Parlando di etica, natura, emozioni, in attesa della fine del mondo

Aperto da Koba II, 27 Ottobre 2024, 09:54:43 AM

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iano

Citazione di: Koba II il 30 Novembre 2024, 14:29:56 PMAnch'io sempre più spesso mi chiedo la stessa cosa.
Trovo che sia un po' preoccupante.
Che questo forum sia in realtà solo la chat interna di un "sanatorio" alpino per melanconici con disturbi più o meno severi della personalità?
Allora sì che certi messaggi risulterebbero del tutto comprensibili...
Si, però questo forum è la trasposizione digitale del manicomio che sta fuori, dove tutto è normale e nulla lo è, laddove esso ha anzi il pregio di aver reso ciò più evidente.
D'altronde non era pensabile che il potersi nascondere dietro un nickname non dovesse aver nel bene e nel male un qualche effetto.
Basta solo ricordarsi che il mondo di fuori esiste ancora, e per esserne certi a Giugno ci siamo ritrovati alcuni di noi a casa del nostro stimato  amico e moderatore Inverno.
Spero che l'esperienza molto piacevole possa rinnovarsi con maggiore partecipazione nel futuro.
Siamo uomini o nickname?... direbbe oggi Totò.
Tranquilli, siamo ancora uomini come abbiamo dimostrato riunendoci davanti a un fiasco di vino. :))
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

misummi


È  da masochisti definirsi matti in un contesto dove si discute anche,giustamente, il concetto di normalità.

Koba II

Citazione di: green demetr il 30 Novembre 2024, 03:11:52 AM:D Stai scherzando spero, sono tutte scienze inventate, e inventate da chi?
Da chi vuolo far emergere l'individuo?
Persino Daniele ha capito che la parola mimetico è stata astutamente considerata come "dato scientifico".
E' sempre la questione anfibologica di Aristotele.
La frase del brano citato da daniele22 in cui si parla di mimetismo: "Abitudini e riti, mimeticamente condivisi dai membri del gruppo sociale".
S'intende il fatto, caratteristico degli animali più complessi, quindi anche dell'uomo, che l'apprendimento è basato sull'imitazione.
Anche il desiderio è mimetico, cioè si desidera ciò che l'altro desidera. (Leggere Girard o andare in un asilo a osservare come i bambini desiderano sempre i giochi degli altri non perché siano più belli ma perché appunto posseduti da altri).
Da qui poi la necessità di capire, nel corso della propria vita, quale sia il proprio desiderio. Questione che forse non è altro che una nuova espressione di mimetismo: quello appunto della ricerca di una singolarità, di una unicità, mito romantico di cui la nostra società è ancora imbevuta.


Jacopus

CitazioneAnch'io sempre più spesso mi chiedo la stessa cosa.
Trovo che sia un po' preoccupante.
Che questo forum sia in realtà solo la chat interna di un "sanatorio" alpino per melanconici con disturbi più o meno severi della personalità?
Allora sì che certi messaggi risulterebbero del tutto comprensibili...
Anche in questo caso si tratterebbe di filosofia. Un tipo di conoscenza, secondo la filosofia greca, è proprio il pensiero "delirante", che ha il suo Dio protettore in Dioniso, come il pensiero razionale lo ha in Athena.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

Alberto Knox

#199
Citazione di: daniele22 il 29 Novembre 2024, 08:03:11 AMAlberto Knox
Koba II
Ciao Danalberto, stai attento a non avvalorare troppo la mia tesi giacché potresti non accorgerti di valicare il famoso punto di non ritorno.
No figurati so bene quello che faccio ;) . La tua tesi dice in sostanza che è la cultura a fondare la morale e così l'etica forte del tuo articolo che spiega le dinamiche della psico/sociologia , relazione e imitazione. Ma poi si capisce che questo da solo non può bastare perchè come hai detto anche tu. come si spiegano allora i ribelli. Se la morale fosse totalmente fondata dalla società non dovremmo pensare alla morale e all etica tutti allo stesso modo? questo topic è l'evidenza vivente che le cose non stanno così. La mia tesi è che il primato spetta alla morale individuale e non alla morale sociale. Benchè sono d'accordo con talune assunzioni che rimandano al comportamento sociale appreso per imitazioni ma già Sartre diceva che l'essere umano non possiede alcuna natura eterna e immutabile a cui può fare riferimento. Le domande esistenziali sono, per loro natura, domande che ogni essere umano si deve porre di nuovo ad ogni generazione. E le domande esistenziali includono l'etica.
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

