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Assad(ico)

Aperto da Eutidemo, 09 Dicembre 2024, 18:39:03 PM

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Eutidemo

Il presidente siriano spodestato dai ribelli, Bashar Assad, e i membri della sua famiglia sono arrivati sani e salvi a Mosca; ed infatti, dopo giorni di voci, smentite e speculazioni, dal Cremlino è finalmente arrivato l'annuncio che il deposto presidente siriano Bashar Al Assad è fuggito a Mosca con la sua famiglia e la coda tra le gambe.
***
Ciò in quanto la Russia, "padrino" storico del rais caduto in rovina, ha concesso loro l'asilo "per motivi (dis)umanitari", mettendo la parola fine al mistero che per giorni ha fatto correre all'impazzata le ipotesi più disparate sulla sorte del tiranno spodestato, dal rifugio a Teheran, negli Emirati o in Africa, a chi addirittura lo aveva dato per morto, con il suo aereo abbattuto prima di lasciare il Paese (magari)!.
***
I sanguinari tiranni della famiglia ASSAD, hanno dominato la Siria dal 1970, da quando Hafez, il padre di Bashar, prese il potere con un colpo di stato militare.
***
Da allora la dinastia Assad è stata una delle più corrotte, sanguinarie e repressive della storia recente; e per tali motivi, è risultata una delle più gradite a Mosca.
***
Hafez e Bashar hanno trasformato la Siria in una "cleptocrazia" (cioè gang di ladri e rapinatori) e in una dittatura; hanno istituito un culto della personalità pur di rimanere al potere, hanno sterminato "centinaia di migliaia di persone tra oppositori, ribelli e dissidenti".
***
La famiglia ASSAD , cioè, quasi l'anagramma della famiglia ADDAMS, è di religione "alawita", una setta nata dall'ISLAM "sciita" (il più estremista); la quale, in Siria è una minoranza (oggi è alawita il 10 per cento della popolazione)
***
Hafez al Assad, il padre di Bashar, era un generale dell'esercito siriano quando nel 1963 il Partito socialista arabo, il "Baath", prese il potere; un partito di ispirazione filocomunista,  secolare ma autoritario, che ha avuto un ruolo fondamentale in una parte consistente del mondo arabo(era lo stesso partito di Saddam Hussein in Iraq, anche se le due fazioni erano separate, in quanto Saddam  era appoggiato dagli USA...fino ad un certo punto).
***
Hafez al Assad faceva parte dell'ala militare del Baath siriano, e nel 1970, con un nuovo colpo di stato non violento, ottenne la carica di primo ministro, e l'anno dopo di presidente: la abbandonò solo quando morì, nel 2000.
***
La Siria, che in quegli anni era già indirizzata sulla via del totalitarismo dall'ideologia baathista (il partito Baath siriano ha formalmente continuato a esistere fino ai giorni nostri, svuotato di gran parte del suo significato), assunse allora una nuova ideologia: l'"(AS)SADISMO", che metteva assieme elementi da stato totalitario, ed una repressione di carattere prettamente "SADICO" da parte delle forze di sicurezza e un pervasivo culto della sua (infame)personalità .
***
Ed invero, statue del sanguinario dittatore furono erette in ogni città del paese, le stesse che negli ultimi giorni sono state abbattute dai gruppi armati anti-assadisti.
Sic transit gloria mundi!
***
Quando un giornalista occidentale gli chiese, ironicamente, perché ci fossero poster con la sua immagine "dappertutto, in tutti i negozi, ai finestrini di ogni autobus, a ogni palo e lampione, sul lunotto posteriore di tutte le automobili", lui rispose: "Io non vorrei, ma il popolo mi ama!".
Tanto è vero che ora avrebbe voluto fargli la pelle (appendendolo per le palle).
***
E lo stesso valga per il "PRESUNTO" livello di gradimento di (s)Putin.
***
Storicamente, infatti, uno dei tratti distintivi del regime di Hafez al Assad, che fu poi mantenuto anche da Bashar, fu la brutalità e la rapidità con cui ogni accenno di ribellione veniva sanguinosamente eliminato, senza discussione e senza trattative. Nei primi anni del suo regime, Hafez al Assad purgò con la violenza e con processi farsa tutti i suoi rivali interni, per consolidare il proprio potere.
***
Tra le tante scellerate "efferatezze" commesse da Assad, l'atto più brutale, che è ancora ricordato dai ribelli siriani, avvenne nella città di Hama nel 1982, quando Hafez al Assad inviò l'esercito a schiacciare una ribellione fomentata dai Fratelli musulmani, un gruppo islamista pan-arabo.
L'esercito usò i carri armati contro la popolazione, e si stima che furono uccise circa 40 mila civili; il singolo atto più violento di un governo contro la propria popolazione nella storia araba.
***
Inoltre al Assad usò anche i propri legami economici e tribali per appropriarsi di tutte le ricchezze del paese, insediare propri alleati politici alawiti nelle posizioni più importanti dello stato e controllare la sua economia per usarla per l'arricchimento suo e dei suoi familiari e sodali.
***
Ed infatti, come in altri regimi simili, la dittatura degli Assad si trasformò in una "cleptocrazia", cioè in un regime, così come in Russia, in cui le ricchezze del paese vengono depredate dal gruppo al potere e in cui gli interessi economici rafforzano le fedeltà politiche.
***
Quando nel 2000 Hafez morì, molti sperarono che Bashar e Asma, una coppia con profondi legami con l'Occidente, avrebbero introdotto riforme liberali in Siria e modernizzare il paese.
Ma non fu affatto così!
***
Ed infatti, come prevedibile, Bashar mantenne intatto tutto il sanguinario apparato repressivo costruito dal padre, nonchè il culto della personalità della famiglia.
La "first lady", entrò perfettamente nelle logiche del regime, e cominciò a usare le proprie connessioni con il potere per arricchirsi in maniera eccezionale, mentre il grosso della popolazione siriana viveva in stato di povertà.
***
Nel 2011 le primavere arabe, le grandi rivolte in Medio Oriente e in Nord Africa contro i regimi autoritari al potere da decenni, giunsero anche in Siria.
Ma il tiranno Bashar usò le stesse tattiche di suo padre: colpì subito e in maniera spietata; anche con l'aiuto dei Russi.
Mandò i carri armati a Daraa e la polizia politica cominciò a torturare e arrestare gli oppositori; e la città ribelle rimase sotto assedio per 11 giorni, senz'acqua, cibo, elettricità.
***
Inoltre il regime usò le armi chimiche anche contro la sua stessa popolazione; e, assieme ai suoi famigerati alleati russi e iraniani, l'esercito assadista assediò le città in mano ai ribelli e affamò la popolazione.
***
In 13 anni di guerra civile, in Siria, sembra che Assad abbia sterminato circa mezzo milione di persone di suoi connazionali!
***
Tutto questo non intende minimamente sminuire gli "abominii" commessi dagli Usa e dai suoi satelliti; a partire da quello commesso dall'esercito colombiano, quando, nel 1928, sparò ai coltivatori di banane della "United Fruit Company",  i quali, erano in sciopero a Ciénaga, sterminandoli, (per citare solo uno dei casi più atroci).
***
Qua a Roma si dice "er più pulito c'ha la rogna!"; però, almeno a mio parere, qualcuno ha avuto (ed ha) molta più rogna degli altri: ma proprio tanta di più.
E chi li omologa è una "carogna"!
***

