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La Grotta

Aperto da InVerno, 08 Ottobre 2019, 18:54:22 PM

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InVerno

Sulla scia di altri, ho deciso di aprire un mio topic personale dove rilasciare qualche flatulenza creativa a titolo personale, la maggior parte non sarebbero degne di un topic, e neanche di esistere, perciò tantovale raccoglierle qui ad uso e vantaggio della mia futura damnatio memoriae.

Il titolo è abbastanza casuale, ma mi ispira la figura della grotta perchè è il primo luogo che homo sapiens ha chiamato "casa", è altresì il luogo dove accendendo un fuoco si proiettano sulle pareti bislacche figure deformate, è anche la caverna di Platone, è anche il luogo di origine del  "grottesco", un genere che personalmente mi affascina in quanto capace di mescolare il riso e il pianto in maniera "umana troppo umana".  Perciò l'ho chiamato così.

Spero che il moderatore di questa sezione sarà clemente nei mie confronti, perchè è probabile che vi vengano inclusi contenuti borderline, ma cercherò di guadagnarmi la sua fiducia (e salvare il topic dalla chiusura) mettendoci qualcosa di serio ogni tanto. Ma che cosa è davvero serio e cosa non lo è? Ci dovrò riflettere se voglio raggiungere l'obbiettivo..

Ovviamente chiunque è libero di rispondere e intervenire, ma soprattutto di ignorare, questo esercizio parapsichiatrico ad uso ed esercizio del mio narcisismo e della mia instabilità mentale. E' davvero importante avere dei lettori? Non siamo forse noi i migliori lettori di noi stessi, perchè pretenderne altri? Beh se uno volesse dei lettori perlomeno aprirebbe un blog indipendente, non lo farebbe su un forum.. Purtroppo sono particolarmente apatico a riguardo.. allo stesso tempo tenere un diario è una noia mortale, nessuno ti insulta, nessuno ti legge pensando "questo è proprio scemo", nessuno ti vorrebbe moderare..

Apprezzo i pensatori che non hanno mai lasciato tracce o pochissime, come Salinger, li stimo dal profondo, ho la profonda convizione che i veri geni su questa terra non abbiano mai intinto la penna nell'inchiostro, ne provato a fondare nulla, e noi siamo rimasti a ricordarci di quelli di secondo ordine.  Proprio per questo scrivo qualcosa pubblicamente e di personale, per non confodermi con questi grandi anonimi e innominati, per non aspirare a niente di più  che alla seconda classe, che già sarebbe un lusso, mi accomoderò in quinta o in sesta insieme a tutti gli altri.  In fondo, il silenzio forzato arriverà anche per me prima o poi, siamo tutti nati con una diagnosi terminale, tantovale godersi la vita nel frattempo, con una risata, possibilmente mista al pianto.. nella grotta.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Jacopus

Bentrovato Inverno nel tuo spazio. Vedo che hai ben arredato la tua grotta. Falsi idoli ovunque, una raccolta di vini e di tè speciali, libri. Un pozzo al centro per l'acqua. Legna vicino al camino per riscaldarsi e cucinare, un letto a baldacchino, graffiti in stile Lascaux. Direi che non manca nulla per iniziare.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

InVerno

Citazione di: Jacopus il 08 Ottobre 2019, 19:10:07 PMDirei che non manca nulla per iniziare.
In realtà prima ho il bisogno di fare un esperimento a proposito di moderazione (non la tua).
Vale la pena fare un test, ovvero se vi sia qualche "moderatore occulto" che guarda dall'esterno. Si moltiplicano a vista d'occhio le notizie di censura cinese fuori dai confini cinesi, molto fuori, molto vicine. (ma che ci frega? il nostro problema sono i negri)

Lo schema è semplice, si acquisiscono abbastanza quote di una società finchè non la si può ricattare a seguire la censura a favore del grande WINNIE THE POOH.
E' successo nell'NBA, un presidente di una società ha fatto un tweet a favore di Hong Kong, i cinesi hanno ritrattato gli sponsor, e il presidente ha prontamente cancellato il tweet con tanto di scuse. Apple ha tolto dal suo store le canzoni a favore della resistenza di Hong Kong, giocatori di "esports" vengono bannati per anni e gli vengono ritirati i premi... tutto a posto nella terra della libertà di parola a pagamento.
https://edition.cnn.com/2019/10/08/media/nba-china-hong-kong-morey/index.html
https://www.theverge.com/2019/4/12/18305087/congress-apple-criticism-china-communist-tiananmen-pro-democracy
https://www.bloomberg.com/news/articles/2019-10-08/blizzard-bans-gamer-rescinds-money-on-hong-kong-protest-support

Comprando i porti Greci si sono guadagnati un veto permanente nel consiglio europeo per non avere sanzioni..
https://www.reuters.com/article/us-eu-un-rights/greece-blocks-eu-statement-on-china-human-rights-at-u-n-idUSKBN1990FP

Ma che bravi, ma che intelligenti.

Ora io so per certo le due cose che fanno adirare profondamente WINNIE THE POOH
A) Chiamarlo WINNIE THE POOH, usare immagini di WINNIE THE POOH e diffondere la notizia che lui è molto suscettibile ad essere chiamato WINNIE THE POOH
B) Scrivere "HONG KONG LIBERA - QUESTA E' LA NOSTRA RIVOLUZIONE" che è il motto della resistenza anticinese.

