LE POLITICHE REPRESSIVE

Aperto da Visechi, 16 Dicembre 2024, 21:59:36 PM

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niko

Citazione di: InVerno il 30 Dicembre 2024, 08:46:20 AMSono d'accordo con Anthonyi che bisogna rispettare anche i bisogni di "sicurezza percepita" , non basta tirare fuori una tabella per convincere persone che si sentono minacciate che non lo sono, ed è loro diritto non sentirsi tali, perchè la sicurezza, anche percepita, è parte integrante del benessere umano. E questo mi da anche l'occasione per tirare fuori l'ultima (penso) specificazione del mio discorso, ovvero che non c'entro niente con la destra che fomenta e ingigantisce per tornaconto elettorale l'insicurezza percepita, anzi, sono dei criminali politici nel farlo. Ma questo è anche un gioco delle parti, a sinistra sono anni che si vaticina di emergenza femminicidio in uno dei paesi al mondo e nella storia dove le donne sono più sicure della loro incolumità. Questo mi riporterebbe in realtà all'inizio del discorso, al problema del degrado dei sistemi politici, che tutt'altro ha a che fare col CaPiTaLIsmo, ma anzi è proprio il nocciolo del fallimento democratico, l'elettoralismo che sballotta gli elettori da una minaccia di destra ad una di sinistra, per puro tornaconto elettorale senza alcuna prospettiva politica, e che poi si ritrova una popolazione rincoglionita dai demoni ed apolitica nei fatti. La destra fa la destra ed è inutile di chiedergli di fare altro, la sinistra invece ha due strade: a) quella liberale, che contempla la sicurezza come un valore fondante del diritto e delle istituzioni, e perciò non lascia che il,tema securitario finisca in mano alla destra e b) quella post comunista che la legalità figurarsi, sono cresciuti a pane ed esproprio, e ha come intimo desiderio vedere il sistema occidentale fallire, non ha alcun rispetto per "i borghesi" che vede complici del sistema, terzomondista e tutto il resto. Grazie alla prevalenza della seconda, non tanto sui simboli e i manifesti, ma proprio nella cultura cattocomunista italiana, il tema securitario finisce in mano alle destre, perchè per quanto assurde e antistoriche, hanno pur sempre un maggiore relazione con la realtà di persone che invece mangiano pane ed ideologia.


La peggiore ideologia, nonche' utopia intollerante, non mai realizzata e non mai in futuro realizzabile, e' il capitalismo.
Solo dal nichilismo e dal (vano) anelito universale insito nel cristianesimo, essa poteva nascere e scaturire; e qui veniamo all'alveo cosiddetto "occidentale", di tale assurda  ideologia, che alcuni, chissa' perche', ad oggi vorrebbero vedere fallire, da solo, quale mero alveo, o auspicabilmente insieme, all'ideologia suo piu' recente frutto stessa.

La prima merce prodotta con metodi serializzati e fordisti fu una bibbia, e da allora la musica, stridente, di certa onnipresente e pervasiva "catena", di montaggio, non e' mai cambiata.

Il cattocomunismo, italiota, tanto facile qui da criticare (effettivamente come sparare sulla croce/rossa: in tutti i sensi) e' solo scimmiottamento (ir)riflesso, del cattocapitalismo originario e originale.

Su cui pare che non si possa (piu') puntare il dito, perche' chi parla nella ideologia, dominante, crede di parlare dal di fuori di tutte le ideologie. 

Ma tant'e', pure quello che c'era e c'e' di salvabile nel cristianesimo stesso, ha radici eurasiane, e non gia' europee. Euroatlantiche tanto meno.

Mi sa che il problema e' e resta Carlo Magno, e chi l'ha incoronato.

Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

anthonyi

Citazione di: niko il 30 Dicembre 2024, 20:04:39 PMLa peggiore ideologia, nonche' utopia intollerante, non mai realizzata e non mai in futuro realizzabile, e' il capitalismo.
Solo dal nichilismo e dal (vano) anelito universale insito nel cristianesimo, essa poteva nascere e scaturire; 


Sono d'accordo sulla prima parte, il "capitalismo", concetto ideologico inventato dal pensiero Marxiano e dai suoi derivati, non é mai stato realizzato perché non esiste.
Questo comporta che la seconda parte é falsa, il cristianesimo non può aver fatto nascere qualcosa che non esiste, e quindi non é mai nato. 

niko

Citazione di: anthonyi il 31 Dicembre 2024, 02:58:26 AMSono d'accordo sulla prima parte, il "capitalismo", concetto ideologico inventato dal pensiero Marxiano e dai suoi derivati, non é mai stato realizzato perché non esiste.
Questo comporta che la seconda parte é falsa, il cristianesimo non può aver fatto nascere qualcosa che non esiste, e quindi non é mai nato.


Non e' realizzabile come utopia (intollerante) ma esiste come fatto...

I due pilastri ideologici fondamentali del capitalismo sono: 

> che la cooperazione e la necessaria unita' tra gli uomini possa scaturire dall'egoismo individuale, cioe' la mano invisibile dell'economia, che in teoria dovrebbe guidare l'egoismo dell'uno al vantaggio di tutti, in realta' non funziona ed essa e' solo la mano degli sbirri, che difendono il profitto e la proprieta'. Banalmente, per essere uniti e solidali, a questo mondo ci vuole l'intenzione cosciente di esserlo, e non la bacchetta magica di certa ideologia, che pretende di rovesciare l'egoismo in cooperazione.

> E poi l' ex nihilo della merce e ricchezza capitalistica, cioe' che, data una societa', in tale societa' la ricchezza dell'uno si possa creare dal nulla, in un gioco a somma positiva, e non in danno e in sottrazione della ricchezza dell'altro, in un gioco a somma zero.

Non e' dal nulla, che viene la cornucopia dal prodotto capitalistico, ma dal lavoro degli sfruttati. Odioso al lavoratore sfruttato stesso, e quindi non nobilitabile in nessuna etica dtl lavoro.

La demenza inidividualista, cioe' animica del si salvi chi puo', e creazionista, cioe' del padre buono che crea le cose dal nulla, ha, neanche troppo lontane, radici cristiane. Piu' ancora della predestinazione e dell'esteriorita' della fede e della grazia, attribuibili al (solo) protestantesimo.

Questa roba, non esistera mai in quanto utopia, perche' e' e rimane tale, ma esiste come fatto; ed e' quasi sempre l'utopia di chi, nel discorso politico, non dice, di avere e perseguire, utopie. Esiste sullo sfondo.



Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

anthonyi

Puoi mettere tutti i pilastri che vuoi, niko, alla fine reggeràn no solo un contenitore vuoto, o pieno delle cose che sono già nella gran parte delle civiltà di nostra conoscenza, forse addirittura dai tempi della Mesopotamia della quale abbiamo ritrovato numerose note e lettere commerciali, che ci dicono che anche allora il principale uso della scrittura era per fare affari.
Il capitalismo non esiste come dimensione sociale, nel senso che non ci sono società caratterizzate dal dominio assoluto del fattore capitale, anche se in tutte le società umane che conosciamo ci sono ricchi e questi ricchi hanno potere. 
Il capitalismo non esiste come dimensione storica, nel senso che non c'é un particolare periodo nel quale si afferma il ruolo del capitale in particolare rispetto ad altri fattori. 
Nelle rivoluzioni industriali, che sono quelle nelle quali muta di più l'economia, é l'attività imprenditoriale che crea valore, e lo fa a danno dei capitali preesistenti che diventano obsoleti, per cui il capitale, invece di prendere potere, lo perde. 

