Menu principale

Libano

Aperto da green demetr, 25 Settembre 2024, 18:59:20 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

green demetr

Citazione di: InVerno il 01 Ottobre 2024, 18:43:55 PMSecondo me i Palestinesi non riusciranno a risollevarsi da questo stato delle cose, politicamente. La resistenza ha perso, qualcuno deve dirlo, sono stati occupati completamente salvo che nelle fogne ed il loro braccio destro libanese è stato amputato, l'Iran rischia il collasso. Gli americani se ne vanno dall'area, ma Israele rimarrà finché gli USA vivranno, ora che se ne vanno ancora di più Israele è fondamentale. Sarebbe anche un punto vantaggioso dal quale siglare una pace, manca solo una rivoluzione colorata in Iran e poi è cappotto.
Mentre l'Iran sta attaccando Israele proprio mentre stiamo scrivendo, va ricordato che l'80% del paese è contro il suo leader.
Il passaggio di regime è obbligatorio.
Vediamo come evolvono le cose, perchè l'attacco odierno mi sa di mossa della disperazione e un attuazione del piano di conquista dell'occidente, un pò troppo prematuro.




Vai avanti tu che mi vien da ridere

niko

Citazione di: InVerno il 01 Ottobre 2024, 18:27:36 PMAh vedi che ti ho beccato, ce vai alla manifestazione...ti invidio, ci sono tante crocerossine italiane ,potremmo parlare di quanti bambini Palestinesi salveremmo se le cose andassero come diciamo noi: facendo sparire Israele.

Io non leggo, sono stato invitato da due amici di sinistra che non sentivo da un decennio..uno doveva venire a raccogliere le castagne.. Fammi capire, visto che non leggo(pure in vacanza), non è il 7 ma il 5? E non sarebbe per Hamas perché la data è "intorno" e non esatta? Un altro mese no? Maggio? Intorno ma con Hamas non c'entra niente? Chi è che ha scritto "giocondo" sulla fronte? Ve la raccontate tra di voi ?

Comunque anche se le hanno vietate andatevi lo stesso, per i bambini Palestinesi fatelo, siete rivoluzionari, mica potete chiedere l'occupazione spazio pubblico al sindaco, non vi preoccupate, non vi danno 20 anni come in Russia.


Ma santo Dio, e' di sabato perche' di solito le manifestazioni si fanno di sabato: piu' gente che ha tempo, e che puo' partecipare.

Se uno vuole, realmente, inneggiare ad Hamas, lo trova il tempo, e la manifestazione la fa il giorno esatto, sebbene tale giorno non sia sabato.

Farla a ridosso, la manifestazione per la palestina, vuol dire solo che (noi manifestanti) ce ne sbattiamo, dei piagnistei strumentali e strumentalizzati popsionisti, e anche di tutti i loro, in senso lato "dintorni": quelli cronologici, e non solo. Manco il natale, come giorno sacro, puo' vantare una vigilia altrettanto sacra di due, dicasi due, giorni.

Politici con la mano sul cuore, politici che porteranno fiori. Neofascisti che in privato non rinnegano le leggi razziali, soprattutto.

Ma in pubbico sconvolti ad ogni  profanazione, dei nuovi giorni sacri, finanche dei sacri dintorni.

Le cangianti identificazioni collettive dell'occidente uccidente.

Ma non esistono, neofascisti che ad oggi appoggiano l'ucraina.

Sono io, che deliro.

Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

anthonyi

Citazione di: green demetr il 01 Ottobre 2024, 18:00:21 PMPer me invece non avranno alcun problema, perchè una volta eliminata hamas, si potrà procedere a instaurare una politica democratica, sotto sorveglianza, perchè quello che hanno fatto, costruire tunnel invece che ricchezza sociale, ha del delirante.
Ci saranno polemiche a non finire, ma Israele ha le idee chiare.
Più problematica sarà la parte giuridica immagino, perchè tra ONG, ONU, e le fila di Lobbies pronte alla ricostruzione, la cosa richiderà tempo.
Ma questo avverrà solo in un secondo tempo, dopo che gli impianti nucleari iraniani saranno rasi al suolo, impianti che a partire da Obama si sono lasciati incredibilmente costruire (ma questa è un altra storia, che dà conto di questa incredulità PRESUNTA).
Come già detto qualcosa ai piani alti è cambiato.
Infatti il problema principale non é l'eliminazione dei terroristi ma di quella rete di connivenze politiche che c'é con le ONG. 
Al riguardo mi é piaciuto l'atteggiamento di Netanyahu che prima ALL'ONU denuncia le connivenze ad alto livello con i movimenti terroristi, e subito dopo telefona per far partire l'attacco che avrebbe decapitato i vertici di Hezbollah.
Comunque il problema sta anche nella volontà degli altri paesi occidentali di dare una smossa a certe situazioni. Sembra che tutte le anomalie venute fuori sull' UNWRA ce le stiamo dimenticando, alcuni paesi, tra cui l'Italia, sono tornati a dargli soldi senza pretendere neanche un minimo di revisione dei meccanismi di funzionamento e delle responsabilità. 

anthonyi

Citazione di: green demetr il 01 Ottobre 2024, 17:05:49 PMCome sai siamo d'accordo al 90%, ma bisogna distinguere tra diritto positivo, scelto ex abrupto, appunto la teoria del più forte, dura lex sed lex, etc...dal diritto naturale, ossia dal diritto dei singoli, in quanto esseri umani, non in quanto serfi del potere.
Il comunismo parte dal colonialismo occidentale, e dalle sue linee tracciate alla cavolo, per decidere i confini, per poi partire per la tangente ed andare a quello che interessa a questi sedicenti comunisti, ossia di sostituire il potere dei cattivoni liberali, con il loro potere, che abbiamo visto di ordine totalitarista, per cui mi trovavo sempre a disagio a parlare con loro, perchè quel totalitarismo lo negavano.
Ma lo negavano perchè c'era la rimozione, di far parte di quel colonalismo a favore degli altri, che copre freudianamente, il senso di colpa, che l'Italia è un cavolo di paese fascista, non dico di diritto, ma di fatto, nel senso di opinione di parola (eh già siamo stati colonialisti!)
Dove sia questa protezione del diritto naturale?
Io non la vedo più nè in campo cosiddetto liberale, nè in campo cristiano, conservatore, nè ovviamente in campo socialista (e facendo finta che esistono ancora, in campo comunista).
C'è molta strada da fare: ma di certo Israele ha fatto in questo secolo passato di tutto per prendersi le terre peggiori, per favorire la pace con i vicini, fino all'errore di lasciare i territori all'inizio del secolo totalmente a loro.
E i risultati si vedono oggi.
Non esisterà mai più la soluzione a due stati.
E finita la questione terrorista, che stimati geopolitici dicevano che israele avrebbe perso.
passeranno alla seconda: con in mente come fine, proprio quello che i sedicenti comunisti invece non vogliono, se avessero dimestichezza con i fatti: ossia la pace!

Personalmente non tengo in grossa considerazione concetti di diritto naturale. 
Certamente l'uomo ha un suo atteggiamento di istinto di giustizia che poi aiuta a definire e stabilizzare un diritto positivo. 
Questo istinto però non ha quei caratteri di oggettività che il diritto positivo può avere. 
L'idea di diritto naturale é un'idea anarchica, spinge ad un mondo senza stato, e quindi in realtà ad un mondo senza regole, al di là delle illusioni giusnaturaliste. 

InVerno

#79
Citazione di: niko il 01 Ottobre 2024, 19:43:44 PMMa santo Dio, e' di sabato perche' di solito le manifestazioni si fanno di sabato: piu' gente che ha tempo, e che puo' partecipare.

Se uno vuole, realmente, inneggiare ad Hamas, lo trova il tempo, e la manifestazione la fa il giorno esatto, sebbene tale giorno non sia sabato.

Farla a ridosso, la manifestazione per la palestina, vuol dire solo che (noi manifestanti) ce ne sbattiamo, dei piagnistei strumentali e strumentalizzati popsionisti, e anche di tutti i loro, in senso lato "dintorni": quelli cronologici, e non solo. Manco il natale, come giorno sacro, puo' vantare una vigilia altrettanto sacra di due, dicasi due, giorni.

Politici con la mano sul cuore, politici che porteranno fiori. Neofascisti che in privato non rinnegano le leggi razziali, soprattutto.

Ma in pubbico sconvolti ad ogni  profanazione, dei nuovi giorni sacri, finanche dei sacri dintorni.

Le cangianti identificazioni collettive dell'occidente uccidente.

Ma non esistono, neofascisti che ad oggi appoggiano l'ucraina.

Sono io, che deliro.
Devi allora partecipare, il 18 aprile, alla festa di compleanno di un grande antisionista, non è proprio il 18, la chiamiamo 18+2 che così i perbenisti non ci scoprono..

Ma alla fine della festa glielo dite ai Palestinesi che hanno perso, che è meglio arrendersi e salvarsi la vita? Oppure aspettiamo che siano i fondamentalisti "fino all'ultimo bambino" ad alzare bandiera bianca dalle fogne, o dal Qatar ?
Sembra che una delle poche vittime del bombardamento iraniano sia un palestinese scappato da Gaza, bombardano paesi popolati per metà da Palestinesi..peggio della difesa dei russofoni.