A questo punto, per testare la nostra integrità come moderazione e come sito, mancano solo le immagini, e vedremo se qualcuno ci vede come un vasetto di miele.


Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Ipazia

Mai così suscettibile come gli USA quando dici che non compri più gli F35 (infatti Conte si è ben guardato dal contrariare Pompeo). Se l'argomento è 90 gradi, anche l'Italia è ben servita. E di rivoluzione non se ne parla nemmeno dopo 70 anni di cattività.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

InVerno

Ipazia ormai il dado è tratto. Mesi fa, ho inviato una copia del film "Ritorno al bosco dei 100acri" a una mia amica di Bejing, su un server incognito. Lei l'ha guardato.. e ha pianto. Come si può privare un miliardo di cinesi di Winnie The Pooh, solo perchè il tuo leader ha il senso dell'ironia di un sasso?  Persino ad Hitler piacevano i cartoni della Disney.. 

Comunque direi che il test è superato, Ivo non ha venduto quote del forum ai cinesi :) Tornando invece a qualcosa di più attinenente all'incipit.. Ricordo un racconto breve di Mark Twain che lessi tanti anni fa, purtroppo ingenuamente ho regalato il libro insieme a tanti altri ad una biblioteca, e non sono più riuscito a trovarlo edito. Twain aveva creato una sorta di prototipo letterario (misconosciuto, ma geniale) che trasformava le nazioni in dei carri di carnevale, e ne scriveva la scenografia in maniera molto asciutta, cercando attraverso la composizione di mettere alla berlina le contraddizioni e le ipocrisie del tempo. L'ho chiamato prototipo perchè penso lo stesso schema si possa adattare, con un pò di fantasia, cento altre volte, perciò se qualcuno si vuol divertire è il benvenuto. Sono sicuro che Twain avrebbe adorato i tempi di oggi, con tutti questi incontri tra leader, che anche noi Italiani a volte spregiativamente chiamiamo "carnevalate". Lo immagino in Messico, nel suo harem con le sue "angelfish", tentare di trovare la giusta verve grottesca per sorprendere il lettore della sostanza insulsa di cui è costituito il potere.
Vediamo se riesco ad adattarlo al recente summit sul clima.. 

CARRO 1

TITOLO : FILBUMVETR
PRIMA FILA: Greta Thumberg, inginocchiata, velo "scarlatto riscaldamento" sul capo le copre i capelli, ha un bimbo in grembo, cianidrico. A destra, orso polare, a sinistra, panda, soffiano aria fresca sul bambino, visibilmente tra la vita e la morte.
SOPRA LA SCENA: Cometa, meteora di carta pesta, prosegue a levante. Scritta sopra: "sesta estizione di massa" sottotitolo: "peggio che ai dinosauri"
CENTRO DEL CARRO: Venti bambini guardano verso il cielo, si coprono il volto per proteggersi dalla caduta della meteora, indifesi.
LATO DESTRO: GuyMcPherson indica un cartellone "Non resta che amarci".
LATO SINISTRO: Roger Hallam, legge a voce alta il manifesto di Unabomber
RETRO: Schwarzenegger, maglietta con scritto "Hasta la vista, holocene". Sottitolo "compra una Tesla"
ARALDO : Bandiera del Bhutan.
SEGUE IL CARRO: Papa Francesco, un piede già sopra al carro, anziani porporati tentano di fermarlo tirandolo per la tonaca.
MUSICHE :
Dies Irae, Libera me. Verdi.
------------------
CARRO2

TITOLO : I CORNUCOPISTI
PRIMAFILA : I cartonati dei leader del G8 in riga, stampati a partire da una foto di gruppo, nascondono la scena centrale.
CENTRO DEL CARRO: Una gigantesca cornucopia dorata, piena di monete d'oro. Vi fanno il bagno uomini in giacca e cravatta che lanciano monete al pubblico come fosse una fontana. Ballano intorno ad essa donne vestite di leggiadre vestaglie e bambini.
LATO SINISTRO: Jack Ma presenta in anteprima un modellino della "via della plastica" - Titolo : "tutto a 99cent"
LATO DESTRO: Bolsonaro offre tofu e bistecche agli astanti. Prezzo: "foresta amazzonica"
DIETRO ALLA CORNUCOPIA: I veri leader del G8 amanettati, quattro economisti gli fanno il solletico sotto le ascelle con dei contanti.
ARALDO : Un dollaro.
SEGUE IL CARRO: Putin, da solo, a petto nudo, cavalca una tigre siberiana impagliata. Ripete imperituro: "L'artico è nostro".
MUSICHE: Inno alla Gioia. Beethoven.
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CARRO3
TITOLO: TECNOPUNK
PRIMA FILA: Elon Musk, accende alcuni fuochi d'artificio a forma di razzo. Scritto sopra "Marte".
CENTRO DEL CARRO: Una centrale solare. Scritto sopra "CARRO GREEN - GUIDA AUTONOMA - ELETTRICO"
LATO SINISTRO: Una lavatrice verde, all'interno pezzi di carbone girano vorticosamente fino a diventare smeraldi magici.
LATO DESTRO: Una piramide di bottiglie di bioplastica, scritto sotto "energia verde, da non confondere con l'altra sulla rete"
SOTTO IL CARRO: Caldaia a carbone, provvede l'energia per muoversi.
SEGUONO IL CARRO (e spingono): Pescatori polinesiani e inuit malnutriti, disoccupati di ogni nazione, sulle loro spalle avvoltoi di discariche africane.
ARALDO: Elpis
MUSICHE: Saint-Saens, Carnevale degli animali (finale)
---------------
Ecco, fatto male, ma assomigliava a qualcosa così. Se mi ricordo.
Perdere un libro è una tragedia, ma io l'ho regalato, perciò è una commedia.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Ipazia

