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La tragicità greca

Aperto da sileno, 19 Settembre 2018, 14:05:49 PM

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sileno

La tragicità greca

Sileno

Richiesto Sileno
sul meglio perl'uomo
svelò una verità 
amara come veleno:
non esistere, non nascere,essere niente
ma il meglio è morire presto

Per evitare acciacchi, dolori,indebolimento

Il senso dell'esistenza secondo la tragicità greca è dolore,miseria,morte, malattia,vecchiaria,infelicità;oggida aggiungere la tecnologia deindividualizzante.
solo la cultura greca assunse il dolore costitutivo dell'esistenza senza inganni,accettando l'ineluttabilità, autorealizzandosi nel mondo escludendo l'eternità.
Tutto l'altro è inefficace.Secondo Nietzsche l'angoscia è vita non vissuta.

Può salvare la filosofia?

Sariputra

#1
Citazione di: sileno il 19 Settembre 2018, 14:05:49 PMLa tragicità greca Sileno Richiesto Sileno sul meglio perl'uomo svelò una verità amara come veleno: non esistere, non nascere,essere niente ma il meglio è morire presto Per evitare acciacchi, dolori,indebolimento Il senso dell'esistenza secondo la tragicità greca è dolore,miseria,morte, malattia,vecchiaria,infelicità;oggida aggiungere la tecnologia deindividualizzante. solo la cultura greca assunse il dolore costitutivo dell'esistenza senza inganni,accettando l'ineluttabilità, autorealizzandosi nel mondo escludendo l'eternità. Tutto l'altro è inefficace.Secondo Nietzsche l'angoscia è vita non vissuta. Può salvare la filosofia?

No, Sileno, non lo può fare...mi dispiace. La filosofia non può salvarti da nascita, vecchiaia, malattia e morte. Può solo cercare di fartele accettare, ma somiglia più alla rassegnazione, a parer mio...Anche l'autorealizzazione nel mondo è un'illusione, che la vita vanifica con la velocità con cui passa la pioggia sulle colline o come passano i giorni che tramontano ad ovest. Nietzsche deve aver vissuto poco...vista l'angoscia che trasmetteva! ;D
Sulla strada del bosco
Una ragazza in lacrime
Trattiene rondini nei capelli.

sileno

Citazione di: Sariputra il 19 Settembre 2018, 16:07:04 PM
Citazione di: sileno il 19 Settembre 2018, 14:05:49 PMLa tragicità greca Sileno Richiesto Sileno sul meglio perl'uomo svelò una verità amara come veleno: non esistere, non nascere,essere niente ma il meglio è morire presto Per evitare acciacchi, dolori,indebolimento Il senso dell'esistenza secondo la tragicità greca è dolore,miseria,morte, malattia,vecchiaria,infelicità;oggida aggiungere la tecnologia deindividualizzante. solo la cultura greca assunse il dolore costitutivo dell'esistenza senza inganni,accettando l'ineluttabilità, autorealizzandosi nel mondo escludendo l'eternità. Tutto l'altro è inefficace.Secondo Nietzsche l'angoscia è vita non vissuta. Può salvare la filosofia?

No, Sileno, non lo può fare...mi dispiace. La filosofia non può salvarti da nascita, vecchiaia, malattia e morte. Può solo cercare di fartele accettare, ma somiglia più alla rassegnazione, a parer mio...Anche l'autorealizzazione nel mondo è un'illusione, che la vita vanifica con la velocità con cui passa la pioggia sulle colline o come passano i giorni che tramontano ad ovest. Nietzsche deve aver vissuto poco...vista l'angoscia che trasmetteva!

