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La Grotta

Aperto da InVerno, 08 Ottobre 2019, 18:54:22 PM

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Jean


Per quel poco che avevo sperimentato il range di temperatura (e poi umidità ecc.) influisce sul trattamento:

Le temperature minime, sotto le quali lo zolfo non ha efficacia, sono di 18-20 °C per i trattamenti con zolfi grossolani e 10-12 °C per quelli con zolfi fini. Oltre i 30 °C, inoltre, lo zolfo ha in genere effetti fitotossici.- WP


e come dice giustamente Sapa... non si tratta (...vaccina) a pandemia in corso, nè in biologico nè in convenzionale:


Lo zolfo agisce perciò per contatto come prodotto di copertura. Il trattamento deve coprire uniformemente e completamente la superficie da proteggere ed ha scopo esclusivamente preventivo. Infatti, con infestazioni in atto, lo zolfo non ha alcun effetto curativo e tanto meno eradicante. - WP


Cordialement
Jean

InVerno

Citazione di: Jean il 04 Luglio 2021, 12:31:05 PM

e come dice giustamente Sapa... non si tratta (...vaccina) a pandemia in corso, nè in biologico nè in convenzionale:

Ma infatti non tratto per curare quanto c'è già, ma per prevenire il peggioramento  ;) Io mi lamento al massimo che nonostante l'attività di prevenzione svolta (che è già in atto da mesi quest'anno, e da sempre in termini assoluti), anno dopo anno non vedo miglioramenti sensibili! La prevenzione che vorrei fare, ed è il motivo che ho fatto un nuovo impianto, è quella di avere piante più forti, arieggiate e soleggiate.. La gran parte dell'oidio si sviluppa sul vecchio impianto, che è ormai fuori controllo e che vorrei abbandonare, e poi immagino si sparge a macchia d'olio da li anche sul nuovo.. purtroppo non ho potuto eradicarlo per salvare i giovani, altrimenti non avevo niente da schiacciare per qualche anno! (i parallelismi con la pandemia, potrebbero risultare piuttosto macabri! :D )
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

InVerno

Qualche giorno fa ho parlato di orchestre sul titanic in un altro topic, e non posso far a meno di collegare la cosa con questa notizia recente:
https://www.youtube.com/watch?v=rPNmx0XavUQ


Ora, in molti settori il greenwashing (che io chiamerei "greenpainting"?) ha salvato la baracca, abbiamo tecnologie eco/bio/organic che ci permetteranno di cambiare tutto, per cambiare niente. Ma non nell'aeronautica, come sostituisci il cherosene? Biocherosene? Estratto di lamponi? Che io sappia non esistono prospettive per il volo, e i voli commerciali sono una parte imprescindibile della globalizzazione, come funziona il mondo globale, se l'unico modo per volare è usare cherosene? Il problema era stato affrontato precedentemente anche da un altro grande direttore d'orchestra, l'inventore del secolo: Elon Munsk ; che aveva al tempo proposto, con visione innovativa, una specie di duracell gigante che trasportava una ventina di persone (l'avrà visto in "back to the future"?) come alternativa ai vecchi mezzi. Sembra che ora si stia concentrando su... jet privati elettrici, che non risolveranno alcun problema serio, ma saranno probabilmente adibiti ad uso "sportivo", cioè quella orchestra che dicevamo, suona nei cieli.


Branson quindi, conscio del suo aspetto vagamente somigliante a quello di un barboncino, decide di interpretare Laika nel volo di inaugurazione del "turismo spaziale", un altra invenzione che non risolverà nulla, ma permetterà ad un folto gruppo di ricconi benpensanti di andare a dare un occhiata alla volta celeste, portando in aria tre motori diversi: crepi l'avarizia!Il futuro che immagina Laika Branson è quello di riuscire a rendere disponibile questo servizio anche ai borghesucci invidiosi palesemente indignati di dover continuare a girare in crociera marittima come la merda nei tubi, basterà abbassare il prezzo grazie alle note tecniche capitalistiche per poter raggiungere più ampia audience,che indubitabilmente usufrirà degli stessi standard di sicurezza usati per Branson, ma per un decimo del prezzo! Un piccolo passo per l'umanità, un grande passo per Branson.



Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Ipazia

Citazione di: InVerno il 12 Luglio 2021, 17:57:47 PM
....Il futuro che immagina Laika Branson è quello di riuscire a rendere disponibile questo servizio anche ai borghesucci invidiosi palesemente indignati di dover continuare a girare in crociera marittima come la merda nei tubi, basterà abbassare il prezzo grazie alle note tecniche capitalistiche per poter raggiungere più ampia audience,che indubitabilmente usufrirà degli stessi standard di sicurezza usati per Branson, ma per un decimo del prezzo! Un piccolo passo per l'umanità, un grande passo per Branson.
E il circense si rinnova per la nuova società
E il circense si rinnova per salvar l'umanità
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

InVerno

In questo topic ho ogni tanto raccontato storie di persone o eventi, che io trovo, un giorno che saranno passati "alla storia", verranno visti con un disgusto talmente viscerale.. che la passione e l'entusiasmo con cui li si vede ora, risulterà un contrasto talmente grottesco, da assomigliare alle pagine di un libro di Rabelais. Una di queste pagine del grottesco, deve essere sicuramente riservata alla citta di Dubai, e siccome quest'anno pare non ho tempo nè soldi per andare in vacanza, invito anche voi a prendere a visitare la città su googlemaps con me.
Ho sentito parlare di "parodia della modernità", ma io penso che questo appellattivo spetti invece a Las Vegas, dove effettivamente l'idiozia non è seria, le piramidi, la finta Venezia, il clima generale: Las Vegas è effettivamente una parodia. Dubai è una città serissima, sotto il controllo di una dittatura altrettanto "seria". Dubai è il sogno della modernità: Milionari di ogni razza e colore scorrazzano nel lusso più sfrenato, il restante 90% degli abitanti è un emigrato a cui è stato confiscato il passaporto e vive in schiavitù per cento euro al mese e con un tasso di mortalità e suicidi insano. E' un mondo ideale dove gli uomini "meritorei" non si mescolano mai con la feccia, dove i lavoratori passano in tunnel segreti per non rendere visibile la loro presenza, e lo champagne viene versato nelle piscine alla penthouse del casinò con le autobotti.
E' un mondo dove vengono costruite isole artificiali per significare il "progresso", quando dietro di se si hanno centinaia di chilometri di deserto ove poter liberamente costruire. Migliaia di tonnellate di sabbia di fondale e centiaia di chilometri di barriera corallina aspirati in un tanker, vengono riversati nella baia a forma di.. a forma di cazzate, di palme, di mappamondi, manca semplicemente una a forma di cazzo. Isole che stanno sprofondando da sole molto velocemente sotto il proprio peso, ed
in virtù delle previsioni dell'innalzamento dei mari globale, isole presto destinate ad essere sommerse. I grattacieli  stessi, vista l'abboanza quasi infinita di terra orizzontale, sono uno sforzo quasi artistico perchè non hanno alcun valore urbanistico o sociale, anzi, dimostrabilmente degrano il territorio dal punto di vista logistico, sociale ed ecologico senza nessuna ragione. Colmo dei colmi, il grattacielo più alto  del mondo non è connesso ad un impianto fognario, cosicchè ogni mattina 20 autobotti piene di merda e sapone attraversano l'autostrada per "svuotare" i cessi di questo tumore della crosta terrestre, il più alto del mondo! Ma poteva mancare a Dubai la monorotaia? Poteva davvero non esserci? E infatti c'è. Futuristica, veloce, elettrica, lussuosa e costosa, la monorotaria di Dubai trasporta picchi di quasi un milione di persone all'anno, che a prima vista potrebbe anche sembrare un grande numero, ma è l'equivalente di una ventina di trenini per bambini se messa in relazione alla distanza percorsa. C'è un motivo per cui le monoratoie sono tecnologie conosciute da un secolo e nessuno le costruisce, ovvero perchè sono dieci volte meno efficienti di un semplice bus e costano dieci volte tanto per essere costruite, ma a Dubai il futuro non può aspettare. E si potrebbe andare avanti per ore a elencare..se l'umanità ha avuto un idea di merda, e questa idea è dimostrabilmente un regresso da ogni punto di vista, a Dubai ne esiste una copia funzionante spacciata per progresso, connessa con altre idee tutte prese dal repertorio delle follie, tutte insieme nel più grande parcogiochi per persone inverosimilmente ricche senza alcun merito. Un miracolo dell'ingegneria, che utilizza temi, progetti e idee che sembravano fantascienza negli anni '20, e che in questi anni la maggior parte delle città ha relegato ai luna park e altri progetti per bambini, qui sono realtà.