Citazione di: InVerno il 09 Ottobre 2019, 12:04:50 PM
Ipazia ormai il dado è tratto. Mesi fa, ho inviato una copia del film "Ritorno al bosco dei 100acri" a una mia amica di Bejing, su un server incognito. Lei l'ha guardato.. e ha pianto. Come si può privare un miliardo di cinesi di Winnie The Pooh, solo perchè il tuo leader ha il senso dell'ironia di un sasso?  Persino ad Hitler piacevano i cartoni della Disney..

I cinesi se ne faranno una ragione. Più grave mi pare fomentare guerre in tutto il mondo, alleandosi col peggiore pattume del pianeta, e lasciare i curdi al loro destino.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

InVerno

Gli Usa sono una terra di uomini di frontiera, la loro identità nazionale si fonda sull'essere uomini al confine, alla continua ricerca di espansione. Nell'anno 1900 la frontiera finisce (E Turner scrive il libro che la identifica) http://2oqz471sa19h3vbwa53m33yj-wpengine.netdna-ssl.com/wp-content/uploads/2019/02/u-s-population-density-animation.gif.
Roosvelt aveva capito che le frontiere interne erano finite e le cercava fuori, Wilson pensava addirittura di esportare una sorta di "Gerusalemme" (oggi chiamata "democrazia"). Il presidente americano serve a dire ai sudditi dove sta la frontiera.

E' una contromisura contro la stagnazione. Quando i grandi conglomerati si isolano decadono nella stagnazione. Se hanno confinanti forti, gli strappano pezzetti di carne e li corroborano, li rigenerano. L'impero romano d'occidente non aveva rivali fino al mare, l'impero romano d'oriente era schiacciato in una morsa, chi è durato di più? Gli inca hanno patito un declino millneario in assenza di "predatori" vicini. La ricerca del confine, assicura migliore commercio, stabilità demografica attraverso le migrazioni, egemonia sui rivali. Se gli USA smettessero di rompere le palle agli altri si avvierebbero verso una stagnazione secolare, visto che i confinanti ci metterebbero secoli prima di poterli conquistare. Sono sicuro che a te, da antiamericanista, farebbe piacere. Ma loro hanno il loro spirito di autoconservazione.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Ipazia

Anche i cinesi. Non vedo la differenza. E certo non ci saranno rischi di stagnazione: hanno rivoltato i rapporti economici in un quarto di secolo. Se ne faranno una ragione tibetani, yuguri e Hong Kong. E pure il resto del mondo. Senza guerre - dopo il Tibet - per mantenere la supremazia, a differenza dell'impero guerrafondaio NATO (sospeso tra Isis e chi si fida di lui: inaffidabile in ogni caso). E non è poco.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
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InVerno

Ipazia, parliamoci chiaro.. sono convinto che vedere un giocattolo con scritto sopra "comunista" e funzionante, è un miracolo tale da appassionare chiunque abbia flirtato con la causa, ma dietro a quella definizione cosa rimane? Conoscendo accuratamente Marx sai benissimo che il caso Cinese si inquadra in quello che lui definiva "despotismo orientale" e che poi Wittfogel amplierà nella teoria degli stati idraulici, e in seguito altri marxisti inquadreranno in tale categoria anche l'USSR.
Lo sapeva Lenin con il suo piano di elettrificazione di massa, lo sapeva Platonov, lo sapeva Stalin nella redazione dei suoi piani quinquennali. Niente vieta di essere a favore dei despostismi orientali ( a parte io penso, la nostra tradizione\costituzione basata sulla resistenza) , salvo poi non andare a parlare di eredità classiche ed illuministe. Pericle e Galileo con i despotismi orientali non c'entrano assolutamente niente.
Tu ovviamente glisserai dicendo che l'industrializazzione è un balzo tale da necessitare necessariamente lo sfruttamento di forze lavoro paraschiavistiche e che l'occidente ha semplicemente appaltato i gulag in altri continenti. Ma la monumentalità infrastrutturale  interna(che va oltre alle opere idrauliche) per la maggior parte l'ha pagata in termini di libera impresa variamente protetta.  Fatto salvo gli USA, l'Europa ha abolito la schavitù quattrocento anni orsono, ben prima della rivoluzione industriale. L'uovo di colombo cinese sarebbe quello che portando i diritti dei lavoratori al livello dei sumeri, si ha una forte crescita infrastrutturale
e di produzione lorda. Meraviglia! Mancano solo le piramidi.. O per meglio, la cosidetta "via della plastica" (detta da me, gli altri la chiamano ancora "seta" non avendo visto l'etichetta) è la moderna piramide sumera.

