La nostra riserva indiana, Andrea e gli altri…

Aperto da Jean, 03 Luglio 2016, 14:47:57 PM

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Jean

Abbiamo un nuovo utente, Andrea,

che voglio ringraziare per la sua partecipazione all'attività principale di questa riserva indiana (forum): la ricerca del perché la vita dell'uomo sia divenuta quella che è.
 
Visto che alcuno ne può dare una spiegazione esaustiva, essendo troppi i fattori in gioco, personalmente non disdegno nessun tipo di contributo e apprezzo, purtroppo in compagnia di pochi altri, anche le sezioni del forum che all'apparenza non dispongono dei potenti strumenti d'indagine quali le due (sezioni) maggiormente frequentate, tematiche filosofiche e spirituali.

Nel preoccuparmi di comprendere limiti e possibilità dei luoghi e delle persone che incontro, ho paragonato il forum ad una riserva indiana, che come forse sapete son strutture sociali ad alto rischio di sopravvivenza, per tanti motivi che sarebbe interessante approfondire. 

Anche il forum è sempre a rischio, la sua linfa vitale sono le interazioni tra i partecipanti, la scarsità delle quali è l'equivalente della mancanza d'acqua per le piante. 
Né si può usarne d'ogni provenienza, neppure la più pura, la distillata... dovendo (gli interventi) contenere gli altrettanto indispensabili sali (... cum grano salis, diceva Plinio il Vecchio, che perse la vita a causa dell'osservazione diretta dell'eruzione Vesuviana, anche se il nipote riporta nell'occasione il tentativo di soccorrere delle persone in fuga...).

A volte do un'occhiata ad altri forum, dove le fonti d'acqua son inaridite a tal punto d'esser divenute dei rigagnoli di pochi partecipanti che un po' se la suonano e se la cantano, come dei piccoli circoli Pickwick (inteso come consesso ristretto, non certo confrontabili per qualità al capolavoro di Charles Dickens). 

In molti siti vien esplicitamente dichiarato come la sezione forum sia un'appendice che incide marginalmente sull'economia globale dello stesso, tanto che se ne potrebbe far a meno, tuttavia, come per le riserve indiane, permetterne l'esistenza, la continuità, è patente di democrazia e ampiezza di vedute... e molto di più. 
  
Mi son permesso d'essermi rivolto ad Andrea a causa della sua indagine e dell'ambizioso (in senso positivo) obiettivo, invero non troppo dissimile da quello citato: la ricerca del perché la vita dell'uomo sia divenuta quella che è.

E chi si proponga una tale meta, anche se non rischiosamente come Plinio il Vecchio, deve necessariamente lasciar aperte tutte le porte che possano, in qualunque modo, fornire indizi e suggerimenti... ben sapendo che il cantiere in corso (espressione di Giona che condivido) difficilmente sarà chiuso avanti il termine dell'esistenza.

Qui tutti, chi più chi meno, si propongono il medesimo obiettivo e dalle loro risposte s'evince il grado d'apertura al nuovo, quello che Gibran, un altro recente e dotato frequentatore del nostro mondo - se occasionale sarà da vedersi - s'era proposto in un'altra discussione (non chiamatela religione)
Poi, essendo noi diversi, ognuno lo coniuga con le conoscenze e competenze che gli corrispondono, cercando nell'interazione di renderle fruibili, a mezzo della semplificazione nell'esposizione, a chi difetti degli strumenti idonei a causa di percorsi (di studio e indagine) non sovrapponibili.

Nel merito dell'ipotesi di Andrea (del quale apprezzo altresì il modo misurato di porsi) ne parlerò nella precipua sede, qui mi interessava introdurre elementi di confronto sul metodo, similitudini tra organizzazioni differenti (forum e riserve indiane)... e fare un po' di pubblicità riguardo le stanze allestite nella nostra casa virtuale. 

Tutti voi potreste farci una visita e contribuire, visto che questo è l'albero che ci ospita, a far sì che possa sviluppare rami e fronde in tutte le direzioni, o, con un'altra metafora (una mia debolezza, perdonatemi) far allenare anche l'altro braccio, quello che non vien impiegato per il gioco del tennis... ma che torna utile nell'abbracciare compiutamente un amico.

