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Chi sono io?

Aperto da Aspirante Filosofo58, 22 Ottobre 2023, 15:34:05 PM

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Claudia K

Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 22 Ottobre 2023, 15:34:05 PMIn ogni caso, io credo che l'esperienza personale sia più importante di tutte le teorie di questo mondo.
Forse il punto che tu offri alla discussione formistica è proprio questo del valore delle esperienze personali rispetto al conosciuto (e non necessariamente al teorizzato/ipotizzato).

Più che alla scienza (in genere) personalmente mi affido a due dati (proprio "spicci" e terra-terra) da chiunque verificabili :
1) se un Esquimese e un Uomo Blu del deserto sahariano e poi ancora un Aborigeno Australiano si dessero occasione di confrontare le loro esperienze...verosimilmente concluderebbero di appartenere a tre mondi del tutto alieni l'uno dall'altro. E invece fanno tutti parte di questo pianeta, che soggiace a regole differenti per ogni latitudine, e senza alcun particolare mistero;
2) (più importante e più generalizzabile) : non c'è truffa al mondo che non  fondi su una lusinga che occulti "artifici e raggiri" in danno del truffato e a vantaggio del solo truffatore. La lusinga può essere di qualunque genere e, come insegnato dai più insigni trattatisti di Diritto Penale, il truffatore è l'Elite del Delinquente, perchè è INTELLIGENTE e anche MOLTO PSICOLOGO. Il che si traduce nel fatto che comprende perfettamente i desiderata del truffando (e poi truffato) ed è Intelligente quanto basta a fargli intravedere i sollievi che il truffando agogna, per ...averlo totalmente in pugno e trasformarlo (felice, eh! fin quando non s'accorge d'essere stato truffato!) da truffando in truffato.

Da qui in poi non voglio dire altro, MA...nei tuoi scritti che ho sempre letto - non  volermene se puoi - a me non sembra che tu VIVA esperienze dirette che non siano quelle di cercare una spiegazione al "perchè a me è andata così?" , con piena disponibilità ad accettarne una... purchessia.
A me sembra piuttosto ovvio che questa tua postura risulti particolarmente <agevole nella lettura> a truffatori di ogni ordine e grado.
Non mi imbarazza ammettere che qualche mio cliente truffatore seriale avesse come refrain "nella testa di Tizio ci faccio il motocross" (e infatti ce lo faceva alla grandissima, ovviamente pro domo sua).
Ma appunto e vale per chiunque di noi : nel palesare candidamente che si stia cercando una spiegazione o soddisfazione o lusinga di qualunque genere...è più facile finire in mano a truffatori che altro!

P.S. : ho molto apprezzato l'altrui evocazione di Alex Zanardi, che considero come prova provata (già mille volte detta) del FATTO che tutto parta dal nostro modo di essere, e che (sempre secondo me) se si vuole VIVERE piuttosto che rimuginare, sempre dalla consapevolezza di questo si debba partire.
Ovvio che non tutti siamo il Magico Zanardi, ma se ci si lavora CON I PROFESSIONISTI GIUSTI E VERI, si può intraprendere il suo stesso Magico Cammino, e senza incappare in truffatori.

Sempre e solo mia opinione, con molta affettività nei tuoi confronti, sebbene non avverta alcuna complanarità tra il tuo procedere ed il mio.  :)


Aspirante Filosofo58

Citazione di: Claudia K il 28 Ottobre 2023, 23:03:29 PMForse il punto che tu offri alla discussione formistica è proprio questo del valore delle esperienze personali rispetto al conosciuto (e non necessariamente al teorizzato/ipotizzato).

Più che alla scienza (in genere) personalmente mi affido a due dati (proprio "spicci" e terra-terra) da chiunque verificabili :
1) se un Esquimese e un Uomo Blu del deserto sahariano e poi ancora un Aborigeno Australiano si dessero occasione di confrontare le loro esperienze...verosimilmente concluderebbero di appartenere a tre mondi del tutto alieni l'uno dall'altro. E invece fanno tutti parte di questo pianeta, che soggiace a regole differenti per ogni latitudine, e senza alcun particolare mistero;
2) (più importante e più generalizzabile) : non c'è truffa al mondo che non  fondi su una lusinga che occulti "artifici e raggiri" in danno del truffato e a vantaggio del solo truffatore. La lusinga può essere di qualunque genere e, come insegnato dai più insigni trattatisti di Diritto Penale, il truffatore è l'Elite del Delinquente, perchè è INTELLIGENTE e anche MOLTO PSICOLOGO. Il che si traduce nel fatto che comprende perfettamente i desiderata del truffando (e poi truffato) ed è Intelligente quanto basta a fargli intravedere i sollievi che il truffando agogna, per ...averlo totalmente in pugno e trasformarlo (felice, eh! fin quando non s'accorge d'essere stato truffato!) da truffando in truffato.

