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La Grotta

Aperto da InVerno, 08 Ottobre 2019, 18:54:22 PM

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Jacopus

#210
Inverno. Torniamo sempre a Marx. Ma servirebbe un Marx senza il mito dell'elettricità e delle dighe che hanno desertificato vaste aree della ex Unione Sovietica, ovvero senza i miti di Elon Musk, che finora sembra siano acclamati, anche se per ragioni differenti, sia dai radical-chic di Las Vegas che dalla classe media emergente di Canton.
In tutto il mondo le contraddizioni del modello capitalistico sono scaricate sulla natura e sul sogno "dei figli che staranno meglio dei padri". In realtà non c'è alcun futuro su un pianeta terra che raddoppia nell'arco di pochi decenni i giorni con temperature medie superiori ai 50 gradi.
Poi c'è una seconda soluzione più capital-friendly: provare a riprendersi quei 110 miliardi di evasione fiscale annuale. Questo però presuppone un capitalismo avanzato e non il cross- over Usa/Marocco che vige in Italia.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

Ipazia

Conflitti generazionali ce ne sono sempre stati, ma per le generazioni che hanno volato più alto la caduta è più rovinosa: giacobini, bolscevichi, sessantottini, maotsetung pensanti (emblematica la biografia dell'attuale leader maximo cinese). E più profondo è il solco con le generazioni seguenti, che devono accontentarsi di terreni arati fino alla roccia  sterile.

Ma tutto ciò è solo schiuma desiderante su fondamentali economici che seguono le loro traiettorie incuranti dell'umano e del suo Spirito, qualunque cosa esso sia (direi che Hegel ormai merita una decorosa quiescenza museale).

I fondamentali capitalistici ormai stramaturi non temono nessuna piazza, perché quelle fisiche le hanno saturate di fast food (per quanto poco e male, mangiavano meglio i babyboomers postbellici) e quelle virtuali le controllano così bene da potersi permettere pure il dissenso più incendiario in bit.

Capisco, di fronte a questo deserto chiamato fine della Storia, lo smarrimento delle giovani generazioni e la loro fuga da ogni responsabilità che appena ci provi fai la fine del gretino o della sardina, sponsorizzati e inscatolati dagli stessi che dovresti combattere.

Giovani generazioni che, rivendicando la più azzeccata delle mie previsioni, non ho partorito.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

InVerno

Avevo qualche tempo fa aperto un post (1*) dove mi divertivo a risalire alla fonte di determinate teorie. La domanda che mi sono posto è: si può fare lo stesso con il movimento no vax? La risposta è si, ed è stato un percorso particolarmente interessante, avevo un ipotesi su dove sarei andato a finire, e spero che questo bias non mi abbia sviato più di tanto, ma, in realtà è stata una ricerca piuttosto semplice. Non farò questa volta "dimostrazioni" o spiegazioni (al massimo se qualcuno fosse interessanto) ma darò immediatamente la risposta, la sorgente originaria del movimento novax ha un nome ed un cognome, e le fonti no vax per il covid, in alcuni casi possono essere collegate direttamente a questo nome o alla sua cerchia, altre volte ci si arriva soltanto vicino e si può presupporre una semplice correlazione. Quale è il nome, il lettore si starà chiedendo..