green demetr

Citazione di: Koba II il 30 Novembre 2024, 16:36:10 PMS'intende il fatto, caratteristico degli animali più complessi, quindi anche dell'uomo, che l'apprendimento è basato sull'imitazione.
Anche il desiderio è mimetico, cioè si desidera ciò che l'altro desidera.
Non mi pare che tu desideri quello che desidera un altro.
Ancora con questa storia degli animali?
Non so cosa dirti, visto che lo ripeto da anni: io non sono un animale.

Invece al di là del solito riduzionismo della sciiiiienzia.
Ti riporto quello che ha scritto Daniele22

" Si parla inoltre di "mimeticamente condivisi"; immagino pertanto che si voglia riferire il fatto che che le tradizioni affermate siano realtà condivise sì da tutti, ma non necessariamente accettate con benvoglienza da tutti. Essendo quindi che la questione etica nel nostro stato di diritto è retta soprattutto dalla tradizione comprensiva delle leggi positive che in essa sono già inscritte, mi chiedo quale valore abbia la figura del ribelle in questa società."

La mimesi è la questione anfibologica di aristotele, ossia il presentarsi di un problema con le fattezze di un altro.

Per me Harari e co. sono semplici prestigiatori, clown buffoneschi che vogliono la distruzione dell'individuo.

Citazione di: Koba II il 30 Novembre 2024, 16:36:10 PMDa qui poi la necessità di capire, nel corso della propria vita, quale sia il proprio desiderio. Questione che forse non è altro che una nuova espressione di mimetismo: quello appunto della ricerca di una singolarità, di una unicità, mito romantico di cui la nostra società è ancora imbevuta.
Il desiderio? francamente questa continua oscillazione tra la negazione del desiderio, catalogato a mera pattume umano, e all'improvviso addirittura necessità di conoscerlo, mi fa sempre venire un gran mal di testa.
A meno che tu creda veramente che vi sia questo desiderio di Dio.
Il desiderio a mio parere è sempre legato al sesso.
Tutto il resto è una sublimazione.
La differenza sta tra le sublimazioni, sono esse mere proiezioni (vuote di senso, di orizzonte) o sono esse transfert? rapporto amicale, conoscenza, virtù?
Il mito dell'eroe romantico, che vive tutt'ora sotto le varie saghe super-eroistiche è stato completamente spogliato della sua epica.
Epica che è da ricercare negli antichi.
Non è che a ogni nascita, si riparte da zero.
Ci sono tremila anni di pensiero che pesano sulle spalle di Nietzche e Leopardi.
Non sarà certo la pusillanimità di questa epoca a dargli fine.
Quale è la virtù suprema cristiana? La temperanza che porta al martirio.
Io non lo chiamarei mito individualistico moderno.
Io lo chiamo presa completa della missione etica che compete l'uomo, all'altezza dell'uomo, e perciò all'altezza del singolo.
In un tempo che non investe più nella cultura, e anzi ne fa il suo zimbello, vi è una tale distorsione delle cose che ogni volta mi sorprende.
Mi sembra chiaro che il cristianesimo ha perso la sua battaglia contro il nichilismo, ma non l'individuo che voglia dirsi e voglia essere fino in fondo cristiano.
L'individuo poi per me è quello che abbiamo detto leggendo Hegel, è l'io che ragiona sulla negatività.
Stento a credere che dai una possibilità alle scienze contemporanee.
Sono il male assoluto, a ogni livello del ceto sociale, visto che tanto ti da fastidio parlare di individui.
Noi non siamo una specie animale. Trattabile entomologicamente come va tanto di moda fare.
Non diciamo sciocchezze dai. Riprendiamo seriamente il confronto.
Vai avanti tu che mi vien da ridere

green demetr

Citazione di: iano il 30 Novembre 2024, 08:09:46 AMma che a differenza delle classiche favole hanno una aderenza diretta con i fatti,
Quali fatti di grazia? Tu c'eri?  :D
Vai avanti tu che mi vien da ridere

green demetr

Citazione di: iano il 30 Novembre 2024, 08:25:06 AMOggi però si richiede di provare a trascendere una naturale percezione, che comunque ci terremo cara, ma senza più poter fare riferimento ad essa in modo esclusivo.
Modo di ragionare che ha come obiettivo il fatto che il singolo non debba decidere più, ma debba decidere la comunità.
La filosofia che non si basa sulle favole, ma si basa sui fatti, capisce benissimo che questa narrativa, è si una fiaba, per i bifolchi che accettano la tirannia del pensiero di Altri. Leggiti la personalità autoritaria di Adorno.
Salve.
Vai avanti tu che mi vien da ridere

green demetr

Citazione di: iano il 30 Novembre 2024, 08:55:15 AMPuò in effetti il teatro fare più degli dei, del quale essi sono solo personaggi e questa secondo me è il punto di vista da cui bisognerebbe considerare l'impresa scientifica, come parte comunque non esaustiva dell'umana impresa.
Un conto è la favola del Mondo che si autocelebra come progressiva sorte.
Un conto è la favola che il Mondo è un abisso.
Il primo porta ad individui chiusi nel bias della falsità storica e disumana, se non proprio inumana, fino al delirio del transumano.
La seconda porta ad individui chiusi nel loro bias della verità storica, umana, comunitaria e morale.
A livello scientifico il primo bias porta a falsità e panzane colossali, il secondo a progressive verità, nate dall'impegno quotidiano, allo scontro con la Natura.
Ti consiglio di leggere Leopardi.
Vai avanti tu che mi vien da ridere

green demetr

Citazione di: iano il 30 Novembre 2024, 09:33:30 AMPer cui non è mai il caso di fasciarsi troppi la testa prendendo per vera una edizione che non è definitiva, senza pur trovare in ciò motivo di fuggire le nostre responsabilità, che restano comunque individuali
:D e ci volevano tutti quei post sopra per dire finalmente una verità?
Vai avanti tu che mi vien da ridere

green demetr

Citazione di: misummi il 30 Novembre 2024, 11:36:13 AMCredere che la materia energia rallenti o acceleri le sue trasformazioni temporali per via della velocjmità mi sembra un manifesto futurista non una bella fiaba!
:D intendi dire la teoria della relatività per cui un corpo accelerando acquista massa, ossia curva tra le pieghe dello spazio tempo?
Si proprio una fiaba  :D
Vai avanti tu che mi vien da ridere

green demetr

Citazione di: misummi il 30 Novembre 2024, 15:20:59 PMÈ  da masochisti definirsi matti in un contesto dove si discute anche,giustamente, il concetto di normalità.
Il masochismo e il sadismo sono cose legate alla sessualità.
Mi pare invece che tu sia più un narciso/a, non è vero "io sono io"? :D
Vai avanti tu che mi vien da ridere

iano

Citazione di: green demetr il 30 Novembre 2024, 20:37:17 PMQuali fatti di grazia? Tu c'eri?  :D
Ci sono, e anche tu se volessi potresti esserci, visto che si parla di esperimenti di fisica ripetibili.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

iano

Citazione di: green demetr il 30 Novembre 2024, 20:49:24 PM:D e ci volevano tutti quei post sopra per dire finalmente una verità?
Io ci arrivo per gradi, non avendo testi sacri cui fare riferimento.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

misummi

siamo sicuri che Dio non giochi a dadi?
L'inorganico è un caos funzionale regolato da casualità legali naturali.
Ad esempio,dicono gli studiosi del sole: al centro c'è qualcosa di inimmaginabile,una danza critica di quark,protoni e elettroni,un inferno radioattivo,caldissimo e densissimo.
Pritoni e rlettroni si fanno e si sfanno unendosi e dividendosi probabilmente in base a quella che in quantshcdysfsnknjn vjntinhaziobf 

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