Mia personale "esperienza fuori dal corpo"

Aperto da Eutidemo, 23 Marzo 2023, 17:04:21 PM

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Eutidemo

Dopo l'intervento che ho subito nel 2013 per una asportazione di un tumore al cervello, ricordo di essermi risvegliato nel "reparto di terapia intensiva" con uno strano senso di euforia; però, per qualche minuto, non ho sperimentato altro.
Dopodichè ho avuto come la sensazione di "levitare", lentamente, verso il soffitto; però sempre in posizione supina, per cui non potevo vedere il letto.
Quello che, invece, vedevo sempre più ravvicinate, erano delle crepe sul soffitto; le quali, ormai, alla (presunta) distanza di circa venti centimetri, potevo esaminare nitidamente in tutti i loro dettagli.
Sembravano due velieri affiancati, che passavano sotto un ponte!
Poi, piano piano, sono ridisceso nel letto, per cui l'immagine delle crepe è diventata sempre meno distinta, fino a sparire del tutto a causa della distanza.
Però, poichè io sono "scettico" per natura, mi sono ripromesso di verificare in seguito cosa veramente era accaduto.
***
Ed infatti:
a)
A parte il fatto che non credo affatto nella "levitazione", ero tutto "intubato"; per cui, se io fossi fisicamente levitato fino al soffitto, si sarebbero staccati tutti i tubi delle "flebo" e quello del "catetere".
Cosa che, invece, non si era verificata!
b)
Per cui, ammesso e non concesso che il fenomeno fosse reale, doveva necessariamente trattarsi di una cosiddetta "OBE" ("Out of Body Experience", ovvero "Esperienza Fuori dal Corpo"); ma io non credo neanche a quella.
Per cui ho cercato di memorizzare meglio che potevo:
- sia le immagini che avevo visto ravvicinate sul soffitto;
- sia la posizione del letto;
per poter meglio verificare in seguito.
***
Però, una volta dimesso, e tornato in ospedale (San Filippo Neri) per una visita medica di controllo, mi hanno impedito di entrare nel "reparto di terapia intensiva" per verificare; ed infatti l'accesso a tali locali è consentito solo al personale medico.
Però mi hanno garantito che, sul soffitto del reparto di terapia intensiva, non poteva esserci nessuna crepa, perchè era stato ritinteggiato  poco prima che io vi venissi ricoverato; e quindi era assolutamente impossibile che ci fossero le crepe che credevo di aver visto io (in modo estremamente vivido).
***
Il mio medico curante, peraltro, mi spiegò che, dopo l'operazione, mi avevano indotto in uno stato di "coma farmacologico"; cioè, mi avevano imbottito di "droghe", il cui effetto attenuato prosegue anche dopo il risveglio.
Per cui, evidentemente, il mio era stato soltanto un "trip"; cioè certamente era stato un "viaggio", ma non fuori dal "corpo", bensì soltanto al di fuori di uno "stato di coscienza ordinario".
Cioè, si era trattato soltanto di una "allucinazione"!
***
Però, per curiosità, ho approfondito un po' la questione delle OBE ("Out of Body Experiences", ovvero "Esperienze Fuori dal Corpo"), ed anche delle NDE ("Near-Death Experiences", ovvero "Esperienze in Prossimità della Morte").
Ed ho potuto rilevare quanto segue:
1)
Nella quasi totalità dei casi (come nel mio), il soggetto si trovava o in uno stato di "incoscienza comatosa" in uno "stato alterato di coscienza", in quanto "imbottito di droghe"; per cui avrebbe potuto immaginarsi qualunque cosa, la quale gli sarebbe sembrata perfettamente reale.
2)
Non risulta documentalmente "provato" nessun caso, nel quale il soggetto abbia riferito di aver visto e/o sentito cose che, nella sua condizione, gli sarebbe stato impossibile vedere o sentire; ad esempio, che uno dei medici attorno al suo letto, visto dall'alto, aveva una "alopecia" sulla sommità del capo.