Le metafore van colte ma per questa volta mi permetto di tradurle...

... la sezione Viaggi... la metafora principe dell'esistenza... ... accidenti, mi aspettavo resoconti ed impressioni a iosa e siam fermi a due visite, in Olanda e a Venezia... più un cretino che viaggia tra i titoli...

Che dire dell'arte... non avete un quadro che vi abbia non dico commosso, ma almeno emozionato e di cui render merito, con due parole quali che siano in ringraziamento all'artista? 
E per la musica, la letteratura, poesia, cinema..?

Scienza..? 
Noi comperiamo 1,300.000.001 (l'uno finale è il mio, però almeno quadriennale...) smartphone all'anno, usiamo il pc quotidianamente (o quasi), abbiamo sotto gli occhi le devastazioni crescenti a causa di cambiamenti climatici... e Fukushima, dove una lega di uranio e zirconio (corio) da 700 tonnellate fondendo dopo il vessel d'acciaio di 20 centimetri anche i quattro metri di calcestruzzo sottostante... è sprofondato e scende... e se incontra un deposito d'acqua... preghiamo che non accada...

Comunque scienza è anch'essa un viaggio... tra poche ore Juno se tutto andrà bene entrerà in orbita attorno a Giove... ma l'avete visto 2001 odissea nello spazio? Un gigante gassoso, un potenziale (secondo qualcuno) secondo sole... e le foto delle galassie, delle nebulose (la mia preferita, l'occhio di gatto della mia icona...), dei pianeti... e Curiosity, il rover della Nasa su Marte che si avvicinerà per documentare a mezzo fotografie la presenza dell'acqua, altro che ipotesi di vita extraterrestre...

http://www.repubblica.it/scienze/2016/06/27/news/marte_acqua_rover-142843201/



Detto che vi sono altre sezioni del forum, che non abbisognano di presentazioni, finisco con questa, che potrebbe raccogliere ogni sorta di suggerimento, esperienza e dialogo... e oggi ospita, tra le poche, queste mie riflessioni... quelle di uno che s'è fatto indiano per camminare in questa riserva, una delle ultime possibilità dove condividere, pubblicamente e non settorialmente, quanto s'è raccolto dal proprio viaggio.

Un'ultima considerazione, assolutamente senza alcun intento critico, riguarda la componente femminile del forum.

Stante il rapporto 4:1 (... mi piace entrare nel merito delle statistiche... vedi il pollo del grande Trilussa...)














« Sai ched'è la statistica? È 'na cosa
che serve pe fà un conto in generale
de la gente che nasce, che sta male,
che more, che va in carcere e che spósa.
Ma pè me la statistica curiosa
è dove c'entra la percentuale,
pè via che, lì, la media è sempre eguale
puro co' la persona bisognosa.
Me spiego: da li conti che se fanno
seconno le statistiche d'adesso
risurta che te tocca un pollo all'anno:
e, se nun entra nelle spese tue,
t'entra ne la statistica lo stesso
perché c'è un antro che ne magna due. »


(Trilussa, La Statistica)
... non proprio marginale, è un bel gruppetto... di cui personalmente avverto la mancanza, tanto da aver aperto per loro una discussione apposita (ecoutér les femmes), dove ascoltarne le considerazioni in merito e dove non mi sento di rimetter piede, neppur per rispondere al sollecito Acquario, che ne ha dato un'interpretazione... prima che non ne compaia almeno una dell'altra metà del cielo...
 
Che altro dire, l'Italia calcistica ha perso e unanimi commenti riconoscono i meriti di quello che nel tempo e attraverso le prove affrontate è diventato un gruppo... un intero che è più della somma dei suoi componenti.

Quello che potenzialmente potremmo diventar a nostra volta, ambiziosa speranza.

In questo momento, un attimo prima di cliccare su "invia", mi sto specchiando nel foglio che ho scritto, dove ho cristallizzato, racchiudendola, una piccola parte di  me.

Tra un attimo sarà virtualmente e realmente nella coscienza collettiva, e chiunque lo leggerà ne trarrà i frammenti che gli son congeniali. 
Li condividiate o meno, vi avranno arricchito, come a me arricchiscono i vostri.

