La filosofia come condivisione (per coloro che non si ritengono "all'altezza")

Aperto da 0xdeadbeef, 28 Ottobre 2018, 10:30:25 AM

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0xdeadbeef

Ciao Iano
Io penso che la "verità filosofica" sia, per così dire, nascosta fra le pieghe delle affermazioni più semplici e banali
che le persone, tutte, fanno ogni giorno.
E questo proprio perchè la filosofia non "inventa", ma studia ed interpreta ciò che il "mondo" dice.
Ti faccio un esempio che ho giusto in questi giorni fatto in un'altra discussione: "con la volontà si ottiene tutto",
viene spesso detto ai bambini. Beh, dietro questa "innocente" affermazione si nasconde tutto un modo di pensare...
Si nasconde un concetto, quello di "volontà", che nel periodo che parte dalla metà dell'800 segna indelebilmente
ogni nostro agire o pensare; una volontà che "piega" e riduce a se stessa ogni "oggetto" (cioè ogni cosa fuori da se
stessa).
Certa filosofia (ad esempio la mia) dice che questo modo di pensare è sbagliato. Ne spiega il perchè, lo argomenta,
e questo dovrebbe servire ad arrivare a dire a bambini: "devi metterci tutta la buona volontà, ma non sempre otterrai
ciò che ti proponi".
Ecco dunque, "ricostruire la base filosofica" può voler dire rendersi conto di come un certo tipo di pensiero ci
permei e penetri senza che se ne abbia consapevolezza; può ovvero voler dire rendersi conto di come ogni nostra
azione o pensiero quotidiani siano, essi stessi, "filosofia".
saluti

iano

Ciao Ox , sono d'accordo.
Il punto è che ognuno ha una sua filosofia , anche quando non lo sa' , o peggio lo nega, e questa influenza pesantemente la nostra vita , nel bene e nel male.
Avere consapevolezza di ciò significa poter mutare il quadro , se occorre , con minore inerzia.
In questo mondo di rapidi cambiamenti questa esigenza diventa pressante.
Perché , se anche non fossimo capaci in questo modo di risolvere i nostri problemi , eviteremmo  almeno di cercare un capro espiatorio , sapendo che il problema è dentro ognuno di noi.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

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