Racconti e storie di tal genere, in verità, si sprecano; però neanche una che possa dirsi verificata con certezza!
***
Tuttavia nelle NDE ("Near-Death Experiences", ovvero "Esperienze in Prossimità della Morte") c'è un elemento che dà veramente da pensare; ed infatti si somigliano tutte molto, nonostante siano state sperimentate da persone diverse, in tempi diversi, ed in tutte le parti del mondo.
I genere, infatti, si vede un "tunnel con una luce in fondo", si hanno incontri con parenti defunti, depersonalizzazione, ecc.ecc..
***
Tuttavia occorre considerare che:
- tutti quanti conosciamo tali racconti per averli letti ovunque, e quindi, in uno stato che riteniamo prossimo alla morte, essi possono tornarci vividamente alla mente come se riguardassero "realmente" noi;
- sembra che molti di essi siano spiegabili a livello neurologico.
***
In realtà la prossimità alla morte non è necessaria perché si manifestino NDE; è infatti sufficiente la percezione soggettiva che si stia per morire.
Quindi:
- in alcuni casi, tali fenomeni potrebbero essere frutto di mera autosuggestione;
- in altri casi, invece, potrebbero essere provocati da effettive alterazioni neurologiche del cervello.
***
In particolare,  la circostanza che le persone vedano una luce brillante in fondo ad un tunnel, probabilmente indica che la "corteccia visiva" del cervello, in quel momento, è iperattiva; ed infatti è stato dimostrato sperimentalmente che l'aumento di onde gamma avviene in particolare nel "sito più alto" della "corteccia visiva", proprio nel punto più idoneo a provocare tale "visione luminosa" cerebrale.
***
Proprio per questo le persone che descrivono le loro NDE spesso parlano di visioni ed emozioni "più reali della realtà"; ed invero, la vividezza di una esperienza soltanto mentale, può trarre in inganno rispetto alla sua "attendibilità oggettiva".
***
Questo posso testimoniarlo di persona, anche sotto giuramento!
***
Ed infatti, proseguendo nel raccontare le mie esperienze personali, prima di subire l'operazione al cervello, a causa del tumore, spesso mi accadeva di udire distintamente una musica nell'"orecchio sinistro" (il ""Degüello""); e, altre volte, ma più di rado, delle parole senza senso compiuto, ma pronunciate in modo assolutamente nitido.
E vi assicuro che non c'era la benchè minima differenza tra una musica o delle parole "vere"; ciò in quanto il mio cervello le percepiva esattamente come se fossero "reali" e provenienti dall'ambiente circostante!
Tuttavia, ragionando, capivo da me che si trattava di allucinazioni:
- per il fatto che le udiva solo il mio orecchio sinistro (anche tappato con la mano);
- perchè vedevo che non c'era nessun altro nella stanza, nè un grammofono o una radio accese (come mi accadde di credere la prima volta che mi capitò tale "sinistro" fenomeno).
***
Tutto questo, ovviamente, non ha niente a che vedere nè con le OBE nè con le NDE; se non per quel che riguarda l'impossibilità di distinguere una "allucinazione" molto vivida dalla "realtà"; a meno che non ci soccorra il "ragionamento" logico!
***
Ed invero, se ragioniamo "lucidamente", non si può parlare di una vera e propria "esperienza pre-morte", se il soggetto che l'ha sperimentata si è risvegliato per raccontarcela; il che vuol dire, ovviamente, che "non era morto affatto" (anche se lo sembrava, o sembrava sul punto di esserlo)!
La circostanza che fosse in procinto di morire, è solo un'ipotesi; la quale, comunque, di fatto non si verificata,
Nessuno che sia morto in modo inequivocabile (magari decapitato), è mai resuscitato; per raccontarci, con la testa sotto al braccio, ciò che ha provato "in procinto di morire"!
***
Però, tutto può essere! ;)
***