Nel farlo il mio specchio cresce... e nella cura di considerar il vostro, pian piano lo pulisco, sì che un pochino aumenta la luce riflessa. 
Alla fine, al termine della corsa, quando è destino che mi cadrà di mano, chi mi abbia incontrato ne serberà un pezzetto, come ho fatto e farò a mia volta con quelli  che mi capiterà di venir in contatto.

Attraverso i frammenti condivisi si potrebbe ricostruire la forma dell'intero specchio e noi vederci in quello come le gocce di un unico mare... troppo immenso, al di là delle umane possibilità... ma almeno si può immaginare, in questo giorno dove ricordiamo i nostri connazionali trucidati dalle gocce velenose di chi quello specchio lo considera una cosa propria...
 


Cordialmente  

Jean  

cvc

Citazione di: Jean il 03 Luglio 2016, 14:47:57 PMAbbiamo un nuovo utente, Andrea,

che voglio ringraziare per la sua partecipazione all'attività principale di questa riserva indiana (forum): la ricerca del perché la vita dell'uomo sia divenuta quella che è.

Visto che alcuno ne può dare una spiegazione esaustiva, essendo troppi i fattori in gioco, personalmente non disdegno nessun tipo di contributo e apprezzo, purtroppo in compagnia di pochi altri, anche le sezioni del forum che all'apparenza non dispongono dei potenti strumenti d'indagine quali le due (sezioni) maggiormente frequentate, tematiche filosofiche e spirituali.

Nel preoccuparmi di comprendere limiti e possibilità dei luoghi e delle persone che incontro, ho paragonato il forum ad una riserva indiana, che come forse sapete son strutture sociali ad alto rischio di sopravvivenza, per tanti motivi che sarebbe interessante approfondire.

Anche il forum è sempre a rischio, la sua linfa vitale sono le interazioni tra i partecipanti, la scarsità delle quali è l'equivalente della mancanza d'acqua per le piante.
Né si può usarne d'ogni provenienza, neppure la più pura, la distillata... dovendo (gli interventi) contenere gli altrettanto indispensabili sali (... cum grano salis, diceva Plinio il Vecchio, che perse la vita a causa dell'osservazione diretta dell'eruzione Vesuviana, anche se il nipote riporta nell'occasione il tentativo di soccorrere delle persone in fuga...).

A volte do un'occhiata ad altri forum, dove le fonti d'acqua son inaridite a tal punto d'esser divenute dei rigagnoli di pochi partecipanti che un po' se la suonano e se la cantano, come dei piccoli circoli Pickwick (inteso come consesso ristretto, non certo confrontabili per qualità al capolavoro di Charles Dickens).

In molti siti vien esplicitamente dichiarato come la sezione forum sia un'appendice che incide marginalmente sull'economia globale dello stesso, tanto che se ne potrebbe far a meno, tuttavia, come per le riserve indiane, permetterne l'esistenza, la continuità, è patente di democrazia e ampiezza di vedute... e molto di più.

Mi son permesso d'essermi rivolto ad Andrea a causa della sua indagine e dell'ambizioso (in senso positivo) obiettivo, invero non troppo dissimile da quello citato: la ricerca del perché la vita dell'uomo sia divenuta quella che è.

E chi si proponga una tale meta, anche se non rischiosamente come Plinio il Vecchio, deve necessariamente lasciar aperte tutte le porte che possano, in qualunque modo, fornire indizi e suggerimenti... ben sapendo che il cantiere in corso (espressione di Giona che condivido) difficilmente sarà chiuso avanti il termine dell'esistenza.

Qui tutti, chi più chi meno, si propongono il medesimo obiettivo e dalle loro risposte s'evince il grado d'apertura al nuovo, quello che Gibran, un altro recente e dotato frequentatore del nostro mondo - se occasionale sarà da vedersi - s'era proposto in un'altra discussione (non chiamatela religione).
Poi, essendo noi diversi, ognuno lo coniuga con le conoscenze e competenze che gli corrispondono, cercando nell'interazione di renderle fruibili, a mezzo della semplificazione nell'esposizione, a chi difetti degli strumenti idonei a causa di percorsi (di studio e indagine) non sovrapponibili.

