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Arte moderna?

Aperto da stelle dell'auriga, 27 Giugno 2017, 18:54:08 PM

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sgiombo

Citazione di: Sariputra il 15 Ottobre 2018, 09:29:24 AM
cit.Sgiombo:
Beh, l' avevo ben capito quali erano i fini "meno nobili": vecchio satiro!

Ma se sono innocuo come un cucciolo di barboncino!!.. ;D ;D

Con "meno nobili" intendevo la mia inconfessata intenzione di approfittare del viaggio a Venezia per fare un'abbuffata dei famosi 'bussolai', i deliziosi biscotti ripieni tipici della città lagunare... ;)


Caspita, devo confessare la mia colpevolissima e deprecabile ignoranza dei bussolai: mea culpa, mea culpa, mea maxima culpa!

MI sa che per Natale "accontento mia moglie" (o meglio: spero che creda che lo faccio per lei) per tornare a Venezia a gustarmeli.

Sariputra

Citazione di: sgiombo il 15 Ottobre 2018, 11:42:43 AM
Citazione di: Sariputra il 15 Ottobre 2018, 09:29:24 AMcit.Sgiombo: Beh, l' avevo ben capito quali erano i fini "meno nobili": vecchio satiro! Ma se sono innocuo come un cucciolo di barboncino!!.. ;D ;D Con "meno nobili" intendevo la mia inconfessata intenzione di approfittare del viaggio a Venezia per fare un'abbuffata dei famosi 'bussolai', i deliziosi biscotti ripieni tipici della città lagunare... ;)
Caspita, devo confessare la mia colpevolissima e deprecabile ignoranza dei bussolai: mea culpa, mea culpa, mea maxima culpa! MI sa che per Natale "accontento mia moglie" (o meglio: spero che creda che lo faccio per lei) per tornare a Venezia a gustarmeli.

Accontentare le mogli è il primo dovere di un buon marito... ;D  
A parte gli scherzi, Venezia è una città realmente meravigliosa ( benché bistrattata in modo ignobile...), ricca di suggestioni e 'misteri'; di storie ai confni tra realtà e leggenda. E' senza automobili e, se si evitano i sovraffollati vaporetti, perdendosi camminando tra le calli più nascoste, rivela sempre angoli nuovi o scorci di mare, alla fine di stretti budelli che paiono ormai diroccati, capaci di suscitare in noi quasi una sorta di commozione... :)
Sulla strada del bosco
Una ragazza in lacrime
Trattiene rondini nei capelli.

Jean

Citazione di: Sariputra il 15 Ottobre 2018, 09:29:24 AM
cit.Sgiombo:
Beh, l' avevo ben capito quali erano i fini "meno nobili": vecchio satiro!

Ma se sono innocuo come un cucciolo di barboncino!!.. ;D ;D

Con "meno nobili" intendevo la mia inconfessata intenzione di approfittare del viaggio a Venezia per fare un'abbuffata dei famosi 'bussolai', i deliziosi biscotti ripieni tipici della città lagunare... ;)

... l'arte pasticcera è quindi in questa accezione un'arte che si studia, si apprende e si tramanda, un sapere professionale legato a un settore artigianale. Una competenza che parte quindi dalla tecnica della pasticceria ma che si esprime, proprio in quanto parliamo di dolci, nella realizzazione di un prodotto che ha anche una componente artistica di forma e immagine.

Scrivendo mi rendo conto che non siamo molto lontani dalla descrizione della bottega artistica artigianale, senza scomodare Giotto, dove si apprende e si perfeziona un mestiere che ha il suo massimo risultato nella realizzazione di un'opera che tende alla perfezione.

https://www.italiangourmet.it/professionisti-che-cosa-e-oggi-larte-pasticcera/
 

C'è arte e arte, antica o moderna... ma quella "pasticcera" è senz'altro la più dolce di tutte... ma anche in questo settore, al par degli altri, son all'ordine del giorno dispute per affermar la supremazia di questa o l'esatto riferimento alla tradizione di quell'altra.

Quale la vera origine del Tiramisù? O dei sugoli d'uva fragola?
L'elenco, infinito, potrebbe risalir il tempo sin agli albori della civiltà... gli egizi infatti apprezzavano il miele e qui da noi Cicerone afferma d'aver mangiato in Sicilia un tubus farinarius, dulcissimo, edulio ex lacte factus probabile antenato del cannolo (il sacro graal d'ogni goloso) e Lucullo ova sfongia ex lacte... omelette, appunto.

Qui mi permetto di corregger l'amico Sariputra riguardo la composizione del bussolà... sia nella versione veneziana che buranella... assolutamente trattasi di dolce (biscotti) senza riempimento alcuno, originariamente (secondo alcuni) prodotti per non sprecar i tuorli e quasi "insolubili" nel latte o nel the... apprezzatissimi se inzuppati nel vin santo in quanto mantengono una buona croccantezza...

Saluti
Jean

Sariputra



Ha ragione Jean ( che non conoscevo come raffinato gourmet ) i bussolai non sono biscotti ripieni e quindi, evidentemente, quella pasticceria veneziana vicino a S.Lucia mi ha rifilato la classica 'sola' ,spacciandomela per 'bussolai' (sola peraltro assai deliziosa.... :)). Mio padre, che è vissuto per 4 anni a Venezia per studio, mi raccomandava sempre di non chiedere mai informazioni ad un veneziano...si divertivano a mandarti fuori strada. Ultimamente le cose sono un pò cambiate, perchè di veneziani veraci ne sono rimasti ben pochi; giusto qualche gondoliere (forse...)
Saluto l'amico Jean (sperando non sia un veneziano... :-[).
Sulla strada del bosco
Una ragazza in lacrime
Trattiene rondini nei capelli.

sgiombo

Credo che più che una sola (in malafede) si possa essere trattato di un' evidente manifestazione (in buona fede, pur tenendo conto del consiglio paterno di non fidarsi troppo dei Veneziani) del cattivo gusto oggi imperante (a proposito di crisi dell' arte, dato che indubbiamente quella pasticcera e più in generale culinaria la é a pieno titolo).

Il cattivo gusto imperante tende a portare molti a pretendere di "integrare" autentici capolavori (per definizione insuperabili) con assai dubbi "miglioramenti" e integrazioni, magari intrinsecamente valide ma che poco o punto vi si integrano armonicamente.
Recentemente un collega napoletano mi ha detto, scandalizzato, che perfino a Napoli é più frequente vedersi offrire nelle pasticcerie dei babà farciti alla crema piuttosto che classicamente "lisci", come se a fare sublime questa pasta non bastassero e avanzassero la leggerissima consistenza e l' abbondante "inzuppamento" e qualsiasi aggiunta non potesse che peggiorarlo: se voglio gustarmi una buona crema mi prendo un bignè, mica un babà!

Sarebbe come spezzare ripetutamente all' improvviso una dolce melodia verdiana per alternarvi senza soluzione di continuità un crescendo rossiniano; o come ristrutturare la cappella sistina per alternare "fianco a fanco" agli affreschi di Michelangelo le pitture "impossibili" di Escher.

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