Pace e bene a tutti! Mi chiamo Luca, sono un pianista classico e sono qui tra voi per raccontarvi soprattutto delle mie esperienze di vita soprattutto per confrontarmi con voi. Tra l'altro, mi piace anche molto scrivere narrativa (in realtà scrivo roba random, ma soprattutto narrativa). Leggo anche molto, ma soprattutto saggi musicologici e libri che trattano di musica classica.
Salute a te. E buone riflessioni.
Salve Luca. A mio parere la musica è la regina delle arti, ed il pianoforte il re degli strumenti (anche se - tecnologicamente - trovo ancor più glorioso uno strumento così poco "colto" quale la fisarmonica).
Benvenuto quindi, anche se qui dentro troverai assai più dissonanze che melodie.
Benvenuto Luca. La musica (classica) è l'unico logos che riesce a darmi sollievo in questi tempi bui. Quindi accolgo con piacere un musicista.
Benvenuto Luca.
Ti propongo subito qualche quesito filosofico- musicale.
Qualsiasi musica alla lunga stufa, mi riferisco in particolare alle registrazioni musicali, e siamo in grado di riconoscere, se non di ricordare, una quantità praticamente illimitata di brani, come se la nostra memoria fosse specificamente predisposta a farlo.
Chi esegue musica se la cava improvvisando , di modo che lo stesso brano non è mai uguale a se stesso, ma chi ascolta, se apprezza una interpretazione è come se ricevesse un imprinting che non gli fa' apprezzarne altre successive , se non in casi rari.
Tu come la vedi?
Un pianista mi ha detto che ascoltare il piano mentre lo si suona non è propriamente piacevole, perché lo strumento è costruito per diffondere in modo ottimale la musica verso gli ascoltatori , anche se non tutti in base all'ambiente di ascolto, occupano posizioni equivalenti in tal senso, ma propriamente il pianista è quello che ne occupa una delle peggiori.
ciao Luca, benvenuto.
Anche io ho una domanda marzulliana per te:
credi che nel corso della storia, sia stata più la filosofia ad ispirare la musica oppure sia stata la musica ispiratrice della filosofia e dunque di nuove idee?