoca romana Lucius Annaeus Seneca (4 a. C. – 65 d. C.) nella "Consolatio ad Helviam Matrem",  Seneca consola la madre, affranta per l'ingiusto destino del figlio: condannato a morte dall'imperatore Caligola, che  poi lo graziò, successivamente condannato alla "relegatio"  (= limitazione del diritto di scegliere il proprio luogo di residenza) dall'imperatore Claudio, che in seguito lo chiamò a Roma come tutore e precettore del futuro imperatore Nerone, su incarico della madre Giulia Agrippina Augusta. Quando Nerone e Agrippina entrarono in conflitto, Seneca approvò l'esecuzione di quest'ultima come male minore.
Dopo il cosiddetto "quinquennio di buon governo" o "quinquennio felice" (54-59), in cui Nerone governò  con la tutela di Seneca, i due divisero le loro strade.
Seneca, forse implicato in una congiura contro  Nerone,  fu coinvolto nella repressione neroniana e venne costretto al suicidio dall'imperatore.

Dal profano al sacro.

Nel Nuovo Testamento in lingua greca "paraklesis" significa  "invocazione",  ma anche "esortazione", "consolazione".

Nella lingua italiana "paraclito" (dal greco paràkletos) allude a colui che è "chiamato accanto"  (para-kalèo; ad-vocatus) svolge la funzione di assistente, di avvocato, di sostegno.

In ambito ecclesiastico è l'epiteto dello Spirito Santo.

"Consolatrix Afflictorum":  questa invocazione è presente nelle "litanie lauretane". Deriva dai frati agostiniani che propagarono questa devozione.
Insieme ai Santi Agostino e Monica, la Madonna della Consolazione è una delle tre patrone degli ordini agostiniani.

Ed ora, anziché proporre alla vostra visione alcune immagini religiose dedicate alla "Madonna della Consolazione", vi presento tre dipinti realizzati dal pittore norvegese Edvard Munch riferiti alla consolazione  ed eseguiti in epoche diverse.

Questo pittore nelle opere che dedicò alla "consolazione" sembra esplorare l'anima di chi consola e le emozioni di chi questa consolazione l'accoglie.

L'uso dei colori e la postura delle figure comunicano la ricerca che induce  l'artista a cogliere la complessità dell'animo umano nella sofferenza.


Edvard Munch, Consolazione, puntasecca su carta tessuta giapponese 1894,
Museo nazionale di arti visive, architettura, design  e manufatti norvegesi, Oslo.

Una figura  abbraccia l'altra per consolarla, come suggerisce il titolo del dipinto. 
L'uso della puntasecca consente a Munch  di ottenere linee morbide. Sullo sfondo si vede la carta da parati a motivi geometrici.  L'enfasi è sullo scambio emotivo tra le figure. È un commovente ritratto di compassione ed empatia.




Edvard Munch, Consolazione, olio su tela, 1907, Oslo, Museo Munch



Edvard Munch, Consolazione nella foresta, olio su tela, 1924, Museo Munch, Oslo