niko

Citazione di: Eutidemo il 09 Dicembre 2024, 18:39:03 PM
Il presidente siriano spodestato dai ribelli, Bashar Assad, e i membri della sua famiglia sono arrivati sani e salvi a Mosca; ed infatti, dopo giorni di voci, smentite e speculazioni, dal Cremlino è finalmente arrivato l'annuncio che il deposto presidente siriano Bashar Al Assad è fuggito a Mosca con la sua famiglia e la coda tra le gambe.
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Ciò in quanto la Russia, "padrino" storico del rais caduto in rovina, ha concesso loro l'asilo "per motivi (dis)umanitari", mettendo la parola fine al mistero che per giorni ha fatto correre all'impazzata le ipotesi più disparate sulla sorte del tiranno spodestato, dal rifugio a Teheran, negli Emirati o in Africa, a chi addirittura lo aveva dato per morto, con il suo aereo abbattuto prima di lasciare il Paese (magari)!.
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I sanguinari tiranni della famiglia ASSAD, hanno dominato la Siria dal 1970, da quando Hafez, il padre di Bashar, prese il potere con un colpo di stato militare.
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Da allora la dinastia Assad è stata una delle più corrotte, sanguinarie e repressive della storia recente; e per tali motivi, è risultata una delle più gradite a Mosca.
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Hafez e Bashar hanno trasformato la Siria in una "cleptocrazia" (cioè gang di ladri e rapinatori) e in una dittatura; hanno istituito un culto della personalità pur di rimanere al potere, hanno sterminato "centinaia di migliaia di persone tra oppositori, ribelli e dissidenti".
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La famiglia ASSAD , cioè, quasi l'anagramma della famiglia ADDAMS, è di religione "alawita", una setta nata dall'ISLAM "sciita" (il più estremista); la quale, in Siria è una minoranza (oggi è alawita il 10 per cento della popolazione)
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Hafez al Assad, il padre di Bashar, era un generale dell'esercito siriano quando nel 1963 il Partito socialista arabo, il "Baath", prese il potere; un partito di ispirazione filocomunista,  secolare ma autoritario, che ha avuto un ruolo fondamentale in una parte consistente del mondo arabo(era lo stesso partito di Saddam Hussein in Iraq, anche se le due fazioni erano separate, in quanto Saddam  era appoggiato dagli USA...fino ad un certo punto).
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Hafez al Assad faceva parte dell'ala militare del Baath siriano, e nel 1970, con un nuovo colpo di stato non violento, ottenne la carica di primo ministro, e l'anno dopo di presidente: la abbandonò solo quando morì, nel 2000.
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La Siria, che in quegli anni era già indirizzata sulla via del totalitarismo dall'ideologia baathista (il partito Baath siriano ha formalmente continuato a esistere fino ai giorni nostri, svuotato di gran parte del suo significato), assunse allora una nuova ideologia: l'"(AS)SADISMO", che metteva assieme elementi da stato totalitario, ed una repressione di carattere prettamente "SADICO" da parte delle forze di sicurezza e un pervasivo culto della sua (infame)personalità .
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Ed invero, statue del sanguinario dittatore furono erette in ogni città del paese, le stesse che negli ultimi giorni sono state abbattute dai gruppi armati anti-assadisti.
Sic transit gloria mundi!
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Quando un giornalista occidentale gli chiese, ironicamente, perché ci fossero poster con la sua immagine "dappertutto, in tutti i negozi, ai finestrini di ogni autobus, a ogni palo e lampione, sul lunotto posteriore di tutte le automobili", lui rispose: "Io non vorrei, ma il popolo mi ama!".
Tanto è vero che ora avrebbe voluto fargli la pelle (appendendolo per le palle).
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E lo stesso valga per il "PRESUNTO" livello di gradimento di (s)Putin.