In secundis. Se ben conosco le tue posizioni tu vorresti 1) Uscire dall'EU 2) Uscire dalla NATO 3) Non comprare i cacciabombardieri. Fatto salvo che la prima è ininfluente se non dal punto di vista diplomatico, visto che l'EU non ha un esercito. La due e la tre come stanno insieme? Puoi controllare le forze militari cinesi se vuoi darti un idea di come è armato uno stato non dipendendente dalla NATO (pure comunista!), se ti vendono aerei moderni dovresti essere stappare bottiglie ed ordinargliene altri venti. Gli USA peraltro sono stufi di pagare per la NATO dopo la crisi del 2008, il moderato Obama dava occhiattacce, Trump invece essendo più "diretto" sta dicendo proprio in questi giorni alla Germania che fare il bello e il cattivo tempo con surplus commerciali alle stelle, mantenendo quattro soldati
con baionetta, mentre gli USA pagano per tutta la difesa continentale, gli ha seriamente rotto i cosidetti. Chiunque volesse uscire dalla NATO, Trump è pronto a venderti tutto l'equipaggiamento necessario a prezzi scontati, non vede l'ora, tanto sa che nel momento del bisogno sempre alle tredici portaerei bisogna telefonare.

In ultimo, purtroppo io so che nel mio accedere alle cose dell'internet ho premuto "Accetto" su contratti che se avessi letto non avrei firmato nemmeno sotto tortura. L'ho fatto sperando che in fin dei conti ci fosse un "giudice a Berlino", e se vessato potessi rivalermi in uno stato di diritto. Questo potrebbe cambiare se le quote delle società di cui ho accettato il contratto finissero in mani cinesi. Il mio post su Winnie the pooh potrebbe in futuro costarmi tanto quanto a lei:
https://www.youtube.com/watch?v=n-4aFfXuquo
E se tu credi che io stia a questo gioco solo perchè quelli che entrano in casa hanno la "casacca comunista" ti sbagli di grosso...
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

InVerno

Cinesi a parte, sarebbe il caso di fare un post serio in questo topic, perciò vorrei parlare di quella che ho chiamato: La teoria del freno a mano.

L'altro giorno parlando con una persona al bar, sulla scia dell'exploit di Greta, ho avuto la sensazione di aver capito la differenza tra gli allarmisti e i lassisti  )menefreghisti?), riguardo al tema climatico. Il ragionamento più o meno era questo "Si probabilmente stiamo andando a tutta velocità contro un muro, ma abbiamo sempre un freno di emergenza se ci avvicineremo troppo al pericolo". E' un ragionamento comprensibile, nelle cose che interessano la nostra vita di mammiferi spesso e volentieri abbiamo un freno di emergenza da tirare nel caso in cui ci accorgessimo di sbagliare. Ma è questo il caso? La CO2 sta all'ecologia come lo spread sta all'economia, sono due indicatori su cui alcuni si sono fissati troppo, e ora aleggia un fraintendimento, ovvero che risolvendo l'indicatore scelto salveremo la baracca. Le cose non stanno proprio così, sia l'economia che l'ecologia hanno relazioni estremamente complesse.

Negli ultimi anni ci siamo accorti che le attività umane non solo riscaldano il pianeta, ma lo raffreddano anche, attraverso quello che viene chiamato "global dimming". Il fenomeno è in realtà conosciuto da cinquanta anni, ma nessuno ci aveva prestato grande attenzione finchè nei tre giorni di chiusura dello spazio aereo americano dovuto al crollo delle torri gemelle, qualcuno si è accorto che la tempertura era aumentata di un grado centigrado. Le emissioni industriali provocano si la produzione di CO2, ma anche di una serie di gas che riflettono\assorbono le radiazioni solari, diminuendo la temperatura nelle zone esposte. Quello che succede in pratica, è che questo fenomeno ha mascherato il nostro reale impatto sulla temperatura del pianeta mitigandola.
https://science.sciencemag.org/content/363/6427/eaav0566

Il fenomeno è studiato solo recentemente, e le stime sul suo impatto sono estremamente volatili. L'efficacia di questi gas nel riflettere le radiazioni solari dipende dalla grandezza delle particelle, la loro altitudine, i venti etcetc.  Da una parte i pessimisti dicono che una riduzione delle emissioni globali di un terzo, provocherebbe l'aumento della temperatura di 2 gradi centigradi, altri tendono a stare in un ordine che va dallo 0.2c all'1c. Nel primo caso ci troveremmo effettivamente in un paradosso ecologico, per ogni grado di temperatura perso diminuendo la CO2 aumenteremmo la temperatura diminuendo la schermatura solare, in questo caso non esisterebbe alcun freno antropico al riscaldamento globale. Nel secondo caso la nostra capacità di ridurre la temperatura attraverso la riduzione delle emissioni sarebbe comunque drasticamente ridotta, rendendolo un processo molto più lento e graduale di quanto è stato attualmente stimato dall'IPCC. https://www.youtube.com/watch?v=oadRn0BrzLU La differenza è che mentre per riassorbire la CO2 serviranno secoli, attendendo il buon lavoro dei vegetali, l'effetto della mancata schermatura solare come dimostrato dal caso dell'11 settembre accade in termini di giorni.