InVerno

Citazione di: niko il 30 Dicembre 2024, 20:04:39 PM(ir)riflesso, del cattocapitalismo originario e originale.
Simpatico neologismo, immagino che come Anthonyi ma per opposte ragioni fai finta di dimenticarti che fino all'altro giorno la dottrina cattolica considerava peccato gli interessi sul capitale... Addirittura tiri fuori la "ricchezza creata dal nulla" che è proprio la definizione cattolica di usura..
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

anthonyi

Citazione di: InVerno il 31 Dicembre 2024, 12:18:55 PMSimpatico neologismo, immagino che come Anthonyi ma per opposte ragioni fai finta di dimenticarti che fino all'altro giorno la dottrina cattolica considerava peccato gli interessi sul capitale... Addirittura tiri fuori la "ricchezza creata dal nulla" che è proprio la definizione cattolica di usura..
Non mi sembra di avere motivazioni per dimenticare certi principi. 
Comunque la fervida fantasia di niko ha partorito un concetto veramente divertente, ancora più divertente di quello di Eurasia.
Confesso che nella mia ignoranza io conoscevo solo quello di cattocomunismo. 

niko

Citazione di: anthonyi il 31 Dicembre 2024, 11:30:35 AMPuoi mettere tutti i pilastri che vuoi, niko, alla fine reggeràn no solo un contenitore vuoto, o pieno delle cose che sono già nella gran parte delle civiltà di nostra conoscenza, forse addirittura dai tempi della Mesopotamia della quale abbiamo ritrovato numerose note e lettere commerciali, che ci dicono che anche allora il principale uso della scrittura era per fare affari.
Il capitalismo non esiste come dimensione sociale, nel senso che non ci sono società caratterizzate dal dominio assoluto del fattore capitale, anche se in tutte le società umane che conosciamo ci sono ricchi e questi ricchi hanno potere.
Il capitalismo non esiste come dimensione storica, nel senso che non c'é un particolare periodo nel quale si afferma il ruolo del capitale in particolare rispetto ad altri fattori.
Nelle rivoluzioni industriali, che sono quelle nelle quali muta di più l'economia, é l'attività imprenditoriale che crea valore, e lo fa a danno dei capitali preesistenti che diventano obsoleti, per cui il capitale, invece di prendere potere, lo perde.


In mesopotamia nasce la societa' di classe, ma il capitalismo con i suoi rituali e ideologie ne e' il parossismo.

Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

niko

Citazione di: InVerno il 31 Dicembre 2024, 12:18:55 PMSimpatico neologismo, immagino che come Anthonyi ma per opposte ragioni fai finta di dimenticarti che fino all'altro giorno la dottrina cattolica considerava peccato gli interessi sul capitale... Addirittura tiri fuori la "ricchezza creata dal nulla" che è proprio la definizione cattolica di usura..

Il feticcio dell'individuo/anima e la mentalita' creazionista qui sono il problema, insieme al sentimento del tempo e al suo riconoscibile divenire, a cui si ricollega l'idea stessa di scienza, e di progresso.

Svalutare il reale in nome dell'ideale, "equivale", per cosi' dire, a svalutare il passato e il presente in nome del futuro, o meglio, la tendenza, diviene tale, senza mai cambiare, realmente...

Che cosa e' il progresso?

E' la storia di noi uomini dell'occidente, che siamo passati dalla mancanza di potenza in presenza di un omni pervasivo e omni potente oggetto (contemplazione del passato, desiderio di beatitudine prenatale, ovvero, dal punto di vista del presente e della coscienza, che poi e' l'unico che conta: luce), alla mancanza di oggetto in presenza di una, vana, perche' assoluta e incontrastata, potenza (contemplazione del futuro, desiderio di beatitudine post mortale, ovvero: oscurita'). 

