Città che ti restano nel cuore

Aperto da Domingo94, 04 Gennaio 2018, 17:00:51 PM

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Domingo94

Non so se abbiate viaggiato per divertimento o necessità nella vostra vita; io per tanti anni sono andato a Ferrara per problemi ortopedici e nonostante i brutti momenti passati lì, uno dei miei sogni è di andare ogni anno per passare alcuni giorni lì, quella città è come se mi facesse tornare bambino, spesso mi capita anche di sognarla; a voi è mai successa una cosa del genere? ci sono città che nonostante brutti ricordi vi restano nel cuore?

Sariputra

#1
Citazione di: Domingo94 il 04 Gennaio 2018, 17:00:51 PMNon so se abbiate viaggiato per divertimento o necessità nella vostra vita; io per tanti anni sono andato a Ferrara per problemi ortopedici e nonostante i brutti momenti passati lì, uno dei miei sogni è di andare ogni anno per passare alcuni giorni lì, quella città è come se mi facesse tornare bambino, spesso mi capita anche di sognarla; a voi è mai successa una cosa del genere? ci sono città che nonostante brutti ricordi vi restano nel cuore?

La stessa cosa mi succede con Venezia. Non avendo i miei l'automobile, una delle poche gite che ci concedevamo era per l' appunto un viaggetto in treno fino alla Laguna. Praticamente ogni anno, da che ho memoria, il momento del viaggio era semplicemente tornare a vedere la cttà veneta.  Questo fino a che, più grandicello, ho preso la mia patente ed ho cominciato, piano piano, a scoprire pezzettini di mondo. Essendo noi molto poveri, mia mamma preparava naturalmente il pranzo al sacco, che consumavamo immancabilmente ai giardini nei pressi di Piazza San Marco. Ho lo struggente ricordo di noi fratelli che buttavamo la mollica del pane ai colombi e poi tentavamo di acchiapparli, con questi che si innalzavano all'ultimo momento in volo, sfuggendoci sempre...i miei ridevano e ci rimproveravano; ci rimproveravano e ridevano... :'(
La spiazzo di mare del Bacino di San Marco è stato la mia prima esperienza di 'infinito': abbagliante è la parola giusta...Quella sensazione non mi ha mai veramente lasciato e, ancora oggi, nonostante i tanti anni ormai passati, quando qualcuno mi parla di infinito, mi rivedo al molo, piccolo ed estasiato ( in vera estasi direi...), fermo immobile davanti al mare, con mezzo panino in mano e il berrettino col frontino. Quel pezzetto di mare mi sembrava un oceano e, oltre i limiti del mio sguardo, sognavo l'indefinibile orizzonte...
Sono ricordi che ormai hanno il colore delle tenerezza e  sono motivo di sofferenza oggi , che quella famiglia si è dissolta, e non certo ieri.
Nel tuo caso è il contrario: la sofferenza e la preoccupazione per quelle viste mediche ( capisco cosa vuol dire avere problemi ortopedici perché ho una figlia adolescente che combatte anche lei con questo...) adesso ti coglie nel ricordo, forse con nostalgia, anche in forma di sogno... :)

Buon Anno!
Sulla strada del bosco
Una ragazza in lacrime
Trattiene rondini nei capelli.

Domingo94

Si tant'è che mi piacerebbe anche viverci :)

sgiombo

La mia esperienza é diversa.

Un po' tutte le città in cui ho abitato, innanzitutto Cremona, (dove sono nato e ho trascorso infanzia e adolescenza), poi Parma e Brescia (dove ho studiato) hanno lasciato in me ricordi bellissimi di persone, di cose, di esperienze vissute.
Nel rivedere certi luoghi di esse immancabilmente mi prende un' emozione piacevolissima, difficilmente descrivibile, una sorta di "tuffo al cuore".
Di quelle ove non ho abitato Bologna, coi suoi portici, con la presenza di Francesco Guccini ("cullati dai portici, cosce di mamma Bologna") che mi sembra di avvertire quasi ovunque quando mi capita di andarci, é certamente per me la più affascinante (anche se da anni il vate della mia generazione non vi abita più).
Vi abita uno dei tre o quattro "migliori amici" che ho avuto nei vari periodi della mia vita (nel caso suo abitavamo a Parma), come me molto "gucciniano", cioé tendenzialmente malinconico-nostalgico, coltivatore assiduo e piacevolmente rapito di meravigliosi ricordi del passato, sempre più dolcemente presenti che mai (per cercare di esprimere il concetto, per quanto possibile, con un ossimoro).