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Storicamente, infatti, uno dei tratti distintivi del regime di Hafez al Assad, che fu poi mantenuto anche da Bashar, fu la brutalità e la rapidità con cui ogni accenno di ribellione veniva sanguinosamente eliminato, senza discussione e senza trattative. Nei primi anni del suo regime, Hafez al Assad purgò con la violenza e con processi farsa tutti i suoi rivali interni, per consolidare il proprio potere.
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Tra le tante scellerate "efferatezze" commesse da Assad, l'atto più brutale, che è ancora ricordato dai ribelli siriani, avvenne nella città di Hama nel 1982, quando Hafez al Assad inviò l'esercito a schiacciare una ribellione fomentata dai Fratelli musulmani, un gruppo islamista pan-arabo.
L'esercito usò i carri armati contro la popolazione, e si stima che furono uccise circa 40 mila civili; il singolo atto più violento di un governo contro la propria popolazione nella storia araba.
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Inoltre al Assad usò anche i propri legami economici e tribali per appropriarsi di tutte le ricchezze del paese, insediare propri alleati politici alawiti nelle posizioni più importanti dello stato e controllare la sua economia per usarla per l'arricchimento suo e dei suoi familiari e sodali.
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Ed infatti, come in altri regimi simili, la dittatura degli Assad si trasformò in una "cleptocrazia", cioè in un regime, così come in Russia, in cui le ricchezze del paese vengono depredate dal gruppo al potere e in cui gli interessi economici rafforzano le fedeltà politiche.
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Quando nel 2000 Hafez morì, molti sperarono che Bashar e Asma, una coppia con profondi legami con l'Occidente, avrebbero introdotto riforme liberali in Siria e modernizzare il paese.
Ma non fu affatto così!
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Ed infatti, come prevedibile, Bashar mantenne intatto tutto il sanguinario apparato repressivo costruito dal padre, nonchè il culto della personalità della famiglia.
La "first lady", entrò perfettamente nelle logiche del regime, e cominciò a usare le proprie connessioni con il potere per arricchirsi in maniera eccezionale, mentre il grosso della popolazione siriana viveva in stato di povertà.
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Nel 2011 le primavere arabe, le grandi rivolte in Medio Oriente e in Nord Africa contro i regimi autoritari al potere da decenni, giunsero anche in Siria.
Ma il tiranno Bashar usò le stesse tattiche di suo padre: colpì subito e in maniera spietata; anche con l'aiuto dei Russi.
Mandò i carri armati a Daraa e la polizia politica cominciò a torturare e arrestare gli oppositori; e la città ribelle rimase sotto assedio per 11 giorni, senz'acqua, cibo, elettricità.
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Inoltre il regime usò le armi chimiche anche contro la sua stessa popolazione; e, assieme ai suoi famigerati alleati russi e iraniani, l'esercito assadista assediò le città in mano ai ribelli e affamò la popolazione.
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In 13 anni di guerra civile, in Siria, sembra che Assad abbia sterminato circa mezzo milione di persone di suoi connazionali!
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Tutto questo non intende minimamente sminuire gli "abominii" commessi dagli Usa e dai suoi satelliti; a partire da quello commesso dall'esercito colombiano, quando, nel 1928, sparò ai coltivatori di banane della "United Fruit Company",  i quali, erano in sciopero a Ciénaga, sterminandoli, (per citare solo uno dei casi più atroci).
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Qua a Roma si dice "er più pulito c'ha la rogna!"; però, almeno a mio parere, qualcuno ha avuto (ed ha) molta più rogna degli altri: ma proprio tanta di più.
E chi li omologa è una "carogna"!
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Nessuna omologazione: il primato della "rogna" ce l'ha usurocrazia mondialista euroatlantica.