Da qui in poi non voglio dire altro, MA...nei tuoi scritti che ho sempre letto - non  volermene se puoi - a me non sembra che tu VIVA esperienze dirette che non siano quelle di cercare una spiegazione al "perchè a me è andata così?" , con piena disponibilità ad accettarne una... purchessia.
A me sembra piuttosto ovvio che questa tua postura risulti particolarmente <agevole nella lettura> a truffatori di ogni ordine e grado.
Non mi imbarazza ammettere che qualche mio cliente truffatore seriale avesse come refrain "nella testa di Tizio ci faccio il motocross" (e infatti ce lo faceva alla grandissima, ovviamente pro domo sua).
Ma appunto e vale per chiunque di noi : nel palesare candidamente che si stia cercando una spiegazione o soddisfazione o lusinga di qualunque genere...è più facile finire in mano a truffatori che altro!

P.S. : ho molto apprezzato l'altrui evocazione di Alex Zanardi, che considero come prova provata (già mille volte detta) del FATTO che tutto parta dal nostro modo di essere, e che (sempre secondo me) se si vuole VIVERE piuttosto che rimuginare, sempre dalla consapevolezza di questo si debba partire.
Ovvio che non tutti siamo il Magico Zanardi, ma se ci si lavora CON I PROFESSIONISTI GIUSTI E VERI, si può intraprendere il suo stesso Magico Cammino, e senza incappare in truffatori.

Sempre e solo mia opinione, con molta affettività nei tuoi confronti, sebbene non avverta alcuna complanarità tra il tuo procedere ed il mio.  :)


"Il mondo è bello perché è vario", si diceva. Se tu tiri in ballo sempre delle truffe, le vedi camuffate dietro ad ogni angolo, e via di questo passo, forse il problema è in te e non in altri.  "La bellezza è negli occhi di chi guarda" si diceva una volta, e come la bellezza anche tutto il resto. Il mondo è come lo guardiamo e lo interpretiamo noi perché il mondo inizia dentro noi stessi. Ho conosciuto truffatori in altri ambiti, non di certo in quello dell'occulto! Dai meccanici che, per cambiarmi la marmitta (non catalitica)  dell'auto, perché ero andato a causa di un rumore che sentivo provenire da lì, sono saltati sopra ad essa, rompendola, al dentista che per mettermi un dente, doveva per forza devitalizzarmene altri 3 (magari potrebbero essere gli unici tre sani che mi porterei nella tomba) per mettermi un ponte, facendomi spendere 4500 euro... ovviamente quei due professionisti non mi hanno visto.  Io vorrei vedere te al mio posto. Vorrei vedere cosa faresti. E' facile parlare quando i problemi sono degli altri!
La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

Claudia K

Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 29 Ottobre 2023, 07:54:32 AMSe tu tiri in ballo sempre delle truffe, le vedi camuffate dietro ad ogni angolo, e via di questo passo, forse il problema è in te e non in altri.  "La bellezza è negli occhi di chi guarda" si diceva una volta, e come la bellezza anche tutto il resto.
Indubbio che io potrei avere una <ipersensibilità soggettiva> , persino spropositata, rispetto all'argomento truffe. 
Solo che: quando parlo di truffe non parlo affatto di esperienze personali, bensì parlo di quel che narrano (con fatti documentati) gli archivi giudiziari, oltre alla cronaca giudiziaria che in qualunque giorno ed ora ne riporta senza sosta casi di maggiore o minore gravità, ma CONTINUI. 
E questi sono FATTI. 
Ovviamente si può anche scegliere di non considerarli, anche se non saprei capire quale vantaggio se ne possa trarre, come non trarrebbe alcun vantaggio chi scegliesse di correre da centometrista indossando una benda...