Evviva il 7 ottobre! Ne facciamo un altro e la questione palestinese è risolta... Per mancanza di Palestinesi rimasti vivi..
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

niko

#80
Citazione di: InVerno il 01 Ottobre 2024, 22:52:19 PMDevi allora partecipare, il 18 aprile, alla festa di compleanno di un grande antisionista, non è proprio il 18, la chiamiamo 18+2 che così i perbenisti non ci scoprono..

Ma alla fine della festa glielo dite ai Palestinesi che hanno perso, che è meglio arrendersi e salvarsi la vita? Oppure aspettiamo che siano i fondamentalisti "fino all'ultimo bambino" ad alzare bandiera bianca dalle fogne, o dal Qatar ?
Sembra che una delle poche vittime del bombardamento iraniano sia un palestinese scappato da Gaza, bombardano paesi popolati per metà da Palestinesi..peggio della difesa dei russofoni.

Evviva il 7 ottobre! Ne facciamo un altro e la questione palestinese è risolta... Per mancanza di Palestinesi rimasti vivi..


A te non frega niente dei palestinesi dai, sei contro la violenza anticolonialista in generale perche' a te il mondo va bene cosi'... solo che tu, a differenza di antony, non lo ammetti, che il mondo ti va bene cosi'... e ti inventi le peggio stronzate facendo il falso buono... ma non sei buono... sei solo conformista...

La superiorita' paternalista per cui un popolo di trogloditi dovrebbe ricevere consigli da' "noi", poi e' stucchevole, non si puo' leggere... 

Noi chi??

Noi chi, porca miseria, noi chi e' la mia disperata domanda...

cioe' gira e rigira, il tuo presupposto e' sempre che gli arabi, ma penso anche i popoli oppressi in generale, siano dei trogloditi... da questo non ne esci...la versione "buona" del razzismo... che caratterizza il buon borghese... Diosanto... cioe' questi secondo te non lo capiscono da soli, che arrendersi potrebbe essere un' opzione?

Finche' un "alleato occidentale", di qualche genere, non li "illumina"?

Ma ti rendi conto di quanto sei razzista?

Gioe' gi vuole zembre il grande badre onnibodende biango ghe da' buon gonsiglo berghe' noi negri sdupidi, ezzere gome bambini, non gabire niende da zoli...

Viva grande badre onnibodende biango, e i zuoi oddimi e givilizzadori gonsigli!

Bero' grande badre onnibodende biango miga gabisce, lui, ghe noi boveri negri balesdinezi zappiamo gia' da zoli ghe arrendergi e' zembre una obzione (ingredibilmende anghe zenza ghe gelo diga lui) ma breferiamo lo sdesso morire liberi zulla nosdra derra e magari nel morire bordarci all'inferno un zionista di merda berghe' noi no givilta' degadende e gia' morta dendro gome la zua... dove vida uguale zopravvivenza e gonda zolo zalvare la belle in qualziazi modo zenza la dignida'...

Guindi grande badre onnibodende biango gui da' gonsiglio inudile, e zopradduddo non righiesto...

Abbasso grande badre onnibodende biango!

E cosi', ogni tanto, anche il paternalismo piu' mediocre, don abbondista e peloso vivaddio va di traverso a chi lo propone, anzi a ghi lo brobone.

A festeggiare il compleanno di Hitler, ci vai te e tutta la palazzina tua.

Se tu non capisci la differenza tra il dire che del sette ottobre come ricorrenza non ce ne frega un emerito cazzo ed inneggiare ad Hamas... sei in malafede.

Chi non si aggrega alla falsa coscienza di un paese di pecore, sta con Hamas.

Che poi, e' stato il mantra che in questo assurdo paese ha imperversato a partire dal sette ottobre stesso.

A voi non frega niente del sette ottobre, lo festeggiate solo perche' e' un rito apotropaico che rinsalda l'asse unione europea, usa e israele. Avete paura pure della vostra ombra, vi serve sta droga qui per vivere. E' per voi, che per voi quel giorno potrebbe essere anche il compleanno di Hitler e sarebbe uguale. Perche' di un rito magico, conta l'effetto.

Pero', pretendete che ce ne freghi qualcosa a noi.




Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

InVerno

Hai ragione, non mi interessa dei palestinesi in quanto tali, mi interessano in quanto esseri umani. La prospettiva utilitaristica è piuttosto semplice, ridurre la sofferenza umana (palestinese E israeliana) è il bene, e sebbene spesso sia difficile identificare la sofferenza e il benessere, in questo caso è molto semplice. In virtù di ciò penso che attualmente la soluzione migliore sia il trasferimento della popolazione palestinese, non sarà nè la prima nè l'ultima volta che accade, quando si perdono guerre accade (pensare ai tedeschi dopo la wwii) quando si "decolonizza" accade (pensare Pakistan e India). A mio avviso hanno perso anni fa il treno per una loro statualità, rimarranno una minoranza interna di qualche paese, meglio se islamico e arabo. L'alternativa NON è la cancellazione di Israele, è che Israele li strangoli, nei prossimi vent'anni, costringendoli ad una diaspora lenta e disordinata, riducendo le loro condizioni di vita a tal punto dal renderla insopportabile, come fanno già da tempo e ora faranno con ancora più vigore. E' giusto che sia e vada così? Forse no, ma le cose stanno così, quello è il punto di partenza dei ragionamenti che si fanno con l'obbiettivo di ridurre la sofferenza umana.