Nel merito dell'ipotesi di Andrea (del quale apprezzo altresì il modo misurato di porsi) ne parlerò nella precipua sede, qui mi interessava introdurre elementi di confronto sul metodo, similitudini tra organizzazioni differenti (forum e riserve indiane)... e fare un po' di pubblicità riguardo le stanze allestite nella nostra casa virtuale.

Tutti voi potreste farci una visita e contribuire, visto che questo è l'albero che ci ospita, a far sì che possa sviluppare rami e fronde in tutte le direzioni, o, con un'altra metafora (una mia debolezza, perdonatemi) far allenare anche l'altro braccio, quello che non vien impiegato per il gioco del tennis... ma che torna utile nell'abbracciare compiutamente un amico.

Le metafore van colte ma per questa volta mi permetto di tradurle...

... la sezione Viaggi... la metafora principe dell'esistenza... ... accidenti, mi aspettavo resoconti ed impressioni a iosa e siam fermi a due visite, in Olanda e a Venezia... più un cretino che viaggia tra i titoli...

Che dire dell'arte... non avete un quadro che vi abbia non dico commosso, ma almeno emozionato e di cui render merito, con due parole quali che siano in ringraziamento all'artista?
E per la musica, la letteratura, poesia, cinema..?

Scienza..?
Noi comperiamo 1,300.000.001 (l'uno finale è il mio, però almeno quadriennale...) smartphone all'anno, usiamo il pc quotidianamente (o quasi), abbiamo sotto gli occhi le devastazioni crescenti a causa di cambiamenti climatici... e Fukushima, dove una lega di uranio e zirconio (corio) da 700 tonnellate fondendo dopo il vessel d'acciaio di 20 centimetri anche i quattro metri di calcestruzzo sottostante... è sprofondato e scende... e se incontra un deposito d'acqua... preghiamo che non accada...

Comunque scienza è anch'essa un viaggio... tra poche ore Juno se tutto andrà bene entrerà in orbita attorno a Giove... ma l'avete visto 2001 odissea nello spazio? Un gigante gassoso, un potenziale (secondo qualcuno) secondo sole... e le foto delle galassie, delle nebulose (la mia preferita, l'occhio di gatto della mia icona...), dei pianeti... e Curiosity, il rover della Nasa su Marte che si avvicinerà per documentare a mezzo fotografie la presenza dell'acqua, altro che ipotesi di vita extraterrestre...

http://www.repubblica.it/scienze/2016/06/27/news/marte_acqua_rover-142843201/



Detto che vi sono altre sezioni del forum, che non abbisognano di presentazioni, finisco con questa, che potrebbe raccogliere ogni sorta di suggerimento, esperienza e dialogo... e oggi ospita, tra le poche, queste mie riflessioni... quelle di uno che s'è fatto indiano per camminare in questa riserva, una delle ultime possibilità dove condividere, pubblicamente e non settorialmente, quanto s'è raccolto dal proprio viaggio.

Un'ultima considerazione, assolutamente senza alcun intento critico, riguarda la componente femminile del forum.

Stante il rapporto 4:1 (... mi piace entrare nel merito delle statistiche... vedi il pollo del grande Trilussa...)

















« Sai ched'è la statistica? È 'na cosa
che serve pe fà un conto in generale
de la gente che nasce, che sta male,
che more, che va in carcere e che spósa.
Ma pè me la statistica curiosa
è dove c'entra la percentuale,
pè via che, lì, la media è sempre eguale
puro co' la persona bisognosa.
Me spiego: da li conti che se fanno
seconno le statistiche d'adesso
risurta che te tocca un pollo all'anno:
e, se nun entra nelle spese tue,
t'entra ne la statistica lo stesso
perché c'è un antro che ne magna due. »


(Trilussa, La Statistica)
... non proprio marginale, è un bel gruppetto... di cui personalmente avverto la mancanza, tanto da aver aperto per loro una discussione apposita (ecoutér les femmes), dove ascoltarne le considerazioni in merito e dove non mi sento di rimetter piede, neppur per rispondere al sollecito Acquario, che ne ha dato un'interpretazione... prima che non ne compaia almeno una dell'altra metà del cielo...

