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Amedeo Modigliani

Aperto da doxa, 09 Marzo 2023, 17:59:54 PM

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Amedeo Modigliani nacque a Livorno il 12 luglio 1884.

Nel 1909 si trasferì a Parigi e visse a Montparnasse, il quartiere degli artisti in quell'epoca.

Nella capitale francese morì il 24 gennaio 1920, all'età di  circa 36 anni.



Il tratto distintivo dell'arte del pittore sono i quadri che ritraggono donne col collo lungo, il volto ovale e occhi a mandorla, celati.


Jeanne Hèbuterne con grande cappello, 1918, olio su tela; collezione privata

La donna è ritratta col  viso ovale, lo sguardo celato e il collo lungo.  Indossa un cappello a falde larghe.  I colori sono netti e contrastanti.


"Dipingerò i tuoi occhi, soltanto quando avrò conosciuto la tua anima"
, disse alla sua giovane amata, Jeanne Hébuterne.

Infatti si dice che gli occhi siano lo specchio dell'anima, perciò Amedeo decise di dipingerli  soltanto a Jeanne in alcuni ritratti.

"L'amore è visibile agli occhi".

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Jeanne Hébuterne (1898 – 1920).  la modella e pittrice  francese compagna di Amedeo Modigliani.

Il pittore la incontrò per la prima volta nella primavera del 1917 a Parigi nell'Accademia di pittura,  e tra i due fu "colpo di fulmine".  Jeanne, aveva 15 anni in meno dell'artista livornese. 

Li immagino nella loro vita quotidiana come  bohémiens, mentre discutono per motivi economici.

Fu la sua modella preferita e madre di sua figlia, nata nel mese di novembre del 1918.

Prima  di questa ragazza  Amedeo ebbe altre amanti, ma in quella giovane timida e gentile trovò la compagna per il resto della sua vita, purtroppo breve.

Modigliani morì all'età di 35 anni, causa la tubercolosi.

A Jeanne la prospettiva di una vita senza Amedeo le sembrò intollerabile. E  circa  48 ore dalla morte dell'artista livornese,  lei – incinta di nove mesi del secondo figlio – si gettò dal quinto piano. Morì sul colpo a 20 anni.

La ragazza espresse il desiderio di esser sepolta accanto ad Amedeo, ma  la famiglia  della ragazza decise per un altro cimitero, quello di Bagneaux, fuori Parigi.

Solo dieci anni più tardi la salma venne spostata al piccolo cimitero monumentale Père-Lachaise, a Parigi, dove sono sepolti l'uno accanto all'altro.

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Jeanne Modigliani

La figlia di Amedeo Modigliani si chiamava Jeanne, come la madre.

Nacque a Nizza nel 1918 e morì a Parigi nel 1984 a causa di una caduta accidentale, tre giorni dopo il ritrovamento a Livorno delle tre false teste petrose erroneamente attribuite ad Amedeo Modigliani.

Fu storica dell'arte e scrisse vari saggi.

Quando i suoi genitori morirono nel 1920 la bambina aveva due anni. Crebbe a Livorno con la nonna paterna, Eugénie Garsin, imprenditrice e scrittrice francese, ma discendente da famiglia ebraica portoghese. 

Jeanne Modigliani si laureò a Pisa in storia dell'arte con la tesi su Vincent van Gogh.

Perseguitata dal fascismo in quanto ebrea, si rifugiò a Parigi.

Jeanne sposò  in prime nozze l'economista e giornalista Mario Levi, fratello di Natalia Ginzburg, come si legge nel libro titolato "Lessico familiare".

Durante la seconda guerra mondiale partecipò alla Resistenza francese, durante la quale  incontrò Valdemar "Valdi" Nechtschein, anche lui sposato, e tra loro cominciò una relazione amorosa. Nel  maggio 1946 Jeanne diede alla luce la loro figlia, Anne. Alla fine, entrambi divorziarono dai loro coniugi e si sposarono.  La loro seconda figlia, Laure, nacque nel 1951.