Può curare la filosofia? Non nel senso della psicoanalisi e psicoterapie. Non ci si propone di risolvere problemi ma s'infonde fiducia nel proprio pensiero da inserire in più ampi orizzonti e con più raffinati strumenti di atoconsapevolezza; quindi il consulente deve avere una mentalità antiaccademica e flessibile che riconosca il legame della filosofia con la vita di ogni giorno. Soprattutto deve avere la capacità di "giocare" e di proporsi quale modello, avere fiducia pure nelle intuizioni "fantastiche". Dote estranea alla filosofia tradizionale e sue deviazioni, perchè i nichilismi metafisici, i neospiritualismi, le convinzioni indubitabili,i teologismi, i filosofeggiari tortuosi e incongruenti sono a distanze siderali da ogni esperienza vitale. Invece nel nostro caso ci si attiene non a verità di fedi ma a verità d'ispirazione greca:dialogo aperto a possibili orizzonti, per pratica di vita e non tanto di sapere.

0xdeadbeef

Citazione di: sileno il 19 Settembre 2018, 14:05:49 PM
Può salvare la filosofia?



No, come Heidegger io dico che "solo un Dio ci può salvare".
La filosofia può aiutare a meglio, diciamo, "inquadrare" questo Dio; a toglierlo dalle prospettive delle
religioni storiche e tradizionali prospettandolo sotto una luce diversa. Ma, no, non può "salvare" essa.
Tutti i grandi filosofi che hanno "saputo e potuto" vivere la mancanza di Dio e il nichilismo fino in
fondo hanno sperimentato tragicamente su se stessi la tragedia più immane. Penso a Nietzsche come a
Leopardi, ma anche un pò a tutto l'Esistenzialismo (tanto per limitarci ai tempi moderni...)
saluti

sileno

Citazione di: 0xdeadbeef il 19 Settembre 2018, 17:16:11 PM
Citazione di: sileno il 19 Settembre 2018, 14:05:49 PM
Può salvare la filosofia?



No, come Heidegger io dico che "solo un Dio ci può salvare".
La filosofia può aiutare a meglio, diciamo, "inquadrare" questo Dio; a toglierlo dalle prospettive delle
religioni storiche e tradizionali prospettandolo sotto una luce diversa. Ma, no, non può "salvare" essa.
Tutti i grandi filosofi che hanno "saputo e potuto" vivere la mancanza di Dio e il nichilismo fino in
fondo hanno sperimentato tragicamente su se stessi la tragedia più immane. Penso a Nietzsche come a
Leopardi, ma anche un pò a tutto l'Esistenzialismo (tanto per limitarci ai tempi moderni...)
saluti



Filosofare non sana passioni, non consola nella sventura e non promette un mondo migliore dopo la morte: l'immortalità dell'anima
Solo la religione la garantisce.Dio, anima,,, corpo,, bene, male sono i problemi tipici della religione.

E'' vero che la filosoia s'interessa al problema di Dio ( teologia razionale al mondo esterno ( cosmologia razionale) al problema dell'immortalità dell'anima: fa parte della metafisica. Ma ne lventetesimo secolo tuttavia si concluse che filosofia e religione si differenziamo per lo spirito: la religione è dogmatica, mentre la filosofia è animata da spirito critico e da un intellletto che contesta e rifiuta conoscenze a priori:

Kant e i tre quesiti chiave:
Cosa posso conoscere?
cosa devo fare?
cosa mi è permesso di sperare.?

La religione fornisce soluzioni e risposte definitive

Saluti

Kobayashi

L'idea stessa che ci possa essere una salvezza da vecchiaia, dolore e morte, è un'assurdità.
E infatti solo la religione con le sue fantasie se ne è occupata e continua ad occuparsene (però con sempre meno credibilità...).
Il tipo di salvezza proposto dalle filosofie è diverso: è l'esercizio di un certo tipo di sguardo e di un certo tipo di vita che lenisce non il dolore ma l'inquietudine per via dell'assoluta assenza di senso.
È un esercizio funzionale al rafforzamento di una prospettiva che ci "salva" dal non sapere nulla, illudendoci che il nostro cammino abbia una direzione.
Se ti aggiri nel deserto senza una meta forse è meglio iniziare a popolare di significati le rocce che incontri, gli avvallamenti, i pochi arbusti, così da inventarti una mappa – la quale non porta da nessuna parte ma è pur sempre meglio di niente... come dire, è la tua mappa!