Il progresso, e' una coversione, da un tipo di uomo che crede di avere il passato davanti, ai suoi occhi, e il futuro, dietro, cioe' un tipo di uomo omerico, che ha una concezione naturalistica, della sua stessa coscienza e conoscenza, a un tipo di uomo che crede di avere il futuro, davanti, e il passato, dietro, cioe' un tipo di uomo, cieco, direttamente, come parossismo della sua stessa precedente condizione omerica, dato che nonostante le sue pretese, di conversione, rispetto al sole, del tempo, l'unica "zona" del tempo contemplabile, rimane quella passata, cioe' l'unico punto di vista valido, rimame quella naturalista, e materialista.

Inutile dire che cosi', nell'occidente che qualcuno vorrebbe vanamente "difendere", siamo passati dalla conoscenza, alla fede, cioe' dalla padella, alla brace.

Il creazionismo, in cui il tempo in cui l'upmo crede di vivere va da zero, a infinito, e non, come fu, da meno, a piu' infinito, e' un nichilismo del passato. L'individualismo, e' un nichilismo della societa'.



Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

InVerno

Citazione di: niko il 31 Dicembre 2024, 18:23:39 PMInutile dire che cosi', nell'occidente che qualcuno vorrebbe vanamente "difendere", siamo passati dalla conoscenza, alla fede, cioe' dalla padella, alla brace.
Fede no, vediamo benissimo le prove di quel che diciamo, ma religione certamente si, l'occidente non è una regione geografica, ciò che importa è l'occidentalismo come appunto religione, ed in questo si nasconde l'impossibilità dell'integrazione con appartenenti ad altre..

Mi devo munire di modestia, ma ho scoperto ieri sera mentre facevo rassegna con gli amici del 2024 che il premio Nobel per l'economia è andato a chi la pensa come me riguardo al colonialismo : https://www.nobelprize.org/prizes/economic-sciences/2024/popular-information/

Ovvero che i paesi che hanno occupato le istituzioni coloniali e le hanno reinterpretate senza distruggerle oggi non scappano dai loro paesi, chi ha raso al suolo tutto preso dalla furia sacra dell'anticolonalismo oggi sta con le pezze al culo e scappa. Ovviamente gli economisti sono più eleganti nel dirlo, ma il succo è quello che dico da anni, e nessuno mi vuol dare manco una medaglia di cioccolata.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Jacopus

Citazione di: InVerno il 01 Gennaio 2025, 14:41:26 PMFede no, vediamo benissimo le prove di quel che diciamo, ma religione certamente si, l'occidente non è una regione geografica, ciò che importa è l'occidentalismo come appunto religione, ed in questo si nasconde l'impossibilità dell'integrazione con appartenenti ad altre..

Mi devo munire di modestia, ma ho scoperto ieri sera mentre facevo rassegna con gli amici del 2024 che il premio Nobel per l'economia è andato a chi la pensa come me riguardo al colonialismo : https://www.nobelprize.org/prizes/economic-sciences/2024/popular-information/

Ovvero che i paesi che hanno occupato le istituzioni coloniali e le hanno reinterpretate senza distruggerle oggi non scappano dai loro paesi, chi ha raso al suolo tutto preso dalla furia sacra dell'anticolonalismo oggi sta con le pezze al culo e scappa. Ovviamente gli economisti sono più eleganti nel dirlo, ma il succo è quello che dico da anni, e nessuno mi vuol dare manco una medaglia di cioccolata.

Mah. Mi sembra una interpretazione poco fondata. Hai dei dati in proposito? Perché ad esempio, in Sudamerica, dove vi è stata una occupazione delle istituzioni coloniali e nessuna furia iconoclasta, la fuga dei cittadini continua ad essere epica. Anzi sono forse i paesi che hanno cercato più di differenziarsi dalle politiche colonialiste a registrare tassi di emigrazione più contenuti (un dato che potrebbe però essere condizionato dagli strumenti polizieschi e repressivi di quei paesi).
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