Alcuni stanno provando a sperimentare l'immissione di gas schermanti per ridurre la temperatura del pianeta
Ma i problemi di questa soluzione sono tanti..
- Non sappiamo quali sono le conseguenze sui vegetali marini e terrestri, che sono l'unica vera tecnologia in grado di catturare la co2. Fenomeni come pioggie acide, e acidificazione degli oceani aumenterebbero esponenzialmente, e questo sarebbe molto grave per la sopravvivenza del plancton e delle foreste primarie.
- Le particelle starebbero in aria per massimo cinque giorni, e questo significherebbe dover irrorare i cieli del globo settimanalmente di solfati e altre sostanze cancerogene (per la felicità tralaltro degli amanti delle scie chimiche) ed un eventuale interruzione sarebbe catastrofica.
- Schermare le radiazioni solari vuol dire ridurre la resa già ridicola dei pannelli solari e renderli praticamente degli scaldaletto (per chi ancora sperasse in questa tecnologia).
https://www.nature.com/articles/d41586-01807533-4+

Va anche detto che il global dimming è un argomento spesso utilizzato da due categorie di mistificatori ecologici, gli inazionisti, cioè quella branca di catastrofisti
che pensa che la situazione sia così grave da rendere inutile l'azione, e i .. venduti, che paradossalmente ora vorrebbero dare a bere che bruciare carbone potrebbe essere l'unico modo per salvarsi(e per ottenere "carote più belle"). Perciò bisogna prestare attenzione, anche ai cofondatori di greepeace con l'hobby
di bere glifosato per cena. https://www.youtube.com/watch?v=WDWEjSDYfxc

Il secondo problema di chi pensa di avere un freno, è di pensare di conoscere dove sia il ciglio della strada. Spesso si sente ripetere che il limite di non ritorno oltre il quale si innescherebbero feedback-loop irreversibili sta intorno ai 2c (1 grado in meno degli obbiettivi IPCC). Non esiste consenso scientifico a riguardo, e vale la pena menzionare alcuni dettagli. La differenza di cui stiamo parlando ha una temperatura di riferimento, alcuni prendono come temperatura di riferimento il 1750 (inizio rivoluzione industriale) altri il 1950, altri addirittura il 1980 (!). Essendo che già diversi studi hanno messo in luce che i parametri presi a riferimento dall'IPCC sono conservativi, vale la pena ricordare che il consenso scientifico è un processo estremamente lento. Ad esempio di ciò si può menzionare che i primi studi sul riscaldamento globale risalgono al 1839, ma dovrà passare un secolo prima che essi vengano pubblicati su una rivista  specializzata, e nel 2019 ancora qualcuno ne dubita, persino Rubbia che pur è così vecchio da ricordarsi di Annibale ma non delle temperature del tempo
(https://climatefeedback.org/wp-content/uploads/2019/07/2k_no_global_warm_cool-3.png)
Il limite oltre il quale il pianeta entrerà in una fase di autoriscaldamento è un limite sottoposto a ricerca scentifica estremamente recente, e senza un chiaro consenso, può variare dal 2c ai 5c. Praticamente ci troviamo in una situazione di miopia conclamata, o di ebrezza, dove il ciglio della strada potrebbe essere a pochi millimetri (1.5 è già raggiunto) o di alcuni metri. Perciò la precisione di "frenata" non è garantita.

Di sicuro, chi pensa che "spegnendo tutto" possa tirare una sorta di "freno di emergenza" (come i radicali che chiedono net-zero nel 2025) sbaglia, perchè l'aumento di temperatura in questo caso sarebbe immediato, esponendoci ad una situazione molto simile a quella della caduta  di un meteorite. Prendendo in considerazione un solo fattore molto vicino alle nostre necessità, i cereali,  un aumento di solo 1.5c media globale dovuta alla mancata schermatura solare (riferita a oggi) sarebbe disastroso, perchè la maggior parte di essi è coltivata in zone di entroterra che non hanno accesso alle mitigazioni marine e che sarebbero esposte alle temperature massime della media globale (+2\3c)  con una perdita di produzione netta intorno al 15% per ogni grado centigrado causando carestie inenarrabili. Molti non si preoccupano di 1 solo grado, perchè non hanno capito che l'effetto domino è esponenziale, non lineare, cioè l'acceleratore è molto più sensibile del freno.  https://www.youtube.com/watch?v=5JCm5FY-dEY

Altri invece pensano sulla macchina ci siano solo gli uomini, ovvero che il rischio sarebbe quello di avere una temperatura letale per gli esseri umani. Ho seriamente sentito dire da persone istruite che essendo che l'essere umano potrebbe sopravvivere a temperature anche di +10c, il limite sarebbe lontanissimo. Il problema è che noi siamo probabilmente una specie molto adattiva, tutte le altre non lo sono. Non siamo noi a decomporre le sostanze organiche nel terreno, non siamo a impollinare i frutti, non siamo noi a regolare il ciclo del plancton, non siamo noi a tenere il metano nel permafrost etc etc.

Perciò la metafora è questa : stiamo andando a 200 all'ora, e abbiamo solo il freno a mano e l'acceleratore. L'idea di accelerare per vedere se troviamo una salita è un azzardo, perchè è altrettanto probabile trovare una discesa, essendo che NON conosciamo la strada, e tutto questo senza sapere se questo dannato freno funziona o no, ma sapendo che se lo tiriamo troppo in fretta sbanderemo e finiremo fuori strada, non sapendo tralaltro dove si trovi il ciglio.
A questo si aggiunge che non c'è un solo autista, ma ce ne sono almeno una ventina (G20) con le mani sul volante e che provano a girare verso casa loro.
Grazie per l'attenzione. https://www.youtube.com/watch?v=bBllpRUxAlQ
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

InVerno

https://www.youtube.com/watch?v=AZKcl4-tcuo
Qualche settimana fa la NASA aveva annunciato che avrebbe fatto un annuncio riguardo alla presenza di vita su Marte
Aggiundo informalmente anche che probabilmente l'umanità forse "non è pronta per sapere".. (?)
E' qualche tempo che la NASA fa clickbait preannunciando scoperte copernicane, e poi partorisce un topolino..
sono i tempi di facebook (e di scarsi finanziamenti). Lontani i tempi di Sagan e della divulgazione seria e futuribile allo stesso tempo..