Che altro dire, l'Italia calcistica ha perso e unanimi commenti riconoscono i meriti di quello che nel tempo e attraverso le prove affrontate è diventato un gruppo... un intero che è più della somma dei suoi componenti.

Quello che potenzialmente potremmo diventar a nostra volta, ambiziosa speranza.

In questo momento, un attimo prima di cliccare su "invia", mi sto specchiando nel foglio che ho scritto, dove ho cristallizzato, racchiudendola, una piccola parte di  me.

Tra un attimo sarà virtualmente e realmente nella coscienza collettiva, e chiunque lo leggerà ne trarrà i frammenti che gli son congeniali.
Li condividiate o meno, vi avranno arricchito, come a me arricchiscono i vostri.

Nel farlo il mio specchio cresce... e nella cura di considerar il vostro, pian piano lo pulisco, sì che un pochino aumenta la luce riflessa.
Alla fine, al termine della corsa, quando è destino che mi cadrà di mano, chi mi abbia incontrato ne serberà un pezzetto, come ho fatto e farò a mia volta con quelli  che mi capiterà di venir in contatto.

Attraverso i frammenti condivisi si potrebbe ricostruire la forma dell'intero specchio e noi vederci in quello come le gocce di un unico mare... troppo immenso, al di là delle umane possibilità... ma almeno si può immaginare, in questo giorno dove ricordiamo i nostri connazionali trucidati dalle gocce velenose di chi quello specchio lo considera una cosa propria...



Cordialmente  

Jean  
Mio caro Jean, alias Galvan, personalmente e purtroppo credo che non manchi tanto la lettera quanto lo spirito. Mi si perdoni se, dato che qui ci si rivolge con piacere alle metafore, mi permetto di scherzare un pò su questo forum che, appunto per amor di metafora, m'appare un pò come un migrante costretto a fuggire da un luogo considerato obsoleto (il vecchio forum) per approdare con mezzi di salvataggio (i vecchi nick ripetuti o rinnovati come nel tuo caso, oltre ai nuovi arrivati) ad una sito più tecnologicamente aggiornato, con tutto il trauma che ne comporta. Dobbiamo qui pensare, data la natura della nostra frequentazione, che un forum sia un pò un organismo vivente, un luogo virtuale abituato da spiriti eterogenei, dove ognuno contribuisce con la sua varietà e col proprio carattere a rendere la "flora e fauna mentale" quanto più ricca ed eterogenea. E qui mi viene in mente la visione economico scambista di Adam Smith, con cui spiega il sorgere della civiltà: c'è quello abile a cacciare, quello abile a fare frecce, quello abile a costruire case, un altro a fare vestiti e così via, cosicchè tutti insieme ci si arricchisce attraverso lo scambio. Similmente nel forum c'è quello più portato all'attualità, un altro alla storia, un altro alla filosofia, un altro alla scienza o all'arte o alla letteretaura, e tutti insieme ci si arricchisce arricchendo. Ma la chiusura e congelamento del vecchio forum ha portato questo smottamento ai nostri spiriti che ha lasciato taluni, me compreso, un pò disorientati. Credo ci voglia un pò di beneficio del tempo per ritornare all'antica floridità delle vallate della nostra riserva. Le discussioni vecchie hanno lasciato impronte tali nel nostro animo che, affacciandosi nel nuovo forum, si ha l'impressione di un vuoto disorientante. Occorre il tempo che le nuove risorse crescano ancora un pò, così che questo nuovo luogo ci risulti accogliente come il vecchio. Assalto degli yankee (innovazioni tecnologiche con tendenze sempre più social) permettendo
Fare, dire, pensare ogni cosa come chi sa che da un istante all'altro può uscire dalla vita.

Aniel

Non mi sembra che una persona che desideri esprime una sua emozione che ha provato a Venezia sia da considerarsi propriamente una cretina:
Ma siccome io sono superiore a tanta maleducazione, vorrei far notare che ci andrebbe un po' piu' di rispetto...tantopiu' che sono una che cerca di partecipare il piu' possibile perche' credo nella condivisione e sarei molto contenta se  ci fossero interventi da parte di tutti, magari raccontandoci un po' di piu', con parole possibilmente semplici . Con amicizia.