ricercatore

Grazie Eutidemo, è davvero interessante quello che riporti.

Mi ha ricordato una cosa che lessi tempo fa.

Nella vista, la maggior parte dei segnali nervosi non va dagli occhi al cervello (come intuitivamente verrebbe da pensare) ma è l'esatto opposto, tanto che qualcuno ha ipotizzato che "gli occhi confermano ciò che il cervello immagina".

anthonyi

Magari la scienza fosse in grado di spiegare tutto quello che accade e che noi viviamo. Un po' ti invidio, eutidemo, tu ti costruisci il tuo mondo di certezze materiali, e ti va bene così, é tutto spiegato, é tutto chiaro. 
A me invece rimangono sempre tante piccole perplessità. Nelle testimonianze sulle NDE c'é ad esempio una cosa particolare notata anche dal primo divulgatore del fenomeno.
Le esperienze erano narrate da persone di tante religioni differenti, e naturalmente anche da atei materialisti come te. Tutte persone alle quali l'aldilà é stato narrato in modi differenti e a differenti livelli culturali, eppure, queste differenze non avevano nessun effetto sull'esperienza narrata.
In particolare la figura dell'"essere di luce" si poneva nella loro coscienza con una totale naturalezza. Certo molti di loro interpretavano quell'essere come Gesù, ma in generale quell'incontro non presentava domande, nessuno di loro si poneva realmente la questione di cosa rappresentasse quell'essere di luce", era come se dentro di loro lo sapessero da sempre, anche gli atei materialisti come te non si facevano nessuna domanda. 

Eutidemo

Ciao Ricercatore. :)
Ti ringrazio per il tuo apprezzamento, ma non auguro a nessuno di ripetere la mia esperienza; ed infatti, sentire in un orecchio una musica che non c'è, non è davvero una cosa molto divertente.
Nè risvegliarsi in un reparto di terapia intensiva, e levitare fino al soffitto.
Un saluto! :)

Eutidemo

Ciao Anthonyi :)
Forse tu non te ne sei accorto, ma io, di domande, me ne faccio anche troppe; e ti assicuro che non ho alcuna "certezza", se non qualcuna di carattere precipuamente "negativo".
***
Ad esempio, se tu mi mostri un "pugno chiuso", assicurandomi che dentro c'è un oggetto:
- io non so se tu menti o mi stai dicendo  la verità;
- ammesso che tu dica la verità, io non ho comunque nessuna idea di che cosa tu stringa in mano.
***
Però ho sicuramente una "certezza" di carattere negativo"; cioè che nel tuo pugno chiuso non è di certo contenuto un treno.
.
***
La cosa che mi sorprende è come, in molti altri campi, tale principio non venga compreso fino in fondo!
***
.
Quanto alla NDE, forse non ti sei accorto che io stesso avevo scritto: "Tuttavia nelle NDE ("Near-Death Experiences", ovvero "Esperienze in Prossimità della Morte") c'è un elemento che dà veramente da pensare; ed infatti si somigliano tutte molto, nonostante siano state sperimentate da persone diverse, in tempi diversi, ed in tutte le parti del mondo. In genere, infatti, si vede un "tunnel con una luce in fondo", si hanno incontri con parenti defunti, depersonalizzazione, ecc.ecc.."
***
Quindi, come vedi, non è che io non mi sia posto qualche domanda al riguardo!
***
Tuttavia, ricorrendo al RASOIO DI OCCAM ("Novacula Occami"), al riguardo avevo fatto anche le seguenti considerazioni:
.
1)
Ormai la faccenda del "tunnel con la luce in fondo", è divenuta famosa in tutto il mondo; quindi la conoscono atei, cattolici, musulmani, extraterrestri ecc.
Non è perciò affatto da escludere che, in uno stato che riteniamo prossimo alla morte, la cosa possa tornarci vividamente alla mente "conscia" o "inconscia" come se riguardasse "realmente" anche la nostra persona.
.
2)
Tale fenomeno, inoltre, come pure avevo scritto, potrebbe essere spiegabile anche a livello neurologico, in considerazione della "iperattività" in stato di coma delle "onde gamma".
Ed infatti, secondo molti neurologhi,  la circostanza che in stato di coma molte persone vedano una "luce brillante in fondo ad un tunnel", probabilmente indica che la "corteccia visiva" del cervello, in quel momento, è "iperstimolata"; ed infatti è stato dimostrato sperimentalmente che l'aumento di "onde gamma" avviene in particolare nel "sito più alto" della "corteccia visiva", proprio nel punto più idoneo a provocare tale "visione luminosa" cerebrale.
.
***
Ovviamente:
- non è detto che il fenomeno sia necessariamente imputabile alle mie considerazioni sub 1) e 2) (o ad entrambe contemporaneamente, o ad altre spiegazioni neurologiche ancora);
- ma è ancora meno probabile che il fenomeno sia imputabile a fattori "metafisici" e/o "paranormali", mancando qualsiasi riscontro oggettivo al riguardo.
.
***
Il fatto è che molti di noi confondono la "spiegazione più semplice" con la "spiegazione più facile"; che sono due cose assolutamente diverse!
***
.
Ad esempio, qualche secolo fa, se io e te ci fossimo trovati ad osservare i "fuochi fatui" in un cimitero di campagna, la "spiegazione più facile" sarebbe stata che si trattava degli "spiriti dei defunti".
O no?
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In realtà, invece, i "fuochi fatui" sono soltanto delle fugaci fiammelle prodotte dai gas emessi da materie organiche durante la loro decomposizione, quando "idrogeno" e "fosforo", si infiammano spontaneamente non appena entrano in contatto con l'"ossigeno" dell'aria; tali emanazioni non si verificavano solo nei vecchi cimiteri, quando i corpi non venivano sigillati nelle bare di zinco, ma ancora oggi nelle paludi e negli stagni.
Una spiegazione alternativa, ma sostanzialmente analoga, è che si tratti di ossidazione del "fosfano" e del "metano", prodotto dalla decomposizione anaerobica del carbonio organico, che può provocare una luce splendente dovuta a "chemiluminescenza".
.
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Ma se tornassimo indietro nel tempo, per fornire una spiegazione del genere, non solo nessuno ci crederebbe, ma ci riderebbero in faccia dicendoci: "Ma che siete scemi? Cosa diamine volete che siano delle fiammelle che sbucano fuori dalle sepolture dei defunti, se non il loro spirito che cerca di ascendere al cielo?"
E, in effetti, è senz'altro la "spiegazione più facile"; ma certo non la "spiegazione più semplice", la quale, a menti abituate ad una "visione elementare e magica" del mondo, sarebbe apparsa incomprensibile, o, quantomeno una "spiegazione assurdamente complicata"!
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Un saluto! :)
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anthonyi

Citazione di: Eutidemo il 24 Marzo 2023, 05:58:25 AMCiao Ricercatore. :)
Ti ringrazio per il tuo apprezzamento, ma non auguro a nessuno di ripetere la mia esperienza; ed infatti, sentire in un orecchio una musica che non c'è, non è davvero una cosa molto divertente.
Nè risvegliarsi in un reparto di terapia intensiva, e levitare fino al soffitto.
Un saluto! :)
Delle esperienze NDE, di solito, gli esperenti hanno un buon ricordo, si sentono liberi dalle angosce e dalle sofferenze. Per cui, da quello che tu dici, si può dire con ragionevole certezza che la tua non poteva essere un'esperienza NDE, ma un semplice caso di allucinazione postoperatoria.
Oltretutto anch'io sono stato operato, due volte, e per due volte ho vissuto gli effetti del post operatorio, nessuna lievitazione ma le allucinazioni visive e uditive quelle si, insieme a uno stato d'ansia e a una sorta di tempesta nel cervello che non mi ha tenuto sveglio per 48 ore, non mi é mai venuto in mente che quella potesse essere un'esperienza NDE. 

ricercatore

Citazione di: Eutidemo il 24 Marzo 2023, 05:58:25 AMCiao Ricercatore. :)
Ti ringrazio per il tuo apprezzamento, ma non auguro a nessuno di ripetere la mia esperienza; ed infatti, sentire in un orecchio una musica che non c'è, non è davvero una cosa molto divertente.
Nè risvegliarsi in un reparto di terapia intensiva, e levitare fino al soffitto.
Un saluto! :)
Ciao Eutidemo, scusami se ti ho dato l'impressione che fossi divertito da quanto scritto.
Il tuo modo di raccontare questa esperienza, seppur in un contesto negativo, l'ha resa interessante ai miei occhi.
Ammiro inoltre l'approccio "scientifico" da osservatore che hai adottato in questa particolare situazione.

Quello che trovo interessante è la "potenza della mente", con l'importante conseguenza che la realtà è per noi inaccessibile.
Quello che sentiamo, vediamo, ascoltiamo è una percezione... ed avere questa consapevolezza è di fondamentale importanza.