Nessuno mette in dubbio che scoprire vita microbiotica su Marte sarebbe molto interessante..
E' vita basata sul DNA? Basata sul carbonio? Si "nutre" di rocce come alcuni batteri qui si nutrono di nylon?
Il punto è che quando Bowie si chiedeva se esistesse vita su Marte, non intendeva vita microbiotica ma una forma di vita che si tingesse i capelli di rosso e gli occhi di blu, cantasse dei propri problemi di identità sessuale, insomma, qualcuno come lui! Qualcuno "intelligente" a cui chiedere delle risposte.. Da quando abbiamo sterminato i cugini qui sulla terra ci sentiamo terribilmente soli.. non c'è nessuno con cui parlare decentemente (anche se il mio cane capisce quasi tutto)

Da quando Fermi ha enunciato la sua famosa formula riguardo alla vita extraterrestre, praticamente tutti sono convinti del fatto che "da qualche parte, forse molto lontano, vita intelligente DEVE esserci" forse non li incontreremo mai, ma da qualche parte essi sono.
La teoria di Fermi è arrivata proprio mentre la nostra comprensione dell'universo si è espansa terribilmente, e abbiamo compreso quanto l'universo sia in realtà grande, infinito. E non ci ha lasciato tempo per pensare ad una domanda: E se invece fossimo soli?

Per migliaia di anni abbiamo immaginato un universo tremendamente piccolo, formato da una manciata di pianeti del nostro sistema solare con noi al centro. In una tale cosmologia, l'idea di essere soli non era così terribile, anzi, ci sentivamo particolarmente speciali. Ma da quando sappiamo dell'infinita vastità dell'universo, sappiamo anche che da qualche parte "essi sono".

E se invece essi "non fossero"? E se i nostri segnali radio vagassero nell'universo per migliaia di anni luce, trovando solo rocce, sabbia, e vuoto? Qualcuno dice che se scoprissimo vita extraterrestre la nostra identità cambierebbe radicalmente, avremmo finalmente la motivazione per identificarci come umanità, come "terrestri", avremmo finalmente un nemico esterno per catalizzare la nostra unione come esseri umani, sentirci un unica grande tribù in competizione non su scala biologica terrestre, ma su scala universale.

Io sono d'accordo con questo qualcuno, ma allo stesso tempo mi chiedo, e se invece non trovassimo assolutamente niente che assomigliasse a vita intelligente? Gas, metalli, vuoto, luce, qualche microbo, e NOI per miliardi di anni luce.. Non dovremmo forse rivalutare chi siamo NOI?
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Jean

Citazione di: InVerno il 17 Ottobre 2019, 09:29:29 AM
https://www.youtube.com/watch?v=AZKcl4-tcuo
Qualche settimana fa la NASA aveva annunciato che avrebbe fatto un annuncio riguardo alla presenza di vita su Marte
Aggiundo informalmente anche che probabilmente l'umanità forse "non è pronta per sapere".. (?)
E' qualche tempo che la NASA fa clickbait preannunciando scoperte copernicane, e poi partorisce un topolino..
sono i tempi di facebook (e di scarsi finanziamenti). Lontani i tempi di Sagan e della divulgazione seria e futuribile allo stesso tempo..

Nessuno mette in dubbio che scoprire vita microbiotica su Marte sarebbe molto interessante..
E' vita basata sul DNA? Basata sul carbonio? Si "nutre" di rocce come alcuni batteri qui si nutrono di nylon?
Il punto è che quando Bowie si chiedeva se esistesse vita su Marte, non intendeva vita microbiotica ma una forma di vita che si tingesse i capelli di rosso e gli occhi di blu, cantasse dei propri problemi di identità sessuale, insomma, qualcuno come lui! Qualcuno "intelligente" a cui chiedere delle risposte.. Da quando abbiamo sterminato i cugini qui sulla terra ci sentiamo terribilmente soli.. non c'è nessuno con cui parlare decentemente (anche se il mio cane capisce quasi tutto)

Da quando Fermi ha enunciato la sua famosa formula riguardo alla vita extraterrestre, praticamente tutti sono convinti del fatto che "da qualche parte, forse molto lontano, vita intelligente DEVE esserci" forse non li incontreremo mai, ma da qualche parte essi sono.
La teoria di Fermi è arrivata proprio mentre la nostra comprensione dell'universo si è espansa terribilmente, e abbiamo compreso quanto l'universo sia in realtà grande, infinito. E non ci ha lasciato tempo per pensare ad una domanda: E se invece fossimo soli?

Per migliaia di anni abbiamo immaginato un universo tremendamente piccolo, formato da una manciata di pianeti del nostro sistema solare con noi al centro. In una tale cosmologia, l'idea di essere soli non era così terribile, anzi, ci sentivamo particolarmente speciali. Ma da quando sappiamo dell'infinita vastità dell'universo, sappiamo anche che da qualche parte "essi sono".

