Menu principale

Sens of humor

Aperto da Jean, 20 Aprile 2023, 22:09:09 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

Phil

Citazione di: Jean il 10 Dicembre 2023, 21:45:26 PMAccidenti, che ontologia (e di chi) aveva definito il suo dito?
Sogno ergo sum. E se in sogno assisto ad una scena che mi fa soffrire, pur senza sfiorarmi nemmeno il dito, soffro; e di certo colui che soffre non è più colui che non soffriva, eppure chi sogna è ancora lui (o no?). L'anagrafe, dentro o fuori dal sogno, insorge e dice che sono sempre io, che non è cambiato nulla. Ma il mio dito, acciaccato o immune o sognante, non è d'accordo, così come il mio soffrire e il mio sognare; non sono lo stesso. Come diceva quel tale? Nello stesso fiume non ci si bagna due volte... e anche qui c'è chi insorge, il cartografo: il fiume è lo stesso, altrimenti quale altro fiume sarebbe? In realtà egli parla del "letto del fiume" (d'altronde, su un letto nasciamo e su un letto finiamo, se siamo fortunati), non dell'acqua. Dunque: siamo cartografi o bagnanti? Per me la domanda è vana e la risposta è tutta nella martellata. Quel «ahia!» non mente... perché non dice, accade; nel sogno o nella realtà, ma comunque accade.

Jean

Citazione di: Jean il 02 Novembre 2023, 10:02:23 AM
"Buonasera, vorrei iscrivermi a un vostro corso."
"Bene... quale?"
"Conosci te stesso (soddisfatti o rimborsati)."
"Eh, il nostro fiore all'occhiello. Che fortuna, è rimasto l'ultimo posto!"
"Accidenti, non pensavo ci fosse un tale interesse... meno male, cosa serve?"
"... rimasto l'ultimo posto di tre... per questo è fortunato, un segno karmico o del destino, se preferisce. Basta un documento, sottoscrivere questo modulo e versare un acconto di xx euro."
"... dieci pagine di modulo d'iscrizione? Comunque questa è la mia C.I. e l'acconto... un po' caruccio, eh."
"Come leggerà nel modulo, al termine del corso in accordo alla formula soddisfatti o rimborsati, se non lo sarà riavrà le quote versate, se invece acquisita la conoscenza di sé sarà soddisfatto, sicuramente non la scambierà con una cifra ben maggiore di quella sostenuta!"
"Beh, messa così pare una formula vantaggiosa... ho un paio di  dubbi e vorrei parlarne con l'insegnante... potrei incontrarlo?"
"Ma certo... ci sta già parlando, dica pure, sono io!"
"Ah, pensavo fosse un amministrativo..."
"Infatti amministro un po' di tutto, mi muovo su più piani – dell'essere e non -  che dubbi ha?"
"Il primo riguarda il motivo per cui sono qui rispetto all'impegno richiesto..."
"Giusto, interrogarsi sulle motivazioni... è già sulla buona strada, anzi, un bel pezzo avanti! Certo che se conoscesse se stesso..."
"Non avrei dubbi?"
"... a cui non potrebbe rispondere da sé, e forse non sarebbe qui per iscriversi al corso, che magari potrebbe condurre lei, signor..?"
"Ulisse... non credo che potrei mai arrivare a tenere un corso del genere e, coincidenza, stiamo parlando proprio del mio secondo dubbio, signor..?"
"Ipnclvim"
"Ipnclvim... ma è un nome?"
"Quello più facile da ricordare... ilprimonomechelevieneinmente."
"Ma potrebbe non essere il suo... se dicessi, che so... Jean?"
"Ci ha azzeccato, visto che facile?!"
"... davvero? Ma è un caso!"
"Sicuramente, uno contro tutti i nomi del mondo... come trovare il biglietto vincente della lotteria... le avevo detto che è fortunato, no?"
 
"Qualcosa mi sfugge... mi par d'essere in un film..."
"... in una simulazione, nella pagina d'un libro... in un dialogo scritto su un forum... qual è la vera realtà?"
"... accidenti, son domande difficili... la vera realtà è quella che vivi, che sperimenti, qualcosa di oggettivamente incontestabile, no?"
"Appunto... ma chi la vive dov'è?"
"Sono io, qui... che la sto vivendo..."
"Vedi, Ulisse (a questo punto diamoci del tu...) tu potresti essere l'espediente di uno scrittore burlone per comunicare con i suoi amici... egli, dietro l'ormai onnipresente tecnologia sta, parola dopo parola, infondendo la vita in te, uno dei suoi personaggi... e man mano in chi legge si forma un'immagine a cui farti corrispondere... niente di nuovo sotto il sole, come direbbe il Toro... tutto è già stato scritto, noi si cambia solo un po' forma e disposizione e si posta... per continuare a vivere in questa realtà virtuale, magari credendo di far bella figura, con dei ragionamenti logici e importanti... insomma una canzone intelligente..."
 