Il nome è quello di quel "scienziato" che per primo ha incrinato la fiducia verso questo strumento medico: Andrew Wakefield.
Ed è un vero peccato che non ho tempo né intenzione di affrontare la biografia di questo truffatore, la cui pagina wikipedia non è sufficientemente accurata per descrivere la perversione grottesca di questo personaggio. Non solo ha prodotto uno studio totalmente idiota (quando lo lessi stavo mangiando e mi toccò sputare sullo schermo) basato sulle opinioni dei genitori di dodici bambini, che venne dimostrato vennero persino falsificate dallo stesso perchè nemmeno quei dodici dicevano quello che voleva sentirsi dire lui (alcuni non erano nemmeno autistici), non solo aveva prima della pubblicazione dello "studio" depositato un brevetto per un vaccino alternativo che aveva intenzione di vendere al posto dei vaccini che egli accusava, non solo faceva coppia con un altro dottore radiato che proponeva di curare l'autismo con il proprio (il proprio ! sic!) midollo spinale in pastiglia, non solo fece sperimentazioni estremamente invasivi su bambini autistici senza consenso informato, cioè commettendo abusi su minori in alcuni casi persino danneggiandoli permanentetemente, non solo fece tutto questo a libro paga di un avvocato in cerca di risarcimenti, non solo falsificò le opinioni dei propri colleghi...Non solo! La storia di Wakefield e la sua "ricerca" meriterebbe effettivamente di essere sviscerata, ma vi assicuro che ad un certo punto comincia a subentrare la nausea, un senso di profondo turbamento, nel sapere di abitare lo stesso pianeta di questo degenerato, che ancora purtroppo consuma l'ossigeno di questo pianeta e viene anche pagato lautamente per i propri interventi ai convegni novax.. ed è tralaltro pieno di soldi, perlomeno in relazione alla fogna dove meriterebbe di stare. A proposito del famoso detto "segui i soldi".. strano sarà, ma medicazioni alternative sono sempre nella faretra degli "scettici"..

Ma siccome il punto di questo post è un altro, non voglio infierire su una questione sepolta ormai........La vicenda Wakefield ebbe, sopratutto in UK, una fortissima risonanza mediatica, almeno finchè un Giornalista (Brian Deer) riuscì a smascherarlo. La fiducia nel vaccino trivalente dopo le "rivelazioni" Wakefield ebbe un drastico calo, quasi al livello di cifra singola, per poi risalire ai periodi "pre Wakefield". La nota positiva di questa storia, è che sembra che Wakefield abbia praticamente vaccinato la Gran Bretagna contro i complotti sui vaccini. Infatti,in UK la fiducia nei vaccini covid è tra le più alte in Europa secondo alcuni sondaggi, la più alta in Europa di quasi venti punti percentuali, secondo altri. In ogni caso, sembra che l'esperienza "Wakefield" abbia insegnato molte cose agli inglesi, perchè per smascherarlo l'opinione pubblica ha dovuto addentrarsi nel tema della ricerca scientifica, e capire quale tipo di evidenza ha valore e quale no, e fare tutto un ragionamento "sociale" riguardo a questi fenomeni, e anche demolire questo aspetto "autoritativo" del dottore, che dovrebbe essere creduto per tutta una serie di motivi estrinsechi..senza che lo stesso sia in grado di produrre evidenze di ciò che dice, ma solo perchè.... ha fatto il giuramento di Ippocrate!

E' un ottima notizia, perchè non ci sono altre notizie. In questo post (2*) ho affermato qualcosa che è ben conosciuto dai comportamentalisti. Per esempio questo studio (3*) dove 1700 genitori sono stati approcciati praticamente con ogni tipo di argomento, sia esso informativo o visuale, e non uno solo di loro ha dimostrato l'intenzione di cambiare tendenza riguardo alla supposta pericolosità dei vaccini (in questo caso, essendo uno studio "vecchio", pericolosità collegata alla vecchia bufala Wakefield). Anzi, pare che l'unico effetto che sia stato possibile misurare, sia quello di polarizzare ulteriormente la loro opinione e renderli ulteriormente sfavorevoli alla vaccinazione. Il motivo, sebbene lo studio non lo specifichi, è presto detto: per cambiare idea questi genitori, avrebbero prima di tutto ammettere di aver fatto un disservizio ai propri figli, ovvero di essere i genitori.. "non troppo bravi". Quando le persone investono così tanto in un idea, che sia la propria vita o la vita dei propri figli, fargli cambiare idea è praticamente impossibile qualsiasi angolazione venga proposta, e anzi potrebbe avere anche l'effetto opposto. Da qui il mio commento: il dado è ormai tratto, gli indecisi a questo punto dovrebbero essere più pochi, e quelli che sono rimasti, non verranno mai convinti da nulla se non dalla forza.
Discutere con loro è tempo perso, e anzi rischia di polarizzarli ulteriormente. Essendo che questa è la situazione, ovvero che non esistono mezzi di persuasione efficaci in alcuni casi, l'unica cosa che ci rimane di positivo è quello che potremmo chiamare "effetto Wakefield", .. ovvero, alla prossima pandemia, se questo vaccino non porterà sorprese nel frattempo, le persone saranno più vaccinate verso l'infodemia. Perchè sarebbe un errore considerare Wakefield l'unico malfattore in questa vicenda.. Platee di giornalisti inglesi per quasi due anni, stettero lì a succhiare dalle sue tette, senza mai andare a leggere e verificare uno studio che persino un idiota potrebbe rendersi conto, non ha alcuna valenza scientifica.