E' curioso che tu faccia questa ironia, perchè al contrario è esattamente il problema della "sinistra altruista" che vede sempre tutte le colpe in occidente e mai negli altri, perchè li considera bonobo incapaci di aspirazioni egemoniche e politiche, le pocahontas che vivevano al contatto con la natura e mai avrebbero torto le ali di una farfalla. Ci fanno i safari con i reportage "panino in bocca" dove ci si strugge della morte della povera gorilla, che colpe può avere una gorilla? Deve essere colpa del guardiano bianco, l'unico che esperisce il libero arbitrio e comanda sugli altri. Sono sicuro che molti di quelli che saranno alla marcia, la settimana dopo saranno anche in spiaggia a salvare le uova di tartaruga, stessa cosa per loro.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

niko

#82
Citazione di: InVerno il 02 Ottobre 2024, 09:45:10 AMHai ragione, non mi interessa dei palestinesi in quanto tali, mi interessano in quanto esseri umani. La prospettiva utilitaristica è piuttosto semplice, ridurre la sofferenza umana (palestinese E israeliana) è il bene, e sebbene spesso sia difficile identificare la sofferenza e il benessere, in questo caso è molto semplice. In virtù di ciò penso che attualmente la soluzione migliore sia il trasferimento della popolazione palestinese, non sarà nè la prima nè l'ultima volta che accade, quando si perdono guerre accade (pensare ai tedeschi dopo la wwii) quando si "decolonizza" accade (pensare Pakistan e India). A mio avviso hanno perso anni fa il treno per una loro statualità, rimarranno una minoranza interna di qualche paese, meglio se islamico e arabo. L'alternativa NON è la cancellazione di Israele, è che Israele li strangoli, nei prossimi vent'anni, costringendoli ad una diaspora lenta e disordinata, riducendo le loro condizioni di vita a tal punto dal renderla insopportabile, come fanno già da tempo e ora faranno con ancora più vigore. E' giusto che sia e vada così? Forse no, ma le cose stanno così, quello è il punto di partenza dei ragionamenti che si fanno con l'obbiettivo di ridurre la sofferenza umana.

E' curioso che tu faccia questa ironia, perchè al contrario è esattamente il problema della "sinistra altruista" che vede sempre tutte le colpe in occidente e mai negli altri, perchè li considera bonobo incapaci di aspirazioni egemoniche e politiche, le pocahontas che vivevano al contatto con la natura e mai avrebbero torto le ali di una farfalla. Ci fanno i safari con i reportage "panino in bocca" dove ci si strugge della morte della povera gorilla, che colpe può avere una gorilla? Deve essere colpa del guardiano bianco, l'unico che esperisce il libero arbitrio e comanda sugli altri. Sono sicuro che molti di quelli che saranno alla marcia, la settimana dopo saranno anche in spiaggia a salvare le uova di tartaruga, stessa cosa per loro.


Che cosa umanitaria, proporre la fuga e l'emigrazione "ordinata" dei palestinesi affinche' sia finalmente realizzata la Grande Israele in casa loro...

Complimenti, proprio il tipo di mondo in cui tutte le nuove generazioni sognano di vivere. Dove i popoli, sfollano docili e obbedienti per lasciare spazio ai palazzinari.

Ma questo ci rimanda ad una interessante tendenza generale. Per i borghesi a questo mondo, va tutto, ma proprio tutto, bene, purche' sia "ordinato".

Campi di concentramento? Ok, ma ordinati.

Asteroidi? Se proprio non se ne puo' fare a meno, ma almeno che cadano con ordine.

L'apocalisse? Oh, ma che li aprano con ordine, quei famosi sigilli.

La pestilenza? Ok, ma i carri dei monatti devono transitare solo dalle cinque alle sette, che alle sette e un minuto porto a pisciare il cagnolino.

Non c'e' davvero limite, all'esigenza umana dell'ordine.

Ah, a proposito di ordine, dimenticavo di metterti al corrente dei miei leggittimi ed improcrastinabili proggetti per il futuro, da domani devo realizzare la Grande Casa Mia, e sai dove, in casa tua: potresti cortesemente fare le valige e levarti dal cazzo?

Sai, nel mio equanime ed ecumenico umanitarismo ordinatore ho pensato proprio a tutto, perfino ad un essere inferiore come te: tu puoi sempre andare a fare il barbone sotto un ponte delle Svizzera, mi dicono che sono carini e riparano bene dal freddo!

