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Enigma, chiedo pareri

Aperto da daniele75, 27 Ottobre 2019, 11:12:52 AM

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daniele75

Dividendo la mente in inconscio pulsionale e inconscio sociale, aggiungendo un io/coscienza che cerca di mettere daccordo i due, mi viene da pensare che le morali mettono in contrasto i due inconsci. Le pulsioni e gli istinti non hanno morale, sono energia che pulsa di continuo in base agli stimoli interni ed esterni. Certo, la morale razionale ci impedisce( o dovrebbe) limitare gli impulsi negativi, cioè non conformi con le leggi sociali ( vedi un desiderio sessuale espresso senza limiti). A me sembra che l'io spreca molte energie per equilibrare i due, sacrificando un po' della nostra felicità. Ora praticando meditazione da anni ho raggiunto stati raguardevoli, ma di breve durata, poi il chiasso mentale ricomincia per ovvie ragioni. Le pulsioni vogliono azioni, sopravvivere, procreare, cercare la felicità.Non sto ad elencare gli altri motivi del contrasto (credenze,carattere,conflitti etc etc). Dalla mia esperienza, anche comprendendo le varie teorie per trovare l'illuminazione( mi accontenterei di meno), vedo che in realtà uno stato mentale perennemente sereno e felice non può esistere. La felicità è di breve durata, poi si ritorna allo stato di tensione, e di conseguenza di nuovo alla ricerca di appagamento. Per l80% il meccanismo è inconscio, solo il 20% è per noi(io ne dubito). Spero nella mia semplicità di essere stato chiaro. La consapevolezza aiuta, la cultura aiuta, ma le pulsioni sono automatiche e non bloccabili( ne va della nostra sopravvivenza). Quindi è un eterno cercare un equilibrio? Parlando di osho per esempio, dico che era un grande bugiardo, era uno che praticava orgie, collezionava Mercedes e usava molti antidolorifici, a me sembra un ciarlatano, un infelice, un attore. Oggi bombardano il nostro inconscio in ogni modo, e il tutto potenzia la ricerca della felicità(materiale). Chiedo a voi esperti la ricetta per uno stato mentale sereno e libero dal contrasto tra i due inconsci. Ho suddiviso la mente alla galimberti per semplificare lo scritto. Attendo vostri interventi.

anthonyi

Daniele, che dirti, io la soluzione ce l'ho, e per me ha funzionato. La fede cristiana, quella vera interiormente, e neanche tanto partecipata socialmente,  per me rappresenta la soluzione alle tante disarmonie interiori che mi porto dietro. Comunque diciamolo a bassa voce, perché ci sono tanti che se sentono dire queste cose si scandalizzano.
Un saluto

daniele75

Anche la morale cristiana va in contrasto con l inconscio pulsionale. Lo so perché ho studiato certi testi antichi come la bibbia. Forse la fede e la credenza in dio ti sostiene moralmente, è funge da filtro. Ma io sono ateo, non fa per me, grazie comunque.

daniele75

Aggiungo un extra per farvi capire:

Si deve anche riflettere su un altro aspetto molto importante: come ogni esperienza positiva che suscita gioia e felicità ha una intensità molto alta ma molto breve, e spinge l'individuo a ricercarla frequentemente, 

allo stesso modo un'esperienza negativa nel nostro circuito emozionale ha una frequenza di bassa intensità ma molto lunga, che rimane nella memoria così da preservarci da future ricadute nell'ansia o nella depressione.