Domingo94

Fa piacere notare che non sono l'unico, vedo che molti sono affascinati dall' Emilia-Romagna :)

Sariputra

Molto del piacere che possiamo provare in vita ci è dato dalla qualità dei nostri ricordi. Spesso non sono legati solo a città ma anche a piccoli, remoti paesi. Un esempio, per la mia storia, è il piccolo centro di Sutrio nel "profondo carnico", ossia in quell'angolo remoto della nazione, poco conosciuto, che è stato definito anche come il "pisciatoio d'Italia" per l'abbondanza delle sue piogge , quasi ossessionanti direi.
Eppure ho ricordi dolcissimi dello sbocciare di un amore fatto di semplicità e condivisione. Abitavo in una vecchissima casa, già lesionata dal terremoto del Friuli, che prendevo in affitto per pochissimi soldi per passarci le ferie estive:  senza acqua calda e con i pavimenti in obliquo, che facevano chiudere le porte da sole...Eppure in quelle estati piovose ho incontrato la mia futura moglie S. e, sempre a Sutrio, ho trascorso le prime vacanze con mia figlia di un anno, appesa al mio petto con il marsupio...
Altrove abbiamo parlato della "virtù che è premio a se stessa" ( credo che la citasse proprio l'amico Sgiombo...)...ecco, sono profondamento convinto anch'io di questo. E' qualcosa che vediamo proprio in quella che all'inizio ho definito come 'la qualità dei nostri ricordi'. Tutti i miei ricordi più piacevoli sono legati ad eventi, fatti, persone incontrate nelle mia vita con i quali ho intessuto rapporti 'virtuosi'e viceversa quelli più spiacevoli , al contrario, son legati a tutte quelle situazioni in cui non sono riuscito a praticare convenientemente queste virtù.  Ecco un primo, tangibile effetto del coltivare la virtù in vita: poter rivedere la propria storia con serenità e piacere...Non c'è bisogna di aspettarsi la ricompensa da qualche divinità; già nella dolcezza che possiamo gustare in questa stessa vita c'è un premio profondo, più nobile di mille , vane parole... :)
Sulla strada del bosco
Una ragazza in lacrime
Trattiene rondini nei capelli.

sgiombo

Ne sono ben convinto anch' io.

E anch'io ho un bel ricordo del Fiuli: un viaggio di dieci giorni con tre amici in moto (delle vecchio "125 cc" italiane:
Benelli, Gliera e Vespa) con pernottamenti in tenda (canadese; partivamo e tornavamo alla nostra Cremona; avevamo 20 anni, era il Giugno del lontano 1972).
Fu in quell' occasione che a Tolmezzo, se ben ricordo, un vecchio simpaticone del luogo mi disse proprio, quasi orgoglioso, che quella zona era nota come "il pisciatoio d' Italia" per le abbondanti precipitazioni.

Domingo94

In Veneto sono venuto nel 2013 per una gita scolastica, Padova e Verona mi hanno affascinato moltissimo, molto meno Vicenza.

iano

Vorrei qui testimoniare l'effetto magico che può sortire dall'unione di una manifestazione turistica ben organizzata, e di una coppia di turisti disorganizzati per scelta.
Così il,caso ci ha portati a notte tarda in un albergo appena fuori le mura di Volterra.
Il mattino seguente non potevamo certo non visitare la città , e per la prima volta.
Entriamo così da una porta e troviamo mendicanti vestiti di sacco.
Non sapendo che tutto era organizzato siamo rimasti perplessi.
Così piano piano ci siamo addentrati nel medio evo con una suggestione così forte da farci notare la,stranezza degli abiti che indossavamo.
Il,caso ci ha uniti a Volterra con il ricordo più bello che abbiamo riportato dai nostri viaggi da vagabondi.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

Domingo94