Come dici??

No??

Fanculo??

Mi ignori e resti a casa tua??

E allora perche' ci dici qui che dovrebbe valere per degli altri uomini quello che non vale per te, caro amico dell'umanita'?

Perche' tu sei occidentale, e questi altri arabi?

Sai, per un attimo, caro il mio primitivo e semplice amico, ho pensato pure di chiederti che cosa tu ne pensassi, di questo mio grande proggetto, la Grande Casa di Niko.

Ma ascolta, ho fatto di meglio: ho disegnato una nuova cartina geografica della regione in cui casa tua non esiste piu' e diventa casa mia, e l'ho fatta vedere nel corso di un riunione molto escusiva, molto chic, a tutti i miei amici palazzinari e petrolieri: loro sono pienamente d'accordo con me, la nuova cartina geografica anche a tutti loro e' subito piaciuta! Sinceramente, ci siamo intesi subito e ne sono molto orgoglioso... ora, mio caro e leggiadro giramondo amico, capirai bene che, con l'opinione, e soprattutto con l'opinione positiva, di tanta e rispettabile gente gia' raccolta in merito, mi sembra superfluo chiedere anche la tua.

Naturalmente mi scuso anche, caro amico, per il tempo sottrattoti con questa un po' unilaterale comunicazione, ma, se vedi la cosa dal lato positivo, ne consegue che hai ancora ventitre' ore, cinquanta minuti e cinquantacinque secondi per fare la valigia e filare, dopodiche' potresti farti veramente male quando casa tua, diventera' zona di guerra, invasa dalle mie truppe.

E la cosa mi spezzerebbe il cuore, perche' io, proprio come te, sono molto, filantropico, composto, ordinato e serio.



Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

niko

#83
Citazione di: InVerno il 02 Ottobre 2024, 09:45:10 AMHai ragione, non mi interessa dei palestinesi in quanto tali, mi interessano in quanto esseri umani. La prospettiva utilitaristica è piuttosto semplice, ridurre la sofferenza umana (palestinese E israeliana) è il bene, e sebbene spesso sia difficile identificare la sofferenza e il benessere, in questo caso è molto semplice. In virtù di ciò penso che attualmente la soluzione migliore sia il trasferimento della popolazione palestinese, non sarà nè la prima nè l'ultima volta che accade, quando si perdono guerre accade (pensare ai tedeschi dopo la wwii) quando si "decolonizza" accade (pensare Pakistan e India).

Si', saggia verita' da posapiano la tua: quando si decolonizza, in generale nel modo, lo spostamento di popolazione, accade.

Il fatto che in questo caso in particolare pero', la deportazione di un intero popolo pero' accada perche' si colonizza (senza "de") , cioe' perche' il conglomerato sionista, gia' coloniale da settanta anni, deve uteriormente e nei sogni dei suoi sanguinari capi espandersi, non cambia di una virgola i tuoi calcoletti utilitaristici da massimizzatore automatico della felicita' posapiano: per il bene supremo della loro vita, i deboli devono fuggire, e lasciare spazio ai forti, affinche' essi si prendano con la forza le loro case. Tu spingi il bottone, (biiip, imput) ed esce l'istruzione per la massimizzazione porcina della piu' porcinamente concepita felicita' (booop, output).

Il fatto che a questo mondo ci sia ancora un barlume di speranza proprio perche' i deboli, una volta tanto, prendono un mitra e resistono, e la loro casa, ai forti, non col cavolo che gliela lasciano, e sempre per una volta tanto... preferiscono morire piuttosto che arrendersi non ci rientra proprio nel tuo calcolo.

Speranza per un futuro non statunitense, non unione europeistico e non sionista.

Cioe' non fondato, appunto, solo sull'arbitrio dei forti.

In Palestina, per i palestinesi, e' sempre il sette ottobre.

E lo e' ininterrottamente da un anno, caro il mio omino delle commemorazioni, e delle loro ipertrofiche vigilie.

Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

anthonyi

Citazione di: InVerno il 02 Ottobre 2024, 09:45:10 AMHai ragione, non mi interessa dei palestinesi in quanto tali, mi interessano in quanto esseri umani. La prospettiva utilitaristica è piuttosto semplice, ridurre la sofferenza umana (palestinese E israeliana) è il bene, e sebbene spesso sia difficile identificare la sofferenza e il benessere, in questo caso è molto semplice. In virtù di ciò penso che attualmente la soluzione migliore sia il trasferimento della popolazione palestinese, non sarà nè la prima nè l'ultima volta che accade, quando si perdono guerre accade (pensare ai tedeschi dopo la wwii) quando si "decolonizza" accade (pensare Pakistan e India). A mio avviso hanno perso anni fa il treno per una loro statualità, rimarranno una minoranza interna di qualche paese, meglio se islamico e arabo. 
Il problema, inverno, é che gli altri paesi arabi non li vogliono, se ne lavano tutti le mani. Gli arabi di Palestina dovranno restare lì, e io credo che sia possibile anche che  la cosa sia gestibile, ma bisogna separare bene il grano dalla gramigna, i soggetti portatori di odio vanno separati dal resto della popolazione, resto della popolazione che potrà così essere educato a vivere in un mondo civile. Io di quegli arabi ne ho conosciuto qualcuno, e devo dire che tendono ad essere brave persone. Credo che i violenti siano una minoranza che però tende ad imporsi sugli altri, é questa minoranza che va deportata, e magari messa sotto chiave. 