In quest'ultima settimana ho avuto il piacere di discorrere per molto tempo con una coppia di ingegneri indiani ora stabiliti in Svizzera, ed è stato molto rinfrescante sapere che ancora qualcuno vede le cose per come sono, ma sopratutto mi hanno ricordato un fatto fondamentale riguardo ai "miracoli dell'ingegneria", ovvero che la natura stessa dell'ingegneria è quella di permettere a poca energia di controllarne quantità esponenzialmente più grandi, e che questo generalmente si traduce in poche persone che govenano la vita di tutti. A Dubai, i miracoli dell'ingegneria sono esorbitanti, infatti un manipolo di ricchi terrieri con l'asciugamano in testa, è riuscita a creare una città di schiavi nell'anno del signore 2020, prendendo ad esempio urbanistico il tumore, il cancro della crosta terrestre. Se questo è il progresso, progredite voi, che io poi vengo.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Jacopus

Casualmente ieri stavo discutendo con un mio parente alla lontana sugli effetti del riscaldamento globale. La sua tesi era, appunto, che il "progresso" avrebbe rimediato a questi temporanei intoppi, fino a sbracciarsi nella più solida certezza che i nostri nipoti e bisnipoti sarebbero vissuti in un mondo molto migliore del nostro. Ho provato a replicare che molti indici quantificabili mostrano che il progresso è terminato. Probabilmente, in occidente terminato con la generazione nata nei 70-80, che ancora galleggia grazie alla ricchezza ereditata dalle generazioni precedenti. Quindi, anche senza voler paventare il disastro ecologico prossimo venturo, anche ad assumere la stessa mentalità da PIL, il progresso, come fenomeno di massa, è terminato.
Ciò comporta però un problema ulteriore. Le trasformazioni del capitalismo dalla Tatcher in poi, hanno promosso Una concentrazione della ricchezza a favore di una élite transglobale, che non si riconosce in altro valore che in quello rappresentato dal conto in Banca. Questa élite deve comunque promuovere una ide-a-ologia di progresso, per fornire un significato al lavoro della neo-schiavitù al suo servizio, che ben si associa con la negazione di ogni evento critico, che sarà riparato dal progresso e dal suo apparato tecnologico, che sarebbe come voler spegnere un incendio con il fuoco. Fatto sta che quel colloquio postprandiale di ieri mi ha confermato la presenza di una solida maggioranza per la quale il "progresso" è ancora una solida realtà, mentre al più è il nome che si dovrebbe dare al nuovo transatlantico "Titanic" dove siamo tutti alloggiati.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

InVerno

Nella mente di molti penso che "progresso" riferisca più realmente ad un qualche passato "oscuro", tale funzione in Europa sarebbe occupata dal cosidetto medioevo, che nella leggenda positivista ricopriva il ruolo demoniaco. Io vedo sempre più persone messe all'angolo, quando si tratta di difendere il "progresso", e l'unica notizia positiva è che mi sembra che più educate sono, più facilmente rigettino l'idea stessa, per diversi motivi. Da un lato, come ha ricordato  recentemente Massimo Fini, anche le cosidette "certezze oggettive" come l'incremento dell'aspettativa di vita, si giocano su giochi prospettici e statistici, e molti dei nostri supposti "successi" vengono ogni giorno ridimensionati da tutte le discipline che in un modo o nell'altro rivelano sempre più precisamente la nostra storia, un ridimensionamento dei benefici, ma anche una maggiore attenzione ai costi. Esiste, un moto di revisione dei nostri principi, ma è spesso nelle menti di educati e pacati dipendenti che si crucceranno alla sera ma ci dormiranno sopra, non nelle ardenti passioni della gente. Per questo tu apri un topic sul tema che dovrebbe essere sulla bocca di tutti, ma non riscuote minimamente il successo ottenuto da decine di topic sull'influenza cinese. Non c'è nemmeno un contradditorio, perlomeno in Europa, rimane l'apatica acccetazione di quello che appare sempre più chiaramente come un destino. Io credo che esista "vero progresso", ma che nella maggior parte dei casi si tratti di una sofisticazione per surrogare una risorsa depauperata, gli uomini non avrebbero inventato i pozzi, se non avessero prima fatto i deserti...Esiste il progresso, e magari non ha i led, non vola, non è elettrico, magari è solamente un buco su un manico di legno che ti permette di appenderlo, quello è un progresso, è un progresso pragmatico, razionale, logico, non è una merda di isola a forma di palma. Noi, che tanto ci bulliamo di esser figli del pensiero razionale e quindi così tanto acuti e svegli.. facciamo di questo mondo quanto di più irrazionale, illogico e idealistico, possibile..ma non eravamo quelli furbi, noi?
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Ipazia

Noi non esiste. Esistono le classi, caste, poteri. Ereditari peggio del peccato originale. Coi loro pregiudizi, "memi" con termine alla moda, al seguito. Esistono le oligarchie dei furbi che di certo non manovrano i camion che trasportano la loro merda, e le pseudodemocrazie di quelli che non sono un cazzo anche se sono eletti nelle assemblee parlamentari e a capo degli stati. Riusciranno quelli che non sono un cazzo a cambiare questo stato di cose ? Ci provano da migliaia di anni ma finora è sempre andata buca. L'unica cosa che hanno ottenuto è sempre più  tecnologica aria fritta: democrazia, progresso, ...
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simplex sigillum veri

baylham

Attaccare la democrazia e il progresso è come darsi la zappa sui piedi.


InVerno

Citazione di: baylham il 15 Agosto 2021, 10:07:06 AM
Attaccare la democrazia e il progresso è come darsi la zappa sui piedi.
Non è che con queste sentenze apodittiche e monche tu ti stia mettendo le scarpe con la punta di ferro..
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baylham

Espressione laconica perché mi sembra evidente:


a) se non ho un significato di progresso, e quindi di regresso, non vedo su quali basi possa criticare e contestare la logica e la dinamica di Dubai oppure dei viaggi spaziali. Critica e contestazione che condivido, mi fanno pena.


b) se un individuo non conta nulla in democrazia, non comprendo che cosa conti nel regime alternativo, la dittatura.


A differenza di Ipazia e di Marx, non faccio affidamento sulle classi dominanti o dominate per il cambiamento politico e sociale. I proletari o i servi della gleba sono parte integrante del sistema capitalistico o feudale, sono loro che li sostengono, li manutengono. Un sistema non si mantiene a lungo col solo conflitto, ha bisogno soprattutto dell'integrazione.

InVerno

Il senso di svuotamento etimologico di queste due parole è giustificato dal fatto che la moltitudine di intrepretazioni esistenti sono mutualmente incompatibili, una parola può anche perdere completamente di senso se abusata oltre una certa soglia.. e progresso e democrazia, sono due parole che effettivamente potremmo considerare "in via di estinzione" nell'ecologia del nostro lessico, non tanto per il fatto che non vengono usate, ma all'opposto, il fatto che vengano abusate troppo le abbia rese vuoti simulacri di ogni possibile interpretazione. E' estremamente interessante vedere come il progresso ad esempio venga differentemente interpretato nel pubblico e nel privato, e i sistemi di trasporto o logistico sono un campo dove stato ed imprese spesso si "sfidano" con diverse soluzioni. La monoratoia è progresso, se considerata in esclusivo ambito privato (sono sicuro che il gestore della monorotaia di Dubai stia facendo soldi a palate) ma è regresso dal punto di vista pubblico, perchè fornisce un servizio esclusivo ed estremamente  inefficiente che non fornisce alcun vantaggio alla maggior parte delle persone, anzi le danneggia da ogni possibile angolazione. In uno scenario tale dove l'interesse privato ha sempre la meglio sull'interesse pubblico, pare anche a me sia estremamente ipocrita parlare di democrazia, ma d'altro canto gli emirati arabi sono tra i pochissimi stati al mondo che non ha ancora avuto la faccia tosta di autonominarsi "democrazia", perciò almeno della coerenza e onestà vanno elogiati.
Tra le tante discussioni che ho avuto con i miei neo conoscenti indiani, c'è stata proprio una discussione sulla disoluzione delle caste di cui Ipazia parla, ma quelle vere non quelle iperboliche, e si è discusso molto di come il fatto che il capitale generi altro capitale meglio di quanto gli uomini generano capitale (Piketty) sia alla base della dissoluzione del sistema delle caste indiano, rendere superflui gli uomini rende anche superflui controllarli oltre ad un certo limite ottimale alla convinvenza, ma li può anche rendere talmente superflui da portarli in una schiavitù egualitaria. Invero, mentre mi parlavano di "dissoluzione del sistema delle caste" non potevo far a meno di notare che entrambi provenivano dalla casta dei bramini, perciò quando hanno dovuto sciegliere un partener, le caste hanno continuato a mantenere un ruolo, delle caste implicite basate su più parametri anzichè l'ereditarietà, le caste moderne di cui parla probabilmente Ipazia.
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InVerno

https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/08/14/cambiamenti-climatici-dare-la-colpa-alla-cina-e-lesempio-piu-pietoso-di-falsita/6289603/
Lungi da me voler far la critica della critica di un discorso di Gasparri, ma più che altro sarebbe interessante capire perchè è stato scelto proprio Gasparri per dare voce a questo criticismo..è forse un tentantivo mal celato per una fallacia dell'uomo di paglia?

In termini storici assoluti, si, la Cina non è certamente l'inquinatore responsabile della situazione attuale.. ma a che cosa servirebbero questi termini storici? Stiamo forse istituendo dei tribunali dove stabilire le colpe storiche, quando si dice che la Cina è il maggior inquinatore globale attuale? Grazie al grafico postato dal professore, possiamo vedere che nell'ultimo decennio la Cina è l'unico paese che ha aumentato considerevolmente le proprie emissioni, perciò sta seguendo un trend opposto al resto del mondo. E certo, in gran parte questo deriva dal fatto che l'occidente ha fatto outsourcing delle proprie attività inquinanti, sai che novità, ma il problema è dove ci porta questa chiave di lettura.

Se non si fosse capito, l'idea "green" dell'occidente è quella di spostare le produzioni in giro per il mondo e presentarsi con le carte in regola, bullarsi di quanto si è bravi a risolvere il problema delle emissioni coi pannelli solari, mentre nel resto del mondo vengono prodotti i materiali per rendere possibile tutto ciò, rigorosamente attraverso fonti fossili. E con il ragionamento del professore che cosa resterebbe in mano a chi volesse "smascherare" questa finta soluzione che va per la maggiore? Niente..

I paesi nei quali è stato fatto outsourcing non possono essere criticati, vuoi perchè storicamente non hanno contribuito a sufficienza, o perchè hanno "diritto di svilupparsi", o perchè hanno semplicemente importato il nostro modello economico e le nostre produzioni, e quindi in definitiva non ci rimane che guardare alle nostre colpe e lasciarli fare perchè sono arrivati per ultimi e hanno il diritto di divertirsi un pò anche loro. Casualmente, sono esattamente gli argomenti di cinesi e indiani, ovvero vorrebbero anche loro la loro fetta di produzione di co2, ne avrebbero diritto per qualche sorta di compensazione storica, meno male che qualcuno in occidente gli da ragione! E' esattamente quello che sperano i signori del petrolio, ovvero che in qualche nazione, con qualche scusa, storica o sociale, si continuasse a fare come prima e usare questi paesi per "trasformare" la merda in oro, carbone in elettricità, prima di portarla sui libri contabili occidentali. E' un pò come se ad una tavola imbadita i commensali devastassero tutto il coperto, e questo impedisse al proprietario del ristorante di lamentarsi con i commensali arrivati dopo (anch'essi presi nella devastazione del locale) perchè ci sono delle "colpe storiche" e i nuovi arrivati non stanno facendo altro che reiterarle ..

E se invece, idea balzana lo ammetto, tutti dovessero rispettare determinati parametri? E chi non lo fa venisse aspramente criticato, al di là delle colpe storiche e psicologiche nella testa di qualcuno? Ah... sarebbe sicuramente difficile per l'occidente trovare modi per salvaguardare lo status quo, l'occidente ha bisogno di stati/discarica per presentarsi "zero emissioni". La Cina, dovrebbe per prima denunciare il fatto che gli occidentali fanno i furbi producendo nelle loro industrie e costringendoli ad aumentare le emissioni.. ma possiamo dire che la Cina non è si particolarmente lamentata di questa situazione, anzi la cavalca con estremo piacere? La Cina potrebbe far pagare dei crediti ecologici agli stati occidentali, praticamente chiedendo di essere compensata ... ma questo aumenterebbe il prezzo delle proprie merci... e no, non lo faranno, e non  lo faranno proprio perchè la sensibilità verso l'argomento ecologico, in Cina, è tra le più basse del mondo (ma anche questo, sarà sicuramente colpa degli occidentali) mentre risuona ancora il comunistissimo motto di Deng Xiao Ping (chiaramente tratto da pagine di Marx inedite, e perciò colpa implicita occidentale) ovvero il famoso "Diventare ricchi è glorioso".
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Ipazia

La Cina è  il maggior produttore mondiale di manufatti e materie prime per cui va considerata alla stregua dei paesi a cui l'occidente ha trasferito il suo carico inquinante.

Si potrebbe vivere tutti ecologicamente di finanza e non ci sarebbero più  problemi di inquinamento. Soprattutto dopo l'estinzione della specie umana che ne conseguirebbe.
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InVerno

#209
Poco dopo ferragosto stavo preparando un post su questo topic (o forse un topic a parte?), abbastanza articolato, poi sono sopraggiunti problemi di famiglia e  ho accantonato la creatività per un pò, anche al di fuori del forum. Mi sarebbe piaciuto farlo prima della notizia del rincaro energetico, perchè era proprio a riguardo dei rincari energetici, pur non avendo certezza che sarebbero arrivato in autunno. Lasciando l'ossatura di quel post, ma evitando fonti e grafici, quello che volevo dire è in realtà molto semplice ed è una riflessione sulla tecnologia Hyperloop di Elon Munsk https://it.wikipedia.org/wiki/Hyperloop

Ho già parlato del soggetto in passato, e chi mi ha letto sa cosa penso delle sue "invenzioni", ci sono persone che hanno fatto una carriera a criticarlo, per me non è poi così divertente, invece posso prendermi il lusso di chiosare senza spiegare niente: è una stronzata. Ma il punto non è il fatto che è tecnicamente assurdo, il punto è che espressione di un modo di intendere il futuro, che è esattamente quello che ci metterà di fronte a continui ed esorbitanti rincari energetici, e siccome lui è uno degli uomini più ricchi del pianeta, cioè uno che stabilisce trend economici, è importante anche capire quale sia la filosofia alla base di questa visione del futuro, che condivide con altri tecno ricconi, in quello che io mi azzarderei a chiamare "neofuturismo" (davvero qualcuno dovrebbe parodiare il manifesto di Marinetti).

L'hyperloop viene sponsorizzato come un mezzo di trasporto di massa, e viene costruito un prototipo dove? A Las Vegas, la città al mondo dove il 99% del traffico è su ruota e non ha alcun mezzo pubblico, una città devastata dal traffico, che ne avrebbe bisogno come ossigeno dentro una miniera.  Immaginate che i dati forniti dalla Tesla stessa (i pochi, vaporosi,  soggetti a cambiamento etc), sono più deludenti da praticamente qualsiasi aspetto, rispetto ad un treno normalissimo, e i motivi sono talmente lampanti  che sembra il segreto di pulcinella..Sta volta se ne sono accorti anche i giornalisti, ma hanno tratto le conclusioni sbagliate.. Ma, innanzitutto se non avete mai sentito parlare di questa cosa e la scoprite su wikipedia, sappiate che quello che Elon da Vinci realmente consegnato al pubblico è questa roba qua, che non c'entra niente con la foto di wikipedia: https://www.youtube.com/watch?v=NFWZWDqyV2I (la signora è completamente svalvolata)

Ora vi rendete conto che lui ha messo delle macchine elettriche dentro un tunnel sotteranneo, e l'unico motivo per cui non l'ha messe su dei binari e collegate ad unico motore (che ridurrebbe migliaia di voci di costo a zero) è perchè vuole soddisfare una visione talmente individualistica del futuro, che anche solo aspettare per tre minuti un orario di media, è una infrazione della libertà personale di questi individui, che hanno ognuno bisogno di avere un proprio veicolo per avere la libertà di......andare dritti in un tunnel, come una supposta nel culo? *1 E questo sarà il primo "rincaro", quello in termini di libertà personale, che le persone dovranno affrontare. Las Vegas non vuole accettare una metro normalissima per conservare la cultura dell'auto 2*? A quali libertà "tradizionali" ci verrà chiesto di fare sacrifici, qui, nella nostra cultura?

E poi i secondi rincari, quelli economici, anche qui l'Hyperloop ci viene in aiuto per capire, non solo per il fatto che è una roba che costa cinque volte di più di un treno, ma per il fatto che c'è un vero e proprio "misunderstanding". Io ho bassa stima di Tesla e di Munsk, ma so che sanno usare la calcolatrice, e sanno benissimo quali sono i dati di questa tecnologia, ma mentono. Mentono dicendo che è un sistema di massa, mentono dicendo che vogliono risolvere il traffico, mentono dicendo che è il futuro di tutti. Questa è una corsia preferenziale per ricchi, non un sistema di massa, non ha nessun tipo di caratteristica che possa renderlo un trasporto di pubblica utilità. I dati non sono deludenti, come si sono accorti anche i giornalisti, dovevano proprio essere questi, è che noi non lo sapevamo. La stessa identica cosa hanno fatto con il cosidetto "turismo spaziale", e i viaggi su Marte (a fare cosa??) E questa è la punta della piramide capitalistica, fatta perlopiù di utopie e ideali, più sotto cosa fanno?

Più sotto risolvono i problemi energetici con i pannelli fotovoltaici..Cioè strumenti altamente ingnerizzati rispetto al "naturale" (strano che nessuno lo ricordi mai) carbone e petrolio, che in confronto hanno, perlomeno finchè erano sovrabbondanti, un prezzo molto basso. E perciò viene il dubbio, non sarà che come l'hyperloop, ci sponsorizzavano che la rivoluzione green era per tutti.. e invece era una corsia preferenziale per alcuni? Cosa faranno quelli che non potranno pagare le spese di questatransizione? Si prospetta un mondo diviso a metà, tra "Greens" e "Browns", perchè non penso che gli esclusi si asteranno dall'identificarsi, i gilet gialli sono una inziale rivolta, e presto inizieranno le teorie del complotto sulle "lobby green" e tutte quelle cose che sono qui a divenire, e stavolta più fondate di prima.

La risposta che mi viene data è "economia di scala", che per ora sono prototipi ma che quando si comincia davvero i costi scendono e si risolve tutto. Ma signori, carrozze individuali senza binari, non c'è economia di scala che possa renderlo meglio di un mezzo collegato ad unico motore, ci sono problemi che non verranno risolti dall'economia di scala, la termodinamica tra questi problemi è uno dei più annosi. Si arriva quindi ad un discorso sul nucleare, la "metro" delle tecnologie green, se si rompe si fanno male in tanti... ma siete sicuri, che andando a piedi individualmente, non vi arrivi una tegola in testa?


*1 Ma non aveva inventato l'autopilota? Ah già... Vabbè, deve essere un esperienza incredibilmente eccitante guidare manualmente dentro un tunnel stretto.

*2 chiamasi la "tradizionale necessità di 2 tonnnelate di metallo e mezzo quintale di carburante per muovere un essere umano sviluppata negli anni 40
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