Nessuna cleptocrazia la batte.

Quatomeno perche' un usuraio, a parita' di altre condizioni, fa piu' danni di un ladro.

Ma fosse anche l'usurocrazia, euroatlantica, a me prossima la meno peggio (e non lo e')... resta fermo il fatto, ed il principio, che, su quella ho potere, quella combatto.

Umanamente, e in quanto comunista, io non combatterei (mai) un nemico esterno, (tipo: il cattivone Putin) neanche fossi convinto su un piano etico o astratto che codesto nemico esterno fosse peggiore di un nemico interno; perche' credo nell'importanza della pratica e della concretezza nella lotta politica, e a livello pratico e concreto, a combattere codesto nemico esterno, non saprei proprio come fare.
Da che parte cominciare. 
Potrei, teoricamente e teoreticamente, andare in guerra, ma la guerra mi fa schifo, e la carriera militare non fa per me. Altri modi, in tutta serieta' e senza scherzi, davvero non ne' vedo.

Invece la merda nato e ue, ovvero la suddetta "usurocrazia" piuttosto che "clepticrazia", ce l'ho sotto mano, anzi, sotto il piede e, con relativamente poco sforzo, posso prenderla a calci.

Io ambisco a vivere una vita semplice.
Non militaristica, non militaresca e semplice.
Anche nella lotta, nei metodi, nei principi e nelle circostanze di lotta.

E spero sempre che chi lotta solidalmente insieme a me, ambisca altrettanto.

Quindi, la risultante e' potenzialmente, davvero, una meravigliosa utopia.

Ognuno, prende a calci l'imperialismo di casa sua, e tutti sono liberati, finanche dal "compito etico" (ingrato, e forse, impossibile) di stabilire quale sia il migliore, e quale sia il peggiore tra gli imperialismi.

Perche' se tutti adottiamo un criterio di prossimita' tutti siamo liberi, finanche dal dover adottare, un criterio etico.