Continua...
 
https://www.mybubble.it/2021/07/07/1973-cochi-e-renato-fanno-cantar-tutta-la-gente-con-la-canzone-intelligente-e-le-altre-ma-chi-era-lo-sciocco-in-blu/
 
dedicato @Aspirante Filosofo58
 
Cordialement
Jean

"Buonasera Ulisse, come va?"

"Buonasera Jean, bene grazie"

"Sono lieto... ah, io non sono Jean"

"In che senso?"

"In quello del nome, non è il mio..."

"Ma avevi confermato che l'avevo indovinato!"

"Davvero? Quindi sei un indovino?"

"Che centra? No, non sono un indovino... è stato un caso, l'ho buttato lì e hai confermato"

"Peccato... magari ti facevo indovinare qualcosa... che dici, possiamo provare lo stesso, col caso?"

"E il tuo nome?"

"Appunto, proviamo col caso, no?"

"... un momento,  mi avevi confermato di chiamarti Jean... "

"No, io ti avevo detto ipnclvim..."

"Sì, ilprimonomechelevieneinmente... ed io ho buttato lì Jean..."

"Certo, ricordo bene... ed io ho confermato che quello – Jean – era il primo nome che ti è venuto in mente, molto semplice, non è così?"

"Ma allora non è il tuo nome?"

"No davvero, il mio, come ti avevo detto è ipnclvim... ma sembra che tu non l'abbia accettato come il mio nome... da parte mia io ho accettato il tuo, Ulisse"

"... e il discorso su un nome contro tutti gli altri, il biglietto della lotteria... che sono fortunato... non capisco"

"Son qui per spiegartelo, la seconda lezione, il nome..."

"Questa è la seconda lezione?"

"Hai una proposta migliore?"

"... beh, no... già questa non mi è chiara, ve bene, spiegamelo"

"Grazie...  dunque cos'è il nome? Accetti che sia una sorta di serratura?"

"Nel senso che se chiamo qualcuno col suo nome quello mi ascolta?"

"Ti presta attenzione, ascoltare è più impegnativo... comunque si apre una porta. Mettiamolo subito in pratica... ti va un caffè?"

"Ma dobbiamo uscire dalla stanza... comunque, sì..."

"Bene, lezione sul campo... qui ci ritorniamo dopo; laggiù c'è una buona pasticceria, sempre ben frequentata. Appena entrati, pronuncia ad alta voce (non troppo, eh) un nome maschile o femminile non importa, basta che ci siano almeno un po' di persone di quel genere. Rivolgi la voce verso il centro del gruppo e guarda le persone solo un po' più in alto delle loro teste, ok?"

"Va bene... e dopo?"

"Dopo vediamo se il caso ci darà una mano o dobbiamo dargliela noi... eccoci all'entrata, sei pronto?"

"Sì"

"Bene... pensi che lo siano anche i lettori?"

"... lettori? Quali lettori?"

"Quelli della prima lezione, ricordi quel che ti dissi?: "... in una simulazione, nella pagina d'un libro... in un dialogo scritto su un blog... qual è la vera realtà?" Cosa mi avevi risposto?"

"Che ...la vera realtà è quella che vivi, che sperimenti, qualcosa di oggettivamente incontestabile..."

"Appunto... ma chi la vive dov'è?"

"Sono io, qui... che la sto vivendo..."

"Un dejà vù o la prima volta?"

"Quale dejà vù?"

"Questo: "Appunto... ma chi la vive dov'è?"
              "Sono io, qui... che la sto vivendo..."
Uguale uguale alla prima lezione... i lettori possono verificare, eh..."

"Non mi ci raccapezzo... i lettori..."

"Sì, pensi che siano pronti?"

"Sinceramente... non ne ho idea..."

"Puoi chiedere, no?"

"A chi, ai lettori?"

"Certamente... se ti risponde qualcuno sono pronti e continuiamo, altrimenti cambiamo programma, sei d'accordo?"

"Se lo dici tu, ok... lettori, siete pronti? E adesso?"