Ah.. ma InVerno, ma tu non sai cosa succederà tra dieci anni ai vaccinati! E siamo di nuovo nella retorica Wakefieldiana. Infatti il suo studio, ironicamente, si conclude dicendo che egli non è in grado di produrre alcuna conclusione (e anche per questo che è stato pubblicato nonostante tutto, si tratta di un cosidetto "early report" o "studio pilota"). Ciò su cui però Wakefield poteva fare leva era un principio di prudenza indefinito..che non avrebbe mai avuto termine e falsificazione, almeno finchè non avessi comprato il suo vaccino! (prodotto in tandem con il pazzo che metteva il suo midollo nelle pastiglie,dopo che era stato radiato dall'albo per furto di droghe dall'ospedale). Quando dico che Wakefield ha fatto scuola, parlo anche di questo, la tecnica retorica è un calco di gesso, solamente applicata ad un problema diverso, poco male se le persone non gli riconoscono i dovuti "meriti" o non sanno di essere entrati direttamente nella echo chamber che questo individuo creò, ormai decenni orsono.

Concludo con una traduzione (mia, perchè sullo scaffale ho la versione in inglese) di un saggio di Leon Festinger..

Un uomo con una convizione è un uomo difficile da cambiare. Digli che non sei d'accordo con lui, e lui si volterà dall'altra parte. Fagli vedere i fatti o i numeri, e lui metterà in dubbio le tue fonti. Fai richiamo alla logica e lui fallirà nel vedere il tuo argomento.
Abbiamo tutti fatto esperienza della futilità del tentativo di cambiare una forte convinzione, specialmente se la persone convinta ha un qualche investimento personale nel suo credo. Siamo abituati alla varietà di ingegnose difese con cui le persone proteggono le loro convinzioni, riuscendo a rimanere illesi agli attacchi più devastanti. Ma le capacità di un uomo va oltre alla semplice protezione di un credo.

Ipotizziamo un individuo creda in qualcosa con tutto il suo cuore, supponiamo anche che ha investito in questo credo, che ha preso decisioni irrevocabili per quelle convizioni; ed infine, supponiamo gli vengano presentate inequivocabili prove che il suo credo è sbagliato. Cosa accadrà? L'individuo emergerà, non solo imperturbabile, ma anche più convinto della verità del suo credo, ancor più di prima. Potrebbe addirittura essere mosso da una rinnovata passione per convincere e convertire gli altri delle proprie convinzioni.

Festinger, un anno dopo quanto qui tradotto, conierà il concetto di "dissonanza cognitiva".


[1] https://www.riflessioni.it/logos/tematiche-culturali-e-sociali/perche-e-importante-conoscere-il-piano-kalergi/msg33515/#msg33515
[2] https://www.riflessioni.it/logos/attualita/le-opinioni-dei-virologi/msg55572/#msg55572
[3] https://pediatrics.aappublications.org/content/133/4/e835
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Ipazia

La dissonanza cognitiva è direttamente proporzionale alla cognizione dissonante. La cognizione consonante con la realtà, al contrario, è persuasiva. Chi ha coniato il concetto della dissonanza cognitiva si è posto dal lato della verità rivelata, di fronte alla cui falsificazione si comporta in maniera cognitivamente dissonante al pari dell'oggetto della sua critica. A tali manicheismi retroattivi di squadrato taglio scientista, preferisco l'approfondimento delle ragioni della resistenza di fronte alle verità rivelate da parte di preti o "competenti". Nessuna ragione pregiudiziale, non sorretta da interessi oggettivi, resiste di fronte ad argomenti fondati. Anche il "credo quia absurdum est" rispecchia una realtà immanente così insoddisfacente da potersi superare solo con la fede in qualcosa che non si conosce e non si sa definire, ma in cui, ultima dea a cadere, si spera.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
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InVerno

