Menu principale

Inferno e paradiso

Aperto da sgiombo, 13 Febbraio 2019, 20:50:45 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

sgiombo

Abito da anni in una cittadina di 12000 abitanti lungo la Via Emilia, "da sempre" relativamente prospera.
Eppure stasera mi é capitato, uscendo da un sottopassaggio pedonale, di sentire forti strilli di ragazzini.
Ho pensato a un gioco vivace, come se ne facevano spesso quando ero bambino io, e ho fatto finta di niente.
Invece sento chiamare aiuto: sono due bambine spaventatissime di circa 9 - 10 anni. Mi fermo e mi chiedono piangendo se posso accompagnarle a casa perchè un gruppo di ragazzi ubriachi ha cercato di importunarle.
Restando molto guardingo per il timore che si tratti di una trappola per derubarmi (ma sarebbero state  troppo brave come attrici, per la loro età...) accetto.
Durante il tragitto mi dicono che é la terza volta che capita loro, tornando a casa dal doposcuola.
Raccomando loro di dirlo ai genitori e poi alle maestre della scuola e del doposcuola e comunque di farsi accompagnare da qualche adulto.
Alla mamma della prima bambina cerco di suggerire di fare denuncia ai carabinieri, ma é straniera, parla poco e male l' italiano e non sa bene come si possa fare (anzi mi sembra perfino che capisca poco di ciò che cerco di dirle; mi dice che da domani la farà accompagnare dal fratello).
A casa della seconda trovo il padre, che per fortuna la carica in macchina per andare alla caserma dei carabinieri a sporgere denuncia; gli lascio il mio numero di telefono: anche se non sono testimone se non della fuga delle bambine se servirà mi potrà rintracciare.
Questo l' aspetto orrendo della faccenda.
In un paese come quello ove risiedo non mi sarei mai aspettato niente di simile (erano circa le 19,00).

C' é anche, malgrado tutto, un aspetto meraviglioso: mentre accompagnavo a casa la seconda bambina questa mi ha detto "grazie, signore. Lei é un uomo buono".
Non ricordo un altro momento di felicità simile in tutta la mia vita (o forse mezzo secolo fa quando, al liceo, mi ero accorto che la prima ragazzina di cui mi sono innamorato ricambiava i miei sguardi pieni di di desiderio; ero imbranatissimo allora. Ma non sono nemmeno tanto sicuro: é passato tanto di quel tempo!).

Credo che se esistesse il paradiso sarebbe qualcosa come quel momento però di durata eterna.

...Ma intanto l' inferno esiste per davvero, e sempre più mostruoso, perfino in una cittadina ex-prospera della "Emilia (ex-) felix".

Dobbiamo trovare il modo di fare come in Francia, di ribellarci!

Jacopus

Accipicchia che esperienza. Però se permetti a tuo modo, ti sei già ribellato. Quante persone per i più svariati motivi avrebbero accelerato il passo o avrebbero finto di non vedere.
Il tuo senso della giustizia e della difesa di chi è in pericolo non sono fatti scontati.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

viator

Salve. Che vogliamo fare ? Una volta i ragazzini vivevano nell'gnoranza salvo venir plasmati dalle influenze familiari e della cerchia sociale più immediata in cui vivevano. Nessun diritto, alcuni doveri, molti tabù.


Oggi la famiglia conta molto meno, è stata privata del diritto di dare uno scappellotto al fanciullo altrimenti si può beccare una denuncia (abuso di mezzi di correzione), è stata caricata di doveri (deve mandare a scuola, deve garantire il diritto al gioco, deve vigilare, deve mantenere il figlio anche se maggiorenne.....).

La società invece si è dilatata, potendosi mostrare in tutti i propri aspetti (stupidaggini comunicative di ogni genere, pornografia accessibile ai minori, videogiochi ed allettamenti di tipo virtuale ma comunque spessissimo basati su onnipotenza e violenza).

I tabù, ovviamente non solo per i fanciulli, sono stati aboliti in nome del progresso e della democrazia...........

Dovrebbe pensarci la scuola alla formazione del fanciullo.........ma non può anche perchè c'è poi la famiglia pronta a rinfacciare alla scuola l'abuso educativo magari sotto forma di rimprovero, nota sul registro, sospensione.

Io non so dove e quando fosse e sia l'inferno od il paradiso. Vedevo e vedo attorno a me solo in mondo ed i suoi umani andazzi. Salve.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

sgiombo

Però con la fine del "socialismo reale" l' infernale barbarie del mondo capitalistico sta raggiungendo livelli sempre più mostruosi e sempre più diffusi, anche dove meno ce lo si sarebbe aspettato (ai tempi in cui era ancora in pedi il muretto di Berlino).

acquario69

Alla precisa eta di queste ragazzine giravo tranquillamente per il quartiere di una citta come Roma, da solo o in compagnia di alcuni amichetti coetanei...e ancora si poteva giocare per strada,in relativa libertà.
a scuola ci andavo a piedi senza essere accompagnato dai miei che mi lasciavano andare, naturalmente raccomandandomi di essere accorto ma comunque fiduciosi.
E cosi per tantissime altre cose ancora che non sto qui a dire ma che ad oggi non credo che, come pure nell'episodio di queste ragazzine dimostra, siano piu possibili avventure o esperienze analoghe a quelle che ho avuto la fortuna di averle io all'epoca. 
non solo per i cambiamenti restrittivi che esercita l'ambiente esterno attuale ma penso anche che le stesse restrizioni si siano verificate anche all'interno dei bambini stessi...e del resto e' un influenza inevitabilmente reciproca.
A meno che non si voglia assurdamente pensare che i bambini oggi godono di una libertà che in epoche passate non potevano avere...casomai le loro sono pseudo libertà (pressoche indotte dal sistema produttivista/consumista) come per esempio quella di avere a disposizione un cellulare, fare selfie in ogni istante...caricare video con lo scopo di farsi visualizzare da milioni di "amici" sparsi in tutto il mondo...per dire a loro stessi un disperatissimo "io ci sono"...rimanere a casa da soli per via che i genitori (quando non sono divorziati) passano gran parte del tempo a "produrre"...oppure nel sentirsi "liberi" di andare al centro commerciale e magari passarci interi pomeriggi chiusi dentro..eccetera eccetera