niko

#85
Citazione di: anthonyi il 02 Ottobre 2024, 15:54:00 PMIl problema, inverno, é che gli altri paesi arabi non li vogliono, se ne lavano tutti le mani. Gli arabi di Palestina dovranno restare lì, e io credo che sia possibile anche che  la cosa sia gestibile, ma bisogna separare bene il grano dalla gramigna, i soggetti portatori di odio vanno separati dal resto della popolazione, resto della popolazione che potrà così essere educato a vivere in un mondo civile. Io di quegli arabi ne ho conosciuto qualcuno, e devo dire che tendono ad essere brave persone. Credo che i violenti siano una minoranza che però tende ad imporsi sugli altri, é questa minoranza che va deportata, e magari messa sotto chiave.




Noi no gattivi, noi zolo sdupidi, noi sdrumendalizzadi da derrosdi!

noi quando andare bia ber zembre da gasa nosdra, noi lasciare gesso bulido e leddo faddo, zennò Grande Badrone Andony ghe biene gon garro armado a oggubarla inzieme a duddi i zuoi amigi zionisdi gi rimane male...

barlare gon voi e sdado moldo bello ma adezzo dobbiamo brobrio andare, un gambo brofughi in egiddo gi asbedda! Viva la goga gola, viva il zionismo!


Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

green demetr

Citazione di: anthonyi il 01 Ottobre 2024, 20:13:18 PM'idea di diritto naturale é un'idea anarchica, spinge ad un mondo senza stato, e quindi in realtà ad un mondo senza regole, al di là delle illusioni giusnaturaliste. 
Rispetto la tua opinione, ma anzitutto ci può benissimo essere un idea di stato giusnaturalista.
Inoltre riguardo al diritto positivo come oggettivo, lo è solo a partire dalle norme che lui stesso attua, che può essere di natura giusta o ingiusta.
Il diritto naturale è invece per definizione giusto, perchè l'unica giustizia è quella che preserva la dignità dell'essere umano.
Come ironicamente sta scritto nelle carte per i diritti dell'uomo nei palazzi dell'ONU.
Vai avanti tu che mi vien da ridere

anthonyi

Citazione di: green demetr il 02 Ottobre 2024, 21:43:26 PMRispetto la tua opinione, ma anzitutto ci può benissimo essere un idea di stato giusnaturalista.
Inoltre riguardo al diritto positivo come oggettivo, lo è solo a partire dalle norme che lui stesso attua, che può essere di natura giusta o ingiusta.
Il diritto naturale è invece per definizione giusto, perchè l'unica giustizia è quella che preserva la dignità dell'essere umano.
Come ironicamente sta scritto nelle carte per i diritti dell'uomo nei palazzi dell'ONU.
L'idea che il diritto naturale sia "giusto" é secondo me tautologica, perché vera solo applicando un'idea di giustizia conforme a ciò che definiamo diritto naturale.
Ciascun individuo ha un'idea di giustizia, non necessariamente uguale a quella di altri.
Per niko ad esempio la giustizia sarebbe che gli ebrei sloggino dal loro paese e che gli arabi di Palestina ritornino a pascolare le capre su quelle terre.
L'idea di giustizia individuale, poi, può anche essere incoerente, nel caso del nostro niko, ad esempio, il diritto degli arabi di Palestina a controllare le "loro" terre, non comporta un pari diritto degli ucraini a controllare le "loro" terre.
Il concetto di dignità al quale fai riferimento é soggetto alle stesse soggettività, cos'é la dignità? Per i Russi, ad esempio, la dignità é vincere la guerra, per cui se gli ucraini resistono allora ledono questa dignità.
L'idea di diritto naturale é una proiezione metafisica di quelli che sono sentimenti umani. L'uomo vive sentimenti di giustizia e li proietta sulla natura.
Non é invece più sensato pensare che gli stessi sentimenti di giustizia siano materialmente(con una regola oppure con il conflitto) confrontati con altri individui, dotati anch'essi di sentimenti di giustizia, per generare un equilibrio tra le rispettive posizioni,, che definiamo diritto positivo?