Il mondo dell'occulto/fideistico, poi, è proprio l'impero elettivo che vive sulla truffa,  avente come esca evergreen quella della facilissima lusinga emotiva (che può riguardare qualunque sfaccettatura delle nostre fragilità emotive), e che infatti conta milioni e milioni di casi nel mondo, TUTTI fondati sulle fragilità dei truffati (da quella di continuare a parlare con il congiunto defunto a quella di trovare il proprio <principe o principessa azzurri>, a quella di ottenere una guarigione da un male grave proprio o di congiunti amatissimi, a quella di conquistare una somma di denaro importante e che svolta la vita, ecc. ecc. all'infinito...

Libero ognuno di guardarle e soppesarle...o di voltare la faccia sentendosi "bello dentro" . 


Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 29 Ottobre 2023, 07:54:32 AMIo vorrei vedere te al mio posto. Vorrei vedere cosa faresti. E' facile parlare quando i problemi sono degli altri!

Stai pur certo che ognuno ha le proprie croci, prima o poi. (E quasi sempre : per ciascuno sono più gravi le proprie, quali che siano). 
Eviterei la graduatoria  delle croci e ti dico sinceramente, ma questo lo GIURO, che per quelle che sono toccate a me...non mi è proprio mai venuto di restare a rimuginare sul classico "ma perchè proprio a me?". Piuttosto mi è sempre venuto spontaneissimo dar per scontato che la situazione fosse quella e mi è venuto spontaneissimo valorizzare e godere il TANTO DELLA VITA che non è schiacciato dalla croce. 
Non dubito che questo derivi anzitutto dal carattere di  ognuno, ma non dubito neanche che  si possa aiutarsi e farsi aiutare da professionisti credibili, se solo si VUOLE vivere al meglio possibile, piuttosto che ripiegarsi sulla ricerca di sempre e solo  depressogeni  "perchè proprio a me?" . 

Aspirante Filosofo58

Citazione di: Claudia K il 29 Ottobre 2023, 12:28:57 PMIndubbio che io potrei avere una <ipersensibilità soggettiva> , persino spropositata, rispetto all'argomento truffe.
Solo che: quando parlo di truffe non parlo affatto di esperienze personali, bensì parlo di quel che narrano (con fatti documentati) gli archivi giudiziari, oltre alla cronaca giudiziaria che in qualunque giorno ed ora ne riporta senza sosta casi di maggiore o minore gravità, ma CONTINUI.
E questi sono FATTI.
Ovviamente si può anche scegliere di non considerarli, anche se non saprei capire quale vantaggio se ne possa trarre, come non trarrebbe alcun vantaggio chi scegliesse di correre da centometrista indossando una benda...

Il mondo dell'occulto/fideistico, poi, è proprio l'impero elettivo che vive sulla truffa,  avente come esca evergreen quella della facilissima lusinga emotiva (che può riguardare qualunque sfaccettatura delle nostre fragilità emotive), e che infatti conta milioni e milioni di casi nel mondo, TUTTI fondati sulle fragilità dei truffati (da quella di continuare a parlare con il congiunto defunto a quella di trovare il proprio <principe o principessa azzurri>, a quella di ottenere una guarigione da un male grave proprio o di congiunti amatissimi, a quella di conquistare una somma di denaro importante e che svolta la vita, ecc. ecc. all'infinito...

Libero ognuno di guardarle e soppesarle...o di voltare la faccia sentendosi "bello dentro" .


Stai pur certo che ognuno ha le proprie croci, prima o poi. (E quasi sempre : per ciascuno sono più gravi le proprie, quali che siano).
Eviterei la graduatoria  delle croci e ti dico sinceramente, ma questo lo GIURO, che per quelle che sono toccate a me...non mi è proprio mai venuto di restare a rimuginare sul classico "ma perchè proprio a me?". Piuttosto mi è sempre venuto spontaneissimo dar per scontato che la situazione fosse quella e mi è venuto spontaneissimo valorizzare e godere il TANTO DELLA VITA che non è schiacciato dalla croce.
Non dubito che questo derivi anzitutto dal carattere di  ognuno, ma non dubito neanche che  si possa aiutarsi e farsi aiutare da professionisti credibili, se solo si VUOLE vivere al meglio possibile, piuttosto che ripiegarsi sulla ricerca di sempre e solo  depressogeni  "perchè proprio a me?" .
A me pare che:

  • Tu voglia fare di ogni erba un fascio
  • Tu mi consideri uno sprovveduto, un poverino che, dopo essersi pianto addosso, si lascia abbindolare dal primo che capita.
Rispetto al punto 1: io continuo a insistere sul fatto che le mele marce ci possano essere in ogni cesto. In passato abbiamo avuto direttori di giornale che infangavano colleghi perché erano della parte politica avversa; politici che si inventavano frottole sui rivali, pur di screditarli agli occhi degli elettori, giusto per fare un paio di esempi.  Non di rado mi è capitato di far fare dei lavori da specialisti di vario tipo (elettricisti, muratori, idraulici, ecc..), che volevano sapere chi fosse "quell'incompetente che aveva fatto il lavoro prima di loro". Le cronache ci narrano a volte di persone che millantano titoli di studio che non hanno, e dopo aver aperto uno studio, aprono una partita iva e operano come se niente fosse. Tutto ciò è normale amministrazione, vero?

Rispetto al punto 2: "Perché proprio a me?" La numerologia e la lettura dei registri akashici rispondono proprio a questa e ad altre domande del genere, mentre l'astrologia si limita a "spiegare" il carattere di una persona. Che io abbia avuto un trauma molto consistente da piccolo (6 anni di istituto di riabilitazione motoria, lontano dalla mia famiglia, mentre a casa mio fratello monopolizzava l'attenzione, non credo siano una passeggiata per alcun essere umano) è indubbio. Tuttavia, una volta scoperto "perché proprio a me" siano capitati certi episodi, ho iniziato a ragionare sul "cosa posso fare per uscirne".

Non m è mai interessato conoscere il mio futuro, perché su esso ho ancora la possibilità di agire, o meglio l'avrò quando il futuro diverrà presente. Il passato, viceversa, è immodificabile e perciò vorrei conoscere il più possibile su di esso. Capire da dove vengo è importante per decidere cosa fare; conoscere gli errori commessi in altre vite, mi servirà per non commetterne più.

Infine, giusto per fare un esempio: ricevo spesso proposte di guadagni megagalattici, acquistando questo o quel bit coin (o come accidenti si chiamano le cripto valute. Io non mi permetto di giudicare chi vuol fare guadagni facili ( presunti tali). So che può andar bene oppure male; qualcuno avrà difficoltà a contare tutti i soldi guadagnati e qualcun altro avrà difficoltà a contare i debiti contratti; qualcuno diverrà un nababbo, qualcun altro dovrà farsi ospitare da qualche centro di accoglienza dei poveri. A me semplicemente non interessa fare i soldi con i soldi, per cui non mi pongo il problema. Perciò non capisco perché te lo debba porre tu nei miei riguardi. Sarò libero di scegliere e magari anche di sbagliare?   ;)
La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

Claudia K

Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 29 Ottobre 2023, 16:35:44 PMA me pare che:

  • Tu voglia fare di ogni erba un fascio
  • Tu mi consideri uno sprovveduto
Punto 1 : per è un po' più complicata di come la riduci tu, e mi spiego. Ci sono parecchie persone che io stimo e di cui ho piena fiducia, e verso molte la stima e fiducia si accresce con la frequentazione. Non sono "la maggioranza", certo.
Se poi parliamo di occulto e dintorni, credo sia corretto confessarti che ne sono stata una discreta cultrice e conservo molto gelosamente i testi sul tema, di cui ero appassionatissima divoratrice (non parlo di romanzi gotici, bensì di testi esoterici, che sono tutti in soffitta da mia madre e che ciclicamente mi riservo di ri-affrontare, prima o poi). 
Credo dover aggiungere anche di aver avuto  svariate  prove personali di sensitività, precognizione e fenomeni non spiegabili; dove "personali" non significa che ho incontrato esseri prodigiosi, bensì che - comprendendo benevolmente chi ridesse della cosa - delle "esperienze particolari" sono stata direttamente io la protagonista. Non ti annoio con l'aneddotica, ma era solo per dirti che ho vissuto personalmente esperienze NON spiegabili, per cui a) non posso non crederci; b) dovessi dirla proprio tutta...inspiegabili erano e inspiegabili restano, anche a me stessa, e che non sono assolutamente ripetibili per mia scelta; come dire che sono invariabilmente avvenute "da sè", come se nella bolla della mia normalità ci fossero spiragli del tutto imprevedibili ed occasionali per ritrovarsi temporaneamente "fuori dalla bolla" (mai fatto uso di sostanze in vita mia, nè di psicofarmaci). E questo preciso per affermare con convinzione che non esista "corso" per generare il tipo di sensitività che è a monte di queste "produzioni".
Esattamente come un amico Medico che partecipava al diverso comparto "spiritista" e che aveva avuto assai toccanti esperienze come medium, concluse che "qualcosa che sfugge alla nostra attuale comprensione per me c'è, ma più mi inoltro e più mi convinco che quel qualcosa si trovi nella nostra mente..."

Sul punto 2 : aldilà delle etichette e guardando la sostanza...che dirti, Aspirante Filosofo...se non  che, a me che ti leggo qui, sembra che tu sia monopolizzato da questa ricerca del "perchè proprio a me?" , e che mostri una certa inclinazione (perdonami: assai poco filosofica) ad intercettare un qualche protocollo fideistico che ti offra risposta. 
Quando, poi e come qui hai esposto  in passato, questa ricerca passa dal frequentare comunità locali di fedi varie allo (addirittura) cercare in web una <soluzione>...oltre che assai poco filosofico...che ti devo dire?...certo che il tuo approccio IN QUESTO SETTORE mi sembra anche da <sprovveduto> , senza con questo pretendere di <coartare> alcunchè del tuo modo di agire, ovviamente. 

Penso che quando su un Forum si esprime una propria idea lo si faccia per confrontarla ed avviare un dialogo sul tema proposto (salvo si parta dall'inaccetabile premessa di catechizzare il prossimo, che peraltro in sedi come questo Forum mi sembra decisamente e benedettamente  impraticabile). 
E se tu ti picchi ad ogni opinione che non confermi la tua...che altro dire? 

Che poi non vedo quale sia la <ricerca in se stessi> di cui parli : sarà un limite mio, ma personalmente ti leggo come monopolizzato dall'unica domanda "perchè proprio a me?", sulla quale è vero che lavori tantissimo, ma sembri lavorarci, come già detto, SOLO nel senso di cercare il protocollo eteronomo che si presti alla funzione richiesta. 
Altri umani (anche con croci pesantissime) sono capaci di bypassare la domanda e non farne il fulcro della propria esistenza, e magari persino capaci di chiedersi "e perchè a un altro?", e godono della loro vita alle condizioni date (pensa quanti Artisti di fama e successo internazionali sono non vedenti dalla nascita, oppure afflitti da malattie neurodegenerative che insorgono a trent'anni e li distruggono ora dopo ora! Ti pare più leggera? )...

Pensarbene

Un mio amico biologo mi dice che le persone che praticano sport estremi hanno una carenza di sostanze che interessano il sistema nervoso centrale.
Così come le persone iperattive lo sono per tenere sveglio il cervello data l' intabilità del loro sistema limbico.
Poi mi ha snocciolato tutta una serie di dati, studi e link che vi risparmio.
Vi dico questo perché l'esperienza umana viene SIMBOLIZZATA E RAPPRESENTATA, NOMINALIZZATA E STUDIATA in molti modi diversi.
Nessuno di questi modi, neppure la teoria quantistica, ha in mano La Verità e TANTO MENO IL TUTTO!!!
Però, è soggetto a due tentazioni:
a)la lucifera idea di poter conoscere la mente di Dio
b)il satanico gioco de "Il mio è meglio del tuo" correlato a "Io sono meglio di te"
La soluzione di tutto questo sta:
a)nella terza ed ultima guerra mondiale
b)nell'Apocalisse di San Giovanni
oppure ...
nel LASCIAR PERDERE a) e b) per omnia saecula saeculorum

e scegliere:"da tutti un po', a tutti in po'''
E RESTANDO INAMOVIBILI SUL PO'!!!




Aspirante Filosofo58

Citazione di: Pensarbene il 30 Ottobre 2023, 14:20:10 PMUn mio amico biologo mi dice che le persone che praticano sport estremi hanno una carenza di sostanze che interessano il sistema nervoso centrale.
Così come le persone iperattive lo sono per tenere sveglio il cervello data l' intabilità del loro sistema limbico.
Poi mi ha snocciolato tutta una serie di dati, studi e link che vi risparmio.
Vi dico questo perché l'esperienza umana viene SIMBOLIZZATA E RAPPRESENTATA, NOMINALIZZATA E STUDIATA in molti modi diversi.
Nessuno di questi modi, neppure la teoria quantistica, ha in mano La Verità e TANTO MENO IL TUTTO!!!
Però, è soggetto a due tentazioni:
a)la lucifera idea di poter conoscere la mente di Dio
b)il satanico gioco de "Il mio è meglio del tuo" correlato a "Io sono meglio di te"
La soluzione di tutto questo sta:
a)nella terza ed ultima guerra mondiale
b)nell'Apocalisse di San Giovanni
oppure ...
nel LASCIAR PERDERE a) e b) per omnia saecula saeculorum

e scegliere:"da tutti un po', a tutti in po'''
E RESTANDO INAMOVIBILI SUL PO'!!!