Citazione di: Ipazia il 01 Ottobre 2021, 19:10:21 PM
La dissonanza cognitiva è direttamente proporzionale alla cognizione dissonante. La cognizione consonante con la realtà, al contrario, è persuasiva. Chi ha coniato il concetto della dissonanza cognitiva si è posto dal lato della verità rivelata, di fronte alla cui falsificazione si comporta in maniera cognitivamente dissonante al pari dell'oggetto della sua critica. A tali manicheismi retroattivi di squadrato taglio scientista, preferisco l'approfondimento delle ragioni della resistenza di fronte alle verità rivelate da parte di preti o "competenti". Nessuna ragione pregiudiziale, non sorretta da interessi oggettivi, resiste di fronte ad argomenti fondati. Anche il "credo quia absurdum est" rispecchia una realtà immanente così insoddisfacente da potersi superare solo con la fede in qualcosa che non si conosce e non si sa definire, ma in cui, ultima dea a cadere, si spera.
Posso capire e persino condividere il tuo scetticismo riguardo il concetto di dissonanza cognitiva e la sua relazione con una certa forma di scientismo... Quello che non posso capire e neanche condividere è la parte grassettata, non ho la più pallida idea da dove tu tragga questa certezza..forse potrei capirlo se messo in relazione a periodi di tempo molto lunghi, sicuramente più lunghi di una vita umana, dove eventualmente potrebbe rivelarsi vero.. ma siccome la ragione d'essere della cosidetta dissonanza cognitiva è prettamente personale e legata alla psiche individuale, una eventuale prospettiva di questo tipo sarebbe inadeguata. Se vuoi elabora!
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Ipazia

Intendo dire che molto spesso la resistenza di fronte ad argomenti certificati è sintomo di inadeguatezza della certificazione. E con ciò rilancio la palla dalla parte dei certificatori e della loro consueta supponenza scientista. Le inadeguatezze della certificazione vaccinale sono tali e tante da escludere resistenze fideistiche alla sperimentazione non dichiarata e malamente certificata. Quello che succederà tra 10 anni è solo l'ultima delle questioni e scientificamente abbastanza irrilevante. Il problema è quello che succede subito dopo l'inoculazione covidemica e nei giorni, e talvolta mesi, a seguire. In assenza di qualsiasi farmacoprevenzione e farmacovigilanza garantite pure nella sperimentazione animale effettuata secondo i sacri canoni bioetici, in particolare per quanto riguarda la sperimentazione umana.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
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InVerno

Mi sembra fosse A.Smith a dire che, uno non si fida del macellaio o del droghiere perchè sono "brave persone", ma perchè è nel loro massimo interesse che ciò che ti vendono non sia avariato. Ora, io qualche sospetto su qualche macellaio ce l'ho, ...e anche sulle case farmaceutiche. Ma in questo caso, dove una medicazione viene fornita all'intera popolazione umana, non c'è alcun modo che la verità riguardo alla possibile nocività di questi intrugli, venga in qualche modo occultata, e il rischio che corrono le case farmaceutiche che volessero pensare di farla franca sul breve periodo, non è quello di uno scandalo pubblicitario o di cambiare CEO, è quello dell'implosione dell'intero settore farmaceutico, non c'è cambio di cambio di poltrona o di brand che potrebbe salvarli davanti da una simile evenienza. Persino i governi che hanno deciso di appoggiare questa campagna vaccinale (cioè tutti), non rischiano semplicemente un crollo di consenso dei partiti, ma l'implosione dell'intero sistema paese che rappresentano. Immagino che sia anche quello il fascino, per chi accarezza continuamente una mentalità apocalittica. Piacerebbe vedere l'inferno sbucare dalle bocche magmatiche e portare il caos primordiale, in un mondo che si è deciso di non accettare. Piacerebbe anche a me(?).  Dici che le "certificazioni" non sono abbastanza? Vedi te, il vaccino è da mesi e mesi in circolo nel corpo di milioni di persone, e statisticamente le reazioni avverse sono in un range predetto dagli studi preventivi.. Non è più questione di "studi" o "certificazioni", è questione che la realtà è lì fuori. E facciamo anche un plauso ai media? No.. non perchè sanno fare il loro lavoro, ma perchè perlomeno questa volta non sono caduti nella trappola dell'informazione "bipartisan". Il lavoro di un giornalista non è quello di offrire lo stesso spazio a chi sostiene che piove e chi sostiene che c'è il sole, ma di aprire la finestra e vedere che cazzo succede, e perlomeno questa volta, ci sono riusciti.
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InVerno