InVerno

#88
Citazione di: niko il 02 Ottobre 2024, 13:08:05 PMSi', saggia verita' da posapiano la tua: quando si decolonizza, in generale nel modo, lo spostamento di popolazione, accade.

Il fatto che in questo caso in particolare pero', la deportazione di un intero popolo pero' accada perche' si colonizza (senza "de") , cioe' perche' il conglomerato sionista, gia' coloniale da settanta anni, deve uteriormente e nei sogni dei suoi sanguinari capi espandersi, non cambia di una virgola i tuoi calcoletti utilitaristici da massimizzatore automatico della felicita' posapiano: per il bene supremo della loro vita, i deboli devono fuggire, e lasciare spazio ai forti, affinche' essi si prendano con la forza le loro case. Tu spingi il bottone, (biiip, imput) ed esce l'istruzione per la massimizzazione porcina della piu' porcinamente concepita felicita' (booop, output).

Il fatto che a questo mondo ci sia ancora un barlume di speranza proprio perche' i deboli, una volta tanto, prendono un mitra e resistono, e la loro casa, ai forti, non col cavolo che gliela lasciano, e sempre per una volta tanto... preferiscono morire piuttosto che arrendersi non ci rientra proprio nel tuo calcolo.

Speranza per un futuro non statunitense, non unione europeistico e non sionista.

Cioe' non fondato, appunto, solo sull'arbitrio dei forti.

In Palestina, per i palestinesi, e' sempre il sette ottobre.

E lo e' ininterrottamente da un anno, caro il mio omino delle commemorazioni, e delle loro ipertrofiche vigilie.
Sai benissimo che il conflitto israelo-palestinese è ben più complesso di quanto la parola "colonialismo" normalmente descriva, così come parole come "genocidio" e altro sono usate a sproposito con l'intento di convincere, iperboli e nobili menzogne, che come nella favola di "al lupo al lupo" sbiancano semanticamente e perdono di ancoraggio con la realtà. E' un ciclo di violenze molto lungo dove entrambi gli attori si sono dati da fare, non parteciperò alla tua retorica che "riassume" indebitamente molti aspetti della vicenda per trovare facili colpevoli, senza offrire alcuna soluzione.

No, non è il fatto che Israele sia lì il "peccato originale", molti stati sono stati creati alla fine dellla seconda guerra mondiale, l'URSS ha spostato popolazioni come le caramelle creando ad esempio gli -stan attuali dopo la sua caduta, e tante altre neoformazioni statuali risultate dallo spostamento degli equilibri geopolitici e di popolazioni, l'esistenza di Israele non è un eccezione, anche il Pakistan, per esempio, è stato creato spostando popolazioni creando zone di attrito che ancora oggi generano conflitti, la soluzione non è "eliminare il Pakistan" come direbbe la gente in piazza se vendessero le spille "free Kashmere".

Ciò detto, vale la pena ricordare che veramente poche "decolonizzazioni" sono avvenute perchè un gruppo di ragazzi con mitra e bandana hanno assaltato la capitale del colonizzatore, se è accaduto generalmente perchè quest'ultimo era stanco e stufo, Israele e gli USA non sono stufi e rimarranno lì, bisogna trattarci, a condizioni peggiori di prima dell'8ottobre, che in piazza viene celebrato come un momento di orgoglio, anzichè accettato come una sconfitta esistenziale.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

niko

Citazione di: InVerno il 03 Ottobre 2024, 12:30:15 PMSai benissimo che il conflitto israelo-palestinese è ben più complesso di quanto la parola "colonialismo" normalmente descriva, così come parole come "genocidio" e altro sono usate a sproposito con l'intento di convincere, iperboli e nobili menzogne, che come nella favola di "al lupo al lupo" sbiancano semanticamente e perdono di ancoraggio con la realtà. E' un ciclo di violenze molto lungo dove entrambi gli attori si sono dati da fare, non parteciperò alla tua retorica che "riassume" indebitamente molti aspetti della vicenda per trovare facili colpevoli, senza offrire alcuna soluzione.

No, non è il fatto che Israele sia lì il "peccato originale", molti stati sono stati creati alla fine dellla seconda guerra mondiale, l'URSS ha spostato popolazioni come le caramelle creando ad esempio gli -stan attuali dopo la sua caduta, e tante altre neoformazioni statuali risultate dallo spostamento degli equilibri geopolitici e di popolazioni, l'esistenza di Israele non è un eccezione, anche il Pakistan, per esempio, è stato creato spostando popolazioni creando zone di attrito che ancora oggi generano conflitti, la soluzione non è "eliminare il Pakistan" come direbbe la gente in piazza se vendessero le spille "free Kashmere".

Ciò detto, vale la pena ricordare che veramente poche "decolonizzazioni" sono avvenute perchè un gruppo di ragazzi con mitra e bandana hanno assaltato la capitale del colonizzatore, se è accaduto generalmente perchè quest'ultimo era stanco e stufo, Israele e gli USA non sono stufi e rimarranno lì, bisogna trattarci, a condizioni peggiori di prima dell'8ottobre, che in piazza viene celebrato come un momento di orgoglio, anzichè accettato come una sconfitta esistenziale.

> 43 mila morti contro circa 2000 e non e' un genocidio? Come si dice, genocidio in posapianese? Inferioricidio?

> tutti gli stati creati alla fine della secinda guerra mondiale tipo il kazakistan e i vari "stan" sono riconducibili a processi storici supportati, auspicati e soprattutto precognizzati, da ideologie e proggettualita' colonialiste, suprematiste occidentali e suprematiste religiose alla data della loro effettiva creazione assolutamente precedenti?

Alla base dell'esistenza Kazakistan, caro il mio sapientone anticomunista, c'e' un proggetto razzista, e integralista religioso formulato trenta anni prima della nascita del Katakistan stesso? 

Un proggetto sostenuto anche da eminenti politici e intellettuali occidentali che sognava il Kazakistan come una sorta di utopia ariana e prcognizzava un necessario sterminio di esseri inferiori al fine di realizzarlo, e il tutto cronologicamente (molto) prima che il Kazakistan come dato di fatto
esistesse?

Il kazakistanismo e' esistito ed e' stato un fenomeno storico  importante come il sionismo? 

Sentiamo, sono veramente curioso, tu che sai sempre tutto ma tutto ti sta bene e non vuoi cambiare niente, illuminami...

> tutti questi stati creati a partire dalla seconda guerra mondiale, tutti questi "stan" che a te piacciono tanto per cambiare discorso e svicolare, sono nati piccoli e con la forma di una "mera" compravendita di terre, e poi si sono allargati letteralmente e progressivamente come un cancro? Colonizzando i loro vicini sempre di piu'?

I Kazaki in buona sostanza, hanno detto con l'inganno ai loro vicini: veniamo in pace, da voi vogliamo solo dei campi per coltivare le zucchine e siamo pronti a comprarli regolarmente e a pagarli... poi, no, sorpresa, abbiamo cambiato idea, su questi campi vogliamo fondare il kazakistan? Il kazakistan,per giustificare 
la propria esistenza, si fonda, oltreche' su quattro stronzate religiose, sul principio sapienziale che fondare uno stato in casa d'altri e' equivalente a coltivarvi delle zucchine? E che se il padrone di casa non ha obiezioni all'una cosa, e' intrinseco che non ne abbia nemmeno all'altra?

> ma poi soprattutto, tu che sei l'esperto massimo di sanzioni, perche' poi, incoerentemente, dici che l'unica soluzione razionale per i palestinesi e' fuggire? Che sfollino "ordinatamente", che se ne vadano?

Non basterebbe, per salvare, lo stesso, la vita dei palestinesi senza che questi debbano fuggire da casa loro:

* cessare la vendita di armi a istraele
* cessare ogni commercio di materie prime fondamentali con israele
* sequestrare i capitali di Israele all'estero
* escludere Israele dalle olimpiadi e da tutte le competizioni sportive internazionali

Ah, no, e' vero, tutte queste cose non si possono fare, perche' noi siamo una colonia amaricana!

Una colonia del principale alleato, di Israele.

E' per questo, che i palestinesi ad oggi devono, delle due, o fuggire, o lottare fino alla morte. Che il mondo occidentale sanzioni Israele, non e' un'opzione. Non e' una terza, opzione.

Quindi, da vigliacchi, e da incoerenti, da decadenti, e da servi degli amercani quali complessivamente, come stato e come cultura siamo, sanzioniamo la russia, la quale, almeno, sta facendo una (vera) guerra e non un (asimmetrico) genocidio.

Io sono, e resto, per la distruzione di Israele, dal fiume al mare, proprio come sta scritto sulle spillette, caro sapientone, perche', e finche', tutte le opzioni sanzionatorie "ragionevoli", dato l'infausto assetto internazionale a egemonia sionista e americana non sono, e non saranno, possibili. Se diventassero possibili, potrei anche cambiare idea. Per la fuga dei palestinesi da casa loro, e dalla terra loro, non saro' mai, perche' non sono un vigliacco, ne un posapiano. 

Con la fuga ci si salva la vita, ma non la dignita', e di dignita' in questo momento storico c'e' bisogno. Per tutto il mondo e per tutti, e non solo per i palestinesi. Che resistendo, danno il buon esempio.

L'umanitarismo, di chi suggerisce che qualcuno fugga da casa sua, e dunque l'umiliazione di qualcuno, purche' venga mantenuta l'egeminia euroatlantica sul mondo, non e' umanitarismo.

L'egemonia euroatlantica non vale la vita di manco uno, dei bambini palestinesi.

Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.