Io prendo a calci e butto a mare le basi nato, perche' ce le ho sotto casa e, fosse pure Putin con tutte le sue basi davvero tanto cattivone, lo prenderanno a calci i russi, perche' loro si', che per davvero, e non a cazzo e nell'immagginazione ideologica, ce l'hanno proprio sotto casa.

Criterio, di prossimita'. E siamo entrambi prescindenti, dal criterio etico.

Per questo quando scrivete (s)Putin, vi trovo doppiamente ridicoli. Ridicoli su un piano etico, e ridicoli su un piano di prossimita'.

Quando italiani e austro ungarici dalle trincee si sparano, non c'e' un imperialismo migliore, e uno peggiore.

C'e', il fatto che i soldati semplici sia italiani, che austro ungarici, una volta compresi i loro reali interessi, hanno tutto interesse a girare il fucile e sparare sui loro alti ufficiali. Entrambi Il nemico entrambi ce l'hanno dietro, non davanti. E comprendere questo, questa elementare e marxistica verita', e' la loro unica possibilita' di porre termine ad una guerra ingiusta e riscoprirsi, senza retorica ma nella pratica, fratelli.

Molti anche posapiano atlsntisti, questa verita' ormai la accettano, se riferita alla realta' della prima guerra mondiale, perche' quel contesto ormai si e' "raffreddato" emotivamente, e' ormai storia. Non e' manco piu' la storia dei nostri nonni, e' la storia dei nostri bisnonni. Ma se pensano ai fatti attuali, si sentono minacciati dal cattivone Puntin, e in dovere di fare branco, con tutti gli altri "fratelli europei". 

Non pensano, che il vero nemico e' il potere, il sistema locale di imperio e di potere, che comanda, organizza e finanzia, la guerra.

Ma le cose, oggi, non sono diverse, rispetto a come erano per la prima guerra mondiale. Sono (quasi) uguali. Con in piu' il fatto che oggi c'e' il rischio nucleare, che potrebbe rendere la prossima grande guerra l'ultima per davvero. Ma nel senso che poi si torna alla clava, o direttamente alle guerre tra formiche, se quelle sopravvivono.

Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

Visechi

Oddio! Non posso credere che creda in ciò che scrive, sarebbe davvero esagerato che ci credesse veramente.

niko

#3
Citazione di: Visechi il 09 Dicembre 2024, 22:41:54 PMOddio! Non posso credere che creda in ciò che scrive, sarebbe davvero esagerato che ci credesse veramente.


E invece ci credo, omino, e tu mi stai provocando senza argomentare...

Dai, fai sapere anche tu a tutto il mondo come ti senti dalla parte giusta della storia, e fortunato ad essere nato in una democrazia di (non) (s)Putin...

Ti sembra esagerato, quello che ho scritto, ovvero che

ognuno si combatta l'imperialismo di casa sua?

Per prossimita' ?

Beh, vedi, e' il principio minimo di tutte le lotte politiche, sociali e direi anche culturali, non compatibili e non ipocrite.

E ammesso (e non concesso) che non ci piacciano le guerre, e' anche l'antidoto piu' semplice a tutte le guerre.

Piu' un principio etico, pratico o strategico e' generalizzabile... piu' e' probabile che funzioni.

Il fatto che ci sia gente che a sentirlo enunciare chiaramente caschi dal pero...

Testiminia solo che viviamo in tempi di melma... e di omini...

Gente che blatera di aumentare la spesa militare mentre il paese e' messo come e' messo... che blatera di leva obbligatoria.

Per me sono tutti impazziti.

E la guerra, e la tendenza folle alla guerra, non si combatte con il pacifismo, ma con la lotta all'imperialismo locale, di casa propria.

Cio' che distrugge, e sempre piu'  distruggera' la democrazia, e' il bellicismo di tanti omini piccoli piccoli, e sempre piu' rimbecilliti, e sempre piu' piccoli, che odiano Putin perche' lo dice la tv.

Con tanti diciottenni che magari verranno di nuovo mandati obbligatoriamente per un anno di vita alla naja a sorbirsi simili puttanate e lavaggi del cervello, da parte di tanti sergentoni impettiti piu' ridicoli e ingrugnati del sergente Hartman di Full Metal Jacket.
Persone che si immagginano (immagginano loro stesse) lottare contro i nemici esterni, perche' sono impotento e hanno bisogno di soluzioni immagginarie e immagginifiche a problemi (fin troppo) reali.