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Amedeo Modigliani dipinse i primi nudi femminili nel 1908, circa. Poi riprese questo ciclo nel 1916. Realizzò nudi femminili in posizione sdraiata, a mezzo busto, seduta o accovacciata.

Il 3 dicembre 1917 per la prima volta a Parigi espose i suoi dipinti alla Galerie Berthe Weil. Nel corso dell'inaugurazione, la mostra venne chiusa per l'accusa di oscenità.


Amedeo Modigliani, Nudo sdraiato ("Nu couché in lingua francese"), 1917 -1918, olio su tela, collezione privata, Cina.

Questo dipinto, esposto alla prima personale parigina di Modigliani, fu ritirato dall'artista per offesa alla pubblica decenza.

Fece da modella la sua compagna Jeanne Hébuterne. La donna raffigurata in posizione supina  ha gli occhi e i capelli neri. Le braccia aperte permettono di vedere la leggera peluria nelle  ascelle, anche il pube è in vista.
 
Le braccia e le gambe tagliate dal bordo del quadro, permettono al corpo di dominare lo spazio, lo riempiono, come se la tela non potesse contenerlo.

Anche in questo dipinto i contorni sono allungati.
 
I colori sono pochi: le tonalità presenti sono terre rosse e ocra, azzurri e neri, poco bianco. L'ambiente è appena accennato, quasi un abbozzo, perché ancor più risalti il corpo della donna.

Il 9 novembre 2015, il  ricco cinese Liu Yiqian lo  acquistò  per oltre 170 mila dollari dopo 9 minuti e mezzo di gara in un'asta Christie's, a New York.

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Nel precedente post ho erroneamente scritto che il dipinto fu venduto all'asta "per oltre 170 mila dollari", invece il prezzo fu di 170,4 milioni di dollari.

Ed ora vi faccio vedere quest'altro bel quadro di Modigliani.


Amedeo Modigliani, Nudo sdraiato (sul fianco sinistro) (Nu couché sur le côté  gauche), olio su tela, 1917, collezione privata.
 
figura femminile nuda sul letto, coricata sul fianco sinistro, mentre volge il suo sguardo verso l'osservatore.
 
Il dipinto fu venduto nel 2018  da Sotheby's, a New York,  per 157,2 milioni  di dollari (circa 130 milioni di euro).

Ipazia

Citazione di: doxa il 09 Marzo 2023, 23:22:55 PM
Amedeo Modigliani, Nudo sdraiato ("Nu couché in lingua francese"), 1917 -1918, olio su tela, collezione privata, Cina.

C'è tutta la bellezza dell'amore in questo quadro. Un'icona dell'immanenza. Davvero fortunato e sagace il possessore di questa illuminazione.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

doxa

Grazie Ipazia per la tua nota. 

Adesso ti dedico questi altri due dipinti di Modigliani


Amedeo Modigliani, Nu accroupi (Nudo seduto), 1917, Museo reale di belle arti (in fiammingo: Koninklijk Museum voor Schone Kunsten) Anversa, Belgio

Il tema è ricorrente nei dipinti di Modigliani. Un  esempio è questo suo dipinto del 1916


Amedeo Modigliani, Nudo  (femminile) seduto, olio su tela, 1916, Courtauld Gellery, Londra.

Si presume che la modella sia Beatrice Hastings, che all'epoca era la compagna di Modigliani.

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Amedeo Modigliani, Nudo sdraiato con le mani giunte, olio su tela, 1917, Pinacoteca Agnelli: è un museo d'arte con sede a Torino.
Inaugurata nel 2002 all'ultimo piano del Lingotto, la pinacoteca raccoglie una selezione di opere provenienti dalla collezione privata di Gianni e Marella Agnelli.

In questo  dipinto la giovane donna  è sdraiata di fianco su un sofà; ha le mani giunte e il corpo  in atteggiamento di naturale rilassatezza.

Una sinuosa linea scura separa il corpo dalle campiture di colore quasi astratte dello spazio circostante.

Anche questo dipinto fa parte della serie di quadri realizzati dal pittore nell'appartamento parigino di rue Joseph Bara 3, che il suo mercante  d'arte, Zborowski,  aveva preso in locazione nel 1916 per consentire all'artista di concentrarsi sulla produzione.

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Un altro famoso nudo di Modì è questo: 


Amedeo Modigliani, "Nudo seduto su un divano", olio su tela, 1917,  collezione privata, Paris.

La firma dell'artista è visibile  in basso a destra guardando il dipinto.

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#9
Nel 2004 fu realizzato il film "I colori dell'anima". Nelle sale cinematografiche italiane giunse nel 2005. Narra la storia della rivalità tra due geni dell'arte contemporanea, Amedeo Modigliani e Pablo Picasso, e del loro amore per due donne, rispettivamente Jeanne Hebuterne e Olga Khoklova.

Il film comincia con questa domanda di Jeanne: "Sapete che cos'è l'amore, quello vero ? Avete mai amato così profondamente da condannare voi stessi all'inferno per l'eternità? Io l'ho fatto...".

Con questo incipit ci invita a riflettere sui tragici amori.

Jeanne, cresciuta in un ambiente della media borghesia, era attratta dalla pittura, la poesia, la musica . Quando a Parigi conobbe Modì ad un corso di disegno all'Accadèmie Colarossi, aveva 19 anni.

La giovane francese aveva  gli occhi azzurri e lunghi capelli castani. Era riservata, tranquilla, un po' malinconica. Affascinò subito Modigliani per la bellezza e il carattere docile.

Fu reciproco innamoramento. Lei andò a convivere con l'artista, nonostante le proteste dei genitori della ragazza.

Erano due anime inquiete alla ricerca di un significato  della vita: lo trovavano l'uno nell'altra nel loro amore passionale.

Jeanne fu la modella prediletta e  Modì le dedicò circa venti tele, in diverse posture.

Inizialmente la dipinse con gli occhi celati, simbolo di astrazione del volto nella ricerca dell'anima racchiusa nel corpo.

Quando lei gli chiese il perché, Amedeo le rispose: "Devo prima conoscere la tua anima".

Successivamente le dipinse gli occhi con l'iride azzurra, alcune volte marrone,.


Amedeo Modigliani, Jeune fille rousse (Jeanne Hébuterne, 1918, olio su tela,  Parigi, collezione Jonas Netter.
La ragazza ha il volto orientato di  tre quarti come se fosse stata fotografata all'improvviso: il corpo è girato verso destra mentre lo sguardo è rivolto a sinistra.
L'abito nero valorizza il volto allungato e il collo slanciato. La fisionomia descrive una giovane elegante, con le labbra sottili colorate dal rossetto.


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Amedeo Modigliani, ritratto di Jeanne Hébuterne, 1919, olio su tela, collezione privata.

Bene ! Sono giunto alla conclusione di questo thread.

I ritratti di Modigliani non da tutti sono graditi.

Voglio dirvi che ho cominciato questa discussione perché  nei giorni  scorsi avevo letto che messer Niccolò Machiavelli nel "Principe" scrisse: "ognun vede quel che tu pari, pochi sentono quel che tu sei".

Invece il filosofo e gesuita spagnolo Baltasar Gracián y Morales (1601 – 1658) in una delle sue  "sentenze" o detti popolari nel  suo libro titolato "Oráculo manual y arte de prudencia", pubblicato nel 1647, afferma che: "Le cose non si percepiscono per quello che sono, ma per come appaiono. Pochi sono coloro che guardano in profondità, molti quelli che si appagano delle apparenze".

Mentre l'artista Amedeo Modigliani alla sua amata Jeanne quando  gli chiese perché non dipingeva l'iride negli occhi,  Modì rispose: "Dipingerò i tuoi occhi, soltanto quando avrò conosciuto la tua anima".

Infatti si dice che gli occhi siano lo specchio dell'anima.

Comunque con questo thread ho cercato di saperne un po' di più su Amedeo Modigliani e su Jeanne Hèbuterne. La mia ricerca ho voluto condividerla con voi. Spero sia stata di vostro gradimento.

Il tragico finale  di quella coppia fa meditare sulla forza dell'amore. A questo, e a Jeanne idealmente dedico un fiore


Jeanne Hébuterne

the end