Il caso degli immigrati inviati in Albania e poi riportati in Italia

Aperto da Eutidemo, 22 Ottobre 2024, 13:08:06 PM

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anthonyi

Proprio il tuo esempio, jacopus, esprime il non senso di quella che nella retorica politica viene definita politica dell'integrazione. Nel tuo caso, grazie alla buona volontà dell'immigrato abbiamo una situazione che si evolve in maniera socialmente positiva.
E' quel tipo di immigrazione che io senz'altro favorirei, e ci scommetto che la governante non é arrivata in Italia con i barconi. 
L'immigrazione problematica é purtroppo proprio quella dei barconi, di chi cioé mette a rischio la propria vita per poter lucrare il passaggio verso l'Europa, dimostrando di essere disposto a tutto pur di realizzare i suoi obiettivi, di chi é normalmente di sesso maschile e magari viene da situazioni di estrema violenza nelle quali é sempre difficile differenziare tra vittime e carnefici, di chi usa strumentalmente il nostro senso di pietà e l'ingenuità di certe ideologie da buon samaritano.
No jacopus, il problema della badante di tuo padre, è quello dell'immigrato del Mali che é stato ucciso da un poliziotto mentre cercava di accoltellarlo sono problemi completamente differenti. 

Jacopus

Capisco che il razzismo non si sconfigge tanto facilmente. Ma ci provo lo stesso. Lo sai come chiamano gli statunitensi l'insieme delle popolazioni nere, italiane, messicane e sudamericane: "greaseballs", palle di grasso. Tu sei per gli americani una inutile palla di grasso, probabilmente un po' mafioso, con grossi baffi neri e amante della pasta e che gesticola quando parla come un mulino a vento. Ti riconosci in questa descrizione? Ebbene i tuoi discorsi sono gli stessi solo applicati agli stranieri che vengono qui. Ti potrei raccontare tante di quelle storie da intasare il forum visto che con i minori stranieri ci lavoro. Ma lasciamo perdere, credo che sia fiato sprecato. Un ultimo dato, poi me ne torno nella sezione filosofia. Quasi il 10 per cento del Pil italiano è prodotto da immigrati. Sapessimo usarli e rispettare meglio l'Italia non sarebbe quel paese semi-mussulmano che in realtà è.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

sapa

Citazione di: Jacopus il 25 Ottobre 2024, 08:35:23 AMCapisco che il razzismo non si sconfigge tanto facilmente. Ma ci provo lo stesso. Lo sai come chiamano gli statunitensi l'insieme delle popolazioni nere, italiane, messicane e sudamericane: "greaseballs", palle di grasso. Tu sei per gli americani una inutile palla di grasso, probabilmente un po' mafioso, con grossi baffi neri e amante della pasta e che gesticola quando parla come un mulino a vento. Ti riconosci in questa descrizione? Ebbene i tuoi discorsi sono gli stessi solo applicati agli stranieri che vengono qui. Ti potrei raccontare tante di quelle storie da intasare il forum visto che con i minori stranieri ci lavoro. Ma lasciamo perdere, credo che sia fiato sprecato. Un ultimo dato, poi me ne torno nella sezione filosofia. Quasi il 10 per cento del Pil italiano è prodotto da immigrati. Sapessimo usarli e rispettare meglio l'Italia non sarebbe quel paese semi-mussulmano che in realtà è.
Ciao Jacopus, ma per quel 10% di PIL prodotto da immigrati (ci sono dentro anche i cinesi?), quanti ne abbiamo in carico? E, guarda, non dico nemmeno nullafacenti/inoperosi, piuttosto li definisco da  "creare/modellare" di sana pianta. Sento sempre dire che ci servono "braccia per l'agricoltura", ma ormai sono già più gli stranieri degli italiani e parlo dei regolari. Si tratta, però, di stagionali, che lavorano qualche mese all'anno e poi, o  tornano al paesello o rimangono in carico, se hanno maturato le cosiddette giornate, come è diritto per loro e per gli italiani. A parte il caporalato, fenomeno malavitoso e, per fortuna, presente solo in qualche sacca degradata e  non solo al Sud, gli immigrati cosiddetti braccianti agricoli  in regola (parziale, non del tutto, altrimenti i costi di produzione lieviterebbero troppo, ma pur sempre in regola)vivono una vita dignitosa e chi ha buone maestranze se le tiene strette. Per quel 10% di PIL non possiamo però accogliere tutti, perchè sono troppi, c'è poco da fare, il fenomeno va controllato, secondo me. Poi, vabè, concordo che ci voglia un'etica, non certo ridurre il tutto a un via da casa mia! In fondo, Bettino Craxi era un rifugiato politico, in Tunisia... Per lui anche l'Italia non era un paese sicuro. E' anche questione di punti di vista. Ciao

anthonyi

Citazione di: Jacopus il 25 Ottobre 2024, 08:35:23 AMCapisco che il razzismo non si sconfigge tanto facilmente. Ma ci provo lo stesso. Lo sai come chiamano gli statunitensi l'insieme delle popolazioni nere, italiane, messicane e sudamericane: "greaseballs", palle di grasso. Tu sei per gli americani una inutile palla di grasso, probabilmente un po' mafioso, con grossi baffi neri e amante della pasta e che gesticola quando parla come un mulino a vento. Ti riconosci in questa descrizione? Ebbene i tuoi discorsi sono gli stessi solo applicati agli stranieri che vengono qui. Ti potrei raccontare tante di quelle storie da intasare il forum visto che con i minori stranieri ci lavoro. Ma lasciamo perdere, credo che sia fiato sprecato. Un ultimo dato, poi me ne torno nella sezione filosofia. Quasi il 10 per cento del Pil italiano è prodotto da immigrati. Sapessimo usarli e rispettare meglio l'Italia non sarebbe quel paese semi-mussulmano che in realtà è.
Non capisco cosa c'entri il razzismo con i problemi di ordine pubblico generati dall'immigrazione. 
A me risulta che gli immigrati in Italia sono l'8 % della popolazione, e rappresentano il 35 % delle presenze in carcere.
Ora supponendo di non avere giudici e poliziotti razzisti questo indica una propensione media al crimine 8-9 volte più alta di quella degli indigeni. Questo é il problema di cui parlo, un problema oggettivo e non fondato su pregiudizi.
Mi sembra invece che tu qualche pregiudizio ce l'hai, nei confronti degli "statunitensi", ti rendi conto che le categorie che hai elencato rappresentano oltre il 60 % degli statunitensi.
Oltretutto la cosa non mi torna, in generale gli italiani godono di ottima stima nella east coast, Un tempo certo c'erano pregiudizi, ma il tempo passa anche per queste cose.
L'america é una realtà troppo grande e complessa per i tuoi piccoli schemi mentali.
Ora ti racconto una cosa per cercare di allargarli un po. Sembra che la corsa di Kamala Harris si sia un po' fermata, la sua vittoria é data per incerta. Andando ad analizzare i suoi elettori ci si rende conto che l'elettorato che la sta tradendo é proprio quello nero, o meglio quello dei maschi neri, quelli che 16 anni fa andarono orgogliosi a votare per Obama, oggi non vedono di buon occhio l'idea che sia una donna alla presidenza, e quindi si affiancano ai suprematisti bianchi, che mondo! 

Jacopus

Caro Anthony, sei in grado di rapportarti con gli altri senza offendere? Se io ho dei piccoli schemi mentali i tuoi sono microscopici. Non perderò più tempo con te.  Cerca di rispettare questo mi desiderio. Grazie.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

InVerno

I paesi scandinavi, capitanati dalla Svezia, sono da decenni a porte aperte per i rifugiati, a cui offrono non solo
programmi di integrazione moderni e pratici, ma partecipano alla diplomazia internazionale per risolvere quei conflitti da cui i rifugiati arrivano (vedasi curdi), tutto il contrario della pietà cattocomunista mediterranea, con moltissime storie di successo alle spalle. Eppure anche loro stanno chiudendo le porte, offrono trentamila dollari per i rimpatri e tentano di tamponare una criminalità prima diffusa ora organizzata.

In Italia fortunatamente non siamo in Svezia... la borghesia Italiana, tanto brava a produrre quei redditi più bassi d'europa per cui "non ci sono medici e informatici" si domanda, ma se i ragazzi italiani sono pochi, vanno all'estero o sono disoccupati, chi ci paga mutua e pensione? E da qui arriva l'idea che aprendo le porte delle coltivazione di cotone la si potrebbe sfangare, in più se basta uno di questi immigrati diventa magicamente primario si può fare finalmente quell'operazione al colon che aspettavo da anni.. Però questa non è integrazione, questo è farsi i conti della serva appunto coi servi, e farseli anche male.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

sapa

Aggiungo una cosa, sempre sull'agricoltura: non possiamo pensare di accogliere molta altra gente per mandarla a raccogliere il cotone, come dice Inverno, perchè il cotone, ormai, si raccoglie tutto a macchina. Già, perchè c'è anche questo problema qui: gli agricoltori italiani, come tutti gli altri europei, ricevono incentivi dalla UE per meccanizzare, la manodopera in agricoltura sarà sempre meno. E questo perchè, ohibò, gli imprenditori agricoli si sono resi conto che una macchina lavora di più e senza dare grane, rispetto allo zio Tom. E fa risparmiare....Qui ci sarà più tempo libero per tutti, italiani e stranieri. Purtroppo, non retribuito....

anthonyi

Citazione di: Jacopus il 25 Ottobre 2024, 14:15:41 PMCaro Anthony, sei in grado di rapportarti con gli altri senza offendere? Se io ho dei piccoli schemi mentali i tuoi sono microscopici. Non perderò più tempo con te.  Cerca di rispettare questo mi desiderio. Grazie.
Direi che lo stesso vale per te, visto che dai del razzista a chi ti presenta un ragionamento con il quale hai dimostrato di non saperti confrontare. 

anthonyi

Citazione di: InVerno il 25 Ottobre 2024, 16:11:05 PMI paesi scandinavi, capitanati dalla Svezia, sono da decenni a porte aperte per i rifugiati, a cui offrono non solo
programmi di integrazione moderni e pratici, ma partecipano alla diplomazia internazionale per risolvere quei conflitti da cui i rifugiati arrivano (vedasi curdi), tutto il contrario della pietà cattocomunista mediterranea, con moltissime storie di successo alle spalle. Eppure anche loro stanno chiudendo le porte, offrono trentamila dollari per i rimpatri e tentano di tamponare una criminalità prima diffusa ora organizzata.

In Italia fortunatamente non siamo in Svezia... la borghesia Italiana, tanto brava a produrre quei redditi più bassi d'europa per cui "non ci sono medici e informatici" si domanda, ma se i ragazzi italiani sono pochi, vanno all'estero o sono disoccupati, chi ci paga mutua e pensione? E da qui arriva l'idea che aprendo le porte delle coltivazione di cotone la si potrebbe sfangare, in più se basta uno di questi immigrati diventa magicamente primario si può fare finalmente quell'operazione al colon che aspettavo da anni.. Però questa non è integrazione, questo è farsi i conti della serva appunto coi servi, e farseli anche male.
Infatti sono conti fatti molto male, chi é in grado di fare operazioni al colon non rimane certo in Italia, prende il biglietto direttamente per l'Inghilterra o per gli USA così come fanno i giovani italiani capaci. 

InVerno

Considerate le condizioni del NHS ho paura che in Uk non ci vanno più, ma il senso è quello, non si possono tenere competenze sul territorio se non le paghi, duro concetto economico per la borghesia Italiana che ogni estate non trova manco i camerieri "dove sono i camerieri ItaGliani?" e loro in coro rispondono "Affanculo!". In generale volevo solo dire che, da ammiratore dei paesi scandinavi e della loro impostazione politica, quando anche loro trovano degli ostacoli, bisorebbe farsi delle domande.. Hanno portato all'estremo molti dei temi cari alla sinistra mediterranea che rimane nel "voglio ma non posso", hanno fatto da apripista in Europa, e loro hanno molte risposte, sia sui diritti, sia sui migranti, ma se è "razzismo o fobia" allora andiamo avanti come se nulla fosse. L'unica cosa che a cui non ha trovato limiti è il concetto di "democrazia progressiva", ovvero che la democrazia non è un stato di fatto ma un lavoro in corso, che non finisce mai. A questo concetto pare non abbiamo ancora trovato limiti di espansione, se vogliamo seguirli.... ahaha, scherzavo, qui abbiamo la costituzione più bella del mondo!
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

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