A tutti gli indiani della tribu', questo pensiero di Jose' Saramago-( Tratto da cecita'):
Ecco come sono le parole,
nascondono molto, si uniscono pino piano fra di loro,sembra non sappiano dove vogliono andare, e all'improvviso, per via di due o tre, o quattro che all'improvviso escono,parole semplici,un pronome personale, un avverbio, un verbo,un aggettivo,ecco che li' ci ritroviamo la commozione che sale irresistibilmente alla superficie della pelle e degli occhi, che incrina la compostezza dei sentimenti, a volte sono i nervi a non reggere, sopportano molto, sopportano tutto, come se indossassero un'armatura,si dice.

Jean

Bonjour Aniel,
 
frequento una certa parte della Francia, dove, ad esempio nei negozi, prima di chiedere qualsiasi cosa ci si saluta, bonjour.

Un po' ho imparato da quelle genti nel mio modo di pormi, anche se riconosco d'esser un apprendista in belle maniere ed educazione. 
Ma maleducato (in questo forum) non me l'aveva detto nessuno, così ci son rimasto un po' di stucco, tanto più che il giudizio è stato ulteriormente "rafforzato" con l'uso del grassetto.

Ahimè, mi son detto, debbo averla combinata grossa, o almeno a qualcuno/a così è parso e ho riletto l'intervento che l'ha originata, questo il punto:

Le metafore van colte ma per questa volta mi permetto di tradurle...

... la sezione Viaggi... la metafora principe dell'esistenza... ... accidenti, mi aspettavo resoconti ed impressioni a iosa e siam fermi a due visite, in Olanda e a Venezia... più un cretino che viaggia tra i titoli...


che chiaramente fa riferimento al mio post "Famolo strano, questo viaggio" alloggiato nel corrispondente Argomento, o "Titolo".

Ti invito a rileggerli bene entrambi e pur se mi son sempre proclamato scrittore principiante ritengo di non esserlo al punto da ingenerare scambi di soggetto: il "cretino" che viaggia tra i titoli (gli argomenti del forum) è riferito alla mia persona, ovviamente proclamato in tono ironico, ché non si dovrebbe offender neppur sé stessi... forse avrei dovuto spender due parole in più scrivendo:  ... più un cretino (il sottoscritto) che viaggia tra i titoli... ma mi pareva evidente...

Beh, non si finisce mai d'imparare e in futuro mi riprometto di prestar ancor più attenzione.


Compreso questo (confidando anche tu te ne accorga) fraintendimento riferito al tuo post delle 8.42, mi sono imbattuto nell'altro tuo post, successivo, nel "Titolo": Tematiche Spirituali, delle 10.13.

Se c'è uno che parla di mosche in questo posto non può che esser la mia persona e quanto hai postato mi riguarda. 
Ma diversamente dall'altro qui non ho nulla da obiettare, siamo in un luogo pubblico e tutto è sotto gli occhi di tutti; da quanto andiamo scrivendo, a volte senza troppo rileggerlo, chiunque è legittimato al farsi la propria opinione riguardo persone e argomenti.

Può essere che il sottoscritto non t'ispiri simpatia, c'è da metterlo in conto, non ci son lettori per tutti gli scrittori mentre è vero il contrario. 
Non credendo di capir molto non m'azzardo a giudicare alcuno e non chiudo (concludo) mai nessuna porta.

Viaggiamo entrambi, assieme a molti altri, in questo luogo e come te credo nella condivisione e apprezzerei un maggior numero di partecipanti, ma diversamente da te non mi limita il linguaggio che uno sceglie d'usare, se non va bene per me potrebbe andar bene per altri.

Capiterà probabilmente di incontrarci nuovamente in qualche sezione del forum e faccio mio quello che mi par anche il tuo augurio, che per primo venga il senso d'amicizia che dovrebbe unire i viaggiatori.
 
 
Un caro e cordiale saluto

Jean 

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