In parte mi trovo in ciò che descrivi. Per diversi anni sono stato iperattivo, e forse sotto certi aspetti, lo sono ancora. Questo perché la mia spasticità è simile ad un corto circuito parziale in un impianto elettrico. Però, mentre questo può essere aggiustato, sistemato, quella (la mia spasticità), non ha soluzione, se non un impegno costante da parte mia, per educare le gambe a muoversi come, quando e dove voglio io; uno sforzo enorme, perché ad ogni impulso che parte dal cervello, passando per il sistema nervoso centrale e periferico, "il corto circuito" fa arrivare il segnale, tanto al muscolo interessato, quanto al suo antagonista. Per cui, per compiere un passo semplicissimo ai più, il dispendio di energie è molto consistente. Almeno questo è ciò che mi hanno spiegato, neurologi, ortopedici, fisioterapisti e via dicendo. Quando cammino o pedalo con la cyclette, dopo qualche passo o pedalata, i muscoli interessati sono caldi a sufficienza per aumentare la velocità, ma devo necessariamente mettere la ridotta, per non perdere il loro controllo. Non sempre è facile!
Fino all'ictus ischemico, occorsomi quando avevo 48 anni (oggi ne ho quasi 65) mi facevo un baffo della mia disabilità e rispondevo quasi al 100% al concetto di iperattività, anche se già allora avevo la necessità di riposarmi di frequente.  L'episodio dell'ictus mi ha costretto a rallentare il passo. La caduta del 2019, mi ha fatto rallentare ulteriormente. A ciò si è contrapposto un aumento del lavoro mentale, in misura inversamente proporzionale alla velocità fisica, o se preferite, direttamente proporzionale ai rallentamenti. 
Perciò concordo con quanto scrivi: non per averlo letto su libri scritti da luminari di neurologia, bensì per averlo sperimentato di persona: direttamente sulla mia pelle, e indirettamente stando a contatto con chi ha vissuto esperienze simili alla mia. 
La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

Aspirante Filosofo58

Il mio viaggio interiore continua e ora, sebbene io continui ad accusare acciacchi fisici a gogò, ho il morale alle stelle, perché ho capito che devo percorrere la mia strada, a prescindere da cosa ne pensano gli altri. ;) C'è un detto (se non sbaglio, africano): "prima di giudicare il prossimo, indossa le sue scarpe e percorri la strada da lui (lei) percorsa. 
La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

iano

Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 16 Novembre 2023, 12:12:58 PMIl mio viaggio interiore continua e ora, sebbene io continui ad accusare acciacchi fisici a gogò, ho il morale alle stelle, perché ho capito che devo percorrere la mia strada, a prescindere da cosa ne pensano gli altri. ;) C'è un detto (se non sbaglio, africano): "prima di giudicare il prossimo, indossa le sue scarpe e percorri la strada da lui (lei) percorsa.
Sono felice per te, ma solo se ti identifichi con le tue idee valuterai un attacco alle tue idee come un attacco personale.
Tu sei le tue idee?
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

Aspirante Filosofo58

#39
Citazione di: iano il 16 Novembre 2023, 15:14:49 PMSono felice per te, ma solo se ti identifichi con le tue idee valuterai un attacco alle tue idee come un attacco personale.
Tu sei le tue idee?
No, non ho mai inteso identificarmi con le mie idee, né tantomeno identificare altri con le loro. Mi spiace per lui/lei, che qualcuno abbia questa impressione. Io sto semplicemente cercando di dare un senso a questa mia vita fisicamente da serie "Z". Solamente considerandola (questa mia vita) come una partita di un campionato sportivo (calcio, basket, volley, rugby, ecc...) mi riesce più facile accettarne pregi e difetti, difficoltà; cercare le soluzioni ai problemi, ecc... E' logico: come la squadra che vince tutte le partite, vince il campionato, così l'individuo che affronta ogni prova, risolve ogni problema, ecc.. arriverà alla perfezione (perché di questo si tratta, diversamente non capisco perché vi sia chi nasce imperatore e chi mendicante; chi ricco sfondato e chi nella miseria più totale; chi in un Paese del benessere e chi in un Paese della miseria; ecc...). Tutte queste e altre discriminazioni hanno senso solamente se viste come un susseguirsi di vite, di prove da superare, per poter progredire, passo dopo passo, vita dopo vita, fino alla perfezione, una volta raggiunta la quale, potremo veramente definirci "a immagine e somiglianza di Dio.
Concludendo: capisco che si possa pensarla diversamente da me o che non sempre la mia esposizione delle idee sia comprensibile; non capisco, viceversa, chi dall'alto di un piedistallo mi punta contro il dito accusatore, come se io avessi commesso chissà quale delitto! Quindi, risponderò a dubbi e perplessità, ma non mi difenderò da alcuna accusa. 
La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