Tutto questo distruggera la democrazia nei prossimi dieci venti anni. Non Putin e la sua invincibile rete di spie.

La svolta autoritaria e' gia' cominciata.

Comincia laddove ognuno vede, o meglio crede di vedere, nemici lontani per l'ignavia e la mediocrita' di non vedere quelli vicini.



Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

anthonyi

Ciao niko, ma come mai se, secondo te, ognuno "prende a calci l'imperialismo di casa sua", tu ti interessi tanto di quello che fa Israele a Gaza. Dovrebbero essere fatti loro, o no? 

Visechi

Citazione di: niko il 10 Dicembre 2024, 01:01:32 AME invece ci credo, omino, e tu mi stai provocando senza argomentare...

Dai, fai sapere anche tu a tutto il mondo come ti senti dalla parte giusta della storia, e fortunato ad essere nato in una democrazia di (non) (s)Putin...

Ti sembra esagerato, quello che ho scritto, ovvero che

ognuno si combatta l'imperialismo di casa sua?

Per prossimita' ?

Beh, vedi, e' il principio minimo di tutte le lotte politiche, sociali e direi anche culturali, non compatibili e non ipocrite.

E ammesso (e non concesso) che non ci piacciano le guerre, e' anche l'antidoto piu' semplice a tutte le guerre.

Piu' un principio etico, pratico o strategico e' generalizzabile... piu' e' probabile che funzioni.

Il fatto che ci sia gente che a sentirlo enunciare chiaramente caschi dal pero...

Testiminia solo che viviamo in tempi di melma... e di omini...

Gente che blatera di aumentare la spesa militare mentre il paese e' messo come e' messo... che blatera di leva obbligatoria.

Per me sono tutti impazziti.

E la guerra, e la tendenza folle alla guerra, non si combatte con il pacifismo, ma con la lotta all'imperialismo locale, di casa propria.

Cio' che distrugge, e sempre piu'  distruggera' la democrazia, e' il bellicismo di tanti omini piccoli piccoli, e sempre piu' rimbecilliti, e sempre piu' piccoli, che odiano Putin perche' lo dice la tv.

Con tanti diciottenni che magari verranno di nuovo mandati obbligatoriamente per un anno di vita alla naja a sorbirsi simili puttanate e lavaggi del cervello, da parte di tanti sergentoni impettiti piu' ridicoli e ingrugnati del sergente Hartman di Full Metal Jacket.
Persone che si immagginano (immagginano loro stesse) lottare contro i nemici esterni, perche' sono impotento e hanno bisogno di soluzioni immagginarie e immagginifiche a problemi (fin troppo) reali.

Tutto questo distruggera la democrazia nei prossimi dieci venti anni. Non Putin e la sua invincibile rete di spie.

La svolta autoritaria e' gia' cominciata.

Comincia laddove ognuno vede, o meglio crede di vedere, nemici lontani per l'ignavia e la mediocrita' di non vedere quelli vicini.




Più che esagerato, mi sembrano autentiche puttanate... omuncolo. Neppure quell'idiota di Rizzo sosterrebbe le idiozie che sostieni tu, ometto.

niko

Citazione di: anthonyi il 10 Dicembre 2024, 01:54:23 AMCiao niko, ma come mai se, secondo te, ognuno "prende a calci l'imperialismo di casa sua", tu ti interessi tanto di quello che fa Israele a Gaza. Dovrebbero essere fatti loro, o no?



Vero, ma Israele rientra nel mio concetto di "imperialismo di casa nostra", perche' e' alleato nostro; o meglio, alleato storico e decennale degli u.s.a, e quindi, di riflesso, pure di noialtri, che degli usa siamo colonia.

E con tutte le armi che gli abbiamo vendoto e gli vendiamo... pure noi bravissimi italiani... be', direi che non si puo' negare, che lo sia.

Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

niko

Citazione di: Visechi il 10 Dicembre 2024, 08:50:52 AMPiù che esagerato, mi sembrano autentiche puttanate... omuncolo. Neppure quell'idiota di Rizzo sosterrebbe le idiozie che sostieni tu, ometto.


