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Avere ragione

Aperto da sileno, 26 Aprile 2018, 09:29:53 AM

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sileno

Avere ragione

Per avere ragione non basta esibire prove inconfutabili,affermazioni ragionevoli e condivise dalla maggioranza, da fonti autorevoli citate.

Se tentiamo di far loro cambiare idea,le persone si irrigidiscono
Più mettiamo in dubbio le loro idee e più se ne convincono.
Far cambiare idea anche a persone concilianti è difficile; l'uomo è un conservatore cognitivo: tende a mantenere le proprie idee anche di fronte a prove che dimostrano il contrario: bisogna capire come e dove le sue idee hanno le radici.

Conta anche un' appartenenza a una comunità,la mentalità,visioni di vita, riferimenti, formazione di altro tipo,ecc.

Illusione della conoscenza profonda: si è convinti di sapere e non si va a fondo di un problema.

Uno dei luoghi meno adatti per dialogare sono i social network. La rete pullula di partecipanti che criticano gli altri senza convincenti, plausibili affermazioni.
Manca online il linguaggio corporeo per sintonizzarsi e correggere il discorso che prende una piega sbagliata.
Chi si espresso, scrivendo, in un senso e in pubblico, non ritorna più sulle proprie idee.
Mostriamo comprensione, senza sposare tesi altrui che a verifiche affidabili non hanno fondamento, sulla base di fatti perché
insistere sulla infondatezza di una convinzione ottiene solo di rinforzarla.

Socrate78

Agendo in questo modo non fai altro Sileno che assecondare l'irragionevolezza dell'uomo, invece è giusto cambiare idea se si vede che ciò in cui si crede è errato, e non ci fa maturare ma ci arrocca in una mentalità ottusa oppure ci fa credere vero il falso. Il linguaggio del corpo influenza troppo la mente umana ed è proprio questo il motivo che rende le persone vulnerabili, fragili e manipolabili, ci si affida alle emozioni, alla "pelle", per giudicare, ma si fanno errori grossolani e scelte errate, ad esempio si dà il proprio consenso ad un politico che ha idee rovinose, ci si innamora della persona sbagliata con cui non si va poi per nulla d'accordo, si dà retta alla pubblicità ingannevole. L'ideale sarebbe proprio mettere da parte i sogni, la propria stessa esperienza pregressa, le speranze, le simpatie e le antipatie, i pregiudizi tutti, per giudicare ogni volta con mente il più possibile impersonale e distaccata, come quella di un giudice che in un tribunale deve decidere se l'imputato è colpevole o meno.
Comunque ti sei espresso Sileno con un linguaggio astruso, non si capisce come vuoi dialogare, se fingendo di assecondare gli altri nelle loro convinzioni o facendoli ragionare.

sileno

Citazione di: Socrate78 il 26 Aprile 2018, 12:59:20 PM
Agendo in questo modo non fai altro Sileno che assecondare l'irragionevolezza dell'uomo, invece è giusto cambiare idea se si vede che ciò in cui si crede è errato, e non ci fa maturare ma ci arrocca in una mentalità ottusa oppure ci fa credere vero il falso. Il linguaggio del corpo influenza troppo la mente umana ed è proprio questo il motivo che rende le persone vulnerabili, fragili e manipolabili, ci si affida alle emozioni, alla "pelle", per giudicare, ma si fanno errori grossolani e scelte errate, ad esempio si dà il proprio consenso ad un politico che ha idee rovinose, ci si innamora della persona sbagliata con cui non si va poi per nulla d'accordo, si dà retta alla pubblicità ingannevole. L'ideale sarebbe proprio mettere da parte i sogni, la propria stessa esperienza pregressa, le speranze, le simpatie e le antipatie, i pregiudizi tutti, per giudicare ogni volta con mente il più possibile impersonale e distaccata, come quella di un giudice che in un tribunale deve decidere se l'imputato è colpevole o meno.
Comunque ti sei espresso Sileno con un linguaggio astruso, non si capisce come vuoi dialogare, se fingendo di assecondare gli altri nelle loro convinzioni o facendoli ragionare.


Se a fronte di autorevoli fonti irrefutabili  l'interlocutore non ragiona e si lascia trasportare dalle emozioni, dal suo backgroundi, mentalità,ecc è meglio lasciar perdere e lasciarlo cucinare nel suo brodo.
Così per il nostro scambio di idee sull'amore, innanzitutto distinguere cosa è amore e cosa non lo è. Ovvio che la maggior parte delle unioni fallisce anche per egoismi ( qualche eccezione nell'amore per i figli) Non era amore, se il sentimento è genuino ( raro) si può arrivare a una condivisione di scopi, a un proficuo dialogo anche dialetizzando le diversità.
Per esempio l'arte di comunicare in filosofia che si avvale della dialettica: tesi, antitesi, poi verificare quali casi le esemplifichino. Proseguendo con formulazioni circostanziate, si può suppore alla fine una sintesi e qualche convergenza. Ammetto che per questo è più agevole il dialogo faccia a faccia.

Jacopus

Penso che sia il discorso pubblico ad irrigidire le posizioni. Sul web si prende posizione contro qualcuno ma si sa che c'e' un pubblico che assiste al "duello". Inoltre e' un luogo artificiale. Si possono facilmente denigrare ed insultare, perche' non si e' neppure consapevoli di dibattere contro un essere umano.
Piu' questi luoghi sono affollati e colmi di persone "digitalmente" di passaggio, piu' questa dinamica si esalta.
Questo forum e' per certi aspetti emblematico, ma proprio le sue piccole dimensioni e la presenza di avventori abituali lo rende meno problematico sotto questo aspetto.
Sul cambiare idea su qualsiasi argomento, tocchi un punto centrale. Non credo che sia possibile far cambiare idea attraverso argomentazioni razionali, specialmente in campi dove esiste una parte emotiva (politica, societa', psicologia, storia...). Se ben argomentato un ragionamento puo' al massimo avere diritto di cittadinanza accanto a quello verso cui si controbatte. Esprimere le proprie idee in modo corretto e coerente e razionale e' un dovere verso se' stessi e non una strategia per manipolare le menti altrui.
Infine credo che prima di cambiare gli altri bisognerebbe essere in grado di comprenderli ed accettarli. I cambiamenti reali avvengono sempre, nel bene e nel male, attraverso tempi piu' che lunghi.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

sileno

Citazione di: Jacopus il 26 Aprile 2018, 18:06:45 PM
Penso che sia il discorso pubblico ad irrigidire le posizioni. Sul web si prende posizione contro qualcuno ma si sa che c'e' un pubblico che assiste al "duello". Inoltre e' un luogo artificiale. Si possono facilmente denigrare ed insultare, perche' non si e' neppure consapevoli di dibattere contro un essere umano.
Piu' questi luoghi sono affollati e colmi di persone "digitalmente" di passaggio, piu' questa dinamica si esalta.
Questo forum e' per certi aspetti emblematico, ma proprio le sue piccole dimensioni e la presenza di avventori abituali lo rende meno problematico sotto questo aspetto.
Sul cambiare idea su qualsiasi argomento, tocchi un punto centrale. Non credo che sia possibile far cambiare idea attraverso argomentazioni razionali, specialmente in campi dove esiste una parte emotiva (politica, societa', psicologia, storia...). Se ben argomentato un ragionamento puo' al massimo avere diritto di cittadinanza accanto a quello verso cui si controbatte. Esprimere le proprie idee in modo corretto e coerente e razionale e' un dovere verso se' stessi e non una strategia per manipolare le menti altrui.
Infine credo che prima di cambiare gli altri bisognerebbe essere in grado di comprenderli ed accettarli. I cambiamenti reali avvengono sempre, nel bene e nel male, attraverso tempi piu' che lunghi.

Condivido tutto, concordo anche sulla comprensione di chi per formazione, personalità, visione della vita  non approva argomenti pur circostanziati, razionali, documentati da fonti autorevoli, ecc. Anche l'anomimato che elude il faccia a faccia non facilita un dialogo dialettico.

iano

#5
Citazione di: sileno il 26 Aprile 2018, 09:29:53 AM
Avere ragione

Per avere ragione non basta esibire prove inconfutabili,affermazioni ragionevoli e condivise dalla maggioranza, da fonti autorevoli citate.

Se tentiamo di far loro cambiare idea,le persone si irrigidiscono
Più mettiamo in dubbio le loro idee e più se ne convincono.
Far cambiare idea anche a persone concilianti è difficile; l'uomo è un conservatore cognitivo: tende a mantenere le proprie idee anche di fronte a prove che dimostrano il contrario: bisogna capire come e dove le sue idee hanno le radici.

Conta anche un' appartenenza a una comunità,la mentalità,visioni di vita, riferimenti, formazione di altro tipo,ecc.

Illusione della conoscenza profonda: si è convinti di sapere e non si va a fondo di un problema.