InVerno

Quattordici primavere arabe fallite dovrebbero essere il numero che cerchi, a riguardo delle nostre migrazioni.. Certo, proteste contro dittatori sanguinari e cleptocrazie ossificate, ma che hanno anche coinvolto le istituzioni e gli ordinamenti postcoloniali perché gli islamisti non pretendono semplicemente un cambio al potere. Marocco Egitto e i pochi altri appesi ad un filo lo sono per aver preservato le istituzioni, ora vedremo come andrà la Siria. Come in un gratta e vinci, finito il il rush adrenalinico della grattata bisogna vedere cosa si nascondeva sotto, e nella maggior parte dei casi non è un jackpot.. 
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Jacopus

Quindi una equazione che funzionicchia per l'Africa ma non per il SudAmerica. Inoltre in Algeria, dopo la rivoluzione, c'è stato un passaggio soft del potere, nonostante la scelta pseudo-socialista di allora. E in Marocco il passaggio fu ancora più soft, così come in Egitto, ma non mi sembra che in questi paesi siano così casalinghi.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

InVerno

In verità i Nobel mi pare sfruttino anche esempi sudamericani, io penso ci sia una sostanziale differenza tra grattare in Sudamerica e in Africa, riguardo cosa è rimasto sotto del passato precoloniale. In ogni caso a me sembra che la "mia teoria" sia praticamente un dato acquisito, l'elemento di novità proposto sarebbe quello che a determinare questa differenza di approccio sia la densità della popolazione delle colonie originarie, cosa su cui non ho opinione ma è sicuramente uno spunto che voglio approfondire in questo 2025 che ti auguro sia felice e fecondo di nuove risposte a vecchi problemi!
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Jacopus

In Sudamerica, a differenza che in Africa, gli esempi di rottura degli schemi sono sostanzialmente due, Cuba e Venezuela. Quindi se il tuo teorema fosse corretto, da quei paesi si sarebbe dovuto assistere a una diaspora, mentre gli altri paesi, più omogenei ai diktat dei vecchi(Spagna)nuovi(USA) padroni, avrebbero dovuto mantenere dentro le loro frontiere i loro compaesani. Poi, aggiungo che in questo campo, geopolitico parlo da "molto più dilettante" che in altri campi e quindi spesso ascolto (anzi leggo).

Chiudo con una citazione da Terzani, per sottolineare come la critica all'ideologia capitalistica non sia solo una roba da veteromarxisti, ma una critica che gli stessi fautori del pensiero liberale e capitalistico dovrebbero prendere molto sul serio (e in effetti alcuni di essi lo fanno).

"Seduto a poppa, mi chiedevo quanto ancora potrà durare un mondo così, retto esclusivamente da criteri disumani e immorali dell'economia. Scorgendo l'ombra di isole lontane me ne immaginavo una ancora abitata da una tribù di poeti tenuti in serbo per quando, al termine di questo secondo Medioevo, l'umanità dovrà ricominciare ad utilizzare altri valori per vivere".

Un augurio di buone ricerche anche a te, e a tutti i frequentatori del forum.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

niko

#134
Citazione di: InVerno il 01 Gennaio 2025, 14:41:26 PMFede no, vediamo benissimo le prove di quel che diciamo, ma religione certamente si, l'occidente non è una regione geografica, ciò che importa è l'occidentalismo come appunto religione, ed in questo si nasconde l'impossibilità dell'integrazione con appartenenti ad altre..



La fede, che poi e' sempre fede nel futuro, e il creazionismo, che poi e' sempre un nichilismo del passato, e il paradigma individuocentrico/personacentrico (del "salviamoci l'anima") sono quello che hanno in comune cristianesimo e capitalismo...

Che il Dio creatore e' buono, significa che il Dio cratore ha infuso a tutti gli uomini la conoscenza necessaria ad agire per il bene, quindi, se qualcuno agisce per il male, questo vuol dire che si puo' agire in maniera eccedente e contraria alla propria stessa conoscenza, insomma che c'e' un quid residuale di liberta' e imprevedibilita' nell'uomo che nessuna "conoscenza" nel senso di autotrasparenza e senso interno puo' esaurire; questo, e' lo scandalo del cristianesimo. Il nesso con il capitalismo e' evidente, perche' con cio' si apre il mondo della liberta', perche' si apre (anche) il mondo degli istinti e degli impulsi, e perche' si apre il mondo in cui il futuro puo' essere davvero innovativo rispetto al presente: dire che un uomo non e' interamente determinato dalla propria conoscenza, vuol dire, ne' piu' e ne' meno, dire che un uomo non e' determinato interamente dal proprio passato.