E se invece essi "non fossero"? E se i nostri segnali radio vagassero nell'universo per migliaia di anni luce, trovando solo rocce, sabbia, e vuoto? Qualcuno dice che se scoprissimo vita extraterrestre la nostra identità cambierebbe radicalmente, avremmo finalmente la motivazione per identificarci come umanità, come "terrestri", avremmo finalmente un nemico esterno per catalizzare la nostra unione come esseri umani, sentirci un unica grande tribù in competizione non su scala biologica terrestre, ma su scala universale.

Io sono d'accordo con questo qualcuno, ma allo stesso tempo mi chiedo, e se invece non trovassimo assolutamente niente che assomigliasse a vita intelligente? Gas, metalli, vuoto, luce, qualche microbo, e NOI per miliardi di anni luce.. Non dovremmo forse rivalutare chi siamo NOI?

Chi siamo noi e dove andiamo noi
A mezzanotte in pieno inverno ad Alessandria?
Chi siamo noi col collo del paltò
Tirato su nel vento di Torino?

Era già così quando Bastian Caboto andava in pieno mare
Intorno a lui la curiosità spalancava allora in un sospiro
Il suo ventaglio di meraviglie americane
E si calmava in una rumba senza fine

Chi siamo noi e dove andiamo noi?

Chi siamo noi e dove andiamo noi
Nello sbadiglio immenso di Milano?
Chi siamo noi, che ci diciamo noi
Nel sonno spalancato sul silenzio?

Era già così - Vasco da Gama andava, andava in pieno mare
Intorno a lui la verginità del mondo gli parlava come un gatto
Il suo dialetto fresco di mattino zulu
Sì, proprio un dialetto fresco di mattino zulu

Chi siamo noi, e dove andiamo noi?


https://youtu.be/_5BwufQQ7JQ


 
buongiorno InVerno,

hai fatto bene ad aprire un tuo topic personale, un po' come un giardino o una stanza, dove metterci piante oppure oggetti che ci corrispondono e dove tornar di tanto in tanto per nuove collocazioni... magari in compagnia di qualcuno per confrontare i diversi punti di vista.

La qualità ed il contenuto dei tuoi post non sfigurerebbe (anzi...) in una collocazione editoriale giornalistica, davvero ben curati e sempre più accessibili... beata semplicità.
Invero meriterebbero maggior considerazione e interazione col silenzioso popolo di Logos... e tal considerazione ci riporta al tema del presente post: le altre forme di vita (se esistono) forse gli somigliano (al Logos-popolo) e la causa del loro non-apparire è semplicemente poca voglia... chi me lo fa fare, insomma... c'ho tant'altre cose da pensare...

Però ci son quelli che dicono d'esser entrati in contatto con essi, non pochi d'esser stati addotti (rapiti)... chissà se son davvero tutti matti, così che forse conviene ridimensionare le pretese, ricercare non astronavi interstellari ma umili batteri, forza lavoro della vita organica o silicea se possibile.

Ma tali (microscopiche) avventure... reggono l'immaginario degli epici viaggi riportati nella canzone del Conte, quelli di Caboto o Vasco (non quello delle bollicine...)?
 


Cordialement
Jean

Ipazia

Lasciamo perdere i cinesi e occupiamoci di ecologia. Argomento decisamente meno ideologico. La tempesta Vaia ha lasciato in eredità ai miei monti milioni di alberi abbattuti, per lo più abeti. Con il legno di abete si fanno serramenti e violini, ma nessuno era particolarmente interessato e si rischiava di lasciar marcire tutto o regalarlo, finché una fatina non ha pensato bene di prenderseli tutti. Una fatina che fa tanti serramenti e grazie ai nostri defunti non dovrà disboscare le sue foreste. Una fatina ecologica. Cinese.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

InVerno

#13
Citazione di: Jean il 17 Ottobre 2019, 10:40:29 AM
La qualità ed il contenuto dei tuoi post non sfigurerebbe (anzi...) in una collocazione editoriale giornalistica, davvero ben curati e sempre più accessibili... beata semplicità.
Ciao Jean,
la semplicità è d'obbligo quando si vuole parlare con gli alieni, che siano terrestri o extraterrestri.. Infatti il messaggio che abbiamo mandato nello spazio è estremamente semplice, cavernicolo, o ancor meglio "grottesco"
https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/55/Arecibo_message.svg/320px-Arecibo_message.svg.png
Se non conosci il suo significato, non cercarlo, e dicci cosa ci leggi tu, alieno Jean.  
Personalmente a volte leggo libri la cui domanda principale che mi assale è "ma davvero l'autore sperava di essere capito da qualcuno?"
Per conto mio, il punto 6.54 di Wittgeinstein, si applica a tutta la comunicazione umana.. e forse anche aliena.

Ma ci sono diverse semplicità. Ne stavo appunto leggendo settimana scorsa, in un bellissimo libro scritto da Frank Westerman "Engineers of the souls". Lo consiglio vivamente, purtroppo ho paura che sia di difficile reperibilità, io l'ho ricevuto in regalo dall'autore e mi sento molto fortunato. Westerman parla della semplicità imposta agli autori sovietici da Gorky, lontana dai prolissi e barocchi autori russi dell'ottocento, ma accessibile a qualsiasi proletario. Si parla di dighe, di costruzioni, di progresso materiale, si tagliano le parole come pezzi di legno in una grande falegnameria. E onestamente, per dirla sic et simpliciter, leggere quella letteratura, più che una falegnameria, è una grossa sega che ti cade sulle palle :D. Quindi spero non sia quella la semplicità di cui parli..Ma in ogni caso ho particolarmente apprezzato leggere questo libro perchè esso è diventato tridimensionale mentre lo leggevo.

Ero su un treno, un viaggio drammatico di sette ore e quattro cambi, e un tizio sconosciuto visibilmente in fuga dal controllore si siede vicino a me. Noto subito l'abbigliamento "gopnik" e la faccia slava, ma non ci faccio tanto caso, finchè non noto anche che sta sbirciando dentro al mio libro. Continua a sbirciare finchè mi sputa in faccia un lungo insulto, di cui riconosco solo la parola "Maxim Gorky"..io mi affretto nel mio russo maccheronico a tagliare la comunicazione "ia ne govoru paruski" ("io non parlo russo"- anche se dirlo in russo, è un pò spiazzante per i russi) e lui mi guarda ancora peggio come per dire "se non parli russo, che cazzo ti frega di Gorky?" .. Allora anche lui, riconoscendosi alieno, passa in modalità "cavernicolo" e sputa quello che sa in inglese: "Gorky is shit". Io gli sorrido, in un certo senso sono d'accordo, ma non so dove finirà la conversazione.. Nel frattempo in fondo al vagone apre la porta una donna anziana e malformata, chiede l'elemosina nel vagone. Tanti l'avrebbero data per "rumena" ma l'occhio vagamente a mandorla mi suggerisce l'area del Caspio che già ho visitato e di cui conosco i lineamenti. Mi stupisco!La pagina dopo parla proprio delle saline del Turkmenistan! E' li che arriva il controllore dalla porta opposta, e il gopnik se ne accorge subito e parte con passo deciso ma silenzioso lungo il corridoio, verso la mendicante, e quando la incontra ha così fretta di scappare che la spallona su un sedile del treno. E io guardo il libro, guardo il corridoio, e penso di aver visto la stessa cosa. Un esperienza rara..

Ps. non ti preoccupare della poca partecipazione nel topic, vivo solo su una montagna da quattro anni, se essere solo fosse una preoccupazione pressante, mi sarei già suicidato :)

@Ipazia, hai ragione, evitiamo le ideologie. Facciamo maieutica. Cerca da sola che cosa sta facendo la Cina in Siberia riguardo al commercio di legnami, cerca notizie riguardo ai recenti incendi nella zona...e connetti da sola i puntini.. sono sicuro che se trarrai le conclusioni da sola, non penserai che qualcuno vuole farti cambiare idea..cosa che io non ho mai pensato possibile!
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

InVerno

#14
Penso che Ipazia abbia avuto tutto il tempo di fare le sue ricerche, perciò sarebbe il caso di dare la "mia" versione dei fatti, perchè la questione del commercio di legnami cinese ha tutte le caratteristiche per capire quale sia leva economica cinese, e su quali asimmetrie si basi.

La Cina ha effettivamente proibito il taglio forestale massivo all'interno dei suoi confini, misura che teoricamente dovrebbe essere vista favorevolmente. Non è tanto questione di ambientalismo, quanto il fatto che la Cina ha un deserto dentro ai propri confini che si sta espandendo a vista d'occhio proprio per le politiche forestali devastanti degli ultimi cinquanta anni.
Ma facendolo non ha certo ridotto il suo fabbisogno di legname, ha semplicemente deciso di andare a cercare il suo legname all'estero, particolarmente in tutte quelle regioni del mondo dove la regolamentazione ambientale non è stringente a sufficienza dall'impedirglio, come la Siberia. I russi hanno una pessima normativa riguardo al taglio forestale, e così ce l'hanno lo Zambia, il Mozambico, il Congo.. e decini di altri paesi a cui fare "land grabbing" ovvero colonialismo in affitto. I russi hanno tentato di salvaguardare  le foreste siberiane aumentando le tariffe sulle esportazioni, ma i Cinesi hanno semplicemente controbattuto aumentando il taglio illegale. Ora i rappresentanti di Greepeace in Siberia ci fanno sapere che a questo ritmo, la Siberia sarà totalmente deforestata nell'arco di 20-30 anni. Stiamo parlando di una foresta che è 3 volte più estesa di quella amazzonica.
I Russi nel frattempo hanno aperto più di un inchiesta perchè hanno subodorato il problema. Il taglio illegale della foresta, viene "mascherato" attraverso incendi che "puliscono" la zona che rimane terra bruciata, sia per le indagini della polizia russa che dovevano pescare i cinesi in flagrante, sia per l'ambiente.  Se poi qualcuno di questi fuochi prende il sopravvento e continua verso nord "peccato, è andata così". Se ne è accorto persino quel vecchio comunista del "manifesto" quindi si suppone che gli altri possano dormire sogni tranquilli..
https://ilmanifesto.it/in-siberia-il-fuoco-si-allarga-mosca-si-defila-e-spuntano-i-cinesi/

Il modus operandi per il legno è lo stesso che per il resto. I cinesi sono bravi a tutelare se stessi, e fanno pagare le loro bollette agli altri, perchè ancora gli occidentali li trattano come un "arabia saudita qualsiasi" che non importa quante mani gli dai, non riuscirà mai a prendersi il braccio. E invece i cinesi il braccio se lo prendono eccome, perchè sono i capitalisti più voraci sul pianeta.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia