La psicologia giustifica il male e deresponsabilizza l'uomo?

Aperto da Socrate78, 05 Maggio 2023, 20:15:25 PM

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Claudia K

Citazione di: atomista non pentito il 11 Maggio 2023, 14:58:54 PMtirando le somme a livello di rapporto "crimine vs. societa'" non capisco perché si debba distinguere l'incapacita' ecc ecc.  A maggior ragione la pericolosita' sociale di chi compie atti delittuosi "senza rendersene conto" dovrebbe essere tenuta in considerazione.
Ma infatti l'infermità mentale esclude la punibilità, non la pericolosità che andrà curata attraverso i dovuti percorsi terapeutici. 
Che poi questi percorsi terapeutici di controllo e recupero possano rivelarsi inadeguati è ancora un altro capitolo. 

Citazione di: Kobayashi il 11 Maggio 2023, 15:18:01 PMDirei che si guarisce quando il sintomo scompare, non quando si riesce a convivere con esso.
Per cui fino a quando "sento le voci" sono malato, ma abbandonarsi ad esse oppure no può essere una scelta
E' sul neretto che non mi trovo : quando c'è possibilità di scelta non c'è infermità di mente; ma nei casi in cui questa possibilità non esiste (e nei casi gravi non esiste) il territorio della scelta è tutto conquistato dall'infermità. 
Anche sul piano sintomatologico : non possiamo confondere il "pensiero intrusivo" (giusto per un esempio) con l'allucinazione. 
Chi è in stato allucinatorio vede e vive nella <realtà> dell'allucinazione e non ha nessun parametro o appiglio che gili consenta di uscirne guardando la realtà. 

Citazione di: Kobayashi il 11 Maggio 2023, 15:18:01 PMNash aveva tutti i sintomi della schizofrenia paranoide, la diagnosi era corretta, ed è stato per decenni un fantasma. Poi è iniziata la risalita. E nel recupero, da quello che si legge nella sua più nota biografia, ha giocato un ruolo la sua decisione di non credere più a quei messaggi deliranti. 
Ho visto il film e non ho mai letto la sua biografia da cui era tratto il film. 
Aggiungo di non essere psichiatra, ma di aver potuto conoscere da distanza ravvicinata sia casi di schizofrenia che di autismo ad alto (altissimo) funzionamento, e ne derivo che siano quadri clinici del tutto diversi. 

Ho dato una rinfrescatina  sulla Wiki, e la descrizione del Nash bambino e ragazzino, che non è interessato ai giochi e alle compagnie, a cui preferisce la lettura solitaria di testi impegnativi, o che comunque si isola nelle proprie elubrazioni e letture anche quando è tra altre persone...è molto dell'autistico A.F. . 
D'altra parte sembrerebbe che gli siano state attribuite allucinazioni (tipiche dello schizofrenico) che lui non avrebbe invece mai avuto...

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