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Levitazione casalinga!

Aperto da Eutidemo, 31 Maggio 2021, 14:57:34 PM

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Eutidemo

Una delle questioni più controverse, in ambito parapsicologico, è se veramente esista la cosiddetta "levitazione", ovvero se si tratti esclusivamente di trucchi da palcoscenico.
Come quello dell'immagine qui sotto.
https://cdn-thumbs.imagevenue.com/da/24/97/ME13FS6K_t.jpg
***
Moltissimi anni fa, da ragazzo, per guadagnare qualche soldo, talvolta facevo l'animatore nelle feste per bambini, nel ruolo di "prestigiatore dilettante"; in verità, con risultati non sempre entusiasmanti, ma molto spesso (involontariamente) alquanto comici.
***
Avendo conosciuto un "prestigiatore professionista", sebbene un po' in disarmo, ma che, a suo tempo, aveva avuto un discreto successo all'Ambra Jovinelli, mi ero fatto rivelare da lui qualcuno dei suoi trucchi più semplici e facili da eseguire; però si era recisamente rifiutato di svelarmi il trucco della "donna sospesa", poichè diceva che rientrava tra quelli "professionali", che nessun professionista era autorizzato a  rivelare ai "profani".
***
Qualche anno dopo, quando ormai ero diventato studente universitario, con alcuni amici mi interessai anche di "fenomeni paranormali"; però, a dire il vero, con "risultati sperimentali" molto deludenti.
In un'occasione, assistendo alla conferenza di un "parapsicologo" allora molto in voga, gli chiesi cosa ne pensasse della levitazione; nonchè cosa ne pensasse della risposta che, anni prima, mi aveva dato al riguardo il prestigiatore di cui ho detto.
***
Ricordo che,  con un sorriso ironico, ci spiegò -più o meno- quanto segue: "Cari ragazzi, dovete sapere che molti prestigiatori fanno parte di una setta di persone dotate di poteri paranormali, le quali, però, avendo giurato di non rivelarlo mai a nessuno, sono autorizzate a farne uso, a fine di lucro, soltanto fingendo di essere dei prestigiatori!"
"Quindi, secondo lei quello della donna sospesa non è affatto un  trucco?" chiesi io.
Lui si fece una risata, e, scuotendo la testa, mi rispose: "Giovanotto, gli occhi per vedere ce l'hai, no? E allora ragiona! Come diamine pensi che il sedicente prestigiatore possa passare un cerchio avanti e indietro, sul corpo della donna sospesa, senza incontrare ostacoli di sorta? E'evidente, infatti, che, se fosse appesa a dei fili, ovvero sostenuta da supporti metallici sotto o di lato, il cerchio da "hula hoop" non potrebbe certo passarci a attraverso, no?"
"E se si trattasse di un gioco di specchi, o di un congegno magnetico?" eccepii io.
Lui sbottò in una risata ancora più sonora, e mi spiegò la varie ragioni per cui nessuna delle due cose era possibile; non ricordo quali fossero tali ragioni, però rammento che le trovai convincenti.
Concluse spiegandoci che, in quel caso particolare, più che di "levitazione" dovuta ai poteri xp della donna, si trattava di poteri "telecinetici" del sedicente prestigiatore.
***
Avanzando con l'età, non mi sono più occupato nè di giochi di prestigio nè di fenomeni paranormali, essendo impegnato in attività alquanto più "prosaiche"; però non ho mai dimenticato quell'episodio.
Per cui, assistendo sabato scorso, per puro caso, al solito spettacolo della "donna sospesa", mi è tornato in mente il discorso del parapsicologo; e allora ho cercato di guardare con maggiore attenzione che cosa faceva il prestigiatore (ovvero il "telecinetico", se era vero quello che sosteneva  parapsicologo).
Alla fine, osservando ogni sua mossa con la massima cura e concentrazione, e facendo anche ricorso al "Rasoio di Occam", mi è "sembrato" di aver finalmente capito il suo trucco; però, non essendone sicuro, ieri, a casa mia, facendo ricorso al "Verum ipsum factum" di Vico, ed ho sperimentato la mia ipotesi di persona, sia pure in piccolo.
***
Ho filmato il mio rozzo esperimento con una videocamera, e, a dire il vero, il risultato mi è sembrato pressochè identico a quello del prestigiatore; ed infatti, ho passato avanti e e indietro un minuscolo cerchio (ritagliato da un piatto di plastica) su un piccolo parallelepipedo di gommapiuma sospeso in aria (in luogo della molto più affascinante collaboratrice del prestigiatore).
Non trovando il modo di caricare qui il video , non posso far altro che postare la sequenza dei sei fotogrammi, in cui si vedono cronologicamente le varie posizioni del cerchio sul parallelepipedo di gommapiuma.
https://cdn-thumbs.imagevenue.com/6a/62/82/ME13FS6P_t.jpg
***
Non avendo avuto a disposizione l'attrezzatura di scena del prestigiatore, e avendo realizzato la cosa in modo molto grossolano, abborracciato e sbrigativo, penso che già così possiate capire da voi il trucco.
Altrimenti, se qualcuno mi spiega come fare, vi caricherò il "videoclip" (che è di appena 2,33 mega); sennò, cercherò di illustrare il trucco con altre fotografie, in un mio prossimo post.
Però mi pare che il sistema che ho usato io, sia proprio lo stesso del noto "trucco di scena"!
***
P.S.
Ovviamente non si tratta di un fotomontaggio.

iano

giovanotto gli occhi per vedere c'è li hai?
E allora ragiona.


Dunque ragioniamo con gli occhi?
In un certo senso si, e i maghi lo sanno bene.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

Eutidemo

Citazione di: iano il 31 Maggio 2021, 19:41:06 PM
giovanotto gli occhi per vedere c'è li hai?
E allora ragiona.


Dunque ragioniamo con gli occhi?
In un certo senso si, e i maghi lo sanno bene.
Dovrei caricare il video, perchè solo dai fotogrammi il trucco non si capisce; ma non so come fare!
Come si fa?
Se proprio non è possibile, cercherò di spiegarlo a parole...ma non è tanto facile!
:)

Eutidemo

#3
Oppure potete provare ad andare sul motore interno di ricerca:
https://vimeo.com/videos/557566649
E poi, digitare in SEARCH "trucco levitazione":
https://cdn-thumbs.imagevenue.com/1c/73/be/ME13G0S8_t.jpg
:)

iano

#4
Adesso funziona.
Provo a commentare.
Parliamo di sezioni coniche.
Sono figure piane che si ottengono dall'intersezione  fra un piano e un cono.
In particolare si ottengono cerchi ed ellissi, che sono quelli che ci interessano.
Muovendo il piano , ruotandolo e traslandolo, si potrà passere quindi con continuità da un cerchio a diverse ellissi, per tornare eventualmente a quel cerchio .
Noi del cono vediamo solo la metà posta di fronte a noi, mentre  l'altra metà rimane nascosta alla vista.
Quando vogliamo disegnare una sezione usiamo per convenzione un segno tratteggiato per la parte che non si vede, e uno continuo per quella in vista.
Alcune di queste figure così disegnate  ,   si distingueranno fra loro , a coppie, solo per avere invertiti i tipi di segno.
Ma almeno ad una coppia di queste rappresentazioni non sarà possibile applicare la convenzione che li distingue, riducendosi in prospettiva ad un segmento, che disegneremo solo con linea continua.
Il cerchio che maneggia Eutidemo, che mi pare integro ( non è li che sta il trucco), essendo reale , presenta alla nostra vista  sempre linee continue, ovviamente .
Questo significa che in prospettiva possiamo non distinguere coppie di sue diverse posizioni fra loro.
Si può quindi ingannare la vista facendogli "credere" che sta vedendo un cerchio secondo una prospettiva, mentre la prospettiva è diversa, quella che se la disegnassimo dovremmo usare i segni invertiti.
Sembra che il movimento a un certo punto, quando la prospettiva ci presenta il cerchio come un segmento, torni indietro, invece di andare avanti, e noi non ce ne accorgiamo, perché scambiamo una sezione conica per quella corrispondente di " diverso segno".


So' di essere stato ben complicato , ma succede così quando scrivi cio' che pensi, mentre lo pensi.


Quindi l'oggetto sospeso è in effetti ben ancorato dal lato nascosto alla nostra vista, e il cerchio non trova impedimento a passare nell'ancoraggio, per il motivo che non vi passa, ma torna indietro, anche se, "ragionando con la sola vista " , come esortava a fare quel tale parapsicologo conosciuto da Eutidemo, sembra andare avanti.
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iano

#5
Diciamolo meglio.
Ci sono coppie di posizioni del cerchio che non possiamo distinguere in prospettiva fra loro se non per il contesto in cui ci si presentano, ma il contesto non si presenta sempre in modo univoco , e quando ciò accade assumiamo il contesto che ci viene presentato ,nello specifico quello del movimento di un cerchio che attraverserà la figura sospesa .
A ciò corrisponde in prospettiva una sequenza di sezioni che ci attendiamo come congruente al movimento, ma non è l'unico movimento che produce quella sequenza.
Noi però ci limitiamo a verificare la congruenza che conferma il movimento atteso.
La nostra percezione è pregiudizievole , perché è ottimizzata in base a un rapporto errore/ economia ragionevolmente prossimo a zero.
Significa che pur a fronte di un sistema che usa economia di mezzi, riusciamo a ridurre a un valore più che accettabile la probabilità di errore nella percezione.
Se conosciamo il sistema percettivo conosciamo anche dove si annidano quei pochi errori, e possiamo quindi riprodurre il contesto giusto per provocarli.
Questo è il mestiero del mago.


In particolare  il numero della levitazione , se ho indovinato il trucco, illustra come il pregiudizio sia funzionale alla percezione.




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iano

#6
Il pregiudizio c'è lo inculca il mago, anticipandoci ciò che farà, ma noi siamo già ben predisposti ad accoglierlo perché in generale non pensiamo ad un movimento come qualcosa che torni indietro sui suoi passi, perché in effetti questo è un caso particolare di movimento, non adatto quindi  a rappresentare  la sua generalità , come meglio la rappresenta qualcosa  che prosegua...chiudendosi magari in un movimento circolare, che torni non sui suoi passi, ma al punto di partenza.
Vediamo così la chiusura di un cerchio che però non si chiude.
Di ben chiuso c'è solo il cerchio che manipola il mago.


La vista fa' miracoli coi mezzi di cui dispone, ma se vogliamo maggior precisione occorre un maggior dispendio di ragione e un buon allenamento nel saper cambiare prospettiva, di modo che ci venga naturale farlo, quasi senza pensarci, perché appunto nella naturale percezione non pensiamo a quel che facciamo, e in particolare a quel che pregiudizievolmente assumiamo, entrando ciò che ci aspettiamo di vedere nell'elaborazione il cui risultato è ciò che vedremo.
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iano

#7
Inevitabile parte la riflessione filosofica, che rimane valida, anche se avessi sbagliato "trucco".
Ciò che vediamo non è ciò che è, ma  è il risultato di una elaborazione di dati che assumiamo come rappresentativi di esso . La stessa cosa può apparire quindi in forme diverse, anche fra loro contraddittorie al limite, perché diverse e non univoche, e men che meno  esaustive, sono le possibili assunzioni.
Si richiede solo che ogni gruppo di assunzioni sia coerente.
Che le diverse assunzioni all'interno di un gruppo non siano contraddittorie , perché diversamente non sarebbe possibile una loro elaborazione coerente, e non avremmo un risultato  che non sia la cecità .
Ma non si richiede che diversi gruppi di assunzioni siano fra loro coerenti, per cui contraddittori potranno essere i  loro diversi risultati.
Ora risulta un onda, ora una particella, ma mai le due cose contemporaneamente , in quanto i diversi risultati sono propri a distinte assunzioni.


Dalla levitazione casalinga alle leggi universali ...è un attimo. 😅
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Eutidemo

#8
Ciao Iano :)
***
Non sono sicuro di aver capito bene quello che vuoi dire; però alcune delle tue considerazioni mi sembrano avvicinarsi di molto alla verità (sebbene non ancora al trucco vero e proprio).
Ora, purtroppo devo uscire, ma domani leggerò meglio quello che hai scritto, e ti risponderò con maggiore accuratezza.
Per il momento, comunque, ti ringrazio molto sia per l'attenzione, sia per i tuoi molto interessanti ragionamenti; sono convinto che, se guardi meglio, capirai anche tu qual è il trucco, così come è capitato a me vedendo quello che il mago (molto più abilmente di me) faceva sul palcoscenico.
***
Un saluto! :)
***
P.S.
Il cerchio è assolutamente integro e non presenta alterazioni di sorta; così come pure il pezzetto di gommapiuma.

Eutidemo

Ciao Iano :)
Mi devi perdonare, perchè ieri, per la fretta di uscire, non avevo letto con la dovuta attenzione tutto quello che avevi scritto.
***
Ed infatti tu avevi anche correttamente scritto: "Quindi l'oggetto sospeso è in effetti ben ancorato dal lato nascosto alla nostra vista, e il cerchio non trova impedimento a passare nell'ancoraggio, per il motivo che non vi passa, ma torna indietro, anche se, "ragionando con la sola vista " , come esortava a fare quel tale parapsicologo conosciuto da Eutidemo, sembra andare avanti."
Bravo, è esatto, è proprio così!
;)
***
Benchè il prestigiatore, sul palcoscenico, avesse cercato di dissimulare molto meglio di me la manovra, mi sono accorto anche io che c'era un "punto cieco" dietro la donna sospesa -e nascosto dal suo corpo-, dove il cerchio non passava mai; arrivato a quel punto, infatti, senza darlo a vedere, il prestigiatore "ruotava il cerchio", il quale, restando attorno al corpo della donna, tornava indietro e usciva dall'altra parte.
Però non riuscivo assolutamente a capire come diamine fosse fatto l'"ancoraggio" dietro la donna, perchè il "punto cieco" era circa all'altezza della sua testa; ed invece lei era lunga, immobile e distesa come su un lettino, il cui aggancio fosse in posizione centrale sul muro dietro di lei.
Il prestigiatore passeggiava persino avanti e indietro tra lei e il muro!
L'effetto era davvero sorprendente!
***
Allora, facendo qualche disegno a matita, ho capito come faceva (almeno credo), e ho cercato di fare la stessa cosa con una grappetta metalica, ripiegata ad U come nell'immagine sotto.
https://cdn-thumbs.imagevenue.com/e5/7d/a6/ME13G6JE_t.jpg
La freccia rossa indica il punto in cui anche io sono tornato indietro ed ho ruotato il cerchio, nello stesso modo del prestigiatore.
Il quale avrebbe anche potuto passegiare nell'"ansa" a  forma di U.
***
Ora io non sono certo al cento per cento che il trucco di scena fosse identico a quello mio; ma, benchè io lo abbia fatto in modo appositamente più evidente,  anche rallentando del 50% la velocità del mio videoclip per far notare meglio i movimenti che facevo, a me pare che il principio non possa che essere lo stesso!
***
Tu cosa ne pensi?
***
Un saluto! :)
***

iano

#10
Ciao Eutidemo.
Senza il rallentamento dell'immagine credo non ci sarei arrivato.
Ma anche così non ero certo di vedere bene, e quindi mi sono esortato dicendomi, "giovanotto , c'è l'hai la ragione? E allora guarda. " Ho provato a immaginare prendendo spunto da ciò che mi sembrava di vedere, perché in fondo cosa è vedere se non usare immaginazione ?
Ma più del numero di magia mi ha impressionato la tua ammirevole costanza nel cercare di capire.
Questa storia infatti inizia che tu eri un giovanotto e finisce che ancora lo sei col tuo senso di stupore e meraviglia ancora intatti.
I giochi di magia a volte ce li propone la natura, di cui quelli proposti dai maghi sono un buon esempio che ci invitano a capire da soli i trucchi, non potendoci con essi certamente abbandonare al misticismo.


Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
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iano

Aggiungo , ma qui lo dico e qui lo nego, che la levitazione di un oggetto al posto di una bella figliola mi abbia aiutato a capire.
Dove sta la differenza?
In un minor coinvolgimento emotivo credo, che,  quando presente , non agevola certo la ragione.
C'è sempre sul palco di un mago una graziosa presenza che ti distrae.



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Eutidemo

Citazione di: iano il 03 Giugno 2021, 08:09:55 AM
Aggiungo , ma qui lo dico e qui lo nego, che la levitazione di un oggetto al posto di una bella figliola mi abbia aiutato a capire.
Dove sta la differenza?
In un minor coinvolgimento emotivo credo, che,  quando presente , non agevola certo la ragione.
C'è sempre sul palco di un mago una graziosa presenza che ti distrae.
Ed infatti volevo dipingere una donna nuda sul mio cubetto di plastica; ma, essendo questo di gommapiuma, la cosa non mi è riuscita!
;D

Eutidemo

Citazione di: iano il 03 Giugno 2021, 07:21:14 AM
Ciao Eutidemo.
Senza il rallentamento dell'immagine credo non ci sarei arrivato.
Ma anche così non ero certo di vedere bene, e quindi mi sono esortato dicendomi, "giovanotto , c'è l'hai la ragione? E allora guarda. " Ho provato a immaginare prendendo spunto da ciò che mi sembrava di vedere, perché in fondo cosa è vedere se non usare immaginazione ?
Ma più del numero di magia mi ha impressionato la tua ammirevole costanza nel cercare di capire.
Questa storia infatti inizia che tu eri un giovanotto e finisce che ancora lo sei col tuo senso di stupore e meraviglia ancora intatti.
I giochi di magia a volte ce li propone la natura, di cui quelli proposti dai maghi sono un buon esempio che ci invitano a capire da soli i trucchi, non potendoci con essi certamente abbandonare al misticismo.
Sì, è vero!
In effetti:
- io ho il "pretesa" di cercare di capire un po' di tutto;
:)
- però, purtroppo, ho anche il "difetto" di capire molto meno di quanto vorrei!
:(

iano

Ciò che mi preme maggiormente capire è cosa significhi capire, e tu a mio parere hai dato un buon esempio di cosa sospetto sia.
Riuscire a ripercorrere in modo autonomo la via per la quale le cose si generano.
Certo è una via impervia per chi volesse comprendere ogni cosa.
A me basta sapere che è possibile farlo,avendone almeno un esempio come quello che ci hai illustrato, e farlo acquista comunque a volte  un senso, perché anche chi precedendoci ha edificato la conoscenza non sempre aveva chiaro quale strada stesse percorrendo.
Sappiamo sempre quando siamo giunti alla metà, ma per quale strada ci siamo arrivati quasi mai, anche perché non è mai un percorso individuale fatto in un tempo breve, come quello che ci è dato vivere.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''