Alle vittime della seduzione

Aperto da cvc, 04 Maggio 2017, 08:52:00 AM

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cvc

IL SEDUTTORE

Con un gioco di sguardi dissolve ogni preoccupazione,
Con discrezione e grazia addomestica ogni sospetto,
Alchimista di idee e sentimenti, maestro d'illusione,
Una  pianta sintetizza coi raggi  del sole, lui con paura e affetto.

La sua voce si insinua come acqua che scende dalla montagna,
Nella dura roccia trova un comodo letto e descrive curve voluttuose,
Scova ricche terre da nutrire il suo percorso che bagna,
Si fa sempre più donna ammiccante con forme sinuose.

Il suo corpo è fedele servitore della sua volontà e del suo scopo,
In qualche caso traspare un fremito convulso e incontrollato,
La sua corazza è l'esperienza, sa sempre cosa viene dopo,
Sa quando tradire e quando essere un degno soldato.

E infine la sua anima, ahimè, giunge il turno di parlar di questa;
Impenetrabile, imperscrutabile, non ci sono entrate né aperture.
Intrighi, tradimenti, falsità, ipocrisie, qui mai si concedono una sosta,
Come non l'hanno le ansie, i turbamenti: le dissimulate paure.
Fare, dire, pensare ogni cosa come chi sa che da un istante all'altro può uscire dalla vita.

Jean

LA SEDOTTA
 
È  vero non mi tolsi dall`ascoltar la voce
neppur m'allontanai al suo venir vicino.
Del poi il senno dice che mi causai la croce
come chi moltiplica l'inizial bicchier di vino.
 
Or che mi vedete, affranta e senza pace,
ascolto il vostro scherno vestito di pietà.
Ma quando si fa sera ed ogni cosa tace
pure il Signor del Mondo ignora l'empietà.
 
E mi rivedo pura qual acqua di sorgente
del qual il sol torto fu di scivolar nel letto.
Ed appoggiato il volto scordai d'aver la mente,
il corpo e tutti i sensi mi furon di diletto.
 
Voi che vi credete immuni all'arfizio
saldi nel sentiero e dalla moral guidati,
voi che non cedeste a quel che dicon vizio
pensate d'aver visto ma l'occhi son bendati.
 

J4Y

Jacopus

IL CRITICO

Io creda che seduttor cotal
Non sia di donna ma di società
E' il banchiere pio
Che all'ombra della cattedrale
Pensa di far del bene
Invece fa del male
E' il giornalista calvo
Che dalle televisioni
Sparla dei bruscolini
E non vede i suoi mattoni
Inebriato dal suo successo
È lo psicopatico al potere
Che non teme alcun eccesso
Questo è seduttore da cvc evocato
Mentre l'amore o il sesso
stavolta si è salvato
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

cvc

La mia dedica alle vittime della seduzione voleva essere più generale, un qualcosa che comprendesse chi seduce per denaro, per potere e anche per amore. Vi rientra quindi anche la sedotta di Jean, per quanto in questo caso mi pare si tratti più di una seduzione dei propri sensi che di quella di un manipolatore. Voleva essere anche una critica a chi elogia la seduzione e sospende il giudizio morale nei confronti dei seduttori, perdonati dei danni che creano dal fascino che emanano,

come se il male che recano fosse una sorte di licenza poetica. In virtù del loro intrigante affabulare gli viene perdonato il male che compiono. Per la seducenza si perdona tutto
Fare, dire, pensare ogni cosa come chi sa che da un istante all'altro può uscire dalla vita.

cvc

Citazione di: Jean il 07 Maggio 2017, 22:23:27 PM
LA SEDOTTA

È  vero non mi tolsi dall`ascoltar la voce
neppur m'allontanai al suo venir vicino.
Del poi il senno dice che mi causai la croce
come chi moltiplica l'inizial bicchier di vino.