Uno dei luoghi meno adatti per dialogare sono i social network. La rete pullula di partecipanti che criticano gli altri senza convincenti, plausibili affermazioni.
Manca online il linguaggio corporeo per sintonizzarsi e correggere il discorso che prende una piega sbagliata.
Chi si espresso, scrivendo, in un senso e in pubblico, non ritorna più sulle proprie idee.
Mostriamo comprensione, senza sposare tesi altrui che a verifiche affidabili non hanno fondamento, sulla base di fatti perché
insistere sulla infondatezza di una convinzione ottiene solo di rinforzarla.
Una previsione che sembrava molto ragionevole , ma che è stata smentita dai fatti , era quella che l'avvento della rete avrebbe reso inattuali i grandi agglomerati urbani con tutte le loro problematicità.
Non solo le metropoli continuano a crescere , ma confermano anche i loro lati positivi , oltre ovviamente ai negativi , di cui la rete non riesce a prendersi carico.
Il punto centrale per spiegare ciò non sembra avere a che fare con la presenza o assenza di un contatto diretto che permette anche il linguaggio corporeo , ma ha a che fare con la scelta dei nostri interlocutori.
Sulla rete puoi scegliere i tuoi interlocutori, evitando quelli a te sgraditi , mentre nelle grandi metropoli contatti anche solo occasionali con questi ultimi non si possono evitare e ciò sembra avere risvolti positivi nella crescita e progresso della metropoli.Perche'?
Seppure  il desiderio di ognuno sarebbe quello di chiudersi in quartieri e vivere fra una cerchia di persone di nostro gradimento , ciò' nelle metropoli non è del tutto attuabile , e più l'agglomerato urbano è grande maggiore è la probabilità di contatti non desiderati.
Tale desiderio invece trova piena soddisfazione in rete , dove riesci ad avere contatti solo con chi vuoi .
Il risultato è la,radicalizzazione e la chiusura entro cerchie impenetrabili e impermeabili ad ogni "argomento ragionevole e no " che potrebbe minare l'esistenza della cerchia stessa, e anzi si ottiene l'effetto contrario.
Trovate questi argomenti ampiamente trattati sul numero di Aprile delle "Scienze".
Sembra quindi che il contatto accidentale , non cercato , con n chi è portatore di idee molto diverse , come avviene nelle metropoli , sia fonte di creatività e di ricchezza.
Ciò si verifica sistematicamente ed in un breve arco di tempo quando si verificano le condizioni adatte.
È successo ad Atene nell'arco di mezzo secolo ed ha dato sviluppo all' intera civiltà occidentale.
È successo nellInghilterra Elisabbettiana e recentemente nella Silicon Walley.
Questi fenomeni vengono studiati anche per capire come fare ad organizzare aziende che siano produttive , dove si cerca di riprodurre le condizioni favorevoli ad un rapido sviluppo.
Il genio è diffuso in ogni epoca e in ogni luogo ma non tutte le epoche e tutti i luoghi sono riusciti a promuoverlo in modo adeguato e la rete non sembra il posto migliore per farlo.
Le metropoli oltre ad essere fonte di diffusione di virus sembrano esserlo anche delle idee.
I virus siamo riusciti a controllarli , ma le idee no , per quanto ci si provi.
Chi l'avrebbe mai detto che avremmo dovuto tessere le lodo delle metropoli?
Ecco alcune linee guida virtuose che sembrano essere state individuate.
Riformare la scuola e approfittare dei lati positivi della immigrazione che dovrebbero essere evidenti da quanto sopra detto , quanto è parimenti evidente che si tratta di un evento non gradito quanto accidentale , quanto inevitabile.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

sileno

Citazione di: iano il 16 Maggio 2018, 09:10:21 AM
Citazione di: sileno il 26 Aprile 2018, 09:29:53 AM
Avere ragione

Per avere ragione non basta esibire prove inconfutabili,affermazioni ragionevoli e condivise dalla maggioranza, da fonti autorevoli citate.

Se tentiamo di far loro cambiare idea,le persone si irrigidiscono
Più mettiamo in dubbio le loro idee e più se ne convincono.
Far cambiare idea anche a persone concilianti è difficile; l'uomo è un conservatore cognitivo: tende a mantenere le proprie idee anche di fronte a prove che dimostrano il contrario: bisogna capire come e dove le sue idee hanno le radici.

Conta anche un' appartenenza a una comunità,la mentalità,visioni di vita, riferimenti, formazione di altro tipo,ecc.

Illusione della conoscenza profonda: si è convinti di sapere e non si va a fondo di un problema.

Uno dei luoghi meno adatti per dialogare sono i social network. La rete pullula di partecipanti che criticano gli altri senza convincenti, plausibili affermazioni.
Manca online il linguaggio corporeo per sintonizzarsi e correggere il discorso che prende una piega sbagliata.
Chi si espresso, scrivendo, in un senso e in pubblico, non ritorna più sulle proprie idee.
Mostriamo comprensione, senza sposare tesi altrui che a verifiche affidabili non hanno fondamento, sulla base di fatti perché
insistere sulla infondatezza di una convinzione ottiene solo di rinforzarla.
Una previsione che sembrava molto ragionevole , ma che è stata smentita dai fatti , era quella che l'avvento della rete avrebbe reso inattuali i grandi agglomerati urbani con tutte le loro problematicità.
Non solo le metropoli continuano a crescere , ma confermano anche i loro lati positivi , oltre ovviamente ai negativi , di cui la rete non riesce a prendersi carico.
Il punto centrale per spiegare ciò non sembra avere a che fare con la presenza o assenza di un contatto diretto che permette anche il linguaggio corporeo , ma ha a che fare con la scelta dei nostri interlocutori.
Sulla rete puoi scegliere i tuoi interlocutori, evitando quelli a te sgraditi , mentre nelle grandi metropoli contatti anche solo occasionali con questi ultimi non si possono evitare e ciò sembra avere risvolti positivi nella crescita e progresso della metropoli.Perche'?
Seppure  il desiderio di ognuno sarebbe quello di chiudersi in quartieri e vivere fra una cerchia di persone di nostro gradimento , ciò' nelle metropoli non è del tutto attuabile , e più l'agglomerato urbano è grande maggiore è la probabilità di contatti non desiderati.
Tale desiderio invece trova piena soddisfazione in rete , dove riesci ad avere contatti solo con chi vuoi .
Il risultato è la,radicalizzazione e la chiusura entro cerchie impenetrabili e impermeabili ad ogni "argomento ragionevole e no " che potrebbe minare l'esistenza della cerchia stessa, e anzi si ottiene l'effetto contrario.
Trovate questi argomenti ampiamente trattati sul numero di Aprile delle "Scienze".
Sembra quindi che il contatto accidentale , non cercato , con n chi è portatore di idee molto diverse , come avviene nelle metropoli , sia fonte di creatività e di ricchezza.
Ciò si verifica sistematicamente ed in un breve arco di tempo quando si verificano le condizioni adatte.
È successo ad Atene nell'arco di mezzo secolo ed ha dato sviluppo all' intera civiltà occidentale.
È successo nellInghilterra Elisabbettiana e recentemente nella Silicon Walley.
Questi fenomeni vengono studiati anche per capire come fare ad organizzare aziende che siano produttive , dove si cerca di riprodurre le condizioni favorevoli ad un rapido sviluppo.
Il genio è diffuso in ogni epoca e in ogni luogo ma non tutte le epoche e tutti i luoghi sono riusciti a promuoverlo in modo adeguato e la rete non sembra il posto migliore per farlo.
Le metropoli oltre ad essere fonte di diffusione di virus sembrano esserlo anche delle idee.
I virus siamo riusciti a controllarli , ma le idee no , per quanto ci si provi.
Chi l'avrebbe mai detto che avremmo dovuto tessere le lodo delle metropoli?
Ecco alcune linee guida virtuose che sembrano essere state individuate.
Riformare la scuola e approfittare dei lati positivi della immigrazione che dovrebbero essere evidenti da quanto sopra detto , quanto è parimenti evidente che si tratta di un evento non gradito quanto accidentale , quanto inevitabile.




Negli agglomerati urbani spesso si trovano famiglie etniche che fanno comunità con parenti e amici della loro origine.

E' vero che nei socila puoi evitare argomenti o interlocutori con cui non hai nulla in comune.

Nei social se fai troppo l'informato ( a ragione) la battaglia è persa, specie se scopri fallacie retoriche.

Buona regola è attenersi alle aspettative, stili di discussioni, temi privilegiati; se ti sono estraneti astienti dal partecipare. 

Ad esempio il vecchio "riflessioni" era diverso sotto vari aspetti e ho partecipato proficuamente in reciprocità.

Schopenhauer: "per essere ben visti si deve dimostrarsi sciocchi, se riveli di padroneggiare un argomento rinfacci l'altrui incapacità:
vittoriosa è la mediocrità.
Quindi devi proporre discorsi e risposte conformi alle attese di quel uditorio, l'estraneo è un "maestro arrogante".

Ogni interlocutore cerca con ogni mezzo di uscire indenne dalla discussione.

Ciao

viator

Salve. E che vuol dire aver ragione ? Poiché verità e realtà assolute sono irraggiungibili da chiunque, tutti hanno ragione dal loro soggettivo punto di vista e tutti hanno torto da un punto di vista oggettivo (cioè estraneo a ciascuno di noi). Prove inconfutabili ?? Ma si pensa che se esistessero prove-verità inconfutabili qualcuno manterrebbe aperto il Forum ??

La verità per noi non è altro che ciò in cui crediamo. Ripeto per l'ennesima volta : avrete mai trovato qualcuno che considerasse falso ciò in cui crede ??

E non parlatemi di verità "evidenti" e di prove "scientifiche" poiché già abbastanza è stata discussa e dimostrata la fallacità ed incompletezza dei nostri sensi e la convenzionalità autoreferenziale delle strutture scientifiche. Salutoni.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

doxa

la pretesa di avere ragione e l'effetto Dunning-Kruger

Gli psicologi David Dunning e Justin Kruger, docenti all'università statunitense Cornell University (è ad Ithaca, nello Stato di New York), hanno  studiato una forma di distorsione cognitiva, a causa della quale individui poco esperti in un settore tendono ad iper-valutare le proprie abilità, perché  non sono in grado di giudicare oggettivamente se stessi, e non si rendono conto della superiorità delle abilità altrui.
Questa distorsione viene attribuita all'incapacità metacognitiva.

Per  metacognizione (= oltre la conoscenza) s'intende il livello di conoscenza  dei  propri processi cognitivi (memoria, attenzione, percezione e pensiero); implica l'abilità di controllare questi processi e anche di valutarli, al fine di modificare il proprio modo di apprendimento. 

Il termine di metacognizione viene spesso associato al concetto di "Imparare ad imparare": significa riconoscere ed in seguito applicare comportamenti, abitudini e strategie utili per un efficace processo di apprendimento che sia anche sufficientemente consapevole. 

All'incapacità metacognitiva si contrappone il possesso di una reale competenza, che può produrre la distorsione inversa. Infatti ci sono persone più esperte di altre nella loro attività professionale che tendono a sottovalutare la propria abilità, credono che ciò che fanno sia semplice e che le loro doti siano comuni. 

Gli psicologi David Dunning e Justin Kruger hanno tratto la conclusione che "l'errore di valutazione dell'incompetente deriva da un giudizio errato sul proprio conto, mentre quello di chi è altamente competente deriva da un equivoco sul conto degli altri".

I due ricercatori hanno osservato considerazioni simili alla loro in altre affermazioni di noti personaggi del passato:  

Charles Darwin: "L'ignoranza genera fiducia più spesso della conoscenza"; 

Bertrand Russell: "Una delle cose più dolorose del nostro tempo è che coloro che hanno certezze sono stupidi, mentre quelli con immaginazione e comprensione sono pieni di dubbi e di indecisioni";

William Shakespeare si esprime in modo analogo nella sua commedia titolata "Come vi piace": Il saggio sa di essere stupido, è lo stupido invece che crede di essere saggio". Nella stessa commedia, atto secondo, scena settima, Shakespeare fa dire al personaggio che si chiama Jacques: Tutto il mondo è un palcoscenico, e tutti gli uomini e le donne solamente degli attori. Essi hanno le loro uscite e le loro entrate. Ognuno nella sua vita recita molte parti, e i suoi atti sono sette età".

Risalendo ancora più indietro nel tempo, s'incontra la celebre frase del filosofo greco Socrate, attribuitagli dal discepolo Platone nella sua "Apologia di Socrate": "Dovetti concludere  con me stesso che veramente di cotest'uomo ero più sapiente io: [...] costui credeva di sapere e non sapeva, io invece, come non sapevo, neanche credevo di sapere". 

Alla base del pensiero socratico c'è la convinzione di "sapere di non sapere", intesa come consapevolezza di non conoscenza definitiva, che motiva al desiderio di conoscere: più ci si addentra nello studio e nella conoscenza, più ci si rende conto delle infinite ramificazioni del sapere. La conoscenza diviene pertanto un processo in divenire e mai del tutto esaurito. 

sileno

[font="Open Sans", Arial, sans-serif]Siamo tutti così limitati che crediamo sempre di aver ragione.
(Johann Wolfgang Goethe)[/font]

[font="Open Sans", Arial, sans-serif]Non c'è più pazzo al mondo di chi crede d'aver ragione!
(Luigi Pirandello)[/font]

[font="Open Sans", Arial, sans-serif]Avere ragione è una ragione in più per non aver alcun successo.
(Friedrich Nietzsche)[/font]

[font="Open Sans", Arial, sans-serif]Non basta avere ragione: bisogna avere anche qualcuno che te la dia.
(Giulio Andreotti)[/font]

[font="Open Sans", Arial, sans-serif]All'uomo irrazionale interessa solamente avere ragione. All'uomo razionale interessa imparare.
(Karl Popper)[/font]