"... attendiamo Godot..."

https://youtu.be/Ee8XiILtHaU


Cordialement
Jean

Ipazia

Fa piacere stimolare perfino uno scrittore (gli scrittori in pensione non vanno mai, ma neppure i medici e i chimici, non necessariamente amanti della filosofia).

La filosofia è essenziale, punta al concetto. La letteratura è fabulatoria, e trasformando il concetto in narrazione, vince, come Zarathustra,  pure nel campo della filosofia.

Dal che si deduce che l'umano più che di pensiero necessita di sogno, per inventare i mondi sui quali guardare.

Delegando l'ontologia alla filosofia del martello: in-mediata.

Versione estrema della filosofia della prassi, che fa nascere dal caos una chiave a stella danzante.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Jean

"Intermezzo - Breve azione scenica, di carattere leggero e vario (divagazione, ndr) , che serve a riempire gli intervalli fra un atto e l'altro o fra due quadri successivi di una rappresentazione (tragedia o commedia).
 
"Grazie...  dunque cos'è il nome? Accetti che sia una sorta di serratura?"

"La serratura di cosa... di una porta?"

"Figurativamente, sì... ma le porte non son tutte uguali...toh, casualmente dispongo di questo test (l'ho fregato a casa di tinkwell... ma avevo una chiave-utente, eh...)
https://www.riflessioni.it/logos/percorsi-ed-esperienze/di-che-segno-ehm-cioe-animale-sei/

Ecco qui, scegli una porta:


"Mmh... direi la numero 1"

"Porta cioccolata... porta immacolata... ritenta, sarai più fortunato, dai..."

"Ma come ritenta... mi andava quella!"

"Sei davvero immacolato? Mai un torto fatto, neppure un peccatuccio, un errore..?"

"... beh... ok, facciamo la numero 4"

"Chi dall'uno salta al quattro in un lampo divien spettro... diciamo che porta sfiga, va bene lo stesso?"

"Eh no... già son sfortunato di mio! Visto che si può cambiare... scelgo la numero 2"

"La porta verde tutto perde, solo la vita ti rimane!
Senza ori e senza vesti resti nudo come un verme,
proprio oggi che è solstizio, al freddo e senza pane,
il pensiero non protegge l'uman che si ritrova inerme!"

"Allora dimmelo... giochetto sporco, seppur in rima! Cos'è rimasto, la numero 3... che dice?"

"Bene, bene e ancor più bene... tutte l'altre non conviene, questa invero è la tua porta, la sol parola ove sei Re!"

"Te pareva... e quale sarebbe codesta parola?"

"Il tuo Nome, la serratura della tua porta..."

 
.... Fine intermezzo .....

Cordialement
Jean


Jean

Bonjour au monde entier...

https://www.riflessioni.it/logos/varie/i-fuggiaschi/https://www.riflessioni.it/logos/varie/i-fuggiaschi/

anche a me questo luogo piace... l'avevo paragonato ad un hotel col suo flusso di soggiornanti e visitatori occasionali... altri tempi, non bisognerebbe esser più di tanto legati al passato... anche se un poco rimpiango di non aver l'occasione di poter scambiare, se non un'opinione almeno un saluto con gli ospiti d'un tempo con cui mi  intrattenni

Nel caso ci leggano da "lassù", dall'etereo spazio dei visitatori anonimi prospettato da InVerno, colgo l'occasione per salutarne alcuni (paul11, sariputra, garbino, sgiombo...) e a tutti, passati e recenti, augurare buon anno...

...che, coincidenza (tempus fugit...), ci riporta al tema del fuggiasco...

 
Pria che tu possa trovarlo
quello arriva, si nasconde
dentro al forum; come tarlo
mangia tutto al par dell'onde
 
quando tempesta vien dal mare
e si pasce delle spiagge.
Tu che scrivi a chi ti pare
nelle terre ormai selvagge,
 
non attenderti risposta
non sperar che resti il fiasco,
prenderesti una batosta
ché il vin prese quel fuggiasco...
 


 
6 anni di prigione
11 processi
5 anni di latitanza
1 sola via di scampo
------------------------------------
23 - ultimo giorno di quest'anno...
 
 
Cordialement
Jean

Jean



Come promesso avevo acquistato il libro di Ivo, il fondatore, a guisa di riparazione di un mio frettoloso post (https://www.riflessioni.it/logos/ultimo-libro-letto/365-motivi-per-vivere/)
riguardante codesto fatidico giorno - toh, coincidenza... proprio oggi - il 29 settembre febbraio d'ogni anno bisesto.