Or che mi vedete, affranta e senza pace,
ascolto il vostro scherno vestito di pietà.
Ma quando si fa sera ed ogni cosa tace
pure il Signor del Mondo ignora l'empietà.

E mi rivedo pura qual acqua di sorgente
del qual il sol torto fu di scivolar nel letto.
Ed appoggiato il volto scordai d'aver la mente,
il corpo e tutti i sensi mi furon di diletto.

Voi che vi credete immuni all'arfizio
saldi nel sentiero e dalla moral guidati,
voi che non cedeste a quel che dicon vizio
pensate d'aver visto ma l'occhi son bendati.

J4Y
Trovo molto baudelairiana questa poesia: il vizio dal punto di vista di chi lo commette, il fascino del male e non la sua giustificazione. Il sapere di essere dalla parte sbagliata, il confronto con il pregiudizio, il vizio maledetto ma non rinnegato, le ragioni dello spirito anche quando è avvolto dalla scure coltre della libidine clandestina: un piccolo fiore del male.

Per qualche motivo ancora non esplicito mi viene da associarla a questa canzone di David Bowie, anche se il tema non è proprio lo stesso


DIO SA CHE SONO BUONA

Stavo camminando tra i banchi di un supermercato
E un registratore di cassa stava sputacchiando alle mie spalle
E vidi la moltitudine di facce, oneste, ricche e pulite
Come la merce scambiata ed il suono dei soldi
E una donna – che ansia aveva - fece scivolare furtivamente un barattolo di stufato
Nella borsa al suo fianco
Era bianca per la paura che i suoi gesti
fossero osservati
Così chiuse gli occhi perché la sua coscienza non vedesse

Piangendo
"Dio sa che sono buona
Dio sa che sono buona
Dio sa che sono buona
E forse oggi guarda dall'altra parte

Dio sa che sono buona
Dio sa che sono buona
Dio sa che sono buona
E forse oggi guarda dall'altra parte "

Poi andò verso l'uscita stringendo forte la sua borsa
Il sudore le colava dalla fronte
E il cuore sobbalzò quando la mano le si posò sulla spalla
E venne portata via confusa e imbarazzata
Nelle sue orecchie i registratori di cassa facevano un rumore assordante
Quando l'addetto le chiese piano come si chamasse
E una folla di persone oneste corse ad aiutare una vecchia signora stanca
Che era svenuta sul
pavimento di legno che vorticava

Piangendo
"Dio sa che sono buona
Dio sa che sono buona
Dio sa che sono buona
Sicuramente Dio non guarda dall'altra parte

Dio sa che sono buona
Dio sa che sono buona
Dio sa che sono buona
Sicuramente Dio non guarda dall'altra parte "
Già...
Fare, dire, pensare ogni cosa come chi sa che da un istante all'altro può uscire dalla vita.

Jean

Artifizio, non arfizio... bada bene alle parole,
salvo in caso di licenza non smarrire la decenza. 
Come sposa al dì di nozze alla qual s'offrono viole
vanno unite nel contesto sia la forma che l'essenza...

 
Ogni cosa può sedurci (se in noi c'è il recettore specifico...), una persona, un oggetto oppure concetti, ideali, idee... filosofia, spiritualità, scienza... e naturalmente il bene e il male...

Riferendosi all'etimologia e alle spiegazioni che ne da Wiki si vede come l'ambito sia ben vasto e dall'originale (forse) accezione negativa, quella di separar se stesso dal retto cammino a sua causa, nel tempo si son consolidate anche le connotazioni positive.

Una gran parte della seduzione avviene tramite le parole che nel mio piccolo cerco di manipolare con cura, qual uomo normale, non a causa di studi ma da principiante che non ambisce ad accrescer il proprio status. 
E in tal posizione mi chiedo se d'altro canto (come da titolo discussione) posso dir d'esser stato anche loro vittima, delle seducenti parole, appunto... ma ci debbo ragionar su un po'...

È risaputo che tra gli attori ve ne sono capaci di giocarsi la propria vita per completar la parte, come tra i comici per una battuta, magari l'ultima... in quei casi direste che siano le parole cariche del potere evocativo a sedurre a tal punto chi le interpreti... o v'è anche un gioco di rimando col pubblico... senza il quale nessun attor si dedicherebbe a quell'arte, ed allora chi seduce o vien sedotto?

Ho apprezzato la poesia dell'amico CVC senza la quale non sarebbe  nata la mia... ne son stato sedotto, per lo scritto in sé, per quanto ha cercato d'illustrare e per la ricerca d'un modo alternativo d'esprimersi che talora diversi tra noi s'adoperano a postare.

Ho apprezzato per gli stessi motivi quella dell'amico Jacopus che ha collocato in un contesto sociale che par quello odierno (ma modificando televisione e giornalisti va bene pure per tempi di molto lontani) l'inestricabile "gioco" in atto nella seduzione, sempre quello a ben vedere, di chi propone  e di chi accetta, destinatario-ricevente/datore-mittente...
 


Chi rubi per sopravvivere
Non sta rubando
Alla morte
Un po' di vita?
 

Saludos cordiales, amigos...

Jean

cvc

Citazione di: Jean il 11 Maggio 2017, 20:52:41 PM
Artifizio, non arfizio... bada bene alle parole,
salvo in caso di licenza non smarrire la decenza.  
Come sposa al dì di nozze alla qual s'offrono viole
vanno unite nel contesto sia la forma che l'essenza...


Ogni cosa può sedurci (se in noi c'è il recettore specifico...), una persona, un oggetto oppure concetti, ideali, idee... filosofia, spiritualità, scienza... e naturalmente il bene e il male...

Riferendosi all'etimologia e alle spiegazioni che ne da Wiki si vede come l'ambito sia ben vasto e dall'originale (forse) accezione negativa, quella di separar se stesso dal retto cammino a sua causa, nel tempo si son consolidate anche le connotazioni positive.

Una gran parte della seduzione avviene tramite le parole che nel mio piccolo cerco di manipolare con cura, qual uomo normale, non a causa di studi ma da principiante che non ambisce ad accrescer il proprio status.
E in tal posizione mi chiedo se d'altro canto (come da titolo discussione) posso dir d'esser stato anche loro vittima, delle seducenti parole, appunto... ma ci debbo ragionar su un po'...

È risaputo che tra gli attori ve ne sono capaci di giocarsi la propria vita per completar la parte, come tra i comici per una battuta, magari l'ultima... in quei casi direste che siano le parole cariche del potere evocativo a sedurre a tal punto chi le interpreti... o v'è anche un gioco di rimando col pubblico... senza il quale nessun attor si dedicherebbe a quell'arte, ed allora chi seduce o vien sedotto?

Ho apprezzato la poesia dell'amico CVC senza la quale non sarebbe  nata la mia... ne son stato sedotto, per lo scritto in sé, per quanto ha cercato d'illustrare e per la ricerca d'un modo alternativo d'esprimersi che talora diversi tra noi s'adoperano a postare.

Ho apprezzato per gli stessi motivi quella dell'amico Jacopus che ha collocato in un contesto sociale che par quello odierno (ma modificando televisione e giornalisti va bene pure per tempi di molto lontani) l'inestricabile "gioco" in atto nella seduzione, sempre quello a ben vedere, di chi propone  e di chi accetta, destinatario-ricevente/datore-mittente...


Chi rubi per sopravvivere
Non sta rubando
Alla morte
Un po' di vita?


Saludos cordiales, amigos...

Jean
Ciao Jean, è sempre un piacere leggerti anche per come sai cogliere nel segno a tuo modo e per la tua educazione. Per me sei "Il gentleman del forum".
Certo bisognerebbe distinguere la seduzione che è tale perchè è nella natura delle cose da quella fittizia, di chi usa gli altri per un proprio scopo
Fare, dire, pensare ogni cosa come chi sa che da un istante all'altro può uscire dalla vita.

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