Finalmente è finita, l'agonia. Non oggi, ma ormai due settimane fa, ma fino ad oggi avevo deciso di non esprimermi a riguardo.
Nell'ultimo mese e mezzo ho badato ad un parente stretto, malato terminale, insieme ad altri membri della famiglia, sperando di alleviare le sue sofferenze.. Non ha aiutato, vi devo dire, la coincidenza che in questi ultimi tempi sia "risorto" il tema dell'eutanasia e siano ritornati all'arrembaggio una serie di predicatori.. fortunatamente ho cercato di tenermi a distanza, per evitare di diventare persino violento.
La persona che è morta era senza ombra di dubbio la persona più attaccata alla vita che io abbia mai conosciuto, con le unghie e con i denti avrebbe difeso la propria sopravvivenza, direi pure anche "accettando" che altri si sacrificassero per lui. Peraltro, come è noto, da anziani (93)si diventa particolarmente.. egocentrici, ma in realtà è sempre stata una sua caratteristica, che a volte tendeva persino in forme paranoiche.

Il punto è che entrare nella stanza da letto di una persona di questo tipo, e trovarlo mentre cerca con le ultime forze di arrampicarsi sulla finestra per buttarsi di sotto, provoca pensieri e realizzazioni. Non aiuta che nelle ultime due settimane, ha aperto bocca quasi ed esclusivamente per chiederci di ucciderlo, rassicurandoci pure che non avremmo avuto conseguenze legali (?) suggerendoci modalità persino atroci, come fare una pira e bruciarlo, o buttarlo nel fiume. Incessantemente, ogni singolo minuto di veglia era dedicato a ripetere variegate richieste di aiuto a morire, a cui evidentemente, abbiamo potuto rispondere solamente con l'occhio vitreo di chi è fondamentalmente impotente. E' una litania che ti perseguita quando vai a dormire.. "bruciatemi, bruciatemi, bruciatemi, bruciatemi". Non abbiamo saputo fare altro che fornire gli oppiacei prescritti dalla terapia, e forse nessuno di noi sarebbe, anche se protetto dalla legge, riuscito a fare altrimenti. Anche solo immaginare il dolore che possa essere in grado di provocare un tale cambiamento nell'orientamento alla vita di una persona talmente attaccata ad essa.. è semplicemente terribile.

In ogni caso, vorrei da questa esperienza che in realtà non voglio condividere più di tanto, fornire due riflessioni, una prettamente medica, e l'altra provocatoria.

Per quella medica: se un giorno vi venisse offerta la possibilità di mettere un peacemaker, fate le vostre considerazioni, ma considerate anche il fatto che quell'aggeggino è in grado si di darvi protezione contro improvvisi scompensi cardiachi, ma anche di tenervi in vita mentre ogni altro organo sta lentamente fallendo, esponendovi voi ed i vostri familiari ad una sofferenza che non si augurerebbe ai peggiori nemici. Non è detto che vada così, una serie di cose devono accadere per fare che accada, ma è sicuramente una possibilità, e scordatevi dell'accanimento terapeutico, nessuno può spegnere quel coso, ve lo dovete sorbire fino alla fine, finchè veramente tutto il resto fallisca e persino la morfina non abbia più effetto.