acquario69

Citazione di: Kobayashi il 20 Settembre 2018, 09:22:56 AM
L'idea stessa che ci possa essere una salvezza da vecchiaia, dolore e morte, è un'assurdità.
E infatti solo la religione con le sue fantasie se ne è occupata e continua ad occuparsene (però con sempre meno credibilità...).
Il tipo di salvezza proposto dalle filosofie è diverso: è l'esercizio di un certo tipo di sguardo e di un certo tipo di vita che lenisce non il dolore ma l'inquietudine per via dell'assoluta assenza di senso.
È un esercizio funzionale al rafforzamento di una prospettiva che ci "salva" dal non sapere nulla, illudendoci che il nostro cammino abbia una direzione.
Se ti aggiri nel deserto senza una meta forse è meglio iniziare a popolare di significati le rocce che incontri, gli avvallamenti, i pochi arbusti, così da inventarti una mappa – la quale non porta da nessuna parte ma è pur sempre meglio di niente... come dire, è la tua mappa!


E quale sarebbe la differenza che passerebbe tra l'esercizio di fantasia delle religioni con l'illusione "filosofica" da te descritta?

Sariputra

Citazione di: acquario69 il 20 Settembre 2018, 09:40:08 AM
Citazione di: Kobayashi il 20 Settembre 2018, 09:22:56 AML'idea stessa che ci possa essere una salvezza da vecchiaia, dolore e morte, è un'assurdità. E infatti solo la religione con le sue fantasie se ne è occupata e continua ad occuparsene (però con sempre meno credibilità...). Il tipo di salvezza proposto dalle filosofie è diverso: è l'esercizio di un certo tipo di sguardo e di un certo tipo di vita che lenisce non il dolore ma l'inquietudine per via dell'assoluta assenza di senso. È un esercizio funzionale al rafforzamento di una prospettiva che ci "salva" dal non sapere nulla, illudendoci che il nostro cammino abbia una direzione. Se ti aggiri nel deserto senza una meta forse è meglio iniziare a popolare di significati le rocce che incontri, gli avvallamenti, i pochi arbusti, così da inventarti una mappa – la quale non porta da nessuna parte ma è pur sempre meglio di niente... come dire, è la tua mappa!
E quale sarebbe la differenza che passerebbe tra l'esercizio di fantasia delle religioni con l'illusione "filosofica" da te descritta?

La differenza sta che, nella religione, l'illusione te la impongono gli altri, mentre nella filosofia te la imponi da solo... ;D  ;D
Sulla strada del bosco
Una ragazza in lacrime
Trattiene rondini nei capelli.

acquario69

Citazione di: Sariputra il 20 Settembre 2018, 09:45:11 AM
Citazione di: acquario69 il 20 Settembre 2018, 09:40:08 AM
Citazione di: Kobayashi il 20 Settembre 2018, 09:22:56 AML'idea stessa che ci possa essere una salvezza da vecchiaia, dolore e morte, è un'assurdità. E infatti solo la religione con le sue fantasie se ne è occupata e continua ad occuparsene (però con sempre meno credibilità...). Il tipo di salvezza proposto dalle filosofie è diverso: è l'esercizio di un certo tipo di sguardo e di un certo tipo di vita che lenisce non il dolore ma l'inquietudine per via dell'assoluta assenza di senso. È un esercizio funzionale al rafforzamento di una prospettiva che ci "salva" dal non sapere nulla, illudendoci che il nostro cammino abbia una direzione. Se ti aggiri nel deserto senza una meta forse è meglio iniziare a popolare di significati le rocce che incontri, gli avvallamenti, i pochi arbusti, così da inventarti una mappa – la quale non porta da nessuna parte ma è pur sempre meglio di niente... come dire, è la tua mappa!
E quale sarebbe la differenza che passerebbe tra l'esercizio di fantasia delle religioni con l'illusione "filosofica" da te descritta?