[font="Open Sans", Arial, sans-serif]Preoccupati di essere felice. Non di avere ragione.
(Buddha)[/font]

[font="Open Sans", Arial, sans-serif]Se puoi scegliere tra avere ragione ed essere gentile, scegli la seconda.
(R. J. Palacio, Wonder)[/font]

[font="Open Sans", Arial, sans-serif]Non ci basta aver ragione: vogliamo dimostrare che gli altri hanno assolutamente torto.
(William Hazlitt)[/font]

[font="Open Sans", Arial, sans-serif]Chi vuole avere ragione cerca sempre di avere l'ultima parola. Chi ha davvero ragione ha smesso di parlare da un pezzo.
(Anonimo)[/font]

[font="Open Sans", Arial, sans-serif]Nelle dispute l'inferiore ha sempre ragione perché il superiore si è abbassato a disputare.
(Nicolás Gómez Dávila)[/font]

[font="Open Sans", Arial, sans-serif]In genere chi ha torto, non ti perdona di avere ragione.
(Pino Caruso)[/font]

[font="Open Sans", Arial, sans-serif]Ci sono casi in cui la ragione o il torto sono quasi inequivocabilmente da una parte, ma sono rari. I motivi si confondono, i torti e le ragioni si incrociano di continuo.
(Andrea De Carlo)[/font]

[font="Open Sans", Arial, sans-serif]La ragione e il torto non si dividono mai con un taglio così netto che ogni parte abbia soltanto dell'una o dell'altro.
(Alessandro Manzoni)[/font]

[font="Open Sans", Arial, sans-serif]Una moglie ti darà sempre ragione, se ammetterai di avere torto.
(Guido Rojetti)[/font]

[font="Open Sans", Arial, sans-serif]Nemmeno con il Var puoi avere ragione con una donna.
(Plumbeer89, Twitter)[/font]

[font="Open Sans", Arial, sans-serif]Le donne preferiscono aver ragione piuttosto che essere ragionevoli.
(Ogden Nash)[/font]


[font="Open Sans", Arial, sans-serif]Ma si sa che le donne hanno sempre ragione, d'altronde lo dice l'italiano: "La ragione" è femmina, "Il torto" è maschio.
(Geppi Cucciari)[/font]

[font="Open Sans", Arial, sans-serif]Solo una cosa è più pericolosa di una donna che crede di avere ragione, una donna che ha ragione.
(Comeprincipe, Twitter)[/font]

[font="Open Sans", Arial, sans-serif]Ogni donna ha torto fino a quando scoppia a piangere, e poi, istantaneamente, ha ragione. (Thomas Chandler Haliburton)[/font]
[font="Open Sans", Arial, sans-serif]Io mi siedo dalla parte della ragione perchè è pieno di donne.
(Zziagenio78, Twitter)[/font]

[font="Open Sans", Arial, sans-serif]Intuizione: quello strano istinto che dice a una donna che ha ragione. Sia che ce l'abbia o no.
(Anonimo)[/font]

[font="Open Sans", Arial, sans-serif]Il nemico diventa temibile solo quando incomincia ad aver ragione.
(Jacinto Benavente)[/font]

[font="Open Sans", Arial, sans-serif]Quando uno stupido mi dà ragione, allora non è più così stupido.
(Mirko Badiale)[/font]

[font="Open Sans", Arial, sans-serif]Perdere la testa ed avere ragione.
si può.
(Buioscuro, Twitter)[/font]

[font="Open Sans", Arial, sans-serif]La vita è un dare e avere.
Ragione.
(sonopazzaio, Twitter)[/font]

[font="Open Sans", Arial, sans-serif]Vorrei avere ragione sono se fosse convertibile in pizza o prosecco.
(ida_bauer, Twitter)[/font]

[font="Open Sans", Arial, sans-serif]Ad alcuni non interessa avere ragione, ma essere la ragione.
(alemarsia, Twitter)[/font]

[font="Open Sans", Arial, sans-serif]La passione è uno strumento di difesa della ragione. Perché non basta avere ragione: bisogna anche, appassionatamente, difenderla.
(Vittorio Sgarbi)[/font]

[font="Open Sans", Arial, sans-serif]Non si sa mai chi ha ragione, ma bisogna sempre sapere a chi conviene darla.
(Arthur Bloch, Legge di Whistler, La legge di Murphy)[/font]

[font="Open Sans", Arial, sans-serif]In ogni grande organizzazione è molto, molto più sicuro sbagliare con la maggioranza che avere ragione da soli.
(John Kenneth Galbraith)[/font]

[font="Open Sans", Arial, sans-serif]Quando si ha ragione ventiquattro ore prima degli altri, si passa durante quelle ventiquattro ore per una persona sprovvista di senso comune.
(Conte di Rivarol)[/font]

[font="Open Sans", Arial, sans-serif]Non c'è niente di peggio che avere ragione al momento sbagliato.
(sameaslife, Twitter)[/font]

[font="Open Sans", Arial, sans-serif]Non c'è niente di più brutto della ragione quando non è dalla nostra parte.
(Lord Halifax)[/font]

[font="Open Sans", Arial, sans-serif]L'uomo di mala fede, non solo negherà la tua ragione, ma ancora t'imputerà il proprio suo torto.
(Arturo Graf)[/font]

[font="Open Sans", Arial, sans-serif]Ho visto gente fare di tutto per avere ragione ed ho capito che l'unica ragione è avere torto.
(liquidizia, Twitter)[/font]

[font="Open Sans", Arial, sans-serif]Bisogna lasciare la ragione agli altri perché questo li consola del non avere altro.
(André Gide)[/font]

[font="Open Sans", Arial, sans-serif]Ci sono molte persone che danno sempre ragione alla stessa parte e sempre torto ad altri. E questo è tutto ciò che so dell'ottusità.
(pellescura, Twitter)[/font]

[font="Open Sans", Arial, sans-serif]La noia mortale che emana da quelli che hanno ragione e lo sanno. Chi è veramente intelligente nasconde di aver ragione.
(Elias Canetti)[/font]

[font="Open Sans", Arial, sans-serif]Dio perdonali: sanno quello che fanno e credono pure di avere ragione.
(postofisso2012, Twitter)[/font]

[font="Open Sans", Arial, sans-serif]Pare che si possa avere ragione senza sentirsi onnipotenti.
(l'incompiuto, Twitter)[/font]

[font="Open Sans", Arial, sans-serif]Non è vincere o perdere, e nemmeno avere ragione o torto.
È smettere di ragionare in termini di paragone.
Accettare di essere altro.
(ida_bauer)[/font]

[font="Open Sans", Arial, sans-serif]A me non me ne può fregar di meno di avere torto, ragione, torto e ragione io vorrei solo capire, migliorare, rimediare, risolvere
(Alice_why, Twitter)[/font]

[font="Open Sans", Arial, sans-serif]Aver ragione! aver torto! Che insignificante volgare problema.
(György Lukács)[/font]

[font="Open Sans", Arial, sans-serif]Errore e verità hanno in comune la presunzione d'avere ragione.
(Alessandro Morandotti)[/font]

[font="Open Sans", Arial, sans-serif]Se due litigano e uno ha un buon cinquantacinque per cento di ragione, benissimo. Non c'è motivo per prendersela. E se uno ha il sessanta per cento di ragione? È una meraviglia, una grande felicità. E può ringraziare il Buon Dio! E che dire del settantacinque per cento? I saggi affermano che è molto sospetto. Bene, e il cento per cento? Uno che dice di aver ragione al cento per cento è un violento e un brigante, è l'ultimo dei farabutti.
(Czeslaw Milosz)[/font]

[font="Open Sans", Arial, sans-serif]Se scontenti alcuni se nel torto. Se scontenti tutti, hai sicuramente ragione.
(Marcosalvati, Twitter)[/font]

[font="Open Sans", Arial, sans-serif]Non son io ad aver ragione. Sono gli altri che hanno torto.
(Roberto Gervaso)[/font]

[font="Open Sans", Arial, sans-serif]Quando si è sicuri di avere ragione, non c'è bisogno di discutere con quelli che hanno torto.
(Georges Wolinski)[/font]

[font="Open Sans", Arial, sans-serif]Un pessimista ha ragione più spesso di un ottimista, ma un ottimista si diverte di più – e nessuno dei due può fermare il corso degli eventi.
(Robert Anson Heinlein)[/font]

[font="Open Sans", Arial, sans-serif]E' meglio essere ottimisti ed avere torto piuttosto che pessimisti ed avere ragione.
(Albert Einstein)[/font]

[font="Open Sans", Arial, sans-serif]E' meglio sbagliarsi in fretta che aver ragione troppo tardi.
(Yuri Gagarin)[/font]

[font="Open Sans", Arial, sans-serif]Preferisco avere all'incirca ragione che precisamente torto.
(John Maynard Keynes)[/font]

[font="Open Sans", Arial, sans-serif]Nessuno è più odioso di chi si ostina a voler avere ragione e poi in effetti ce l'ha.
(Maria Luisa Spaziani)[/font]

[font="Open Sans", Arial, sans-serif]Ahimè, quanti sono stati perseguitati per il torto di aver avuto ragione?
(Jean-Baptiste Say)[/font]

[font="Open Sans", Arial, sans-serif]Quando chiunque è contro di te significa che hai assolutamente torto, o assolutamente ragione.
(Albert Guinon)[/font]

[font="Open Sans", Arial, sans-serif]Non c'è condanna peggiore che avere ragione.
(manuela_reich, Twitter)[/font]

[font="Open Sans", Arial, sans-serif]Il problema è che non basta avere ragione, se non hai anche il potere per farla valere, la ragione.
(guidofruscoloni, Twitter)[/font]

[font="Open Sans", Arial, sans-serif]La maggioranza ha sempre ragione, ma la ragione ha raramente la maggioranza alle elezioni.
(Jean Mistler)[/font]

[font="Open Sans", Arial, sans-serif]Noi cristiani non abbiamo ragione contro nessuno: noi abbiamo ragione per tutti.
(Maurice Zundel)[/font]

[font="Open Sans", Arial, sans-serif]È pericoloso avere ragione in questioni su cui le autorità costituite hanno torto.
(Voltaire)[/font]

[font="Open Sans", Arial, sans-serif]Nessun capo terrà mai un impiegato che ha sempre ragione.
(Arthur Bloch, La legge di Murphy)[/font]

[font="Open Sans", Arial, sans-serif]Non avete mai ragione o torto perché gli altri sono d'accordo con voi. Avete ragione perché i vostri dati sono esatti e il vostro ragionamento è corretto.
(Warren Buffett)[/font]

[font="Open Sans", Arial, sans-serif]Succede anche a voi di avere ragione e sentire che fa male?
(BarbyeTurica, Twitter)[/font]

[font="Open Sans", Arial, sans-serif]A volte, l'unico modo di avere ragione sta nel perderla.
(José Bergamin)[/font]

[font="Open Sans", Arial, sans-serif]In tribunale non è importante aver torto o ragione. E' importante vincere. Ad ogni costo.
(Dal film Schegge di paura)[/font]

[font="Open Sans", Arial, sans-serif]Chi ha detto che il cliente ha sempre ragione, ti assicuro, era un cliente.
(Dal film Steve Jobs)[/font]

[font="Open Sans", Arial, sans-serif]Il buono non pretende di avere ragione; chi pretende di avere ragione non è buono.
(Lao Tzu)[/font]

[font="Open Sans", Arial, sans-serif]Entrambi hanno le proprie giustificazioni, sentono di avere ragione, ma dall'esterno tutto ciò appare una follia.
(David Grossman)[/font]

[font="Open Sans", Arial, sans-serif]Le buone persone sono sempre convinte di avere ragione.
(ultime parole di B.E. Wood Graham prima di essere uccisa con la pena di morte)[/font]

[font="Open Sans", Arial, sans-serif]La domanda del nostro sondaggio è: "Ha torto la sinistra o ha ragione la destra?".
(Corrado Guzzanti)[/font]

[font="Open Sans", Arial, sans-serif]Io dico che uno vince perchè ha avuto ragione, ma dico insieme che appena ha vinto ha finito di avere ragione: ha torto.
(Cesare Musatti)[/font]

[font="Open Sans", Arial, sans-serif]Sono passato dalla parte del torto ed ho trovato gente serena a cui non fregava nulla di avere ragione.
(L'incompiuto, Twitter)[/font]

[font="Open Sans", Arial, sans-serif]"Avete ragione voi" come stile di vita.
(Anonimo)[/font]

[font="Open Sans", Arial, sans-serif]Ho ragioni per ogni cosa, ma non ho una sola certezza di avere ragione
(Carlos Marzal)[/font]

[font="Open Sans", Arial, sans-serif]Una volta raggiunto il punto in cui tutti hanno ragione, la ragione muore.
(Victor Martin)[/font]

[font="Open Sans", Arial, sans-serif]Che tu creda di farcela o di non farcela avrai comunque ragione.
(Henry Ford)[/font]

[font="Open Sans", Arial, sans-serif]Non voglio avere ragione, voglio avere pace.
(ChiaraBottini, Twitter)[/font]

[font="Open Sans", Arial, sans-serif]Se discutessimo per capire, invece che per avere ragione, sarebbe tutto più semplice.
(Anonimo)[/font]

viator

Salve. Per Sileno: Come vedi, hanno tutti ragione.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

sileno

Citazione di: viator il 18 Maggio 2018, 13:06:30 PM
Salve. Per Sileno: Come vedi, hanno tutti ragione.





Più ragione di tutti ha Montale: il verso di una sua poesia dice "La più vera ragione è di chi tace". Le parole svelano il suo disagio, ma restano incomprese.