Eutidemo

Citazione di: anthonyi il 24 Marzo 2023, 07:55:45 AMDelle esperienze NDE, di solito, gli esperenti hanno un buon ricordo, si sentono liberi dalle angosce e dalle sofferenze. Per cui, da quello che tu dici, si può dire con ragionevole certezza che la tua non poteva essere un'esperienza NDE, ma un semplice caso di allucinazione postoperatoria.
Oltretutto anch'io sono stato operato, due volte, e per due volte ho vissuto gli effetti del post operatorio, nessuna lievitazione ma le allucinazioni visive e uditive quelle si, insieme a uno stato d'ansia e a una sorta di tempesta nel cervello che non mi ha tenuto sveglio per 48 ore, non mi é mai venuto in mente che quella potesse essere un'esperienza NDE.

Sono d'accordo!
Ed infatti ci sono un sacco di tipi diversi di allucinazione. :)

atomista non pentito

Citazione di: anthonyi il 23 Marzo 2023, 19:11:35 PMMagari la scienza fosse in grado di spiegare tutto quello che accade e che noi viviamo. Un po' ti invidio, eutidemo, tu ti costruisci il tuo mondo di certezze materiali, e ti va bene così, é tutto spiegato, é tutto chiaro.
A me invece rimangono sempre tante piccole perplessità. Nelle testimonianze sulle NDE c'é ad esempio una cosa particolare notata anche dal primo divulgatore del fenomeno.
Le esperienze erano narrate da persone di tante religioni differenti, e naturalmente anche da atei materialisti come te. Tutte persone alle quali l'aldilà é stato narrato in modi differenti e a differenti livelli culturali, eppure, queste differenze non avevano nessun effetto sull'esperienza narrata.
In particolare la figura dell'"essere di luce" si poneva nella loro coscienza con una totale naturalezza. Certo molti di loro interpretavano quell'essere come Gesù, ma in generale quell'incontro non presentava domande, nessuno di loro si poneva realmente la questione di cosa rappresentasse quell'essere di luce", era come se dentro di loro lo sapessero da sempre, anche gli atei materialisti come te non si facevano nessuna domanda.
Le reazioni chimiche non hanno religione

Eutidemo

Citazione di: ricercatore il 24 Marzo 2023, 08:39:18 AMCiao Eutidemo, scusami se ti ho dato l'impressione che fossi divertito da quanto scritto.
Il tuo modo di raccontare questa esperienza, seppur in un contesto negativo, l'ha resa interessante ai miei occhi.
Ammiro inoltre l'approccio "scientifico" da osservatore che hai adottato in questa particolare situazione.

Quello che trovo interessante è la "potenza della mente", con l'importante conseguenza che la realtà è per noi inaccessibile.
Quello che sentiamo, vediamo, ascoltiamo è una percezione... ed avere questa consapevolezza è di fondamentale importanza.
"Esse est percipi!", come diceva Berkeley, nei "Dialoghi tra Hylas e Philonous!" ;)

Ivo Nardi

Non trasformiamo il forum in una chat!
Grazie

Consiglio un ripasso del regolamento 
Possiamo dare infinite interpretazioni a un riflesso confuso nell'acqua,
ma l'immagine che dà origine a quel riflesso è soltanto una.

