Logospedia 2 - La leggenda del Sari bevitore.

Aperto da Jean, 05 Maggio 2020, 17:27:42 PM

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Jean


3.000 anche questa volta?

Non una di più, questa la condizione.

Suvvia, ti prego, l'argomento è complesso... c'è una componente affettiva che andrebbe ben sviluppata.

Stai inutilmente mangiandoti la sabbia della clessidra... perdendo battute e tempo ed io la pazienza, forse è meglio se ti ritiri.

No, accidenti a te... glielo devo, è un mio caro amico, forse aspetta anche il mio saluto... su, dammi uno spunto...

Semplice, V&V.

Ah, per risparmiar battute poi me le fai sprecare a domandarti, significa?

Virtù & Vizi.

Sì, certo... le due facce della moneta, yin e yang...

Titti e Silvestro... però la imposterei sul sacro e profano, per dar spessore...

Ok, ho capito... il mio problema è sempre l'incipit...

C'era una volta...

Ma dai..!

... una vecchia vite, addossata al muro della Villa...

... vecchia di cent'anni quella primavera cominciò a seccarsi... ci sono?

Ci sei, vai... vivi!

Le giovani foglie si accartocciarono e il vento dell'impermanenza man mano le trasse con sé.
Il fattore pur se dispiaciuto smise di curarsene, dedicando il suo tempo ai vitigni sani, all'orto e a quanto poteva dar frutti per sostener la vita.

La vite forse era ormai morta e la grande pergola che ne sosteneva le fronde e le panche sotto a quella parevano la sala d'aspetto d'una stazione ai tempi del virus... vuoto e desolazione...

Vedi di non allargarti troppo...

Già... ora io, che mi ritengo amico di tal fattore, dovrei in poche righe dar conto del suo animo, facendone risaltare i fiori di loto sviando l'attenzione dal fango di cui si nutrono... ma sarei un vero amico, cosi agendo?

Ah... perché no?

Perché sarei come il Visconte Dimezzato ed il mio essere giustificherebbe il suo, che nella realtà si è tutti interi oppure dimezzati...

C'est vrai... sarebbe falsità... ma anche fantasia, metafora... ben detto! E quindi?

Quindi chi lo volesse conoscere non ha che da mangiar i frutti del suo cuore e del suo tempo, i suoi scritti qui conservati che son la realtà ove io e tu, lettore, viviamo...

La vite?

Ah... certo... il mio amico usava sedersi sulla panca sotto la pergola ma... ieri l'ha tolta e tagliato la vite, e sapete, la panca è il foglio dell'ispirazione... dove mai potrà nuovamente posarsi?

... non si poserà...

Appunto, qual condannata all'esilio attenderà che si apra la porta della città celeste... ma accadde che il mio amico provò nostalgia della grande pergola e sedette per terra, stanco, appoggiandosi al tronco svezzato...
E sognò...

... sì, sognò che tutte le più belle donne del mondo venissero ad accarezzarlo, congratulandosi con lui per aver reciso la pianta dell'impermanenza e con ciò guadagnando la vita eterna per tutti quelli che da allora l'avessero ascoltato...

Finita?

Eh no... nel sogno avvertì che qualcosa lo pungeva sulla schiena e pur se a malincuore si destò per controllare... indovina...

Ganzo... il tronco secco aveva gettato un piccolo tralcio... c'era ancora vita!


... non essendo ancora del tutto desto poté udire le parole della regina del Mondoltreilgiardino

... sì Sari, se c'è amore allora... ama, se c'è vita vivi... e se qualcuno chiama...

Ok, ma troppi puntini...



Cordialement
Jean
 


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