Per quella provocatoria: Io vorrei capire una cosa degli attivisti "pro vita", e no, non è che cosa significhi quel motto, ma invece... dove stessero tutti quanti quando, nello stesso periodo, un mio altro parente, appendeva una corda al trave e si toglieva la vita. Dove eravate tutti? Al capezzale degli immobilizzati, di quelli che a prendere una corda, o salire su una finestra, in autonomia non riescono.. Bravi! Clap, clap, clap. Avete mai sentito dire che la cifra del vero vigliacco, è essere forti coi deboli e deboli coi forti? Guardate un pò se vi si addice..

E questo è il massimo dell'educazione, che in questo momento, posso rivolgere ai predicatori, quelli che per dirla con il poeta "si sentono come Gesù nel tempio", o per dirla con un comico, fanno i "froci col culo degli altri".
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Ipazia

L'eutanasia è sacrosanta. Ma pure la bioetica.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Jean

Citazione di: Ipazia il 01 Ottobre 2021, 19:10:21 PM
La dissonanza cognitiva è direttamente proporzionale alla cognizione dissonante. La cognizione consonante con la realtà, al contrario, è persuasiva. Chi ha coniato il concetto della dissonanza cognitiva si è posto dal lato della verità rivelata, di fronte alla cui falsificazione si comporta in maniera cognitivamente dissonante al pari dell'oggetto della sua critica. A tali manicheismi retroattivi di squadrato taglio scientista, preferisco l'approfondimento delle ragioni della resistenza di fronte alle verità rivelate da parte di preti o "competenti". Nessuna ragione pregiudiziale, non sorretta da interessi oggettivi, resiste di fronte ad argomenti fondati. Anche il "credo quia absurdum est" rispecchia una realtà immanente così insoddisfacente da potersi superare solo con la fede in qualcosa che non si conosce e non si sa definire, ma in cui, ultima dea a cadere, si spera.




Un esempio di dissonanza cognitiva (a detta del conduttore) riguardo le morti causate dal vaccino (per restare in tema) lo riporta un tale Mazzucco dal minuto 12 al minuto 14.50.

https://odysee.com/@luogocomune:5/news-della-settimana-1-ott-2021:d


Confido nel sense of humor di InVerno che ho potuto apprezzare nell'intervento:
https://www.riflessioni.it/logos/scienza-e-tecnologia/covid-19-la-faccia-oscura-della-luna-(scienza)/msg55697/#msg55697  ;D





J4Y





InVerno

Bellissimo esempio di "informazione bipartisan". Un pò di tempo a quelli che dicono che fuori c'è il sole, un pò di tempo a quelli che diconoche fuori piove, e il giornalismo è fatto, che altro serve per aumentare gli ascolti? Beh se la signora anzichè andarsene si fosse tolta il tacco e lo avesse lanciato.. ma non si può voler tutto dalla vita.

Ps. Io ho segnalato poco fa, che dopo aver fatto il vaccino ho trovato duemila euro in un libro, sicuramente questo dimostra un nesso causale, e sarà la mia baionetta logica contro i novax. ;) Li volete i duemila euro si o no? Giuro, sei ore dopo il vaccino li ho trovati.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Ipazia

Se capitasse la stessa cosa nello stesso identico modo ad una decina di persone bisognerebbe cominciare a studiarci sopra. Magari è bigpharma che sta preparando il prossimo spot. Escluderei a quel punto la supercalifragilisticespiralidosa "non correlazione" tanto cara al regime covidemico.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