Jean

Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 16 Novembre 2023, 12:12:58 PMIl mio viaggio interiore continua e ora, sebbene io continui ad accusare acciacchi fisici a gogò, ho il morale alle stelle, perché ho capito che devo percorrere la mia strada, a prescindere da cosa ne pensano gli altri. ;) C'è un detto (se non sbaglio, africano): "prima di giudicare il prossimo, indossa le sue scarpe e percorri la strada da lui (lei) percorsa.



Scrisse Pirandello:

Prima di giudicare la mia vita o il mio carattere, mettiti le mie scarpe, percorri il cammino che ho percorso io. Vivi i miei dolori, i miei dubbi, le mie risate. Vivi gli anni che ho vissuto io e cadi là dove sono caduto io. Ognuno ha la propria storia, solo allora mi potrai giudicare.

https://www.vanillamagazine.it/il-dramma-familiare-che-ispiro-il-drammaturgo-luigi-pirandello/

J4Y


iano

#41
Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 16 Novembre 2023, 16:04:26 PMNo, non ho mai inteso identificarmi con le mie idee, né tantomeno identificare altri con le loro. Mi spiace per lui/lei, che qualcuno abbia questa impressione. Io sto semplicemente cercando di dare un senso a questa mia vita fisicamente da serie "Z". Solamente considerandola (questa mia vita) come una partita di un campionato sportivo (calcio, basket, volley, rugby, ecc...) mi riesce più facile accettarne pregi e difetti, difficoltà; cercare le soluzioni ai problemi, ecc... E' logico: come la squadra che vince tutte le partite, vince il campionato, così l'individuo che affronta ogni prova, risolve ogni problema, ecc.. arriverà alla perfezione (perché di questo si tratta, diversamente non capisco perché vi sia chi nasce imperatore e chi mendicante; chi ricco sfondato e chi nella miseria più totale; chi in un Paese del benessere e chi in un Paese della miseria; ecc...). Tutte queste e altre discriminazioni hanno senso solamente se viste come un susseguirsi di vite, di prove da superare, per poter progredire, passo dopo passo, vita dopo vita, fino alla perfezione, una volta raggiunta la quale, potremo veramente definirci "a immagine e somiglianza di Dio.
Concludendo: capisco che si possa pensarla diversamente da me o che non sempre la mia esposizione delle idee sia comprensibile; non capisco, viceversa, chi dall'alto di un piedistallo mi punta contro il dito accusatore, come se io avessi commesso chissà quale delitto! Quindi, risponderò a dubbi e perplessità, ma non mi difenderò da alcuna accusa. 
Noi non siamo le nostre idee, ma uno dei motivi per cui credo che fare filosofia sia cosa importante è la consapevolezza che il nostro comportamento, e quindi in definitiva la nostra relativa salute, non è indifferente alle nostre idee.
Personalmente quindi invidio coloro a cui le loro idee donano serenità.
Purtroppo però le idee non possono prescriversi come medicine, anche se alcuni filosofi si sono inventati questa nuova professione, prescrivendo Platone al posto del prozac. ;D
Ognuno ha le sue convinzioni, ma indipendentemente dalle convinzioni che abbiamo, nella mia ormai lunga vita ho notato che la causa prima di mortalità, non è l'infarto né il cancro, ma le nostre convinzioni.
O meglio, non è che le idee siano propriamente causa di morte, ma la mancanza di elasticità mentale che col tempo viene a mancare, per cui fissarsi su un idea può essere fatale.
Ma alla fine non sto dicendo altro che la prima causa di morte è la vecchiaia la quale si manifesta in diversi modi, non ultimo sul versante delle nostre convinzioni, fissandole.
Se si potesse io le tue pillole di saggezza le prenderei anche, visto l'effetto che fanno. :)
Però onestamente, e non è un attacco a te, non riesco a ingoiarle.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

Pensarbene

L'uomo è come una  cipolla, meglio che si sfogli sotto l'acqua corrente così non piange!