Si, ma invece di fare il fenomeno potresti argomentare. Se pensi che io ti stia trollando, o stia trollando tutti, o dici perche', o taci per sempre... 

e Marco Rizzo non lo seguo piu' di tanto, ma cosi' a naso, direi che c'e' di peggio, in giro.



Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

anthonyi

#8
Faccio i miei apprezzamenti a niko per aver risposto in maniera educata al post 5, provocatorio , da parte di Visechi.
A Visechi volevo dire che non é ammesso fare apprezzamenti personali di stampo offensivo.
Sei libero di criticare e commentare quanto vuoi le affermazioni degli altri, ma non di fare apprezzamenti offensivi su di loro.
Qualora tu dovessi rifarlo mi troverei costretto, come moderatore, a prendere provvedimenti.
Questo é un intervento della moderazione, e quindi non può essere commentato.

anthonyi

Citazione di: niko il 10 Dicembre 2024, 16:35:28 PMVero, ma Israele rientra nel mio concetto di "imperialismo di casa nostra", perche' e' alleato nostro; o meglio, alleato storico e decennale degli u.s.a, e quindi, di riflesso, pure di noialtri, che degli usa siamo colonia.

E con tutte le armi che gli abbiamo vendoto e gli vendiamo... pure noi bravissimi italiani... be', direi che non si puo' negare, che lo sia.


Con criteri di "casa nostra" così generali, e tenendo conto che, secondo le tue affermazioni, i ribelli di Siria sono finanziati dagli USA, noi siamo una colonia USA, se c'é qualcuno che esulta per la vittoria dei ribelli su Assad lui sta pensando a casa sua, il suo comportamento rispetta il tuo criterio di prossimità. 

niko

Citazione di: anthonyi il 11 Dicembre 2024, 02:43:06 AMCon criteri di "casa nostra" così generali, e tenendo conto che, secondo le tue affermazioni, i ribelli di Siria sono finanziati dagli USA, noi siamo una colonia USA, se c'é qualcuno che esulta per la vittoria dei ribelli su Assad lui sta pensando a casa sua, il suo comportamento rispetta il tuo criterio di prossimità.


sarà l'ora tarda, ma non ho capito.

 Comunque in linea generale, ogni scusa è buona, mi sa' qui, per qualcuno, per esultare... soprattutto in tempi così "gioiosi".

Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

anthonyi

Citazione di: niko il 11 Dicembre 2024, 02:51:48 AMsarà l'ora tarda, ma non ho capito.

 Comunque in linea generale, ogni scusa è buona, mi sa' qui, per qualcuno, per esultare... soprattutto in tempi così "gioiosi".


Eppure é semplice, tu critichi chi esulta per la Siria dicendo che invece tu ti occupi solo delle basi USA in Italia, che sono sotto casa tua. 
Questo però non é coerente con il tuo interessarti di Gaza, dell'Ucraina che non sono esattamente sotto casa tua.
Gaza e l'Ucraina sono lontane quanto la Siria, se é legittimo parlare delle prime, é legittimo parlare anche di quest'ultima. 
Il problema non é la distanza, niko, a te non fa piacere che si parli di Siria perché li ha avuto luogo una grande sconfitta del tuo amico Putin
. Poi tanto per completare il quadro, Trump dice pubblicamente che: "la Russia ha perso la guerra". E se lo dice il neoeletto presidente degli USA, che tanti temevano potesse diventare un sostenitore di Putin, allora lo smacco é enorme. 
Per chi é contro la Russia putiniana c'é davvero ragione di esultare, altro che scusa. 

niko

#12
Citazione di: anthonyi il 11 Dicembre 2024, 04:58:34 AMEppure é semplice, tu critichi chi esulta per la Siria dicendo che invece tu ti occupi solo delle basi USA in Italia, che sono sotto casa tua.
Questo però non é coerente con il tuo interessarti di Gaza, dell'Ucraina che non sono esattamente sotto casa tua.
Gaza e l'Ucraina sono lontane quanto la Siria, se é legittimo parlare delle prime, é legittimo parlare anche di quest'ultima.
Il problema non é la distanza, niko, a te non fa piacere che si parli di Siria perché li ha avuto luogo una grande sconfitta del tuo amico Putin
. Poi tanto per completare il quadro, Trump dice pubblicamente che: "la Russia ha perso la guerra". E se lo dice il neoeletto presidente degli USA, che tanti temevano potesse diventare un sostenitore di Putin, allora lo smacco é enorme.
Per chi é contro la Russia putiniana c'é davvero ragione di esultare, altro che scusa.



Io ho detto che ogni popolo, in linea generale, e soprattutto in tempi come questi, deve combattere l'imperialismo di casa propria.

L'imperialismo di casa nostra si esprime principalmente  con le basi nato e poi ha degli tutta una serie di alleati piu' o meno vasti e lontani, disseminati in giro, tipo il paradiso in terra Israele, la grande ucraina clownesca e ariana, la supertecnologica Taiwan, il regno millenario dell'eurozona, ed entita' non territoriali, come fmi, wto, banca mondiale.

L'imperialismo di casa nostra e' l'assetto euroatlantico del mondo, quello per cui piu' di una voce ormai, sostiene che dovremo essere pronti a sacrificare in guerra i nostri figli (a parte il caso di guerra nucleare, in cui al di la' della retorica schiattano tutti, figli, non figli, nonni eccetera).

Se la locuzione "mandare in guerra i nostri figli" ti sembra esagerata,
cosa credi che stia sostenendo uno come Macron (prescindendo un attimo dal fatto che ormai pure lui e' finalmente... un finito) quando sostiene che dovremo inviare truppe "occidentali" in Ucraina?

Cosa credi che sostengano anche alcuni dei nostri politici quando parlano di leva obbligatoria?

Lo spauracchio dei nemici esterni, secondo me serve a farci accettare i "sacrifici" cioe' principalmente inflazione, disoccupazione e distruzione dello stato sociale. Ci sono cose, nella storia dell'uomo, che cambiano molto poco, variabili fisse, insomma... tra cui lo spauracchio dei nemici esterni, per fare accettare a un popoloo schifo, il mal governo, e l'auto distruzione, interna.. e io ho tutte le ragioni, di dire che oggi, in questo attimo della storia, siamo in una fase storica che somiglia cento volte di piu' all'alba, della prima, di guerra mondiale, che non di quella, della seconda.

Su Trump hai ragione; sta gia' tradendo, in fatti e in parole, la sua linea pre elettoralmente, e teoricamente "pacifistica"... ma io personalmente, dal mio punto di vista, non avevo riposto molte speranze in Trump  :D  .

Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

niko

Citazione di: anthonyi il 11 Dicembre 2024, 04:58:34 AMEppure é semplice, tu critichi chi esulta per la Siria dicendo che invece tu ti occupi solo delle basi USA in Italia, che sono sotto casa tua.
Questo però non é coerente con il tuo interessarti di Gaza, dell'Ucraina che non sono esattamente sotto casa tua.
Gaza e l'Ucraina sono lontane quanto la Siria, se é legittimo parlare delle prime, é legittimo parlare anche di quest'ultima.
Il problema non é la distanza, niko, a te non fa piacere che si parli di Siria perché li ha avuto luogo una grande sconfitta del tuo amico Putin
. Poi tanto per completare il quadro, Trump dice pubblicamente che: "la Russia ha perso la guerra". E se lo dice il neoeletto presidente degli USA, che tanti temevano potesse diventare un sostenitore di Putin, allora lo smacco é enorme.
Per chi é contro la Russia putiniana c'é davvero ragione di esultare, altro che scusa.



Magari proprio un milione no... ma per fare una guerra ci sono sempre mille e uno ragioni, e alla fine, conta sempre quella del piu' forte.



 
Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

InVerno

Quando ho letto "culto assadico" ho pensato a una tradizione argentina, invece qui si parla di carne umana.. hai dimenticato di dire mi pare che il primogenito designato erede è morto in un incidente, quindi il secondogenito è tornato dal malefico occidente dove faceva l'oculista, infatti  ha aiutato da subito i siriani a vedere i cazzi amari. Ha dovuto isolare politicamente lo zio Assad, e tenere a bada qualche cugino impiccione e zia ma alla fine avendo risolto tutto in casa si è presentato al popolo ricevendo un 99.7% dei consensi. È bello quando una famiglia è coesa, alla gente piace, lo 0,3 di dissidenti, intervistato ha dichiarato che anche loro volevano votare Assad ma si sono confusi all'ultimo.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia