Può esistere una 'piazza europea'? La unità sociale è un concetto limitato.

Aperto da PhyroSphera, 04 Marzo 2025, 11:07:08 AM

Discussione precedente - Discussione successiva

PhyroSphera

L'articolo citato al link qui sotto dice di una inesistente way of life europea: i modi di vita in Europa differiscono profondamente. Esiste semmai un african way of life e a tanti intellettuali il sole e le ebbrezze del Sud hanno fatto un pessimo effetto (medici compresi). Eccovi il link:

https://www.repubblica.it/commenti/2025/02/27/news/una_manifestazione_per_l_europaserra-424032102/?ref=RHLF-BG-P1-S7-T1

Cosa accade se si fa una gran piazza supponendo una uniformità adatta soltanto a omologare fino all'etnocidio? Forse l'importanza della società deve diventare occasione per disastri etnici? Evidentemente no.

Si dice da molte parti che Trump ha fatto uno scempio contro la politica europea. Ma gli stimoli a pensare un potere europeo sono venuti a tanti socialisti e comunisti da lui stesso. Il fatto è che questo potere europeo non è rappresentabile o riducibile a una unità assoluta. L'Europa è fatta di grandi differenze e una parte della sinistra vuole ignorarle. Trump mette i dazi, ma anche l'Europa può metterne agli USA. Meglio se non si trasportano merci inutilmente. In Europa Zelensky fa da seduttore e da complice ai nazisti e neonazisti; ha definito i russi non-uomini e invocato la distruzione della Russia e - come ha ben compreso Trump - ha agito per scatenare una terza guerra mondiale. La maggioranza degli ucraini voleva restare in amicizia con la Russia e Zelensky ed altri prima di lui sono degli abusivi oltremodo irresponsabili. Inutile che Zelensky si presenti in pubblico fingendosi un greco della Scizia. E' un imbonitore e se l'Europa unita gli sta dietro allora saranno europei americani e russi europei a tenere alto il morale del nostro Continente.

E' necessario che si consideri l'unità europea senza monolitiche illusioni. L'appello all'unità deve accadere nel pensiero della molteplicità e non deve essere assoluto. La stessa religione, anche i monoteismi, non indica l'Uno per abolire le differenze.
Si propone una unità impossibile, una unificazione violenta che elimina differenze necessarie e spunta fuori un elemento estraneo che si vuol sostituire alla realtà che si finge di amare e promuovere. Nel nostro caso ci si riferisce a un modo di vita per noi europei impossibile, riferendosi a una pubblica piazza che potrebbe essere lo spiazzo di un villaggio africano, dove gli elementi della tribù si ritrovano tutti assieme nelle stesse cose ed azioni e basta lo spirito comunitario. Non è possibile nel Continente Europeo un solo modo di vita e non c'è una comune rappresentazione dei nostri modi che sia politica e che sia unica. Inoltre, specificamente per la vita, i modi europei differiscono fino a irrappresentabilità.
Bisogna capire che la unione sociale non può essere la chiave universale di una politica europea.


MAURO PASTORE

daniele22

Penso semplicemente che l'unità europea, qualora dovesse un giorno manifestarsi, non sarà certo ottenuta tramite un'accozzaglia di persone che scendono in piazza con una bandierina blu. Costoro, o costui (michele serra), pensano probabilmente che le cose si ottengano gratuitamente. Il fatto è che molti non accettano ancora che in democrazia possano vincere la Meloni o Trump. La verità sarebbe quindi che tale manifestazione sarebbe in realtà contro di loro e non a favore di un'inesistente identità europea che avrebbe prodotto, almeno qui in Europa, quello che gli eventuali manifestanti stigmatizzano, vedi il 20% conseguito da afd in Germania tanto per dirne una.
Comunque, di recente ho visto in TV (l'aria che tira) la professoressa Donatella di Cesare che invitava a smetterla di arzigogolare sulle intenzioni di Putin, leggi la sua intenzione di invadere l'Europa tanto cara a quell'idiota di Macron. Stupito dal suo lucido intervento ho dato un'occhiata a chi fosse scoprendo che era stata "assolta" con un non luogo a procedere per aver detto di Lollobrigida che era un neo-hitleriano. E ancora ho scoperto che Italia Viva, il prode Re-enzi, aveva a suo tempo promosso una raccolta di firme perché le venisse tolta la cattedra di filosofia per avere costei espresso questo pensiero alla morte di Barbara Balzerani:
"La tua rivoluzione è stata anche la mia, le vie diverse non cancellano le idee, con malinconia un addio alla compagna Luna".
Insomma, questo lurido mondo praticato da sedicenti democratici che predicano "la pace giusta" è intriso fino al midollo di neo-nazisti. Non mi riferisco a te comunque. Un saluto

PhyroSphera

Citazione di: daniele22 il 06 Marzo 2025, 16:06:23 PMPenso semplicemente che l'unità europea, qualora dovesse un giorno manifestarsi, non sarà certo ottenuta tramite un'accozzaglia di persone che scendono in piazza con una bandierina blu. Costoro, o costui (michele serra), pensano probabilmente che le cose si ottengano gratuitamente. Il fatto è che molti non accettano ancora che in democrazia possano vincere la Meloni o Trump. La verità sarebbe quindi che tale manifestazione sarebbe in realtà contro di loro e non a favore di un'inesistente identità europea che avrebbe prodotto, almeno qui in Europa, quello che gli eventuali manifestanti stigmatizzano, vedi il 20% conseguito da afd in Germania tanto per dirne una.
Comunque, di recente ho visto in TV (l'aria che tira) la professoressa Donatella di Cesare che invitava a smetterla di arzigogolare sulle intenzioni di Putin, leggi la sua intenzione di invadere l'Europa tanto cara a quell'idiota di Macron. Stupito dal suo lucido intervento ho dato un'occhiata a chi fosse scoprendo che era stata "assolta" con un non luogo a procedere per aver detto di Lollobrigida che era un neo-hitleriano. E ancora ho scoperto che Italia Viva, il prode Re-enzi, aveva a suo tempo promosso una raccolta di firme perché le venisse tolta la cattedra di filosofia per avere costei espresso questo pensiero alla morte di Barbara Balzerani:
"La tua rivoluzione è stata anche la mia, le vie diverse non cancellano le idee, con malinconia un addio alla compagna Luna".
Insomma, questo lurido mondo praticato da sedicenti democratici che predicano "la pace giusta" è intriso fino al midollo di neo-nazisti. Non mi riferisco a te comunque. Un saluto
Io non sono neonazista e neanche nazista, neanche stalinista o neostalinista, ho spesso detto e scritto cose in opposizione e contro questi movimenti.
A me ha colpito la notizia scritta, data ieri su Rai News 24, su una dichiarazione di Macron, secondo il quale dallo Stato russo verrebbe una "minaccia esistenziale" contro l'Europa. A prescindere dal riferimento della tivù a Macron, si nota che certi politici dell'Europa Unita tendono a vivere questa istituzione come rappresentativa di tutti e di tutto, si scordano della Russia europea e con la propria ambizione - anche atomica - e con le proprie fobie - anche antirusse - si innamorano della politica spettacolo cui sono stati costretti anche i russi: Stalin e lo stalinismo li lasciava con un arsenale atomico e dissennati attorno li mettevano a farci uno spettacolo, e loro dovevano farlo per evitare il peggio. Il gioco fu ammesso da Hitler ma i russi lo vivono con lutto e fastidio. Si va dicendo di minacce non contro l'esistenza ma "esistenziali", non quindi 'esistentive', non effettive cioè quali sono quelle del regime di Putin e non quelle statunitensi, in passato effettive (ci furono anche le tragedie in Giappone, purtroppo); e molti scelgono di andare a raccattare lo spettacolo. Da quanto ieri notte scritto su Rai News 24 (ci sono anche semplici titoli sui notiziari), anche Macron si è presentato a fare l'accattone dal vice che sparla nello Stato russo, dove i discorsi duri sugli ordigni atomici sono stati pronunciati solo ufficiosamente. Ipocrisia neosovietica? Sicuramente l'intenzione e di vendere incubi senza coinvolgere la esistenza politica russa né le altre interessate a un ben vivere, di cercare cioè non solo di abbassare i toni ma di emarginare l'incubo atomico - siamo politicamente in era post-atomica. Sono stati alcuni "politici ucraini" sostenuti da loro simili in America a dare il triste onere ai russi e Macron si è fatto cliente della hitleriana fabbrica degli incubi, forse non contento di essere stato cliente della fabbrica dei sogni del cinema americano.
Macron - se è vera la notizia in tivù - pensa a una unità rappresentativa inesistente, come fosse in un campo politico tribale nel Sud del Mondo, ma ovviamente non riesce neanche a replicare questo campo: quindi va a beccarsi gli incubi che Medvedev in Russia va mettendo nelle sue vetrine e cerca adepti che vogliano anche loro spaventarsi; ma una politica estera soggetta a tali ingloriosi acquisti, in Francia o altrove, peggio se in Unione Europea, trascina nel nonsenso, impedisce un vero destino europeo. La assurdità che paventa nella Russia una minaccia per l'Europa è a mio avviso di chi vuol ragionare come stando in Africa, cioè nel luogo la cui mentalità è diametralmente opposta - non contraria! - a quella europea. Uno venuto a intromettersi dall'Africa non sarebbe tanto disastroso come i suoi complici invece potrebbero.


MAURO PASTORE

daniele22

Citazione di: PhyroSphera il 07 Marzo 2025, 08:08:26 AMIo non sono neonazista e neanche nazista, neanche stalinista o neostalinista, ho spesso detto e scritto cose in opposizione e contro questi movimenti.
A me ha colpito la notizia scritta, data ieri su Rai News 24, su una dichiarazione di Macron, secondo il quale dallo Stato russo verrebbe una "minaccia esistenziale" contro l'Europa. A prescindere dal riferimento della tivù a Macron, si nota che certi politici dell'Europa Unita tendono a vivere questa istituzione come rappresentativa di tutti e di tutto, si scordano della Russia europea e con la propria ambizione - anche atomica - e con le proprie fobie - anche antirusse - si innamorano della politica spettacolo cui sono stati costretti anche i russi: Stalin e lo stalinismo li lasciava con un arsenale atomico e dissennati attorno li mettevano a farci uno spettacolo, e loro dovevano farlo per evitare il peggio. Il gioco fu ammesso da Hitler ma i russi lo vivono con lutto e fastidio. Si va dicendo di minacce non contro l'esistenza ma "esistenziali", non quindi 'esistentive', non effettive cioè quali sono quelle del regime di Putin e non quelle statunitensi, in passato effettive (ci furono anche le tragedie in Giappone, purtroppo); e molti scelgono di andare a raccattare lo spettacolo. Da quanto ieri notte scritto su Rai News 24 (ci sono anche semplici titoli sui notiziari), anche Macron si è presentato a fare l'accattone dal vice che sparla nello Stato russo, dove i discorsi duri sugli ordigni atomici sono stati pronunciati solo ufficiosamente. Ipocrisia neosovietica? Sicuramente l'intenzione e di vendere incubi senza coinvolgere la esistenza politica russa né le altre interessate a un ben vivere, di cercare cioè non solo di abbassare i toni ma di emarginare l'incubo atomico - siamo politicamente in era post-atomica. Sono stati alcuni "politici ucraini" sostenuti da loro simili in America a dare il triste onere ai russi e Macron si è fatto cliente della hitleriana fabbrica degli incubi, forse non contento di essere stato cliente della fabbrica dei sogni del cinema americano.
Macron - se è vera la notizia in tivù - pensa a una unità rappresentativa inesistente, come fosse in un campo politico tribale nel Sud del Mondo, ma ovviamente non riesce neanche a replicare questo campo: quindi va a beccarsi gli incubi che Medvedev in Russia va mettendo nelle sue vetrine e cerca adepti che vogliano anche loro spaventarsi; ma una politica estera soggetta a tali ingloriosi acquisti, in Francia o altrove, peggio se in Unione Europea, trascina nel nonsenso, impedisce un vero destino europeo. La assurdità che paventa nella Russia una minaccia per l'Europa è a mio avviso di chi vuol ragionare come stando in Africa, cioè nel luogo la cui mentalità è diametralmente opposta - non contraria! - a quella europea. Uno venuto a intromettersi dall'Africa non sarebbe tanto disastroso come i suoi complici invece potrebbero.


MAURO PASTORE
Sono d'accordo con te Mauro. In ogni caso, fossi in te, non mi romperei più di tanto la testa sul senso che si deve dare a "minaccia esistenziale". Chiediti cioè che spessore intellettuale possano mai avere quelli che ancor oggi insistono sul refran "bisogna tener presente chi è l'aggredito e chi è l'aggressore". Va da sé che il loro linguaggio sarà certamente di stampo pressapochista. E dispiace ancor più sentire il nostro presidente Mattarella che dal Giappone non perde ancora una volta l'occasione di gettare benzina sul fuoco. Da ultimo, senza pescare nel mare torbido dell'etica/morale, lo stato delle cose può essere anche desunto da questa notizia:

https://www.open.online/2025/03/07/scuola-concorso-docenti-errori-punti-in-piu/


Discussioni simili (5)