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Una bella dormita.

Aperto da iano, 03 Febbraio 2020, 09:41:58 AM

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iano

Non ricordo i sogni e quindi non posso interpretarli.
Però dopo una bella dormita arrivano le soluzioni/spiegazioni che da sveglio non trovo.
Queste soluzioni sono semplici e lampanti e inoppugnabili
, ma da sveglio non le trovo.
Quando qualche familiare o amico mi racconta i suoi sogni , lampante mi sembra la loro interpretazione , perché conosco i miei polli.
A loro però rimane oscura l'interpretazione , e non sempre io ho il coraggio di dirgliela.
Alla fine una bella dormita ci disinibisce verso noi stessi , e il ricordare e interpretare i sogni non sembra una stretta necessità  ,ma anzi la spia di un processo non ancora giunto a termine.
Ma se le cose stanno così, chi ha veramente bisogno dello psicologo?
Lo psicologo è quello che ti dice con delicatezza e dopo molte sedute quello che con minor effetto potrebbe dirti subito?
In effetti , una sola seduta o una sola dormita non basta.
Ma comunque un nel giorno ti svegli , e hai la soluzione , mentre alcuni stanno in analisi da una vita.
Tutto , alla fine , per giungere ad ovvietà che tali non appaiono , se non dopo esservi giunti.
Perché?
Da cosa ci difendiamo?
Perché occorre un travagliato percorso per giungere a ciò che in se' sarebbe evidente?
Il problema sta nel dover aprire un varco nelle convenzioni sociali e culturali , delle quali, seppur relative , non possiamo fare a meno?
Nel fatto che non abbiamo coscienza della loro relatività e che ciò le rende carne della nostra carne , comprensiva di sensibili nervi ?
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''