Socrate78

@Eutidemo: Invece ti sbagli a dire che le persone che hanno vissuto una NDE non erano realmente morte, poiché per alcune di loro il cuore si era fermato anche per mezz'ora, e non è morte quella? Io credo che l'essere sia formato da anima e corpo, ma entrambe sono forme di energia collegate tra loro, quindi è possibile che l'anima, pura energia, si stacchi dal corpo fisico, e questo è quanto per me sarebbe avvenuto in molte esperienze di NDE. Ecco la mia definizione di MORTE: "Distacco dell'energia dell'anima dal corpo fisico". Inoltre tu non tieni conto (oppure non sei informato) del fatto che vi sono NDE in cui il soggetto ha ricevuto vere e proprie profezie da esseri di luce sul proprio futuro e poi tutto si è avverato esattamente, come anche vi sono OBE in cui il soggetto ha descritto in maniera particolareggiata luoghi lontani dalla camera d'ospedale in cui si trovava e non alla portata dei sensi, ha fatto in modo che venissero recuperati oggetti che non poteva sapere dove si trovassero proprio nel momento in cui era incosciente. Ci sono casi di persone cieche dalla nascita che durante l'esperienza di OBE hanno visto l'ambiente circostante e poi l'hanno descritto, oppure altre situazioni in cui persone date per spacciate dai medici sono state rimandate "indietro" da entità di Luce con queste parole: "Non è ancora arrivato il tuo momento, devi tornare indietro, hai una missione da compiere", ora anche questa è una profezia, perché dimostra che quest'entità sapevano che non era quello il momento per la persona di lasciare definitivamente questo mondo, mentre per la scienza umana era tutto ormai perduto. Il fatto che alcune NDE possano essere indotte da droghe, non è una dimostrazione del fatto che non esista una realtà sovrannaturale, poiché, essendo l'anima collegata al corpo, è anche possibile che alterando la composizione chimica del cervello anche l'energia dell'anima possa entrare in contatto più facilmente con il mondo spirituale, oppure non credi che sia possibile? Forse sotto l'influsso di alcune droghe effettivamente si è più in contatto con un mondo trascendente rispetto alla condizione di normalità, infatti molti sciamani hanno fatto e fanno uso di sostanze stupefacenti durante i loro "viaggi" in altre dimensioni. Del resto, se ci si rifletti, nessun medico o scienziato, ha mai risposto ad una domanda importantissima: "PERCHe' SI MUORE?". Uno scienziato ti dirà: "Si muore perché il cuore si ferma, non manda più sangue agli organi che poi a loro volta muoiono finché si arriva alla totale cessazione delle attività biologiche". In questa spiegazione viene descritto il "come", ma non il "perché" della morte. La risposta al perché è invece secondo me di tipo metafisico, si muore perché si verifica, in determinate condizioni, il distacco dell'energia dell'anima dal corpo fisico e quando questo distacco si verifica si ha l'evento morte.

Eutidemo

Ciao Socrate 78 :)
Ti sbagli tu, perchè l'"arresto cardiaco" non significa affatto che una persona sia necessariamente "deceduta"; questa è un'affermazione scientificamente falsa.
Tanto è vero che, se quella persona si risveglia e racconta la sua esperienza, questa è la "prova eclatante" che non era morta affatto.
A meno che tu non creda che i morti possano resuscitare!
.
***
In ogni caso:
.
1)
Se il battito cardiaco si arresta, la mancanza di sangue ossigenato attraverso la carotide può causare danni cerebrali irreversibili, nel giro di pochi minuti ed il paziente potrebbe morire dopo soli 8-10 minuti; che il suo cuore si sia fermato anche per mezz'ora, lo ritengo perciò altamente improbabile, se non addirittura quasi impossibile, salvo che tu non esibisca una apposita certificazione medica che attesti l'essersi verificato tale fenomeno.
In ogni caso, se il paziente si è veramente  ridestato dopo 30 minuti, questa è la "prova eclatante" che non era morto affatto.
A meno che tu non creda che i morti possano resuscitare!
.
2)
Circa il fatto che ci sono state delle NDE in cui il soggetto ha ricevuto vere e proprie profezie da "esseri di luce" (lucciole?) sul proprio futuro e poi tutto si è avverato esattamente, ci crederò solo quando ne avrò la "prova"; e, cioè, quando un soggetto ex NDE scriverà una profezia per il giorno dopo in questo FORUM, e noi tutti potremo verificare che ciò che ha detto si è poi effettivamente avverato.
Alle profezie raccontate "a posteriori" non ci credo affatto, perchè sono troppo facili; anche io sono capace di farle!
.
3)
Quanto al fatto che vi sono OBE in cui il soggetto ha descritto in maniera particolareggiata luoghi lontani dalla camera d'ospedale in cui si trovava e non alla portata dei sensi, ed ha fatto in modo che venissero recuperati oggetti che non poteva sapere dove si trovassero proprio nel momento in cui era incosciente, anche a questo ci crederò solo quando nè avrò la "prova".
Altrimenti, a "chiacchiere", anche io sono capacissimo di fare miracoli!
.
4)
Analoghe considerazioni valgano per tutte le altre storie e aneddoti da te raccontati, senza necessità di dover entrare nel dettaglio uno per uno.
.
***
In conclusione:
- io per principio, non nego la "possibilità" di nulla, neanche dell'OBE e dell'NDE;
- ma, sempre per principio, non credo alla "effettività" di nessun "fenomeno paranormale" di cui non mi venga inequivocabilmente dimostrata l'esistenza, sotto il controllo diretto di almeno due medici, tre scienziatiquattro prestigiatori professionisti.
***
Altrimenti, mi puoi raccontare qualsiasi cosa, ma, mi dispiace, per me restano solo "fole"; per cui ti puoi risparmiare la fatica di raccontarmele, perchè tanto non ci crederò mai minimamente!
Scusami, e non avertene a male! :(
.
***
Un saluto :)
***

anthonyi

Grazie socrate, per aver scritto tutto quello che avrei voluto dire io, ma non ho scritto per pigrizia. 
Certo tutto quello che si racconta sulle NDE si basa sulla fiducia che possiamo avere nel fatto che quello che narrano sia un'esperienza "vera". 
E sul significato di questa parola entra in gioco la differenza tra una visione materialista, e una visione come la tua e la mia. 
Per il materialista la verità é nella materia, per cui se la persona é materialmente nel letto di un ospedale, qualunque situazione differente immagini sarà appunto immaginazione.
Per chi crede nella spiritualità invece la verità é nello spirito, e se lo spirito vive un'esperienza allora quella é vera. 
Purtroppo non c'é molto in più da dire, se non rinviare la continuazione del discorso quando saremo, si spera tutti insieme, io, atomista, ricercatore, eutidemo e te, da quell'altra parte. 
O:-) O:-) O:-) O:-) O:-)

Socrate78

Una domanda: ma tu non ci credi perché ritieni che siamo fatti di solo corpo (materialismo) e quindi non esiste nessun tipo di dimensione spirituale e che una volta che il cervello muore qualsiasi coscienza si spegne? Anche di questo non c'è nessuna prova certa, infatti non si è mai risolto il mistero della coscienza, di dove essa si trovi, se essa sia soltanto un epifenomeno (prodotto) del cervello oppure se al contrario sia la coscienza a generare l'attività cerebrale, come un pianista la musica dallo strumento pianoforte. Il cervello potrebbe anche essere solo il mezzo attraverso cui la coscienza/anima esprime se stessa, ma una volta distrutto lo strumento la coscienza potrebbe proseguire in maniera autonoma e le sue informazioni continuare ad esistere. Inoltre nel caso di persone che raccontano le loro esperienze di OBE ed hanno fatto recuperare con i loro racconti oggetti fuori dalla portata dei sensi, vi è la testimonianza degli infermieri che hanno verificato che quegli oggetti (creduti smarriti) si trovavano proprio nel luogo descritto dal paziente oppure la testimonianza di parenti che confermano come nelle stanze in cui si trovavano mentre la persona era sotto rianimazione l'arredamento era fatto come descritto, i dialoghi che sono stati sentiti corrispondevano e non mi sembra che tali persone abbiano ricavato un lucro confermando i racconti dei pazienti.
Il dibattito tra gli scienziati è aperto e oltretutto attribuire le NDE a fattori come le droghe farmacologiche non regge, perché ci sono casi di NDE anche in coloro che non erano stati sottoposti a nessun trattamento farmacologico e non è nemmeno dimostrato che in prossimità della morte il cervello di tutte le persone con NDE abbia prodotto una quantità molto alta di determinati neurotrasmettitori. Anche chi nega tutti i fenomeni paranormali per principio è mosso da pregiudizio, ad esempio il centro del CICAP nega tutto a prescindere, ma secondo me le sue argomentazioni non sono affatto convincenti, ad esempio nel sito del CICAP la visione del tunnel che si vede nelle NDE è attribuita alla mancanza di ossigeno cerebrale che porterebbe ad una visione periferica, ma il punto è che non in tutte le NDE si vede il tunnel, quindi se la causa fosse quella il tunnel sarebbe presente in tutte le NDE, ma non è così. 

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