E per dar prova (stavolta) d'averlo almeno sfogliato ho scelto una pagina-giorno, appunto il 29 settembre febbraio, da commentare in codesta soliloquia discussione.

Che scrive il buon Ivo al riguardo?

Che è speciale... e di questo parlo, dell'eccezione che conferma la regola, in questo caso temporale, dell'anno perfetto (un  giorno in più che al pari d'una ricorrente cometa impone la sua chioma al nostro calendario...).

Ma dite, voi matematici ed enig-mistici, filosofi, storici e quant'altri ospitati nelle diverse sezioni del forum... come potete accettare l'enormità di codesto elefante (l'eccezione) nella cristalleria (le regole strutturali), come potete conviverci sapendo che tutte le vostre certezze, tutto quello su cui avete costruito - materialmente e mentalmente – il vostro mondo alla fin fine dipendono appunto da tal mostriciattolo concettuale... infatti, se l'eccezione non le confermasse, che ne sarebbe delle regole?

Tutti i discorsi, considerazioni e valutazioni non dipendono forse dalle regole che abbiamo introiettato e sulle quali poi edificato la nostra struttura, il nostro peculiare costrutto razional-pensante? O qualcuno di voi di regole non ne ha alcuna?

Alla luce della presente riflessione sulle regole, qualcuno potrebbe pensare che la ventina di persone che con diversa frequenza s'impegnano a mandar avanti la macchina del forum... lo facciano spinte non dai (nobili) desideri di scrivere, informare, istruire o quant'altro... ma dalla interiore necessità di esporre le proprie regole, in primo luogo per se stessi, sì che ri-pensandole e ri-leggendole (sotto le più svariate forme e abbigliamento) trovino conferma del proprio io-sono e sarò (forse...) domani.

Sperando che un nonnulla, quale una piccola fiammella sulla candela dell'artificiere non inneschi (nell'eccezione) la miccia del dubbio riguardo il ruolo assegnatole... così che il prossimo 29 settembre febbraio si astenga dal presentarsi... con ciò implodendo l'intero, immenso castello di regole che hanno finora gravato sulle sue generose spalle e lasciando ai poster(i) le sue ultime parole: 

eh, trovate qualche altro stratagemma per continuare il gioco...



daniele22

Citazione di: Jean il 29 Febbraio 2024, 08:10:05 AM

Come promesso avevo acquistato il libro di Ivo, il fondatore, a guisa di riparazione di un mio frettoloso post (https://www.riflessioni.it/logos/ultimo-libro-letto/365-motivi-per-vivere/)
riguardante codesto fatidico giorno - toh, coincidenza... proprio oggi - il 29 settembre febbraio d'ogni anno bisesto.

E per dar prova (stavolta) d'averlo almeno sfogliato ho scelto una pagina-giorno, appunto il 29 settembre febbraio, da commentare in codesta soliloquia discussione.

Che scrive il buon Ivo al riguardo?

Che è speciale... e di questo parlo, dell'eccezione che conferma la regola, in questo caso temporale, dell'anno perfetto (un  giorno in più che al pari d'una ricorrente cometa impone la sua chioma al nostro calendario...).

Ma dite, voi matematici ed enig-mistici, filosofi, storici e quant'altri ospitati nelle diverse sezioni del forum... come potete accettare l'enormità di codesto elefante (l'eccezione) nella cristalleria (le regole strutturali), come potete conviverci sapendo che tutte le vostre certezze, tutto quello su cui avete costruito - materialmente e mentalmente – il vostro mondo alla fin fine dipendono appunto da tal mostriciattolo concettuale... infatti, se l'eccezione non le confermasse, che ne sarebbe delle regole?

Tutti i discorsi, considerazioni e valutazioni non dipendono forse dalle regole che abbiamo introiettato e sulle quali poi edificato la nostra struttura, il nostro peculiare costrutto razional-pensante? O qualcuno di voi di regole non ne ha alcuna?

Alla luce della presente riflessione sulle regole, qualcuno potrebbe pensare che la ventina di persone che con diversa frequenza s'impegnano a mandar avanti la macchina del forum... lo facciano spinte non dai (nobili) desideri di scrivere, informare, istruire o quant'altro... ma dalla interiore necessità di esporre le proprie regole, in primo luogo per se stessi, sì che ri-pensandole e ri-leggendole (sotto le più svariate forme e abbigliamento) trovino conferma del proprio io-sono e sarò (forse...) domani.