La differenza sta che, nella religione, l'illusone te la impongono gli altri, mentre nella filosofia te la imponi da solo... ;D  ;D

dei due non saprei nemmeno dire quale sia il peggiore...secondo te?

Sariputra

Citazione di: acquario69 il 20 Settembre 2018, 09:47:05 AM
Citazione di: Sariputra il 20 Settembre 2018, 09:45:11 AM
Citazione di: acquario69 il 20 Settembre 2018, 09:40:08 AM
Citazione di: Kobayashi il 20 Settembre 2018, 09:22:56 AML'idea stessa che ci possa essere una salvezza da vecchiaia, dolore e morte, è un'assurdità. E infatti solo la religione con le sue fantasie se ne è occupata e continua ad occuparsene (però con sempre meno credibilità...). Il tipo di salvezza proposto dalle filosofie è diverso: è l'esercizio di un certo tipo di sguardo e di un certo tipo di vita che lenisce non il dolore ma l'inquietudine per via dell'assoluta assenza di senso. È un esercizio funzionale al rafforzamento di una prospettiva che ci "salva" dal non sapere nulla, illudendoci che il nostro cammino abbia una direzione. Se ti aggiri nel deserto senza una meta forse è meglio iniziare a popolare di significati le rocce che incontri, gli avvallamenti, i pochi arbusti, così da inventarti una mappa – la quale non porta da nessuna parte ma è pur sempre meglio di niente... come dire, è la tua mappa!
E quale sarebbe la differenza che passerebbe tra l'esercizio di fantasia delle religioni con l'illusione "filosofica" da te descritta?
La differenza sta che, nella religione, l'illusone te la impongono gli altri, mentre nella filosofia te la imponi da solo... ;D ;D
dei due non saprei nemmeno dire quale sia il peggiore...secondo te?

Mah!...forse l'illusione filosofica personale dà una fallace parvenza di "libertà" in più...
Sulla strada del bosco
Una ragazza in lacrime
Trattiene rondini nei capelli.

acquario69

Citazione di: Sariputra il 20 Settembre 2018, 09:52:00 AM
Mah!...forse l'illusione filosofica personale dà una fallace parvenza di "libertà" in più...

quindi ancora peggio  :)

Sariputra

Citazione di: acquario69 il 20 Settembre 2018, 09:55:14 AM
Citazione di: Sariputra il 20 Settembre 2018, 09:52:00 AMMah!...forse l'illusione filosofica personale dà una fallace parvenza di "libertà" in più...
quindi ancora peggio :)

Beh!...Peppino De Filippo diceva che la tragedia sconfina sempre nella farsa... :(  
Sulla strada del bosco
Una ragazza in lacrime
Trattiene rondini nei capelli.

acquario69

Citazione di: Sariputra il 20 Settembre 2018, 10:00:14 AM
Beh!...Peppino De Filippo diceva che la tragedia sconfina sempre nella farsa... :(  
evidentemente vanno a braccetto e non si possono dissociare...cosi che la farsa a sua volta conduce alla tragedia  

Sariputra

Citazione di: acquario69 il 20 Settembre 2018, 10:06:16 AM
Citazione di: Sariputra il 20 Settembre 2018, 10:00:14 AMBeh!...Peppino De Filippo diceva che la tragedia sconfina sempre nella farsa... :(
evidentemente vanno a braccetto e non si possono dissociare...cosi che la farsa a sua volta conduce alla tragedia

Sì, sono d'accordo...così che la farsa, per esempio, di come è strutturata la società umana potrebbe condurci alla tragedia...
Sulla strada del bosco
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acquario69

Citazione di: Sariputra il 20 Settembre 2018, 10:17:06 AM
Sì, sono d'accordo...così che la farsa, per esempio, di come è strutturata la società umana potrebbe condurci alla tragedia...
hai colto esattamente quello che volevo dire!  ;) 
 del resto si può pure notare che gli esempi appunto non mancano