Aspirante Filosofo58

Citazione di: Pensarbene il 17 Novembre 2023, 11:53:22 AML'uomo è come una  cipolla, meglio che si sfogli sotto l'acqua corrente così non piange!

Mi piace l'idea della cipolla, anche se non mi "sbuccio" sotto l'acqua corrente.  ;D  Mi piace perché per arrivare al centro dell'essere umano, occorre togliere tutto ciò che ad esso sta intorno, come ritengo di aver fatto io. A dispetto della stragrande maggioranza degli esseri umani, che si identifica col proprio corpo, io ho scartato subito questo primo strato della cipolla, perché paragono il mio corpo ad una vecchia carriola arrugginita con la ruota bucata! Per quanto io abbia fatto per tenerlo in ordine, ad un livello accettabile, "non passa anno che non si allenti qualche bullone".  ;)  Questo perché le braccia si sono dovute sobbarcare per troppo tempo, il lavoro non svolto dalle gambe, incolpevoli (a mancarmi non è la forza nelle gambe, quanto la capacità di coordinarle: attività questa di competenza del sistema nervoso. 
Tolto lo strato del corpo, si presenta quello della mente, tolta la quale vi è l'anima, e infine lo spirito. 

Citazione di: iano il 17 Novembre 2023, 10:25:44 AMNoi non siamo le nostre idee, ma uno dei motivi per cui credo che fare filosofia sia cosa importante è la consapevolezza che il nostro comportamento, e quindi in definitiva la nostra relativa salute, non è indifferente alle nostre idee.
Personalmente quindi invidio coloro a cui le loro idee donano serenità.
Purtroppo però le idee non possono prescriversi come medicine, anche se alcuni filosofi si sono inventati questa nuova professione, prescrivendo Platone al posto del prozac. ;D
Ognuno ha le sue convinzioni, ma indipendentemente dalle convinzioni che abbiamo, nella mia ormai lunga vita ho notato che la causa prima di mortalità, non è l'infarto né il cancro, ma le nostre convinzioni.
O meglio, non è che le idee siano propriamente causa di morte, ma la mancanza di elasticità mentale che col tempo viene a mancare, per cui fissarsi su un idea può essere fatale.
Ma alla fine non sto dicendo altro che la prima causa di morte è la vecchiaia la quale si manifesta in diversi modi, non ultimo sul versante delle nostre convinzioni, fissandole.
Se si potesse io le tue pillole di saggezza le prenderei anche, visto l'effetto che fanno. :)
Però onestamente, e non è un attacco a te, non riesco a ingoiarle.
Io credo che la mia situazione attuale sia una conseguenza di altre situazioni. Chi avrebbe pensato mai, appena un anno e mezzo fa, che io potessi arrivare oggi a pensarla in questo modo? Quindi, mai dire mai e mai affermare di non riuscire in qualcosa, senza averci provato.  ;) Il mio non è stato un lavoro semplice o facile. Ci ho messo parecchio impegno, ovviamente, ma credo che prima di tutto sia indispensabile decifrare i segnali che ci arrivano a 360 gradi. Quelli che mi sono arrivati mi hanno spinto nella direzione che mi ha portato dove sono ora, sulla strada di casa, intendendo con ciò il percorso che mi sta portando verso l'uscita dallo spazio/tempo, dal corpo, e da tutto ciò che segue le loro regole. 

Quando ero piccolo, affermavo che da grande avrei fatto: questo, quello e quell'altro. Gli adulti si spaventavano (se le mie fossero state solamente illusioni?),  salvo poi rendersi conto, che effettivamente ho fatto ciò che desideravo da piccolo. Forse, proprio per il fatto di avere difficoltà motorie, sono stato abituato fin da piccolo a risolvere certi problemi (relativi ad attività normalmente compiute dai miei simili, in modo automatico, senza difficoltà), pensando a soluzioni ad hoc. Che sia valido il detto: la difficoltà aguzza l'ingegno? 
La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

iano

Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 17 Novembre 2023, 16:22:48 PMChe sia valido il detto: la difficoltà aguzza l'ingegno?

Per mia esperienza posso confermartelo, e quei momenti di estrema difficoltà brillantemente superati sono quelli a cui torno più volentieri con la memoria. Se non avessi vissuto quei momenti mi sarei perso la parte migliore di me.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

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