La stura delle ideologie che sopravvalutano il futuro, tra cui usura e capitalismo, ma anche scienza, progressismo, marxismo, e' a un passo, da questo punto zero del tempo, in cui gli uomini si autoconvincono che esista, un punto zero del tempo.
E quindi che il loro futuro, in cui si gioca la posta in palio dell'infinito, sia infinitamente piu' importante del loro passato, in cui si gioca la (sola) posta in palio del finito.
La sindrome del padre buono, che ti crea dal nulla per farti durare per sempre.  Accettare il passato, significa accettare l'irreversibile. Non accettarlo, significa ossessionarsi con la redenzione, il perdono, la rivoluzione, e il capitalismo stesso e' rivoluzione, seppure incompleta e tradita.

La religione, invece, e' confusiva in merito...

Viceversa servo arbitrio, intellettualismo etico (idea socratica per cui ognuno agisce esclusivamente in base alle proprie conoscenze e il "male", morale ed esistenziale, e' solo ignoranza) e conoscenza come reminiscenza, quindi focus sul passato, e sull'idea che il passato sia migliore del presente, tanto che il "paradiso" e' prenatale e non postmortale, sono lo stato precristiano dell'occidente.

Tu hai conoscenza, quando sei centrato sul passato, e hai fede, quando sei centrato sul futuro. Hai voglia, a dire che sono conciliabili. Non lo sono. O meglio, potranno pure esserlo, ma il punto e' che l'uomo storico e' stato chiamato tra queste due a decidere, cioe' ad amare di piu' l'una oppure l'altra. Il capitalismo e' impossibile, se non si decide per la fede. Se non si e' in una certa fase storica, geografica eccetera. Zio paperone, si priva dei beni presenti in pregustamento dei beni futuri. Zio paperone non e' scemo, e' in una condizione in cui concepisce i beni presenti come finiti, e i beni futuri come infiniti, zio paperone e' cristiano. Oltreche' naturalmente, protestante.

Tutto questo, per dire solo, che nessuno, puo' parlare al di fuori delle ideologie.

Parlare al di fuori delle ideologie, e' come parlare al di fuori della vita.

La sinistra liberale non e', al di fuori delle ideologie, e' la piu' ideologica di tutte.

E tanto piu' sara' scaricata, e trombata, da una borghesia fondamentalmente apolitica, e amorale, che nei prossimi venti trenta anni avra' incidentalmente bisogno dei fascistoidi piu' o meno trumpiani, dell'area opposta, e in generale degli statalisti, e dei protezionisti, al potere, per fare, la guerra (cioe' il proggetto di governance reale), tanto piu' fara', soltanto, ideologia.

Tutti quelli che nei prossimi venti trenta anni vogliono contare, qualcosa, specificamente e particolarmente in politica, dal carrozzone della sinistra liberale stanno scendendo. Non salendo. E' questo, che in effetti, per come vedo la storia io, significa, qualcosa. Il neoliberismo e' strafinito. E con esso, il neoliberalismo. E la nuova guerra civile americana, naturalmente, non ci sara'. Il calo delle braghe dei dem sara' sostanzialmente indolore. Effettivo, ma indolore.

E naturalmente, neanche la pax trumpiana, ci sara'. I violenti in politica interna, quelli che non vogliono l'aborto e gli immigrati, e se un autoctono investe tre volte lo scippatore nero con la macchina parlano di leggittima difesa, getteranno la maschera', e si riveleranno violenti anche in politica estera. 



Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.