Sperando che un nonnulla, quale una piccola fiammella sulla candela dell'artificiere non inneschi (nell'eccezione) la miccia del dubbio riguardo il ruolo assegnatole... così che il prossimo 29 settembre febbraio si astenga dal presentarsi... con ciò implodendo l'intero, immenso castello di regole che hanno finora gravato sulle sue generose spalle e lasciando ai poster(i) le sue ultime parole:

eh, trovate qualche altro stratagemma per continuare il gioco...



Pregevolissimo soliloquio eccezionale direi Jean, di come il mostriciattolo a veder il suo bicchiere mezzo vuoto se lo riempia senza indugio alcuno e impertinente brindi falsificando la regola anziché confermarla ... che briccone si dirà, vincere il gioco non potrà!... e allora lui sommessamente, ma neanche troppo a dir la verità, con barrito da elefante dice a cotanta sapienza quivi dimorante, regnante e sacripante che lui ha gettato la sua piccola fiamma nel mondo ... e ora aspetta che divampi ... l'aveva detto anche Gesù, ma nulla divampò

Ipazia

Le 6 ore scarse (che ci costringono all'anno bisestile ogni 4, da correggere ulteriormente nel ciclo di un secolo togliendo un bisestile) aggiunte ai 365 giorni dell'anno terrestre sono solo l'ultima irregolarità rispetto ai sogni iperuranici. Già 365 dice poco, così come i 28 giorni del mese lunare, buoni solo per le truffe del Capitale per farsi pagare 13 mesi invece che 12 nell'anno delle loro bollette. I 12 mesi e le settimane di 7 giorni. Il giorno di 24 ore e l'ora di 60 minuti,... Povero Platone ! Capace nemmeno di inventare il sistema decimale che semplifica tanti calcoli pur tenendo conto che il monocordo del suo amato Pitagora portava verso un sistema logaritmico. Ci si mette anche la musica a complicarci la vita.

L'eccezione è la regola nell'universo reale e noi possiamo solo adattare le nostre velleità matematiche ai cicli degli astri che di divino hanno solo la hybris.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Jean

Se lo dice lui...  

 ???

Il professor Bassetti ha da poco pubblicato un reel : "Questa mattina... non è stato operato un paziente a Roma perché non aveva fatto tampone Covid. Nel febbraio 2024 ci sono ancora ospedali che chiedono tampone Covid per far entrare pazienti per procedure mediche e chirurgiche. Vi rendete conto? Poi si capisce perché il sistema sanitario continua ad avere problemi. Tutto questo è inutile e inaccettabile. Spero che qualcuno intervenga."

... parole inequivocabili (che) vanno ad aggiungersi al recente annuncio in cui ha spiegato che sua moglie e i suoi figli non si sottoporranno ad altri richiami del vaccino anti Covid.

https://www.ilparagone.it/attualita/bassetti-sui-tamponi-covid-incredibile-cosa-e-successo-a-un-mio-amico-ora-se-ne-accorto-anche-lui-video/
 

... Eeh, allora staremmo freschi
 se veramente nel mondo
 succedessero tutte queste cose.
 Eeh, e poi, lo sapete anche voi, no?
 i giornali qualche volta
 esagerano sempre un po'.
 Guardate quello che scrivono su di me..
 E poi se andiamo a vedere
 questo giornale
 chissà di quanti anni è...
 Anzi, adesso voglio proprio vedere la
 data.
 E' di oggi!


https://youtu.be/Nkt83ykakOw

Ipazia

Ha passato il cerino a Burioni. Crisanti si è defilato da prima. Buon segno quando i topi abbandonano le navi che meritano di affondare. Senza eccedere in ottimismo: la sentina è sempre strapiena, come dimostra la recente legge repressiva francese sulla coazione in materia di algoritmi e profitti farmaceutici.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Ipazia

Humor dubitante in bianco-nero

pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Pio

-" Credo nella scienza, nella politica e nella giustizia."-

-"Capisco. E hai altri problemi oltre a questi?".

:)) :'(
Non ci abitueremo mai ai metodi ruvidi di Dio, Joseph (cit. da Hostiles film)

iano

Citazione di: Pio il 04 Marzo 2024, 19:41:51 PM-" Credo nella scienza, nella politica e nella giustizia."-

-"Capisco. E hai altri problemi oltre a questi?".

:)) :'(
Scrivo su un forum. ;D
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

Ipazia

pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Jean


Ritorno al futuro 

Discussioni simili (2)