InVerno

Questa settimana sono stato molto impegnato e anche molto entusiasmato dalla raccolta dei frutti del ripristino del castagneto di cui avevo parlato anzitempo, questa volta tuttavia anzichè essere le castagne sono stati i funghi, per cui si è palesata una situazione metereologica estremamente favorevole, interrotta anzitempo da tre giorni di vento fortissimo e freddo, che hanno praticamente congelato il sottobosco. Tuttavia in una settimana, in media due persone a raccogliere, siamo riusciti a collezionare una cinquantina di kili di funghi commercialibili immediatamente, e altrettanti (forse più, peso approssimativamente) da conservare secchi o in vetro. Era parecchio tempo, e precisamente da quando la malattia del castagno aveva imperversato come benzina nei nostri boschi, che non si riuscivano a fare settimane così, anche se ora tutto si è bruscamente interrotto. In ogni caso io sono anche un pò stanco, perchè per almeno due giorni è significato camminare per otto ore sotto il diluvio nel bosco, mentre "assorbivo" la seconda dose di vaccino. In media cambiavo pantaloni tre volte al giorno per mantenermi asciutto,e partivo con un cesto e una gerla per volta. Soddisfazione economica e personale (e culinaria)..ma per un pò basta.

L'unica notizia che sono riuscito a leggere, non è quella sulla Polonia o sul catasto, ma questa:
https://www.infooggi.it/articolo/dramma-paola-muoiono-mentre-fanno-il-vino-4-uccisi-da-esalazioni-ecco-tutti-i-dettagli/129572

Il motivo è che non ho idea di come sia potuto succedere, e di esperienza "sul campo" (o meglio dentro la botte) ne ho. Ricordo ancora le prime volte che i miei mi permisero di entrare dentro al tino a raccogliere le vinaccie, avrò avuto otto o nove anni, il tino sarà stato alto due metri, e quando vi mettevo i piedi dentro cominciavo a sprofondare nelle bucce, come le sabbie mobili, presto mi ritrovavo annegato fino alle coscie, la testa erà già molto più bassa della linea d'aria. Erano le prime esperienze anche con l'alcool, che evidentemente non mi lasciavano bere, ma che ero molto curioso di provare, perlomeno in questa forma gassosa che veniva sprigionata dai residui del mosto. Quando si arrivava a raschiare il fondo, l'ossigeno era davvero poco, e bisognava prendere respiro fuori e "immergersi" dentro ai gas.. Qualche volta ne uscivo leggermente brillo, mai ubriaco, nonostante fossi un bambino. Ma l'idea di svenire, o addirittura soffocare? Non ho la più pallida idea di come possa essere accaduto.. Il pm dice che il locale non era ben aereato.. Ma quale cantina sarebbe ben aereata? Dalle foto sembra una cantina tradizionale con botti di legno, il senso di quel tipo di cantina è proprio quello di mantenere l'umidità per preservare la qualità dei legni. La mia cantina ha un finestrino 40x40, che spesso è chiuso per non far entrare i gatti.. Se qualcuno di voi ha idee, io l'unica che mi sono fatto è che si tratti di una vasca gigantesca, ma non avrebbe neanche senso perchè ad un certo punto ha senso averne più vasche anzichè giganti, e le botti da invecchiamento nelle foto non presumono la necessità di "piscine". Potrebbero non aver follato le bucce, cioè aver creato una sorta di cappello di bucce che sotto ha creato una camera di gas pressurizzati, ma qui si parla di persona dentro la vasca, perciò per essere entrato il cappello doveva già essere bucato e i gas rilasciati.


In ogni caso, non so perchè e non so per come, dopo essermi preoccupato per me stesso, mi sono subito venute in mente le atmosfere del Nome della Rosa, e immaginare questa scena mi ha sicuramente colpito con una vena molto accentuata di grottesco.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia


Ipazia

#224
È un classico esempio di atmosfera tossica/asfissiante da esalazioni gassose in ambienti confinati. Nel caso specifico il gas afissiante è CO2 che si sviluppa nella fermentazione alcolica degli zuccheri dell'uva. Subdolo perché inodore, incolore e insapore. È più  pesante dell'aria e satura gli ambienti a partire dal basso. Il che significa che se dopo il giramento di testa, svieni, sei spacciato.

Un tempo, quando erano meno tecnologici e più sapienti, prima di entrare, mandavano animali di piccola taglia nelle cantine coi tini in fermentazione, come "misuratori" di anidride carbonica. Oggi esistono sonde di misura dell'ossigeno. Si tratta di situazioni pericolose da non sottovalutare e prima di stazionare è il caso di arieggiare per bene.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri